Cid89 ha detto:
Non mi pare di ricordare che questo cambiamento avvenga piano piano. Al contrario, quel suo "preparare per gli altri" sorge solamente alla fine del gioco senza molti motivi apparenti. ne consegue quindi che abbiamo per tutto il gioco una cicciona che non pensa altro che a mangiare dicendo idiozie così come le diceva Seplhie e poi le dirà Rikku (ad alcuni può essere simpatica, ok...).
Comunque di certo non è uno dei pg pià caratterizzati, no? Vuoi forse dirmi che Vivi, Daga e Eiko sono da meno?
Invece il mutamento di Quina è graduale. Passa da una fase in cui pensa solo a se stessa (annamo nel continente esterno che ce stanno le rane bbone) a una fase in cui aiuta Eiko ma per avere qualcosa in cambio (in teoria doveva mangiare con loro), a una fase in cui capisce che nonostante la sua inutilità ed idiozia gli altri sono comunque suoi amici (quando Gidan accetta di riprenderla nel party e quando gli altri si preoccupano per lei sull'Invincible), a una fase in cui prova paura (sull'Invincible)a quando sconfigge l'unica cosa che prima o poi la mangerà: la morte.
Capisce che senza Gidan&co. non ce l'avrebbe mai fatta, anzi sarebbe ancora a cercar rane mentre Kuja distruggeva tutto e quindi vuole in qualche modo sdebitarsi e lo fa nell'unico modo che conosce, cucinando per gli altri. Poi ci prende gusto e diventa una cuoca professionista... a me sembra tutto graduale
però anche qui ci vuole acume e attenzione al gioco per capirlo
Cid89 ha detto:
Ad ogni modo è stato anche citato Kalò
e mi domando come si possa definire lui un buon personaggio dal punto di vista della caratterizzazione psicologica, quando nel gioco ci sono personaggi immensamente più analizzati introspettivamente, come Vivi. DItemi un po', cosa fa Kalò? perché sarebbe un buon personaggio sul piano psicologico? Mah...
Quel SOPRATTUTTO mi lascia un po' confuso
Beh Kalò di per se non fa quasi nulla, ma dai racconti di Gidan affiora tutta un'altra personalità. Non è il solito boss (come l'accento siciliano vuole farci credere), ma ha dalla sua parte un lato molto più umano.
Accoglie Gidan e lo cresce proprio come un padre, facendo si che incontri degli amici (i Tantarus e Blank in particolare).
Poi quando Gidan decide di cercare i suoi natali, Kalò, conscio che andarsene sia un tradimento alla banda, lo lascia fare. Sapeva che il ragazzo non era ancora pronto per affrontare quel viaggio, e che sarebbe tornato presto, ma capisce che per lui sarebbe stata un'occasione per "farsi le ossa".
Quando Gidan ritorna, prima di riammetterlo tra i Tantarus, lo mena. Perchè?
Per fargli capire che non era pronto e che era stato idiot.a a mollare tutto così, ma alla fine lo riprende (una sorta di parabola del figliuol prodigo che si adatta al contesto)
Si arriva poi al 1° disco, quando Gidan tradisce un'altra volta la sua banda per salvare Garnet e Kalò questa volta sottopone il ragazzo alla "prova" per chi vuole lasciare la banda.
Il boss non combatte seriamente per 2 motivi: sicuramente ormai lo considerava pronto ad intraprendere il suo viaggio e questa volta la motivazione non era del tutto egoistica. Infatti non dice nulla a Blank quando decide anche lui di aiuitare Gidan.
Nel 3° disco poi il protagonista, abbattuto dalla presunta fine della stora con Garnet, chiede al capo, chiede di tornare nei Tantarus, ma questa volta il boss rifiuta... perchè?
Perchè il suo posto non era più tra i ladruncoli, ma con Garnet e con gli altri e, probabilmente a malincuore, questa volta gli chiude la porta in faccia.
a mio parere questo personaggio è molto ben fatto, ma bisogna ragionare per coglierlo
comunque quel SOPRATTUTTO ha stupito un po' pure me