Mi piacerebbe che la storia non fosse solo drammatica, ma soprattutto ADULTA.
E non parlo solo di tematiche affrontate, parlo di caratterizzazioni, parlo di atmosfere, parlo di rappresentazione.
Gli sviluppatori giapponesi (in contrasto con quelli occidentali) sono troppo spesso vincolati al sogno adolescenziale, al mito della giovinezza perduta, per loro autentica età dell'oro (specie il "periodo liceale"). E la cosa curiosa è che gli stessi sviluppatori sono spesso uomini (e donne) ultratrentenni (ma anche molto di più)!!!
Insomma se "avventura" deve essere, mi piacerebbe che sia adulta, matura, drammatica certamente ma equilibrata a quel tocco di umorismo tipicamente folle squisitamente giapponese, che in fin dei conti esiste da sempre nelle loro produzioni e che ho sempre amato.