FFX è un esempio lampante (vedi dark Eoni e co.)...a volte è neccessario per mancanza di strategia del gioco o di sistema di svliuppo/gameplay non organizzato al meglio.
Scusa Leon ma non sono daccordo. Ricordo a te ed al mondo intero che spesso dimentica che i Dark Eoni e Der Richter in FFX sono dei BONUS aggiunti SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per la versione PAL del gioco e per quella International JAP.
Difatti mancano in quella JAP originale ed in quella USA.
FFX offriva uno spettro di difficoltà basso per la quest principale (solo leggermente aumentato verso le sezioni finali), ed un rialzamento relativo nelle queste secondarie, progressivo e funzionale alla scoperta di nuovi luoghi e soprattutto mostri (vedi lo Zoolab, che se giocato con intelligenza ti porta una sfida progressiva e graduale, ma mai frustrante e insuperabile).
Il discorso Dark Eoni ecc che a molti è sembrato assurdo per la sua enorme differenza di difficoltà con il resto del gioco (e qui sono daccordo), non c'entra però col gioco originale, che non li prevedeva, sono appunto dei semplici bonus.
Ora la mia opionione in merito è questa: un gioco va giocato nella sua naturale sfida, progredendo attraverso l'avventura principale ed al contempo svolgendo le eventuali altre mansioni secondarie (subquest), ma sempre in armonia ed equilibrio col gioco stesso.
Io non amo livellare a meno che non sia costretto a farlo (in certi FF passati si era spesso costretti a farlo, e non solo nelle subquest), ma vedo tutto sempre e comunque con molta naturalezza.
C'è un dungeon difficile che non riesco a superare?
Allora combatto tante volte affinchè non ho raggiunto l'esperienza adatta (e/o i soldi necessari ad acquisire nuovi equip che mi possano giovare nell'impresa).
Non mi piacciono le sfide esagerate (per difficoltà) come non mi piacciono quelle troppo facili e banali, basta che tutto sia bilanciato con intelligenza (e qui mi riferisco non solo al gioco, ma soprattutto al "modo di giocare" di un giocatore).