Miyazaki drops da bomb!

Non mi risulta che l'industria degli anime abbia problemi, senza contare che otaku e fanservice esistono pressochè da sempre, non è di certo roba nata negli ultimi anni.
 
Andiamo Jeeg, è innegabile che da un po' di anni a questa parte, molti anime (di cui non giudico la qualità) vadano sempre a sfruttare, chi più, chi meno, un po' di mutandine qua, un po' di roba per far sentire meglio li Otaku di là, un po' di tette viste/non viste, ecc... Molto di più rispetto agli anni di Cowboy Bebop, Last Exile o Gundam Wing (per non andare TROPPO indietro con gli anni, sennò finisco per prendere Gundam 0083 e Astroboy come esempi).
 
manga come Freezing o Cage of Eden sono l'esempio più adatto per spiegare le parole di Miyazaki, o basta anche vedere il film di Captina Harlock, dove c'è la scena della doccia che non è altro che fanservice puro
 
Andiamo Jeeg, è innegabile che da un po' di anni a questa parte, molti anime (di cui non giudico la qualità) vadano sempre a sfruttare, chi più, chi meno, un po' di mutandine qua, un po' di roba per far sentire meglio li Otaku di là, un po' di tette viste/non viste, ecc... Molto di più rispetto agli anni di Cowboy Bebop, Last Exile o Gundam Wing (per non andare TROPPO indietro con gli anni, sennò finisco per prendere Gundam 0083 e Astroboy come esempi).

Ribadisco che è una cosa che esiste da sempre, negli anni 70-80 gli anime (principalmente robottoni) venivano prodotti esclusivamente come mezzo pubblicitario per la vendita di giocattoli e action figures, non prendiamoci in giro.
Che poi oggi molti anime si focalizzino più sul fanservice è cosa risaputa, ma spesso questo non è indice di prodotto scadente e/o non significa che non venga ancora prodotta roba di qualità
 
manga come Freezing o Cage of Eden sono l'esempio più adatto per spiegare le parole di Miyazaki, o basta anche vedere il film di Captina Harlock, dove c'è la scena della doccia che non è altro che fanservice puro

non si parla di manga, ma anche se fosse un opera come Freezing dimostra che oltre le tette c'è ben altro
 
certamente, infatti io parlavo dell'aspetto di design
a livello di storia personalmente quei due manga mi piacciono assai, ma di fanservice ce n'è pure fin troppo
 
Ribadisco che è una cosa che esiste da sempre, negli anni 70-80 gli anime (principalmente robottoni) venivano prodotti esclusivamente come mezzo pubblicitario per la vendita di giocattoli e action figures, non prendiamoci in giro.
Che poi oggi molti anime si focalizzino più sul fanservice è cosa risaputa, ma spesso questo non è indice di prodotto scadente e/o non significa che non venga ancora prodotta roba di qualità

Certo, Gundam avrà pure avuto come scopo anche quello di spingere la vendita di merchandise relativo, ma siamo onesti, aveva anche un messaggio anti-guerra di fondo. Che messaggio di fondo possono avere anime come Nisekoi, Maken-ki o Zvezda? Quelli esistono SOLO per il merchandise di fondo dedicato ad Otaku ed Hikkikomori.

Quant'è che non vediamo qualcosa della magnitudo di Cowboy Bebop o del Castello di Cagliostro? O in ambito sportivo Slam Dunk? O sociale, vedi GTO.
 
Certo, Gundam avrà pure avuto come scopo anche quello di spingere la vendita di merchandise relativo, ma siamo onesti, aveva anche un messaggio anti-guerra di fondo. Che messaggio di fondo possono avere anime come Nisekoi, Maken-ki o Zvezda? Quelli esistono SOLO per il merchandise di fondo dedicato ad Otaku ed Hikkikomori.

Quant'è che non vediamo qualcosa della magnitudo di Cowboy Bebop o del Castello di Cagliostro? O in ambito sportivo Slam Dunk? O sociale, vedi GTO.

