Varie se ff cessasse di esistere?

Leon90...

Active Member
Secondo me FFIX è un gioco di nicchia, commerciale nel senso che è rivolto specificamente a prendere spunto dal passato della saga strizzando l'occhio dei fan di vecchia data.

Questo a parte fin tanto che riusciranno a tenersi stretti i fan Final Fantasy non cesserà di esistere, a questo fine...i casual gamer sono meno affezzionati ad una singola saga, generalmente.
 

biomega90

Member
Un gioco COMMERCIALE non è sinonimo di gioco brutto. un gioco brutto è un gioco che annoia, punto. E' un gioco che è creato unicamente per aderire in modo più vasto possibile ai gusti di qualsivoglia tipologia di videogiocatore. Ovviamente in questo modo il gioco si im********sce, probabilmente venderà di più, ma di certo perderà quel fascino che lo ha sempre caratterizzato. E lo si è visto in mille giochi come resident evil o silent hill, ma anche dead space e molti molti altri. e questo è quello che è successo con ff. gli rpg tendono agli action spasmodicamente (con l'aggiunta di un pò di platforming giusto per insaporire il tutto) e tutti i giochi che prevedono il tenere in mano un'arma da fuoco (che siano survival horror o stealth games o quello che volete) a parte rari casi scivolano piano piano verso gli shooter.
 

Sotanaht

Psyches Iatreion
Tutti i videogiochi sono creati con intenti commerciali. Tutta l'arte è creata a fini commerciali, altrimenti non avrebbe senso di essere se non ci fosse un mercato disposta a pagare per lei e ad accoglierla. Non possiamo determinare il valore artistico di qualcosa solo in base a quanto si avvicini o discosti dal mercato.
Un prodotto scadente è comunque un prodotto scadente, un buon prodotto lo è indipendentemente da quando vende, ma il perché viene creato è sempre quello: avere un mercato. Questo vale sopratutto per i videogiochi.

Vorrei specificare che Final fantasyIX che tutti decantano tanto come uno dei migliori è anche uno dei più "commerciali".


Un gioco COMMERCIALE non è sinonimo di gioco brutto. un gioco brutto è un gioco che annoia, punto. E' un gioco che è creato unicamente per aderire in modo più vasto possibile ai gusti di qualsivoglia tipologia di videogiocatore. Ovviamente in questo modo il gioco si im********sce, probabilmente venderà di più, ma di certo perderà quel fascino che lo ha sempre caratterizzato. E lo si è visto in mille giochi come resident evil o silent hill, ma anche dead space e molti molti altri. e questo è quello che è successo con ff. gli rpg tendono agli action spasmodicamente (con l'aggiunta di un pò di platforming giusto per insaporire il tutto) e tutti i giochi che prevedono il tenere in mano un'arma da fuoco (che siano survival horror o stealth games o quello che volete) a parte rari casi scivolano piano piano verso gli shooter.


