Cosa state leggendo?

Natsumi

Killing Joke
26 Settembre 2005
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Creonte90 ha detto:
ahahah.. io invece sto leggendo "La compagnia dei Celestini" di Stefeno Benni.. so ke ci hanno montato 1 cortone animato sopra ma vi assicuro ke nn ci incastra quasi niente!! il libro fa morire da ridere e fa anke una satira sul mondo corrotto di oggi, sui politici, sui governanti e su dei frati molto poco cristiani... se leggerete il libro capirete!!^^ e poi c'è anke il torneo di pallastrada con delle cronakche assurde, un'antica profezia, il fanburger hause ecc. Bellissimo!!!!!!!!!!
Bello la "compagnia dei Celestini" più avanti nella lettura vedrai che però Benni ironizza pure sul linguaggio "ggiovane" di certi "ggiovani", un pò come l'sms-ese che hai usato tu :p
 
29 Ottobre 2007
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dahliamatsumoto.deviantart.com
Omega ha detto:
Questa è l'eresia più grande che abbia mai potuto sentire professare da una bocca di una rappresentante della nuova generazione. Io, quando avevo la tua età, 13 anni penso, non solo ero già in seconda superiore, quinto ginnasio classico, ma avevo già alle spalle letture di Tolstoji e Pirandello. Io non so se ero io il malato che a 12 anni facevo di queste letture o se è il mondo di adesso che è malato e che dà accesso alla lettura casomai all'età di 18 anni. Bah.
ahah : D
io il diario di anna frank l'ho letto in prima media o_ò non è affatto strano che lo si legga a 13 anni, anzi.
io l'ho letto perchè mi ha obbligata la prof di italiano -_-' vabbè, faceva parte del programma, quindi...
io a 13-14 anni ho letto il mio primo libro di ammaniti (ti prendo e ti porto via)... mi hanno guardata un po' male quando l'ho preso xD pazienza.

al momento non sto leggendo niente, sono sincera.
ultimi libri letti (un paio di mesi fa):
Lucertola, Banana Yoshimoto (molto particolare)
Lussuria, Ailing Zhang (bellissimo *_*)
Il sole si spegne, Dazai Osamu

quando troverò qualche altro romanzo giapponese/cinese lo leggerò *_* (adesso non ho soldi lol xD)
 

Il Bardo

Poet of Ancient Gods
18 Giugno 2008
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A parte i libri di scuola, mi sto dedicando nuovamente al ciclo di romanzi di R. A. Salvatore, il creatore del meraviglioso Drizzt Do'Urde. Ho da poco ri-terminato Il Silmarillion di Tolkien e mi accingo a leggere un libro sull'araldica medievale, spero mi servirà per l'università...
 

artemide86

...lunatica...
19 Novembre 2006
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Opaceca ha detto:
Io ho iniziato da poco a leggere Il ciclo di Shannara di Terry Brooks...la trilogia completa insomma...mi piace molto come scrive costui. Credo che lo finirò molto presto di leggere, adoro i fantasy, soprattutto se scritti bene!!! xD
Proprio non ce la faccio a stare zitta quando sento dire che Terry Brooks scrive bene. Meglio Moccia, che almeno non è andato a copiare il suo primo libro da Tolkien

Per la cronaca, sto leggendo "Tatiana & Alexander" di Paullina Simons
 

bahamuth

Cavaliere del Verbo
31 Luglio 2006
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Beh, solo perchè è leggermente simile non si può dire che abbia copiato!! Anche Paolini con Eragon ed Eldest allora, come anche Ann Marston con la saga della Spada delle Rune e Licia Troisi con le Cronache e le Guerre del Mondo Emerso!! Il fantasy deve per forza
riguardare temi affini... Narra di altri mondi, fatti per evadere dalla noiosa e opprimente realtà quotidiana.
La magia, le creature fantastiche come i draghi, i paesaggi fantastici e elementi propri del suddetto genere sono la sintesi dei sogni e delle aspirazioni dello scrittore, e come è normale che due ragazzi sognino di diventare calciatori o due ragazze di diventare modelle è perfettamente lecito che gli universi fantastici si assomiglino!!
Leggi la saga del Verbo e del Vuoto e vedrai che non ha copiato!!
 
