riflessione su una generazione ormai trascorsa

Strife90

mezzo-demone
Player 22 ha detto:
riguardo il declino dei piacchiaduro ed il miglioramento degli action sono d'accordo, ma non lo sono sui picchiaduro...
ora, ne esistono anche di ben fatti, ma in definitiva, la maggior parte punta sulla grafica (si veda dead or alive, un tempo ottimja alternativa a virtua fighter ed oggi ammasso di poligoni con le tette...)
vuoi anche mettere un goffo tentativo di picchiaduro come il primo tekken con le meraviglie artistiche e di giocabilità di un soul calibur 3(forse il miglior picchiaduro mai stato creato)????
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
Qui mi pare che ne fate una questione troppo semplice invece a mio avviso il discorso è molto più complesso: innanzitutto perché ci si deve confrontare con una definizione piu ristretta o più ampia del termine "videogame", che è gia differente da cio che noi consideriamo "esperienza videoludica".
Cominciamo col dire che i videogame sono partiti come un passatempo di nicchia, infinitamente criticati fin da subito come qualsiasi passione semplicemente non compresa, sconosciuta o di quelle di cui se ne viene a sapere solo per sentito dire.
Forse erano qualcosa di differente da oggi, ci si divertiva con quel poco che però sembrava già così tanto, era facile stupirsi con una sgranatissima esplosione accompagnata da un effetto sonoro simile a quello di uno sciacquone del cesso piuttosto che al boato di un una vera esplosione, ma le aspettative erano diverse.
E siamo oggi a confrontarci con un dilemma che riguarda il modo in cui il videogame e l'esperienza videoludica si siano evoluti o involuti, a seconda dei punti di vista.
Prima di tutto è evidente come il mercato si sia diversificato, ormai di quello passato non c'è più veramente nulla. Prima bastava un programmatore che con un buon di sano impegno si mettesse nel progettare un gioco mentre ora, invece, ci vogliono architetti, fisici, tecnici per il suono, attori, doppiatori, un'intera team che confrontati a quelli su di un set per un colossal di hollywood è praticamente nulla. Sta di fatto che il videogame ormai ha un mercato di massa.
A prescindere dal fatto che, in base ai gusti di ognuno, un videogame migliore non esiste, è d'obbligo sottolineare il fatto che non è così legittimo dare il titolo di "migliori giochi" a quelli che semplicemente hanno fatto incetta di consensi tra le masse, di che videogame stiamo parlando? L'evoluzione è quella che li ha portati tra le masse oppure quella che li ha resi , indipendentemente da tutto, "belli"? E bellezza di cosa poi? Ecco che entriamo nel merito dell'esperienza videoludica: ci sono tante cose che la rendono differente per ognuno di noi, gia il background stesso rappresenta una base emotiva che rende più o meno facile lo stimolo di determinate emozioni che possono portare al divertimento o alla noia: tutto cio è ASSOLUTAMENTE soggettivo, molto più di quanto si vorrebbe credere.
L'errore sta nel voler a tutti i costi lasciar intendere che sia semplice capire come divertirsi perché in realtà ognuno di noi intende il divertimento in una maniera differente.
A che scopo volete continuare a paragonare i giochi di oggi con quelli di ieri? Per me non ha senso e non se ne ottiene nulla. Io oggi ricevo emozioni diverse da quelle che vivevo con i giochi di una volta: DIVERSE non MIGLIORI! E' chiaro il concetto? Spero di si :)
 

Epyon

Did I ever exist?
Amen Jeeg. Appena sarò riuscito ad assimilare cotanta saggezza e verità, cercherò di dire anche la mia, per ora accontentati dei miei /clap clap.
 

Sadrith

Crimson eye
è ovvio che oggigiorno si punti molto sulla grafica del vg,è proprio per migliorare la grafica che è nata la ps2 e la 3.oggi i videogiochi nascono perche si sa che saranno venduti,oramai tutto diventa commerciale.ai giorni nostri nascono molti giochi tratti da film xke sono sicuri che saranno venduti,e poi sono facili da reaizzare:la trama e lo svolgimento sono gia prestabiliti dal film.
 

