La WII riscuote successo principalmente perchè è in grado di offrire divertimento immediato a un gruppo di persone in modo del tutto casual, un po come il gioco dell'oca, solo di nuova generazione. Quindi il sabato quando piove, invece di uscire la cricca di amici si riunisce a casa di Gino che ha la WII e si mettono a giocare a More GameParty (ho preso il party game più cagoso mai realizzato che rende benissimo l'idea). In Italia però le cose girano un po più diversamente. In Italia c'è la cultura del vip più popolare e trash possibile. Ecco quindi che per promuovere al meglio una console dove il party game è il fulcro del divertimento per il pubblico mainstream ecco che a fare da testimonial ci sono Panariello e la tizia tettona delle trasmissioni trash della mediaset di cui non conosco il nome. E la gente compra.
Ergo, se parliamo della situazione generale è l'immediatezza e il fattore casual di molti giochi a fare la fortuna della console, se invece parliamo a livello particolare italiano l'effetto viene di molto ampliato grazie all'apparato pubblicitario imponente e rafforzato da volti noti della tv generalista perchè è questo che piace alla generazione lucignolo. La N sicuramente ha dimostrato di saper fare tesoro degli insuccessi delle sue due console precedenti e costruire un apparato pubblicitario adatto per ogni tipo di Paese. Se la situazione in Italia vi sembra triste non è colpa della Nintendo ma della gente e di quello che la gente vuole. La Nintendo agisce solo di conseguenza, nothing more.