Cespuglia2008
-+*Tokage the lynx*+-
Io e la mia amica abbiamo avuto la folle idea di inventare una Fan fiction con un armadio magico. Ci siamo divertite un sacco e abbiamo riso un monte mentre scrivevamo questa delirante storia,spero che a voi piaccia,fatemi sapere.
Ps:tra " " sono i pensieri e tra () sono le azioni,ora buona lettura!!!
Mi stavo avviando a casa della mia amica, gli stavo portando la statuetta di un draghetto arrotolato su se stesso. Sapevo che al ritorno non sarebbe stato più lo stesso. Suonai al campanello di casa di lei che dopo poco la porta si aprì. Mi accolse sua madre e mi fece accomodare in casa. Allora mi diressi verso camera sua. Bussai alla porta e subito una voce femminile mi disse di entrare. Aprii la porta e vidi arrivare in picchiata un piccolo drago nero e corazzato. Mi sfiorò la testa per poi posarsi su una delle librerie. Sul letto si trovava la mia amica Giulia intenta a discutere con una figura minuta vestita di nero e con i capelli rossi e lunghi, la cosa più insolita è che era alta circa 20 cm.
Giulia: cavolo anche oggi hai dato fuoco a un altro libro! Non ne posso più dei tuoi scherzi idioti,guarda che i libri li pago io!
???: non sono stato io! È stato quel drago malefico che si fa tanto l’innocente! Got it memorized?
Giulia: certo come no…intanto ho trovato delle piccole impronte di scarpa sopra i resti del libro e questa è una prova più che sufficiente dato che i draghi non indossano scarpe !
Intanto io seguivo la conversazione molto divertita. Era la solita scena che mi accoglieva già da un mese…
Io: non è possibile…siete sempre a litigare! Che hai combinato questa volta, Axel ?!
Axel: io non ho fatto niente! È stato quel drago! (indicando il drago sulla mensola).
Giulia: è già il terzo libro che viene bruciato da quel “dark” con i capelli così ritti che sembrano aculei!
Axel: NON OFFENDERE I MIEI CAPELLI! Ci spreco un sacco di gel la mattina e vengono benissimo! Pensa ai tuoi che sembrano paglia! Got it memorized?
Io & Giulia: smetti di dire quella frase fatta del ca**o!!!!
A un tratto ci mettemmo a ridere come degli scemi,infatti anche se ogni tanto litigavamo eravamo diventati amici. Quando smettemmo di ridere porsi a Giulia la statuetta del mio draghetto. Allora lei capì. Si alzò e andò a prendere un piccolo armadietto che si trovava sotto il letto. Quell’armadietto era fatto di un legno sconosciuto e la serratura era dorata con inserita dentro una chiave d’oro e d’argento. Girò la chiave e l’armadietto si aprì.
Giulia: metti dentro la statuetta.
Ps:tra " " sono i pensieri e tra () sono le azioni,ora buona lettura!!!
Mi stavo avviando a casa della mia amica, gli stavo portando la statuetta di un draghetto arrotolato su se stesso. Sapevo che al ritorno non sarebbe stato più lo stesso. Suonai al campanello di casa di lei che dopo poco la porta si aprì. Mi accolse sua madre e mi fece accomodare in casa. Allora mi diressi verso camera sua. Bussai alla porta e subito una voce femminile mi disse di entrare. Aprii la porta e vidi arrivare in picchiata un piccolo drago nero e corazzato. Mi sfiorò la testa per poi posarsi su una delle librerie. Sul letto si trovava la mia amica Giulia intenta a discutere con una figura minuta vestita di nero e con i capelli rossi e lunghi, la cosa più insolita è che era alta circa 20 cm.
Giulia: cavolo anche oggi hai dato fuoco a un altro libro! Non ne posso più dei tuoi scherzi idioti,guarda che i libri li pago io!
???: non sono stato io! È stato quel drago malefico che si fa tanto l’innocente! Got it memorized?
Giulia: certo come no…intanto ho trovato delle piccole impronte di scarpa sopra i resti del libro e questa è una prova più che sufficiente dato che i draghi non indossano scarpe !
Intanto io seguivo la conversazione molto divertita. Era la solita scena che mi accoglieva già da un mese…
Io: non è possibile…siete sempre a litigare! Che hai combinato questa volta, Axel ?!
Axel: io non ho fatto niente! È stato quel drago! (indicando il drago sulla mensola).
Giulia: è già il terzo libro che viene bruciato da quel “dark” con i capelli così ritti che sembrano aculei!
Axel: NON OFFENDERE I MIEI CAPELLI! Ci spreco un sacco di gel la mattina e vengono benissimo! Pensa ai tuoi che sembrano paglia! Got it memorized?
Io & Giulia: smetti di dire quella frase fatta del ca**o!!!!
A un tratto ci mettemmo a ridere come degli scemi,infatti anche se ogni tanto litigavamo eravamo diventati amici. Quando smettemmo di ridere porsi a Giulia la statuetta del mio draghetto. Allora lei capì. Si alzò e andò a prendere un piccolo armadietto che si trovava sotto il letto. Quell’armadietto era fatto di un legno sconosciuto e la serratura era dorata con inserita dentro una chiave d’oro e d’argento. Girò la chiave e l’armadietto si aprì.
Giulia: metti dentro la statuetta.