Libro preferito
- Autore Discussione PresicFF
- Data d'inizio
DartDarkness ha detto:
Non so come mai ma lo sapevo asd
Comunque uno dei libri che ho letto recentemente e che in fondo mi è piaciuto è stato "Il fu Mattia Pascal" sopratutto perchè Pirandello pur trattando un concetto così complicato come quello dell'uomo che vuole ricrearsi una vita abbandonando tutti i suoi problemi e le sue noie e dimenticando il passato riesce a mantenere un tono leggero per la maggior parte del romanzo,rendendo la lettura scorrevole e piacevole ^^
Oppure anche il racconto de "la metamorfosi" di Kafka.Anche se mi sembra così triste...ç_ç
Consiglio a tutti il "Capitale" di Marx, studio matematico e avanzato del modello capitalistico. Inoltre consiglio "Anticristo","Ecce homo" e "Volontà di Potenza" di Friederich Nietzsche. Altri libri immancabili sono "Che fare ?" di Lenin oppure il "Libretto Rosso" di Mao.
Beh piccolo consiglia il fatto che non tutti sono interessati alla filosofia di Nietchze (o cm cavolo si scrive) e non tutti sono disposti a prendersi un impegno grosso come quello di leggere "il capitale".La lettura deve essere soprattutto un piacere e libri del genere si leggono solo se si è veramente interessati all'argomento.
Beh allora consiglio libri di alcuni bravi giornalisti come Corrado Augias o Alessando Lucarelli, e anche i libri del matematico Piergiorgio Odifreddi ^^
A me piace molto lo stile descrittivo della Rowling e la strutturazione del mondo di HP...è ciò che lo rende un bel libro a mio parere
Beh consiglio a tutti il libro che l'amore mio mi ha regalato a natale "Sconosciuto 1945"....è un libro dedicato al dopoguerra e ai crimini partigiani (e si anche un comunistaccio come me deve leggere questi libri, sono importantissimi perchè danno una cultura generale da entrambe i punti di vista)amore ancora grazie per il pensiero....cmq l'autore è Pansa
capisco che engels è l'amico sfigato di marx, ma nel manifesto del partito comunista ci dovrebbe essere anche il suo nome.DartDarkness ha detto:
Io ti consiglio di non leggere libri fuori dalla tua portata, per leggere certi testi bisogna studiare il contesto in cui sono inseriti e leggere sopratutto tutte le critiche fatte, altrimenti, come succede spesso, si prendono le parole per oro colato, dunque ci sarà una sorta di "venerazione" per esempio io ho letto aforismi di Shopy, senza sapere nulla del filosofo, del suo pensiero eccetera, alla fine mi è risultato evidente di aver capito qualcosa ma non il messaggio nella sua pienezza.
E' come leggere un brano di storiografia, alla fine se non ci lavori e non lo prendi come una lettura semplice, perchè i testi da te citati sono da studiare non da leggere una volta o con sguardo disenteressato, non nel senso canonico del termine, ma come lettura non finalizzata allo studio, non capisci una mazza: un brano del genere, un libro come il manifesto che devo studiare, racchiude una tesi, ogni paragrafo, il compito dello studio è farti andare oltre alle righe, poi in base alle tue conoscenze e alla tua critica personale, devi discutere questa tesi. E' una cosa difficile, devi avere una preparazione degna di nota per farlo, per me è rischioso leggere "alla caz..zo" i libri di filosofia, sia perchè il filosofo si rivolta nella tomba, sia perchè per me a volte si capisce fischi per fiaschi. E' una cosa che ho imparato quest'anno: la mia professoressa di storia e filosofia è una storiografa dunque ci ha insegnato molto sul suo mestiere e molto sul come non è tanto semplice prendere in mano un libro di storia e di filosofia e dire di possederlo realmente.
I libri di Oddifredi sono belli ne ho letto alcuni passi, sopratutto quello sul perchè non posso essere definito cristiano, non mi ricordo il titolo alla lettera.
Io consiglio Lo Scherzo, un libro letto recentemente, molto bello e particolarmente illuminante sia per la descrizione da parte dei protagonisti del contesto in cui viaggiavano sia anche per vedere cosa succedeva all'individualismo nella società di stampo leninistastalinistamarxista, cosa che bisogna leggere per capire come si era ridotta la politica sopratutto alla fineXD.
*_* Poi consiglio Il faust di Goethe, ho letto il primo volume mi manca il secondo, goethe ruleggia. Mefistofele anche.
Poi ho finito di leggere i pugnalatori di Sciascià per scuola, capendo l'un per centodella tesi che aveva espresso Leonardo nel suo testo. Poi sto iniziando le Tre Guinee di Virginia Woolf e devo iniziare a studiare il manifesto del partito comunista sempre per storia e filosofia.
Ne ho adorati troppi, e in troppi ho trovato quel qualcosa.
Ma se dovessi dire qualche titolo su due piedi, sarebbero questi:
"Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry
"Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach
"Oceano Mare", "Novecento", "Castelli di Rabbia" di Alessandro Baricco (del resto la mia firma parla da sé)
"I ragazzi di Anansi" di Neil Gaiman, che sento particolarmente "mio", in modi che non so descrivere.
E potendo aggiungerne un altro, sebbene capisco che siano già tanti:
"Dance Dance Dance" di Haruki Murakami
... il punto è che continuerei ancora...
Ma se dovessi dire qualche titolo su due piedi, sarebbero questi:
"Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry
"Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach
"Oceano Mare", "Novecento", "Castelli di Rabbia" di Alessandro Baricco (del resto la mia firma parla da sé)
"I ragazzi di Anansi" di Neil Gaiman, che sento particolarmente "mio", in modi che non so descrivere.
E potendo aggiungerne un altro, sebbene capisco che siano già tanti:
"Dance Dance Dance" di Haruki Murakami
... il punto è che continuerei ancora...
Folken prenditi i caz** tuoi...io leggo quello che mi pare e tu di certo non sei nessuno per valutare le mie conoscenze !!! Passo ore a leggere e informarmi su varie questioni politiche e storiche da quando avevo 9 anni...ma guarda te sti maragli