Ayrin
Stormborn
Ho provato a creare una Fic anche io spero che vi piaccia!!
Accetto volentieri qualsiasi critica!!
Il titolo ancora non lo scelgo magari quando la storia si sarà sviluppata di più potreste suggerirmi qualcosa... Buona lettura.
Capitolo 1
La città di Larindess era coperta da un oscuro cielo senza stelle, ed Erion si aggirava per le stradine secondarie furtivamente, avvolto in un mantello nero che lo aiutava ad immergersi inosservato in quell' oscurità. Gli occhi verdi scintillavano da sotto il cappuccio, vigili e svegli, pronti a raggiungere l'obiettivo prefissato:
Entrare nella villa che dominava la città e rubare L'Artefatto di Eos, un oggetto dai leggendari poteri, di cui aveva scoperto l'ubicazione dopo anni di ricerche.
Era ormai arrivato davanti le mura che circondavano la villa, dimora della potente famiglia Rosiel, e con un facile incantesimo di levitazione fu all'interno, nel giardino.
Si nascose tra gli alberi, tutto stava andando secondo i piani, le guardie davanti all'entrata non si erano accorte di nulla. Andò sotto una finestra non illuminata e con un altro incantesimo la apri' senza rumore.
Si introdusse soddisfatto, ora doveva solo raggiungere le scale e da li' l'ultimo piano. Apri' la porta con prudenza, ma tutto era tranquillo, la villa dormiva e con lei i suoi proprietari.
Raggiunse con facilità le scale, e stava salendo velocemente quando finita la rampa un' ombra gli saettò davanti e con agilità gli fu addosso immobilizandolo.
Il suo aggresore gli stava alle spalle e gli teneva una daga puntata alla gola:
"non fare un fiato o sei morto" gli sussurrò.
Lui obbedi' ma la sua mente frenetica stava cercando una soluzione, mentre veniva spinto lungo il corridoio buio.
Anche senza riuscire a vedere aveva intuito dal breve contatto che il suo aggressre doveva essere più basso e più minuto di lui, forse sarebbe riuscito a sopraffarlo...
Mentre pensava a cosa fare venne spinto in una stanza e l'uomo misterioso gli fu davanti, sempre minacciandolo gli chiese: "cosa fai qui? perchè ti sei introdotto in questa casa?".
Erion lo guardò scrutando nel buio : non era una guardia! Era una Ragazza!!
Aveva dei grandi occhi del colore del miele che lo fissavano guardingo.
"Non voglio farti del male" le disse, "sto solo cercando una cosa".
Lei non lo fece finire di parlare che si appiati' contro di lui coprendogli la bocca con una mano. All'esterno si sentivano dei passi...
"non fare un fiato o siamo morti entrambi" disse lei in sussurro.
Accetto volentieri qualsiasi critica!!
Il titolo ancora non lo scelgo magari quando la storia si sarà sviluppata di più potreste suggerirmi qualcosa... Buona lettura.
Capitolo 1
La città di Larindess era coperta da un oscuro cielo senza stelle, ed Erion si aggirava per le stradine secondarie furtivamente, avvolto in un mantello nero che lo aiutava ad immergersi inosservato in quell' oscurità. Gli occhi verdi scintillavano da sotto il cappuccio, vigili e svegli, pronti a raggiungere l'obiettivo prefissato:
Entrare nella villa che dominava la città e rubare L'Artefatto di Eos, un oggetto dai leggendari poteri, di cui aveva scoperto l'ubicazione dopo anni di ricerche.
Era ormai arrivato davanti le mura che circondavano la villa, dimora della potente famiglia Rosiel, e con un facile incantesimo di levitazione fu all'interno, nel giardino.
Si nascose tra gli alberi, tutto stava andando secondo i piani, le guardie davanti all'entrata non si erano accorte di nulla. Andò sotto una finestra non illuminata e con un altro incantesimo la apri' senza rumore.
Si introdusse soddisfatto, ora doveva solo raggiungere le scale e da li' l'ultimo piano. Apri' la porta con prudenza, ma tutto era tranquillo, la villa dormiva e con lei i suoi proprietari.
Raggiunse con facilità le scale, e stava salendo velocemente quando finita la rampa un' ombra gli saettò davanti e con agilità gli fu addosso immobilizandolo.
Il suo aggresore gli stava alle spalle e gli teneva una daga puntata alla gola:
"non fare un fiato o sei morto" gli sussurrò.
Lui obbedi' ma la sua mente frenetica stava cercando una soluzione, mentre veniva spinto lungo il corridoio buio.
Anche senza riuscire a vedere aveva intuito dal breve contatto che il suo aggressre doveva essere più basso e più minuto di lui, forse sarebbe riuscito a sopraffarlo...
Mentre pensava a cosa fare venne spinto in una stanza e l'uomo misterioso gli fu davanti, sempre minacciandolo gli chiese: "cosa fai qui? perchè ti sei introdotto in questa casa?".
Erion lo guardò scrutando nel buio : non era una guardia! Era una Ragazza!!
Aveva dei grandi occhi del colore del miele che lo fissavano guardingo.
"Non voglio farti del male" le disse, "sto solo cercando una cosa".
Lei non lo fece finire di parlare che si appiati' contro di lui coprendogli la bocca con una mano. All'esterno si sentivano dei passi...
"non fare un fiato o siamo morti entrambi" disse lei in sussurro.