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Kloud Von Doomegar ha detto:ATTENZIONE: SPOILER DIFFUSI
Il fatto che Vaan "sia inutile" dal punto di vista della vicenda mi pare vero solo in parte. Vaan è inutile: no, come ha subito specificato Dedalus; ci aiuta a capire cosa la guerra provoca, non solo nei piani alti di chi la decide ma anche nei "piani bassi" di chi la combatte. Vaan fa schifo: a voi, forse, ma forse avete bisogno di un piccolo approfondimento sulla psicologia dei personaggi.
Vaan è motivato a porre fine alla guerra appunto perchè sa quali orrori provoca un solo conflitto, fra due soli paesi (non è il solo a soffrire per la perdita di Reks: si veda la vicenda di Jobi a Nalbina) e quindi si impegna anche per non far allargare la battaglia ad altri regni e imperi e causare altri lutti. Capisce che il solo modo per raggiungere il suo obiettivo è aiutare chi ha l'effettivo potere di far cessare le ostilità: Ashe, che a quanto dite è l'unico personaggio con una ragione di essere di FFXII, ma che senza i fidati compagni Balthier, Fran, Vaan, Penelo e Basch, non sarebbe arrivata nemmeno alla Giungla di Golmore, non avrebbe nemmeno ottenuto la Spada dei Re, e men che meno avrebbe distrutto la Crisalide Solare. Figuriamoci poi annientare il boss finale da sola -_-
Anche Balthier non è affatto inutile: non è certo per la sua manifesta avidità che decide di aiutare Ashe, ma crede che facendolo riesca ad arrivare ai suddetti piani alti di Archades per potere così incontrare nuovamente il Dottor Cid, e magari potergli parlare, e capire il perchè delle sue "recenti azioni". Questa tesi è confermata dagli eventi del Grande Faro.
Fran, come Penelo, non può far altro che seguire l'uomo che ama e a cui ha vincolato la propria vita, non rendendosi per questo un elemento inutile: senza di lei, come avrebbe fatto il gruppo a scappare dalla Leviatano? Come avrebbero proseguito nella Giungla di Golmore?
Arriviamo ora alla questione Basch: il ruolo di questo cavaliere senza macchia e senza paura ricorda da vicino quello di Steiner in FFIX e un po' meno quello di Auron in FFX, senza tirare fuori i primi FF in cui ruoli del genere erano un clichè inesorabile. Il suo compito è uno e trino: deve proteggere Ashe, deve chiarire le cose con suo fratello e deve redimersi agli occhi di Dalmasca, che lo considera un traditore. Certo, è un personaggio importante, ma anche lui da solo avrebbe fatto ben poco.
Questi sono i motivi che rendono, a mio modesto parere, ogni personaggio utile e indispensabile ai fini della trama, ma solo se è insieme agli altri 5 compagni. Ovviamente anche voi avete diritto alle vostre opinioni, ma spero di avervi "aperto gli occhi" tanto quanto ha fatto Dedalus. Cheers.
d'accordissimo su entrambi i punti... perché se dietro ci fosse stata una caratterizzazione degna, ora non staremmo qui a parlare di estraneità ai fatti da parte di personaggi come Vaan e Penelo^^Lord Sin ha detto:Non sono d'accordo sul fatto del "gruppo". E' sicuramente vero che Ashe o Basch da soli non sarebbero arrivati da nessuna parte ma questo non giustifica la caratterizzazione insufficiente degli altri personaggi, escluso Balthier(solo perchè mi è simpatico, secondo me anche lui non c'entra molto con la storia). Io penso che i due citati sopra dovevano essere accompagnati nel loro viaggio da qualcuno che avesse un motivo per farlo e non da un ragazzino qualunque che vuole salvare il mondo.
e Ashe, of course^^Selphie Tilmitt ha detto:Il vero protagonista della storia per me è Balthier!
Dedalus ha detto:Allora, su Vaan la stragrande maggioranza dei videogiocatori è d'accordo: in pratica, fa schifo. non sono così estremista, ma ammetto che ho visto personaggi migliori... ma ho letto, su questo forum, un commento interessante: qualcuno - non ricordo chi - si chiedeva che cosa c'entrasse Vaan con la storia della guerra e di Dalmasca. In effetti, non c'entra niente. Vaan è collegato solo indirettamente alla guerra, tramite Reks. Ma se fosse proprio questo il punto? Se la SE avesse creato apposta un personaggio come lui, per mostrare come la guerra riesca a coinvolgere, in un modo o nell'altro, chiunque, anche il ladruncolo orfano e sempliciotto che vorrebbe sole fare l'aviopirata e che mai si aspetterebbe di incontrare personaggi invischiati nelle grande storia del suo paese e della guerra? I conti tornerebbero. La morale potrebbe essere più o meno questa <<La guerra non coinvolge solo chi la combatte!>>. In fin dei conti, la presenza di Ashe e Basch è d'obbligo, data la loro storia. Ma forse è appunto per mostrare il potere che la guerra ha sulle vite umane, che il gioco ha come protagonisti anche Balthier e Fran, che per filosofia non dovrebbero interessarsi di cose del genere, e Vaan e Penelo, due ragazzini qualunque. In fin dei conti, la guerra è un tema attuale con cui facciamo i conti tutti i giorni, in classe per caso o se costretti dai prof, salta fuori anche tra amici e parenti, al telegiornale. in un modo o nell'altro coinvolge chiunque... premetto che ciò che ho detto non serve a rivalutare Vaan, nè a smentire il fatto che penso che i personaggi siano scarsamente caratterizzati. Ma volevo condividere questa considerazione con voi...