I Love Quina Quen
Texas Hold'em Player
Capitolo 5
Master sedeva in riva ad un torrente che tagliava a metà quel bosco, sovrappensiero. Erano ormai un paio d'ore che il gruppo si era fermato in quella foresta per riposare, ma entro poco tempo li avrebbe dovuti svegliare per riorganizzare le idee e ripartire. Sentì un fruscio alle sue spalle e subito si voltò, caricando il serbatoio magico fino al limite. Il brigante si stava avvicinando a lui con la sua solita aria provocatoria.
- Ehi, gorilla! Non sei a farti una dormita con gli altri?- chiese.
- Anche se volessi, non riuscirei a dormire. Tu, invece, che ci fai qui?-
- Me ne sono reso conto solo ora, ma in questo bosco c'è la base della mia banda- disse, alzando gli occhi al cielo - Qualcuno dovrà pur dare la brutta notizia-
Master non riusciva a capacitarsene, ma provava dolore per lui, dopotutto aveva perso il suo migliore amico quella notte. Gli tese la mano:- Verrò con te, se ti va. A proposito, io sono Master-
- Chiamami Star. Il mio vero nome è dimenticato come il mio passato.- rispose il ladro, stringendola - Andiamo-
I due si avviarono lungo un angusto sentiero che si inoltrava fino al centro del bosco. Camminarono per qualche minuto, fino a quando, superati un paio di immensi alberi, si trovarono di fronte ad un'enorme roccia con un'apertura.
- La chiamano Dito di Podron. Si dice che sia stata sparata via dal vulcano durante un'eruzione di qualche secolo fa. Ma, considerato che esso dista almeno 5 giorni di cammino, lo giudico poco probabile.- spiegò Star, sussurrando una parola d'ordine che annullò la barriera magica posta all'ingresso. Dopo aver sceso una breve scalinata si ritrovarono in una sala comune, dove c'erano tre uomini. Due erano talmente grossi che rispetto a loro Master (che aveva una mole non indifferente) assomigliava quasi ad un bambino. Due enormi mazze ferrate erano poggiate al muro ed essi giocavano a freccette con una foto che la guardia del corpo riconobbe per quella della sacerdotessa Meliel. Il terzo uomo era curvo su un enorme libro e scriveva freneticamente.
- Sono tornato!- annunciò, freddo, Star. Uno dei due bestioni lo fissò, vide che era solo, e scoppiò a piangere.
- Allora è vero?- chiese l'altro, con voce rotta dai singhiozzi.
- Ne siete già a conoscenza?- chiese l'esperto arciere.
L'uomo più piccolo alzò lo sguardo. Aveva un muso arcigno che poteva far pensare ad un avvoltoio. Scrutò un attimo Master, poi parlò:- Sai quella sfera che abbiamo rubato dieci giorni fa? Ho finalmente capito il suo utilizzo: può mostrarti che cosa sta accadendo in un altro luogo. La sua magia lo consente per un'ora al giorno circa. Ieri notte ho scrutato nei suoi meandri ed ho visto la battaglia che avete affrontato, oltre ai disordini accaduti ad Elmur.- spiegò.
- Allora, Musalx, saprai anche che l'attuale governo è caduto?- domandò Star, suscitando un barlume di comprensione nell'uomo.
- Ecco svelato il mistero: mi era parso strano che Hucker stesse in mezzo alla mischia a rischiare di rovinare il suo viso per i manifesti elettorali!-
- Non ti permettere di gettare fango sul signor Hucker!- esclamò, rabbioso, Master - Lui è una delle migliori cose capitate ad Elmur negli ultimi decenni!-
- Immagino che tu sia una delle sue guardie del corpo... ebbene sappi che potrei gettare tanto di quel fango su Hucker da farlo sembrare un maiale- controbattè Musalx - A proposito, Star, da quando ti sei alleato con il nemico?-
Star scrutò un secondo Master, che aveva deciso però di consumare la sua rabbia in silenzio, poi rispose: - Da quel poco che ho potuto conoscere del nuovo governo, Hucker sembrava un agnellino ed ero in pericolo di vita, ho scelto il male minore. Ma, sinceramente, qualcos'altro mi ha colpito: nonostante Meliel abbia preso il potere, sua nipote è fuggita con noi.-
- Davvero?- domandò Musalx - E perchè mai l'avrebbe fatto?-
- Non ne ho la più pallida idea, nemmeno Hucker ha avuto modo di scoprirlo. Per questo chiedo il permesso di unirmi al loro gruppo, senza che lo consideriate un tradimento- Le sue parole mutarono il viso di Musalx: non c'era traccia di rabbia, era solo incuriosito per motivazione data da Star.