Qui c'è un problema. Se ci pensate un qualunque prodotto artistico (inteso come produzione creativa di un artista/gruppo di artisti) è per principio un'opera creata per spirito creativo. Eppure come ben dite DEVE diventare un prodotto commerciale, cioè atto al commercio, proprio perché altrimenti chi l'ha creato non sopravviverebbe e non potrebbe continuare a "creare" ancora (diverso era il periodo del "mecenatismo" per fortuna). E' una necessità in pratica. E' giusto ciò che dite, un'opera creativa ha una qualità che prescinde e DEVE prescindere dalla sua vendibilità. Eppure sappiamo tutti che non è sempre così, specie nel mondo dei videogiochi, dove spesso bisogna "accontentare" il mercato secondo le esigenze del momento, da qui l'ottica del "compromesso". Ecco io penso che il videogioco per extenso, ma anche e soprattutto Final Fantasy nello specifico (come saga) sia SEMPRE stato il frutto di questo compromesso (del resto è la serie di punta della Square, da sempre).
Bisognerebbe constatare quanto questo "compromesso" sia più incline alla qualità, ma qui sorge un altro problema ancora. Chi la decide la qualità di un gioco?
La decidiamo noi nel momento in cui misuriamo la nostra antica passione per i JRPG (e magari dunque per un certo modo di intendere i FF) con i prodotti nuovi che arrivano, o la decidono i nuovi (e relativamente nuovi) giocatori che ancora poco conoscono questo mondo. Oppure la decidono semplicemente le software house che riflettono nel loro gioco le esigenze stimate del mercato. Oppure è ancora la critica specializzata a decidere, ma non sempre è stato così, vedi Silent Hill che quando uscì su PS1 non venne accolto molto calorosamente dalla critica, ebbe un successo esclusivamente postumo, a forza di opinioni e scambi di parole tra i fan.
No perché mi sembra facile parlare di qualità quando per esempio un FFXII viene osteggiato oggi da moltissimi fan (della prima ed anche ultima ora), ma non mi sembra che sia stato accolto a sassate (e tuttora detiene uno dei voti "metacritici" dunque trasversali più alti della serie). Magari un pò meno fortuna ha avuto FFXIII (e relativi spin-off), ma per le ovvie ragioni dell'eccessivo allontanamento dalla formula originale della serie. Eppure il gioco, non dimentichiamolo, ha venduto piuttosto bene, continua a vendere tuttora con i suoi spin-off, e questo deve pur significare che ci sono stati parecchi fan che hanno tutto sommato apprezzato (a prescindere dallo sterile discorso di chi compra e poi magari rivende, il destino di un gioco è sempre soggettivo e dipende da troppe variabili).
Queste ultime considerazioni peraltro sembrano avvicinare l'idea prima scartata del concetto di qualità a quello di commercialità, e questo ci potrebbe far capire come non sia così scontato scindere tutti questi fattori: intenzioni creative - qualità effettiva - commerciabilità.
Io ancora non mi sono dato una risposta precisa, ma penso (come dissi nel post precedente) che almeno le "intenzioni creative", buone o cattive che siano, ci sono sempre state anche negli ultimi Final Fantasy.
 

Levistone

Guru Supremo
Io ancora non mi sono dato una risposta precisa, ma penso (come dissi nel post precedente) che almeno le "intenzioni creative", buone o cattive che siano, ci sono sempre state anche negli ultimi Final Fantasy.

Certo che ci sono state, ma c'è sempre stato qualcos'altro che ha rovinato tutto: FF X-2 e FFXII hanno un ottimo gameplay ma una storia scadente, FF XIII ha una bella storia ma un gameplay inesistente, FF XIII-2 è stato fatto solo per giustificare, con la storia, il Returns, facendo perdere di vista quindi qualsiasi innovazione che sia stata introdotta.
 

biomega90

Member
Qui c'è un problema. Se ci pensate un qualunque prodotto artistico (inteso come produzione creativa di un artista/gruppo di artisti) è per principio un'opera creata per spirito creativo. Eppure come ben dite DEVE diventare un prodotto commerciale, cioè atto al commercio, proprio perché altrimenti chi l'ha creato non sopravviverebbe e non potrebbe continuare a "creare" ancora (diverso era il periodo del "mecenatismo" per fortuna). E' una necessità in pratica. E' giusto ciò che dite, un'opera creativa ha una qualità che prescinde e DEVE prescindere dalla sua vendibilità. Eppure sappiamo tutti che non è sempre così, specie nel mondo dei videogiochi, dove spesso bisogna "accontentare" il mercato secondo le esigenze del momento, da qui l'ottica del "compromesso". Ecco io penso che il videogioco per extenso, ma anche e soprattutto Final Fantasy nello specifico (come saga) sia SEMPRE stato il frutto di questo compromesso (del resto è la serie di punta della Square, da sempre).
Bisognerebbe constatare quanto questo "compromesso" sia più incline alla qualità, ma qui sorge un altro problema ancora. Chi la decide la qualità di un gioco?
La decidiamo noi nel momento in cui misuriamo la nostra antica passione per i JRPG (e magari dunque per un certo modo di intendere i FF) con i prodotti nuovi che arrivano, o la decidono i nuovi (e relativamente nuovi) giocatori che ancora poco conoscono questo mondo. Oppure la decidono semplicemente le software house che riflettono nel loro gioco le esigenze stimate del mercato. Oppure è ancora la critica specializzata a decidere, ma non sempre è stato così, vedi Silent Hill che quando uscì su PS1 non venne accolto molto calorosamente dalla critica, ebbe un successo esclusivamente postumo, a forza di opinioni e scambi di parole tra i fan.
No perché mi sembra facile parlare di qualità quando per esempio un FFXII viene osteggiato oggi da moltissimi fan (della prima ed anche ultima ora), ma non mi sembra che sia stato accolto a sassate (e tuttora detiene uno dei voti "metacritici" dunque trasversali più alti della serie). Magari un pò meno fortuna ha avuto FFXIII (e relativi spin-off), ma per le ovvie ragioni dell'eccessivo allontanamento dalla formula originale della serie. Eppure il gioco, non dimentichiamolo, ha venduto piuttosto bene, continua a vendere tuttora con i suoi spin-off, e questo deve pur significare che ci sono stati parecchi fan che hanno tutto sommato apprezzato (a prescindere dallo sterile discorso di chi compra e poi magari rivende, il destino di un gioco è sempre soggettivo e dipende da troppe variabili).
Queste ultime considerazioni peraltro sembrano avvicinare l'idea prima scartata del concetto di qualità a quello di commercialità, e questo ci potrebbe far capire come non sia così scontato scindere tutti questi fattori: intenzioni creative - qualità effettiva - commerciabilità.
Io ancora non mi sono dato una risposta precisa, ma penso (come dissi nel post precedente) che almeno le "intenzioni creative", buone o cattive che siano, ci sono sempre state anche negli ultimi Final Fantasy.

