Citazioni

DarkVincent

Ta'Veren
7 Maggio 2007
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Ayrin ha detto:
Io vi posto due citazioni da "IL TRONO DI SPADE" di G R. R. Martin

"Nelle vene degli Stark scorre il sangue dei primi uomini.
E noi Stark crediamo ancora che chi pronuncia la sentenza debba essere anche colui che cala la spada.
L‘uomo che toglie la vita a un altro uomo ha il dovere di guardarlo negli occhi e di ascoltare le sue ultime parole.
Se il giustiziere non riesce ad affrontare questo, allora forse il condannato non merita di morire…
Un sovrano
che si nasconde dietro un boia fa in fretta a dimenticare che cos‘è la morte"


"Non dimenticare chi sei, perchè di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza"

Adesso continuo e cito io....
Da "La regina dei Draghi", sempre di G.R.R. Martin

"Non esistono veri cavalieri, cos' come non esistono dei. Se non sei in grado di proteggerti da solo, allora muori e cedi il passo a quelli che ci riescono. Duro acciaio e braccia forti, ecco quello che domina il mondo. E farai meglio a non credere a nulla di diverso."

E ora, Jack Whyte, con Il forte sul Fiume (Le cronache di Camelot)

"Quelle sostanze sono pericolose, Cay"
"Si, lo sono. Ma qui dentro sono al sicuro, per il momento. Le sole chiavi delle due casse sono in mio possesso. So che prima o poi dovrò esaminare tutto con la dovuta attenzione, per decidere cosa sia meglio fare di ogni singola sostanza. Non potrei mai distruggere tutto senza aver prima tentato di scoprire di cosa si tratti. Lo capisci, questo?"
"Certo. Quelle sostanze rappresentano una conoscenza. Tu non lo sai, ma qualcuno, da qualche parte, conosce il modo di usare ciascuna di esse, e la conoscenza è potere."
 

Gamesource Staff

Well-Known Member
12 Luglio 2008
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ce ne sono tantissime di cose che vorrei citare.... ma questo paragrafo è in assoluto uno dei miei preferiti:

"Tutto ciò che l'economista ti porta via di vità ed umanità, te lo restituisce in denaro e richezza; e tutto ciò che tu non puoi, può il tuo denaro. Esso può mangiare, bere, andare a teatro e ballo, se la intende con l'arte, la cultura, le curiosità storiche, col potere politico, può viaggiare; può insomma impadronirsi per te di tutto quanto; può tutto quanto comperare: esso è il vero e proprio potere. Ma pur essendo tutto questo, non è in grado di produrre null'altro che se stesso, poichè tutto il resto è ormai suo schiavo; e se io ho il padrone ho pure il servo, e non ho bisogno del suo servo. Così tutte le passioni e tutte le attività devono andare a finire nell'avidità di denaro. L'operaio può avere soltanto quanto basta per poter vivere; e può voler vivere soltanto per avere."

Manoscritti economioc-filosofici del 1844. Karl Marx
 

Leonhart Laguna

7th KnightOfTheRound
12 Ottobre 2007
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non sono proprio libri ma opere letterarie... poesie

San Francesco - Il cantico delle creaure

Laudato sie, mi signore, cun tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual’è iorno, et allumini noi per loi.
et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si, mi signore, per sora luna e le stelle,
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si, mi signore, per frate vento,
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dai sustentamento.

Laudato si, mi signore, per sor aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si, mi signore, per frate focu,
per lo quale enn’allumini la nocte,
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si, mi signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.



Friederich Schiller - Inno alla gioia (Quello di Beethoven)

Freude trinken alle Wesen
An den Brüsten der Natur,
Alle Guten, alle Bösen
Folgen ihrer Rosenspur.
Küsse gab sie uns und Reben,
Einen Freund, geprüft im Tod,

(per ki non sa il tetesko ora il krante tottor Odine spieka)

Tutti gli esseri bevano la Gioia
in seno alla natura,
Tutti i buoni, tutti i malvagi,
Seguano le sue tracce di rosa.
Essa ci dà abbracci e vigna,
E un amico, fedele fino alla morte