- Ricorda che hai fatto un giuramento- lo ammonì l'uomo, poi si sedette e ricominciò a scrivere - Se non tradirai la nostra fiducia e la nostra legge, sei libero di andare. Ti consideriamo in missione. Se questa è la tua decisione, non abbiamo altro da dirci- concluse Musalx, facendo un cenno di congedo al suo interlocutore. Star salutò tutti ed i due omoni gli risposero con un sentitissimo:- Non morire anche tu!- poi i due uscirono.
Star fissò Master che lo ricambiò, livido di rabbia. Tutte le emozioni che aveva trattenuto si riversarono in quell'istante.
- VERME! Lurido verme! Come osa, come osa criticare uno degli uomini verso cui Elmur è più in debito? Che diavolo di banda siete? Voi luridi criminali non sapete proprio apprezzare gli sforzi che si fanno per il popolo!?- urlò.
Star non rispose, dopotutto capiva quella rabbia. Master, guardia del corpo, collaboratore fidato del presidente, non poteva avere idea di cosa avesse provocato la linea politica del suo asssistito ai villaggi circostanti Elmur ed alle persone come lui, perseguitati per un crimine di cui non avevano colpa.
- PARLAMI! Perchè diavolo sei entrato in un'organizzazione simile? E di che giuramento parlava?- insistè l'uomo.
Star comprese ancora meglio il suo stato d'animo: la rabbia era derivata dalla confusione che risiedeva nel suo animo, la stessa che anni prima era risieduta anche nello stesso Star. Il brigante notò, dopotutto, un'apertura mentale molto buona per un uomo che probabilmente era cresciuto nella dorata borghesia di Elmur. Purtroppo non poteva ancora dargli le risposte che cercava, un po' perchè non era ancora pronto ed un po' perchè la tortura psicologica che stava infliggendo ad Hucker sarebbe finita se egli avesse capito l'identità di colui con cui stava viaggiando.
- Sono entrato in questa banda per motivi di cui non mi va di parlare con il primo che passa. Il giuramento consiste nell'essere completamente a-politici ed un giorno ti rivelerò perchè ho acconsentito a pronunciarlo. Purtroppo quel giorno non è oggi e non potresti capirmi- disse Star.
Poco dopo tornarono alla radura, svegliarono gli altri e si misero a discutere riguardo cosa fare in futuro. Master non li ascoltava: in poche ore due persone gli avevano detto che non era in grado di comprenderle e lui trovava questa cosa molto seccante.
Fine capitolo 5
Sinceramente speravo in qualche lettore in più, a parte GG (grazie carissimo), mi pare che non la stia seguendo nessuno...
Comunque la parte 6 slitta a Maggio causa gita scolastica.
Master sedeva in riva ad un torrente che tagliava a metà quel bosco, sovrappensiero. Erano ormai un paio d'ore che il gruppo si era fermato in quella foresta per riposare, ma entro poco tempo li avrebbe dovuti svegliare per riorganizzare le idee e ripartire. Sentì un fruscio alle sue spalle e subito si voltò, caricando il serbatoio magico fino al limite. Il brigante si stava avvicinando a lui con la sua solita aria provocatoria.
- Ehi, gorilla! Non sei a farti una dormita con gli altri?- chiese.
- Anche se volessi, non riuscirei a dormire. Tu, invece, che ci fai qui?-
- Me ne sono reso conto solo ora, ma in questo bosco c'è la base della mia banda- disse, alzando gli occhi al cielo - Qualcuno dovrà pur dare la brutta notizia-
Master non riusciva a capacitarsene, ma provava dolore per lui, dopotutto aveva perso il suo migliore amico quella notte. Gli tese la mano:- Verrò con te, se ti va. A proposito, io sono Master-
- Chiamami Star. Il mio vero nome è dimenticato come il mio passato.- rispose il ladro, stringendola - Andiamo-
I due si avviarono lungo un angusto sentiero che si inoltrava fino al centro del bosco. Camminarono per qualche minuto, fino a quando, superati un paio di immensi alberi, si trovarono di fronte ad un'enorme roccia con un'apertura.
- La chiamano Dito di Podron. Si dice che sia stata sparata via dal vulcano durante un'eruzione di qualche secolo fa. Ma, considerato che esso dista almeno 5 giorni di cammino, lo giudico poco probabile.- spiegò Star, sussurrando una parola d'ordine che annullò la barriera magica posta all'ingresso. Dopo aver sceso una breve scalinata si ritrovarono in una sala comune, dove c'erano tre uomini. Due erano talmente grossi che rispetto a loro Master (che aveva una mole non indifferente) assomigliava quasi ad un bambino. Due enormi mazze ferrate erano poggiate al muro ed essi giocavano a freccette con una foto che la guardia del corpo riconobbe per quella della sacerdotessa Meliel. Il terzo uomo era curvo su un enorme libro e scriveva freneticamente.
- Sono tornato!- annunciò, freddo, Star. Uno dei due bestioni lo fissò, vide che era solo, e scoppiò a piangere.
- Allora è vero?- chiese l'altro, con voce rotta dai singhiozzi.
