Grazie! Lo so hai ragione la tua "descrizione" è perfetta. Ma mi puoi spiegare la differenza tra epilogo e finale?
Ed ora rileggendo il mio messaggio correggo:non è che non mi sia piaciuto,cioè,è carino e molto poetico come hai detto tu
Il finale di una storia rappresenta il termine, l'ultima parte della narrazione.
L'epilogo invece è un evento posteriore "oltre" il termine ultimo della storia, generalmente distaccato dal finale (in tutti i sensi), rappresenta ciò che succede (o sarebbe successo) dopo la conclusione naturale della storia stessa.
Mentre al finale spetta il compito di "chiudere" una storia, all'epilogo spetta il compito di raccontare il post, il dopo, l'oltre i limiti temporali e concettuali della narrazione.
Di per sè non è indispensabile (spesso non esiste), può avere diversi significati, diverse interpretazioni, può anche rappresentare un "anello di congiunzione" con un ipotetico seguito (talvolta infatti negli epiloghi possono essere presenti elementi di riferimento ad un seguito futuro), insomma è un piccolo tassello di immaginazione degli autori su ciò che accade dopo il racconto.
Che triste pero per me che il mio Cloud non ci sia piu mi viene da piangere. -.-Pero tu che sai tutto sotanah secondo te dopo 500 anni ci saranno i suoi discendenti da qualche parte ?....è una cosa che mi incuriosisce assai.
Potrebbe anche essere, ma la mia impressione (e credo anche il messaggio degli autori di FFVII) è che il pianeta ha "ripreso ciò che era suo di diritto", e dunque l'uomo è scomparso dal pianeta (assorbito in esso), lasciando spazio alla natura di tornare al suo antico splendore.
Chiariamo una cosa.
Io penso che una storia per essere considerata degna di essere raccontata deve avere un INIZIO, uno SVILUPPO (in forma di intreccio, dunque trama), una FINE. Punto.
Si possono creare ovviamente seguiti, ma è naturale che ciascuno di essi deve comunque seguire lo stesso iter (inizio, sviluppo, fine).
Spetta poi alla nostra immaginazione pensare a ciò che succede dopo, a ciò che accade ai nostri personaggi preferiti, se sono vivi o morti, ed altro, ma non è necessario nè utile raccontarlo. In fin dei conti è bello anche sognare, immaginare, creare dentro di noi ciò che non viene raccontato, perchè una vera storia ha dignità e senso solo quando la "viviamo" dentro di noi, siamo noi a "completarla" nel momento in cui la rendiamo nostra.