Perfetto... ma nel momento in cui riciclano uno spin off per creare un nuovo capitolo della saga non viene da pensare che forse tutto questo impegno e passione si stanno un pò perdendo? nel momento in cui si vede che l'aspetto che sta perdendo più colpi è proprio la capacità di intrattenere di questi giochi, non è evidente che lo sforzo artistico è rivolto in una direzione sbagliata? parliamo chiaramente, se ff non avesse il nome costruito sui titoli vecchi, oggi venderebbe sicuramente molto molto meno, se i videogiocatori di nuova generazione fossero un pò meno superficiali e legati all'apparenza sicuramente impeccabile e spettacolare di questi giochi, oggi ff venderebbe decisamente molto meno...
 

Sotanaht

Psyches Iatreion
Perfetto... ma nel momento in cui riciclano uno spin off per creare un nuovo capitolo della saga non viene da pensare che forse tutto questo impegno e passione si stanno un pò perdendo? nel momento in cui si vede che l'aspetto che sta perdendo più colpi è proprio la capacità di intrattenere di questi giochi, non è evidente che lo sforzo artistico è rivolto in una direzione sbagliata? parliamo chiaramente, se ff non avesse il nome costruito sui titoli vecchi, oggi venderebbe sicuramente molto molto meno, se i videogiocatori di nuova generazione fossero un pò meno superficiali e legati all'apparenza sicuramente impeccabile e spettacolare di questi giochi, oggi ff venderebbe decisamente molto meno...

Hai colto perfettamente nel segno. E' proprio questa la mia riflessione, è il principio creativo che "non ha funzionato".
Le intenzioni per quanto buone si sono rivelate sbagliate, completamente. Come ben dici poi bisogna aggiungere la superficialità dei fan (soprattutto i nuovi) e la frittata è fatta!
Però poi mi chiedo...ma è lecito indagare le intenzioni dei creatori se loro ne sono convinti della bontà? Soprattutto poi quando dati alla mano il mercato risponde adeguatamente bene? (per via dei giocatori suddetti magari)
La colpa vera a chi spetta? Agli sviluppatori che hanno concepito un FF poco coerente con il genere stesso (e non solo con la serie) o agli utenti che l'hanno comprato?
Forse la colpa è di tutti (anche nostra), perché se un gioco non piace (quali che siano le intenzioni originali) NON dovrebbe essere benvalutato-comprato-giocato, a prescindere dal nome che porta (come tu suggerivi), e magari in questo modo farebbe cambiare anche le "intenzioni" originali.
Ma non è arrogante pretendere tutto ciò? Finché i dati di vendita gli daranno ragione come possiamo oltretutto dargli torto?