- Ne siete già a conoscenza?- chiese l'esperto arciere.
L'uomo più piccolo alzò lo sguardo. Aveva un muso arcigno che poteva far pensare ad un avvoltoio. Scrutò un attimo Master, poi parlò:- Sai quella sfera che abbiamo rubato dieci giorni fa? Ho finalmente capito il suo utilizzo: può mostrarti che cosa sta accadendo in un altro luogo. La sua magia lo consente per un'ora al giorno circa. Ieri notte ho scrutato nei suoi meandri ed ho visto la battaglia che avete affrontato, oltre ai disordini accaduti ad Elmur.- spiegò.
- Allora, Musalx, saprai anche che l'attuale governo è caduto?- domandò Star, suscitando un barlume di comprensione nell'uomo.
- Ecco svelato il mistero: mi era parso strano che Hucker stesse in mezzo alla mischia a rischiare di rovinare il suo viso per i manifesti elettorali!-
- Non ti permettere di gettare fango sul signor Hucker!- esclamò, rabbioso, Master - Lui è una delle migliori cose capitate ad Elmur negli ultimi decenni!-
- Immagino che tu sia una delle sue guardie del corpo... ebbene sappi che potrei gettare tanto di quel fango su Hucker da farlo sembrare un maiale- controbattè Musalx - A proposito, Star, da quando ti sei alleato con il nemico?-
Star scrutò un secondo Master, che aveva deciso però di consumare la sua rabbia in silenzio, poi rispose: - Da quel poco che ho potuto conoscere del nuovo governo, Hucker sembrava un agnellino ed ero in pericolo di vita, ho scelto il male minore. Ma, sinceramente, qualcos'altro mi ha colpito: nonostante Meliel abbia preso il potere, sua nipote è fuggita con noi.-
- Davvero?- domandò Musalx - E perchè mai l'avrebbe fatto?-
- Non ne ho la più pallida idea, nemmeno Hucker ha avuto modo di scoprirlo. Per questo chiedo il permesso di unirmi al loro gruppo, senza che lo consideriate un tradimento- Le sue parole mutarono il viso di Musalx: non c'era traccia di rabbia, era solo incuriosito per motivazione data da Star.
- Ricorda che hai fatto un giuramento- lo ammonì l'uomo, poi si sedette e ricominciò a scrivere - Se non tradirai la nostra fiducia e la nostra legge, sei libero di andare. Ti consideriamo in missione. Se questa è la tua decisione, non abbiamo altro da dirci- concluse Musalx, facendo un cenno di congedo al suo interlocutore. Star salutò tutti ed i due omoni gli risposero con un sentitissimo:- Non morire anche tu!- poi i due uscirono.
Star fissò Master che lo ricambiò, livido di rabbia. Tutte le emozioni che aveva trattenuto si riversarono in quell'istante.
- VERME! Lurido verme! Come osa, come osa criticare uno degli uomini verso cui Elmur è più in debito? Che diavolo di banda siete? Voi luridi criminali non sapete proprio apprezzare gli sforzi che si fanno per il popolo!?- urlò.
Star non rispose, dopotutto capiva quella rabbia. Master, guardia del corpo, collaboratore fidato del presidente, non poteva avere idea di cosa avesse provocato la linea politica del suo asssistito ai villaggi circostanti Elmur ed alle persone come lui, perseguitati per un crimine di cui non avevano colpa.
- PARLAMI! Perchè diavolo sei entrato in un'organizzazione simile? E di che giuramento parlava?- insistè l'uomo.
Star comprese ancora meglio il suo stato d'animo: la rabbia era derivata dalla confusione che risiedeva nel suo animo, la stessa che anni prima era risieduta anche nello stesso Star. Il brigante notò, dopotutto, un'apertura mentale molto buona per un uomo che probabilmente era cresciuto nella dorata borghesia di Elmur. Purtroppo non poteva ancora dargli le risposte che cercava, un po' perchè non era ancora pronto ed un po' perchè la tortura psicologica che stava infliggendo ad Hucker sarebbe finita se egli avesse capito l'identità di colui con cui stava viaggiando.
- Sono entrato in questa banda per motivi di cui non mi va di parlare con il primo che passa. Il giuramento consiste nell'essere completamente a-politici ed un giorno ti rivelerò perchè ho acconsentito a pronunciarlo. Purtroppo quel giorno non è oggi e non potresti capirmi- disse Star.
Poco dopo tornarono alla radura, svegliarono gli altri e si misero a discutere riguardo cosa fare in futuro. Master non li ascoltava: in poche ore due persone gli avevano detto che non era in grado di comprenderle e lui trovava questa cosa molto seccante.
Fine capitolo 5
Sinceramente speravo in qualche lettore in più, a parte GG (grazie carissimo), mi pare che non la stia seguendo nessuno...
Comunque la parte 6 slitta a Maggio causa gita scolastica.