Libri Letture

Ah che bello che è stato Dead Space Martyr.
Veramente consigliatissimo anche a chi del videogioco se ne frega. Una storia molto bella, in pieno stile Lovecraft con tanto mistero e narrato benissimo. 400 pagine che volano. Poi vi farò leggere la recensione appena va online.

Sono passato poi a L'Anima tra le Aquile, che avevo consigliato a Donlink. Ahimé mi scuso per averlo fatto. Il fatto che sia stato pubblicato con Albatros doveva farmi ragionare subito, invece ho voluto avere speranza e ho immaginato che in qualche modo potesse essere valido. Purtroppo ho trovato un fantasy orrido, dove l'autore ha creato il suo mondo (vi ricorda qualcuno? lol) facendo un macello. Una casa editrice pessima per un romanzo pessimo. Leggerete la recensione anche di questo.

Ora sono passato ad una antologia che raccoglie dei racconti del Trofeo RiLL: Cronache da Mondi Incantati.

Complimenti ad artemide86 per la scelta: almeno qui dentro c'è chi legge roba decente :love:

meno male che non l'ho comprato lol

per ora accantono "io uccido" di giorgio faletti (ma quante cazzate scrive? peggio di dan brown)

e riprendo "via da las vegas" di o'brien che aveno accantonato qualche mese fa.
 
Finito L'uccello che girava le viti del mondo di Murakami.
Buffo, dopo "Norwegian Woods" non mi aspettavo un romanzo così, per così dire, Kingesco. Sicuramente meglio di qualsiasi libro di King, comunque sia.
Ho anche finito La grammatica di Dio. All'inizio sembrava un'innocua raccolta di storielle, ma alla fine è andato scadendo.
Adesso voglio dedicarmi a Night Watch, in modo da finire finalmente la saga della guardia cittadina di Pratchett.
 
mi sono buttata su un libricino piccino (300 paginette) di Valerio Massimo Manfredi: Lo scudo di Talos. Sono a poco più della metà e, come quasi tutti i lavori di Manfredi, mi sta prendendo non poco.

Ti invidio. A me Manfredi annoia e non poco. Avevo iniziato lo scudo di Talos ma sono stato costretto a mollarlo a metà o poco meno. C'è qualcosa nel suo modo di scrivere e di narrare che mi da a noia in una maniera allucinante. :oh:
 
Ora sono passato ad una antologia che raccoglie dei racconti del Trofeo RiLL: Cronache da Mondi Incantati.

Molto interessante e simpatica: ovviamente sono racconti fantasy quindi sono estemporanee di qualcosa che potrebbe essere molto belle. Sicuramente superiore a qualche fantasy di esordienti illegibili.

Ora inizio 476 A.D. L'ultimo imperato di Giulio Castelli
 
mi hanno regalato i primi due libri della serie wild card di George Martin ma al momento c'è poco tempo libero per leggerli : /
 
Ti invidio. A me Manfredi annoia e non poco. Avevo iniziato lo scudo di Talos ma sono stato costretto a mollarlo a metà o poco meno. C'è qualcosa nel suo modo di scrivere e di narrare che mi da a noia in una maniera allucinante. :oh:

a parte le Idi di Marzo che è davvero pesante nonostante abbia poche pagine Manfredi mi è sempre piaciuto come scrittore (o forse mi piace perchè amo le ambientazioni che usa). La trilogia su Alessandro Magno la giudico ottima, anche se non so bene dove finisce la realtà storica e inizia la vicenda romanzata
 
Ho finito da poco "LCSI: Morte sulla Luna" di Steven Harper (titolo originale: "Dead Man on the Moon").

Giallo fantascientifico ma non troppo, nel senso che non si sbilancia troppo descrivendo la tecnologia avanzata. E' abbastanza interessante e fluido da leggere, con qualche scena "hot" da qualche parte. Una cosa che non mi è piaciuta: non finisce in un modo normale, dicendo cosa faranno i protagonisti dopo le vicende narrate. Sembra che manchi un capitolo.

Ora devo necessariamente uscire e comprare un nuovo libro...
 
Appena iniziato "Caino" di Saramago. Premetto che è il primo libro del maestro che leggo e devo dire che come stile ed ironia tagliente è avanti anni luce tutta la letteratura moderna. Appena posso mi procuro i suoi capolavori precedenti, specialmente Cecità.
Ah si, ho ordinato i primi due volumi delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, saga che data la mia morente passione per il fantasy non ho mai avuto modo di iniziare.
 
Iniziato stamattina "La svastica sul sole" di Philip K. Dick. Di suo avevo già letto in precedenza "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" (libro che ha ispirato Blade Runner) e mi era piaciuto molto, sono fiducioso.
 
Mi sono letto "La solitudine dei numeri primi" perchè ne hanno parlato tanto bene e ne hanno fatto pure un film, ma sinceramente non è che sia un libro che mi ha lasciato un qualcosa...davvero, niente di che.
 
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