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Ma secondo me il sacrificio di Cid e di Yang proprio non ci stava,soprattutto per il fatto che c'erano altre soluzioni invece di farsi esplodere o roba varia.
Sono state sfruttate male, imho. Si partiva benissimo, con Palom e Porom, un sacrificio di tutto rispetto. 9+ per Tellah. Poi si esagera, quelli di Yang e Cid diventano forzati e banali, ancor peggio a vederli sopravvivere. E' stato un peccato, perché il gioco è di tutto rispetto, e se proprio devo trovargli un neo (longevità a parte..) questo è abbastanza notevole.
Quello di Galuf è seriamente un' opera d'arte.
Argh!!! Non mi toccate FFIV!!! Final Fantasy IV è la TORAH dei giochi di ruolo, la sapienza mistica e pura degli antichi, è la Legge.
Arghhhhh!!!!
(modalità fanboy off...modalità seriosa on)
Credo realmente che per un'epoca, com'era il 1991 del primissimo orizzonte 16bittiano, FFIV si sia spinto molto oltre le banali convenzioni concettuali e narrative imperanti, ed abbia rappresentato un modo nuovo e profondo di raccontare una storia attraverso un mirabile gioco.
Negli anni si è andati oltre ovviamente, avendo potuto raccontare drammi ancora più difficili e pesanti, ma sarebbe errato giudicare un'opera simile con i nostri moderni parametri valutativi.
I sacrifici virtuali dei personaggi, anche se non puri, erano tesi a significare simboli di coraggio e di onore per una causa comune.
Poco importa se la maggior parte dei personaggi non sia effetivamente morta.
Non è nella morte in sè che bisogna meschinamente cercare la bellezza, ma è nel solenne gesto di chi rinuncia alla vita per un'ideale.