PS: io sono un tipo che si pone dubbi e crea dubbi in continuazione, eheh, ma credo che bisognerebbe un attimino rifletterci su queste cose.
 

biomega90

Member
Hai colto perfettamente nel segno. E' proprio questa la mia riflessione, è il principio creativo che "non ha funzionato".
Le intenzioni per quanto buone si sono rivelate sbagliate, completamente. Come ben dici poi bisogna aggiungere la superficialità dei fan (soprattutto i nuovi) e la frittata è fatta!
Però poi mi chiedo...ma è lecito indagare le intenzioni dei creatori se loro ne sono convinti della bontà? Soprattutto poi quando dati alla mano il mercato risponde adeguatamente bene? (per via dei giocatori suddetti magari)
La colpa vera a chi spetta? Agli sviluppatori che hanno concepito un FF poco coerente con il genere stesso (e non solo con la serie) o agli utenti che l'hanno comprato?
Forse la colpa è di tutti (anche nostra), perché se un gioco non piace (quali che siano le intenzioni originali) NON dovrebbe essere benvalutato-comprato-giocato, a prescindere dal nome che porta (come tu suggerivi), e magari in questo modo farebbe cambiare anche le "intenzioni" originali.
Ma non è arrogante pretendere tutto ciò? Finché i dati di vendita gli daranno ragione come possiamo oltretutto dargli torto?

PS: io sono un tipo che si pone dubbi e crea dubbi in continuazione, eheh, ma credo che bisognerebbe un attimino rifletterci su queste cose.

Sinceramente io la colpa la do a chi non ha avuto la capacità di mantenere gli standard del gioco ad un certo livello e a chi non si lamenta di un prodotto scadente.

Quello che intendo è: prima ancora che lamentarmi di qualcuno, ho tutti i diritti di lamentarmi di un prodotto che, ora come ora, fa cagare. E questo rimane un dato di fatto purtroppo.

Senza contare che una serie si individua anche nel genere di gioco che è: se si creasse un'avventura grafica con come protagonista kratos, questo non farebbe di quel gioco un God of war (per intenderci).

Quello che mi chiedo è:

per un artista è più importante vendere la propria opera o la coerenza e la bellezza in se? perchè allora non sei un artista, sei un businessman...
 

daffodill

Aurora Execution!
per un artista è più importante vendere la propria opera o la coerenza e la bellezza in se? perchè allora non sei un artista, sei un businessman...

Questo dipende da artista ad artista. Sarebbe bello se la risposta potesse essere per tutti "bellezza e coerenza", ma la verità è che con bellezza e coerenza fini a se stessi non si va molto lontano.
Tu puoi creare un prodotto divino, ma poi non avere mercato e allora non avrà alcun senso il suo livello artistico perché nessuno lo apprezzerà mai (tranne magari una piccola nicchia).
In pratica l'arte è tale per chi la crea e sublimata solo se viene guardata e riconosciuta in quanto tale.
 

biomega90

Member
Questo dipende da artista ad artista. Sarebbe bello se la risposta potesse essere per tutti "bellezza e coerenza", ma la verità è che con bellezza e coerenza fini a se stessi non si va molto lontano.
Tu puoi creare un prodotto divino, ma poi non avere mercato e allora non avrà alcun senso il suo livello artistico perché nessuno lo apprezzerà mai (tranne magari una piccola nicchia).
In pratica l'arte è tale per chi la crea e sublimata solo se viene guardata e riconosciuta in quanto tale.

perfetto, ma il vendere non implica il bello... le hogan le comprano un sacco di persone ma fanno cagare... il concetto è se tradisci la tua idea di "arte" per vendere, se fai qualcosa che fa schifo per avere una fetta di mercato più ampia allora non sei più un artista, sei un affarista... non mi pare che i vecchi ff siano meno considerati dei nuovi, non credo che fossero un brand destinato a perdersi... per cui dico, avevi qualcosa che comunque funzionava.... per avere un "di più" hai mandato tutto a quel paese, di conseguenza io non ti considero più un artista. di ciò che caratterizzava ff non rimane più nulla: niente world map, niente turni di combattimento, niente esplorazione, niente più riesplorabilità, percorsi lineari, nobuo non fa più le colonne sonore, missioni secondarie ridotte a nulla... cosa è diventata sta roba? di certo non è più final fantasy (questa è la mia personalissima opinione)
 