Ma chi ha mai detto che gli anime debbano per forza avere un messaggio di fondo. Nisekoi tra le altre cose è una leggera commedia sentimentale come tante altre e vive di spensieratezza e Maken-ki è l'ennesimo shonen fatto di tette e cazzotti che alla gente piace tanto e non è vero che è pensato SOLO per il merchandise visto che io sono il primo che li guarda a scopo di intrattenimento.

Se poi non ci sono opere come Cowboy Bebop o Slam Dunk è semplicemente perchè o non interessano al pubblico di oggi o più semplicemente perchè non è semplice creare grandi storie e grandi personaggi
 
Nessuno l'ha detto, basta guardare a casi come Meitantei Conan o Magic Kaito. È princialmente una mia preferenza la presenza di qualcosa che abbia un messaggio di fondo.

E ti sei mai chiesto perché certe tipologie di prodotti non interessano più? Perché con l'espandersi di anime puramente dedicati al semplice intrattenimento senza scazzi e mazzi, l'utenza media s'è "lobotomizzata" e non vuole più "pensare e/o aprezzare" qualcosa di semi-serio.

Per quanto personalmente non mi sia piaciuto Anohana (principalmente per la direzione artistica), lo reputo comunque l'ultimo (o comunque uno degli ultimi) anime con un messaggio di fondo decente.

Cioè, son pur riusciti a mandarmi in vacca Last Exile con Ginkoku no Fam. Non so se mi spiego.
 
Anohana? Così indietro? Sakamichi no Apollon e Uchu Kyodai non li hai mai visti? Guarda che la roba serie e bella esce, semplicemente non fa parte del genere che va per la maggiore. Aggiungerei anche le due serie di Silver Spoon ma mi rendo conto che affronta tematetiche e contesti non esattamente appetibili e può risultare pesante
 
Jeeg, ovviamente mi limito sulle cose che ho visto, se ci sono serie che non ho ancora visto, di certo non posso fare nomi a random solo perché magari rientra in un genere che ipoteticamente dovrebbe piacermi. Per dire, pure Shingeki no Kyojin (sempre che l'abbia scritto giusto, not sure) dovrebbe rientrare in un "genere" che mi piace, ossia quello di un mondo distopico, eppure, l'ho droppato dopo 7 episodi, perché mi facev alquanto ca*are. Principalmente per l'Art Style, ma anche a livello di trama e personaggi.
 
purtroppo l'industria produce e vende quel che la gente vuole l'avete già detto; ma devo essere sincero, oltre alla storia, il messaggio di fondo, il merchandise, va detto che negli ultimi anni, il fanservice è diventato una costante anche in lavori dove se ne potrebbe chiaramente fare a meno e non mi riferisco al classico episodio "leggero" ("tutti al mare" o "tutti alle terme" ... ) ma di un intero sottofondo fatto di mutandine e allusioni sessuali che sinceramente a me non servono.
 
Da quello che ho capito la critica di Miyazaki non riguarda le vendite ma il fatto che gli anime non riescano ad ingrandire il loro target di riferimento, è ovvio che se produci cercando di soddisfare soltanto l'otaku avrai come pubblico quello degli otaku; roba come cowboy beebop (che vabbè era pure un super-capolavoro) è riuscita a farsi guardare anche da chi di anime non era appassionato.
 
Da quello che ho capito la critica di Miyazaki non riguarda le vendite ma il fatto che gli anime non riescano ad ingrandire il loro target di riferimento, è ovvio che se produci cercando di soddisfare soltanto l'otaku avrai come pubblico quello degli otaku; roba come cowboy beebop (che vabbè era pure un super-capolavoro) è riuscita a farsi guardare anche da chi di anime non era appassionato.
da quello che ho capito io la sua non troppo velata critica non è sul target ma proprio su chi fa gli anime, gli otaku di cui si parla in questo caso non sono i fruitori ma gli autori stessi del media, però non so se magari è stato quel sito a voler interpretare in un certo modo le sue parole o ha proprio detto questo

comunque sia, non credo abbia tirato in ballo la "serietà" o la "bellezza" degli anime attuali, nè trame e nemmeno contenuti in particolare, semplicemente sembra solo molto frustrato dal fatto che l'animazione vera e propria sia diventato ormai l'ultimo aspetto su cui ci si concentra durante la produzione degli anime odierni
 
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