sto rileggendo l'apprendista di paul bajoria,così che appena lo finisco,visto che è uscito l'altro,ricordo meglio la storia del primo,visto che lo avevo letto quando ero proprio picino piccio XD
artemide86 ha detto:Devo ammettere che anche io la prima volta che ho letto Terry Brooks mi è venuto da dire "non sarà la brutta copia del signore degli anelli?". il libro era il primo (credo) della serie di Shannara....è uguale al signore deglia anelli, perfino i personaggi (esempio: il mago e il re senza un regno che, alla fine del libro torna sul trono)
Per restare in argomento io sto leggendo Il Conte di Montecristo.
E' STUPENDO!! :loves:
Triple H ha detto:Se non hai letto brooks non hai letto il fanasty. Hmpf..
ventolin ha detto:se per "letteratura fantasy" degna DAVVERO di essere letta in quanto esemplare del genere, si intende poi i libri scritti da Brooks, (di cui il primo copiato indiscutibilmente dal Signore degli Anelli, da cima a fondo e ancora più giù, e mi riferisco alla tanto riverita spada di Shannara)...
ventolin ha detto:anche perchè poi, diciamoci la verità...i libri Fantasy "commerciale" (e non metto in dubbio che Brooks lo sia) sono tomi enormi strapieni di stereotipi e luoghi comuni pazzeschi al limite del plagio...
preferisco di gran lunga Harry Potter...
ventolin ha detto:Insomma, non ho ancora letto Paolini e non posso dare un giudizio sicuro, ma per quanto ne so il Fantasy "alla Tolkien" è nato e morto con Tolkien stesso, mentre il fantasy alla Dungeon e Dragons (che poi è la copia "commerciale" di Tolkien) è del tutto immeritevole di attenzioni. Amen.
Zanna ha detto:E qui casca l'asino.
Non c'è alcuna differenza di genere, forma e di pubblico destinatario, tra il fantasy commerciale (contenitore nella quale tu inserisci il fantasy alla D&D e l'opera di Brooks) e i libri di Harry Potter. Se all'interno dell'opera sei in grado di trovare un briciolo di originalità mancante alla sterminata (e stereotipata) letteratura fantasy, questo è un parere del tutto soggettivo, perchè sia i primi che il secondo fanno parte di un genere paraletterario, e quindi una mera letteratura d'evasione alquanto povera di contenuti e del tutto priva di spunti o riflessioni sul presente.
Zanna ha detto:Ah, piccola nota: sono daccordo sull'esempio di Stephen King come autore di letteratura d'evasione, su Poe avrei qualche riserva, perchè oltre ad essere il creatore del genere letterario "del terrore" (i racconti di Poe sono metafore delle inquietudine umana, spesso enigmatici e capaci di scrutare i meandri più profondi ed oscuri della psiche) è anche il poeta a cui si rifaceva Baudelaire (padre del simbolismo francese e poeta maledetto per eccellenza).
Zanna ha detto:Diciamo che è semplicemente la mia materia di studio
Comunque ho appena terminato di leggere "La vita è altrove" e "L'ignoranza" di Milan Kundera.