Jiraiya

Sensei Member
Jeegsephirot ha detto:
Qui mi pare che ne fate una questione troppo semplice invece a mio avviso il discorso è molto più complesso: innanzitutto perché ci si deve confrontare con una definizione piu ristretta o più ampia del termine "videogame", che è gia differente da cio che noi consideriamo "esperienza videoludica".
Cominciamo col dire che i videogame sono partiti come un passatempo di nicchia, infinitamente criticati fin da subito come qualsiasi passione semplicemente non compresa, sconosciuta o di quelle di cui se ne viene a sapere solo per sentito dire.
Forse erano qualcosa di differente da oggi, ci si divertiva con quel poco che però sembrava già così tanto, era facile stupirsi con una sgranatissima esplosione accompagnata da un effetto sonoro simile a quello di uno sciacquone del cesso piuttosto che al boato di un una vera esplosione, ma le aspettative erano diverse.
E siamo oggi a confrontarci con un dilemma che riguarda il modo in cui il videogame e l'esperienza videoludica si siano evoluti o involuti, a seconda dei punti di vista.
Prima di tutto è evidente come il mercato si sia diversificato, ormai di quello passato non c'è più veramente nulla. Prima bastava un programmatore che con un buon di sano impegno si mettesse nel progettare un gioco mentre ora, invece, ci vogliono architetti, fisici, tecnici per il suono, attori, doppiatori, un'intera team che confrontati a quelli su di un set per un colossal di hollywood è praticamente nulla. Sta di fatto che il videogame ormai ha un mercato di massa.
A prescindere dal fatto che, in base ai gusti di ognuno, un videogame migliore non esiste, è d'obbligo sottolineare il fatto che non è così legittimo dare il titolo di "migliori giochi" a quelli che semplicemente hanno fatto incetta di consensi tra le masse, di che videogame stiamo parlando? L'evoluzione è quella che li ha portati tra le masse oppure quella che li ha resi , indipendentemente da tutto, "belli"? E bellezza di cosa poi? Ecco che entriamo nel merito dell'esperienza videoludica: ci sono tante cose che la rendono differente per ognuno di noi, gia il background stesso rappresenta una base emotiva che rende più o meno facile lo stimolo di determinate emozioni che possono portare al divertimento o alla noia: tutto cio è ASSOLUTAMENTE soggettivo, molto più di quanto si vorrebbe credere.
L'errore sta nel voler a tutti i costi lasciar intendere che sia semplice capire come divertirsi perché in realtà ognuno di noi intende il divertimento in una maniera differente.
A che scopo volete continuare a paragonare i giochi di oggi con quelli di ieri? Per me non ha senso e non se ne ottiene nulla. Io oggi ricevo emozioni diverse da quelle che vivevo con i giochi di una volta: DIVERSE non MIGLIORI! E' chiaro il concetto? Spero di si :)

STRAQUOTO SU TUTTO...non sarei riuscito ad esprimermi meglio...anche per me non ha senso paragonare i giochi di ieri e di oggi..ci sono diverse generazioni di console con i loro giochi che ti hanno dato emozioni diverse(come dice Jeeg diverse! non migliori!)...e il fatto che piacciono o meno è assolutamente soggettivo...e i giochi è ovvio che cambino nel corso del tempo...

ps:Jeeg ti faccio i miei COMPLIMENTI

EDIT : io non voto
 

Zanna

Mamoru Takamura
Io sono di un idea leggermente diversa, tuttavia non posso esprimermi su questo sondaggio che è di carattere troppo generale, occorrerebbe secondo me esaminare giochi dello stesso genere (per quanto alcuni siano sprofondati nell'oblio ed altri siano nati).
Alcuni generi hanno fatto passi da gigante (e non mi riferisco solo alla grafica perchè la considero una normalissima evoluzione) come i giochi di guida o le simulazioni sportive, sono nati inoltre nuovi generi impensabili con le capacità harware di 10-15 anni fa, mentre altri ancora hanno perso ciò che li rendeva giochi di nicchia (come ha detto Jeeg per via anche del nuovo tipo di mercato) e hanno intrapreso strade molto diverse da quella maestra battuta nei loro primordi e nelle prime fasi del loro sviluppo.
In una sola cosa non concordo con Jeeg: qualche senso nel paragonare i giochi di ieri con quelli di oggi c'è, non solo per noi videogiocatori che possiamo così capire in che direzione sta andando il mercato videoludico o se possiamo chiamare questo processo evolutivo o meno, ma anche per gli stessi addetti ai lavori, poichè non si può creare niente di nuovo, originale o innovativo, senza sapere ciò che è stato fatto prima.
Io sono convinto che se le software house guardassero un po' più spesso indietro, potrebbero regalarci giochi con molte meno pecche di quante ce ne propongono oggigiorno, specie da un punto di vista del gameplay, migliorando così il prodotto sotto molti punti di vista.
 

Seymour92

Cavaliere Mistico
Io penso ke sia troppo presto x passare alla next-gen...la PS2 è stata spremuta al max delle sue potenzialità sn negli ultimissimi(davvero poki...)gioki...secondo me poteva regalarci tanto altro ma...è andata così...pazienza...gli FPS stanno spuntando cm funghi e ciò mi irrita nn poco...il mercato sta davvero cambiando e c'è un progressivo declino di Beat 'em Up e GDR...compro una rivista di videogame e...il 60 % delle recensioni e il 70% delle anteprime trattano FPS o gioki di guerra ke personalmente nn apprezzo...sxiamo ke il mercato ccambi direzione xk qst secondo me nn è la via "giusta" in cui dovrebbe proseguire...
 

Sadrith

Crimson eye
purtroppo il mercato non lo facciamo noi pochi amanti di gdr,ma lo fa la massa della popolazione che preferisce giochi dove non si deve pensare molto e la trama è esigua.
 
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