Inizio parlando un po' del mio racconto, perché la povertà della parte introspettiva è stata in un certo senso funzionale alla scelta del prequel. Per chi ha giocato FFIX, sa benissimo che il personaggio di Beatrix (come molti altri del gioco), non ha un background approfondito e non si presenta, almeno nelle prime sequenze, con tratti caratteriali così marcati. Insomma, si sviluppa completamente durante la storia, dunque inserire tutti i motivi del personaggio in un prequel sarebbe stato totalmente incoerente con FFIX, mentre io ricercavo un racconto che potesse plausibilmente allacciarsi con la storia principale (Per questo ci ho messo l'origine del potere magico dei Walzer, o il monologo finale di Kuja, o il fatto che tra la politica del re morto e di quella successiva di Brahne ci sia stata netta antitesi).
In ogni caso, la mia intenzione era di donare un background coerente con la storia principale a Beatrix, per cui ho puntato sulle poche caratteristiche che emergono dal personaggio nel CD1 (la fedeltà totale ad Alexandria e alla famiglia reale, l'esaltazione sul campo di battaglia e quell'umanità di fondo che sarà la causa del suo sviluppo nel gioco stesso).
Tutto ciò per spiegare che la poca introspezione era una scelta voluta, in quanto basata su un pg che rivela la sua grandezza successivamente, oltre al fatto di voler mantenere quella visione a 360° sulla trama che FFIX dona dal primo all'ultimo secondo. Infatti la storia di Beatrix è solo un frammento della storia di Alexandria, ed anche per questo motivo un racconto troppo incentrato su di lei avrebbe fatto sì di tralasciare alcuni particolari che mi sembrava doveroso inserire.
E tra l'altro mi piace un sacco alternare brevi descrizioni, impressioni fulminee, scene di battaglia e sequenze dialogiche, insomma, adoro avere uno stile dinamico, quindi in un certo senso è anche una questione di tecnica espressiva, o meglio, di scelta della tecnica espressiva che, oltretutto, era anche quella che si adattava meglio al personaggio.
Detto questo, nonostante abbia già votato Ayrin, mi accingo a valutare anche gli altri racconti:
- Levistone: il tuo è sicuramente ben costruito, perfettamente coerente con la trama successiva e colpisce per la sua accuratezza, anche lessicale. Il problema sta proprio nel fatto (come hanno già detto) che è TROPPO coerente, non c'è nulla che non venga citato e/o già narrato in FFX.
- Omegaseymour: anche tu hai puntato su un monologo interiore, anche ben costruito, che nelle prime battute, almeno a me, ha reso meglio l'idea di Seymour più di quanto abbia fatto il gioco stesso
Peccato per il fatto che sia un poco corto e con un finale non dico buttato lì, ma sicuramente meno chiaro ed impressionante come la prima parte.
- Daffodill: beh, anche il tuo racconto è molto toccante, ben scritto e ben orchestrato. Per opinione personale, però, considero la diatriba Cloud-Sephiroth un po' troppo trita e ritrita, come considero uno stereotipo il fatto che il biondo sia sempre e comunque nient'altro che un soggetto in preda ai suoi demoni. Insomma, mi è piaciuta molto l'esecuzione, un po' meno la scelta del soggetto, che considero molto poco originale, senza contare una cripticità del messaggio di fondo fin troppo marcata (bello però come hai reso Seph, una volta tanto diverso dall'uberpowa con la spada).
Sono comunque opinioni personali, come ho già detto, hai fatto un ottimo lavoro.
Rinnovo i complimenti a tutti gli altri, e arrivederci al prossimo contest