Ho appena finito la campagna di Leon, e veramente sto dubitando di averci giocato, scambiando periodi allucinatori per fasi di gioco.
Perché quello che ho appena finito non può esser un gioco Capcom, e nemmeno un Resident Evil della serie ufficiale.
Erano solo delle ore a metà tra il discutibile ed il proprio brutto, in cui si faceva avanzare per soffocanti corridoi un personaggio che diceva di chiamarsi Leon, in una claustrofobia che renderebbe Wolfenstein 3D un freeroam. Corridoi in cui gli enigmi son stati completamente azzerati anche rispetto ai già sporadici presenti in RE5, in cui compaiono solo tanti zombie da uccidere a suon di pallotole e calcioni. Veramente orrido poi il sistema di lotta in mischia, senza possibilità di direzionare il calcione che va buona parte delle volte a colpire l'aria inutilmente. Molto discutibile poi il sistema di scelta armi ed item, a rotazione aprendo un menù in tempo reale, scomodo e lento.
Le ambientazioni, oltre che ridotte appunto a dei miserabili corridoi che manco il peggior tps della gen, variano da un anonimo totale ad un'ispirazione frettolosa: incredibile ad esempio di quanto sia spoglia e povera negli interni la Cattedrale, sempre luogo di grande sfarzo di particolari nei videogiochi. Solo il reparto macelleria del quartiere cinese mi è piaciuto veramente.
Non capisco poi tutto questo astio verso il boss finale, che almeno mi è piaciuto nelle sue varie trasformazioni.
Veramente un qualcosa di evitabile totalmente, corredato da un comparto tecnico tutto sommato buono ma con qualche glitch grafico di varia natura, ed una storia di fondo che interessa più per un cast di eccezione che per altro.
Una campagna da 4 come voto, finora indiscutibilmente il peggior RE mai giocato, e di gran lunga.