Sotanaht

Psyches Iatreion
perfetto, ma il vendere non implica il bello... le hogan le comprano un sacco di persone ma fanno cagare... il concetto è se tradisci la tua idea di "arte" per vendere, se fai qualcosa che fa schifo per avere una fetta di mercato più ampia allora non sei più un artista, sei un affarista... non mi pare che i vecchi ff siano meno considerati dei nuovi, non credo che fossero un brand destinato a perdersi... per cui dico, avevi qualcosa che comunque funzionava.... per avere un "di più" hai mandato tutto a quel paese, di conseguenza io non ti considero più un artista. di ciò che caratterizzava ff non rimane più nulla: niente world map, niente turni di combattimento, niente esplorazione, niente più riesplorabilità, percorsi lineari, nobuo non fa più le colonne sonore, missioni secondarie ridotte a nulla... cosa è diventata sta roba? di certo non è più final fantasy (questa è la mia personalissima opinione)

Hai certamente ragione. Peraltro la cosa che più mi dispiace è che dietro molte soluzioni ludiche c'è la figura di Yoshinori Kitase (fra i tanti), fortemente sostenitore dell'impatto cinematografico e della struttura lineare story-oriented (assieme a Motomu Toryiama) di FFXIII (e sequels). Proprio lo stesso Kitase che in passato è stato il padre di capolavori come FFVI e FFVII (ed in parte pure Chrono Trigger)...
 

biomega90

Member
Certo che ci sono state, ma c'è sempre stato qualcos'altro che ha rovinato tutto: FF X-2 e FFXII hanno un ottimo gameplay ma una storia scadente, FF XIII ha una bella storia ma un gameplay inesistente, FF XIII-2 è stato fatto solo per giustificare, con la storia, il Returns, facendo perdere di vista quindi qualsiasi innovazione che sia stata introdotta.

Hai certamente ragione. Peraltro la cosa che più mi dispiace è che dietro molte soluzioni ludiche c'è la figura di Yoshinori Kitase (fra i tanti), fortemente sostenitore dell'impatto cinematografico e della struttura lineare story-oriented (assieme a Motomu Toryiama) di FFXIII (e sequels). Proprio lo stesso Kitase che in passato è stato il padre di capolavori come FFVI e FFVII (ed in parte pure Chrono Trigger)...

Levistone, ti dico solo che quello che tra questi ultimi capitoli mi ha intrattenuto di più è stato il xIII-2 che ho apprezzato più per il gioco in se come meccaniche e svolgimento che per tutto il resto... ed io tendenzialmente odio gli spin off... so bene che non è un bel gioco ma nella marea di noia degli ultimi capitoli è stato l'unico che mi ha dato qualche momento di minimo intrattenimento, e quello che sto dicendo non mi consola... per un cavolo proprio...

Sotanaht non so che dire... l'unica cosa è che la speranza è l'ultima a morire... spero che riprendendo per le mani qualche loro vecchia creazione si rendano conto della spazzatura in cui hanno trasformato una delle serie più belle nella stora dei videogiochi.
 

Sotanaht

Psyches Iatreion
Levistone, ti dico solo che quello che tra questi ultimi capitoli mi ha intrattenuto di più è stato il xIII-2 che ho apprezzato più per il gioco in se come meccaniche e svolgimento che per tutto il resto... ed io tendenzialmente odio gli spin off... so bene che non è un bel gioco ma nella marea di noia degli ultimi capitoli è stato l'unico che mi ha dato qualche momento di minimo intrattenimento, e quello che sto dicendo non mi consola... per un cavolo proprio...

Sotanaht non so che dire... l'unica cosa è che la speranza è l'ultima a morire... spero che riprendendo per le mani qualche loro vecchia creazione si rendano conto della spazzatura in cui hanno trasformato una delle serie più belle nella stora dei videogiochi.

Io ho fiducia nel nuovo presidente. Mi è sembrato un tipo tosto e severo (leggendo le sue dichiarazioni). Magari è davvero capace di dare uno scossone alla società e di ridare lustro al nome di FF (ok sono un sognatore!)
 
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