12 Marzo 2006
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uscua.splinder.com
bahamuth ha detto:
Beh, solo perchè è leggermente simile non si può dire che abbia copiato!! Anche Paolini con Eragon ed Eldest allora, come anche Ann Marston con la saga della Spada delle Rune e Licia Troisi con le Cronache e le Guerre del Mondo Emerso!! Il fantasy deve per forza
riguardare temi affini... Narra di altri mondi, fatti per evadere dalla noiosa e opprimente realtà quotidiana.
La magia, le creature fantastiche come i draghi, i paesaggi fantastici e elementi propri del suddetto genere sono la sintesi dei sogni e delle aspirazioni dello scrittore, e come è normale che due ragazzi sognino di diventare calciatori o due ragazze di diventare modelle è perfettamente lecito che gli universi fantastici si assomiglino!!
Leggi la saga del Verbo e del Vuoto e vedrai che non ha copiato!!
Be', non esageriamo. I fantasy non sono proprio copiati l'uno dall'altro, semplicemente molti scrittori prendono degli spunti da alcuni libri, ma non è che li copiano totalmente, infatti li cambiano in seguito. Ma tutto ciò non vale per tutti, pensa ad esempio ad Eragon che ha preso non pochi elementi, e non li ha cambiati, a quanto ho capito ha copiato le creature dal signore degli anelli. Mentre Tolkien a quanto ho capito ha copiato interamente il primo capitolo da Il signore degli anelli, che a quanto pare è una grande fonte d'ispirazione. E se leggi su un libro la scritta "Se non avete letto ---, non avete letto fantasy", con sotto firmato Cristopher Paolini, non comprarlo.
 

Il Bardo

Poet of Ancient Gods
18 Giugno 2008
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Beh per essere pignoli, tutti copiano. Gli unici che non hanno copiato sono gli autori del mondo classico. Ma non facciamoci distrarre dalla semantica, suvvia...Però è vero, almeno per quanto riguarda Paolini, i suoi lavori sono spudoratamente copiati, ma guardate come la storia si ripete: d'Annunzio copiava ed era un artista famoso, Paolini copia e voitlà, stessa identica cosa...vabè...
Comunque, anche il mio amato Tolkien ha preso numerosi elementi dei suoi racconti dalla mitologia norrena (potrei parlare per ore e non stancarmi, ma vi risparmio XD). In definitiva, sta all'abilità dello scrittore adattare elementi già usati nel contesto in cui si ambienta la storia. C'è chi ci riesce, e chi no...
 

bahamuth

Cavaliere del Verbo
31 Luglio 2006
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Ma infatti non ho detto che sono uguali... Simili però sì! Pensa se si dovesse inventare ogni volta creature o mondi interamente nuovi per ogni libro... Sarebbe bellissimo, ma sai che fantasia ci vorrebbe!! Te lo assicuro, anche io sto scrivendo un libro fantasy e non è facile... E' ovvio (ed anche lecito) che ci si avvalga di miti e credenze comuni (come ad esempio draghi, fantasmi,ecc...) per inserirli in un libro.
Ed è altrettanto ovvio che se tali personaggi vengono ripetuti più volte c'è una sorta di "effetto ridondanza" che fa pensare al lettore: "Ma io questo l'ho già visto!!" e che quindi lo porta a pensare che il libro sia stato copiato...
Ammetto che ci sono autori che abusano di tali "licenze narrative", ma di un libro bisogna considerare la storia nel suo complesso, non le affinità con altre opere.
Almeno questa è la mia opinione. Un libro per me è bello se ti fa sognare, scappare dalla realtà quotidiana, e se la realtà viene in parte replicata ben venga, purchè però gli eventi ed essa inerenti non siano "viziati" troppo da influenze altrui!!!
Prendiamo Paolini ad esempio: è vero, nelle sue opere qualcosa di non proprio "nuovo" c'è, ma se si considera la storia nel suo complesso, intesa come lo svolgersi e l'intrecciarsi di eventi inerenti ai personaggi (che possono, ripeto, anche non essere "nuovi"), essa risulta avvincente. A volte per una persona è difficile staccarsi da una formula che ha già avuto successo... Se si uscisse, nel campo dei fantasy, fuori dall'ottica di Tolkien e affini si rischierebbe di non aver consenso popolare e, si sa, per il successo si è disposti anche a rinnegare le proprie idee, a volte.
 

Il Bardo

Poet of Ancient Gods
18 Giugno 2008
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Vero, ma ti dirò che i libri di Salvatore con protagonista Drizzt Do'Urden sono meravigliosi, vuoi per le perle di saggezza, vuoi per i personaggi caratterizzati magnificamente, vuoi per l'ambientazione che, seppur già delineata dalle regole di D&D, è comunque ripresa e descritta in modo sublime...insomma, è un'innovazione nella copiatura, non so se mi spiego....
Concordo con te, il genere fantasy serve anche a quello, ma non dimentichiamo gli spunti riflessivi visti sotto un'altra prospettiva, fantasy appunto, che se utilizzati a dovere rendono il romanzo mooolto più gradevole, a mio parere...vedi appunto i libri di Salvatore.
 

bahamuth

Cavaliere del Verbo
31 Luglio 2006
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Esatto, concordo. Il sapere inserire idee vecchie e già di successo vuol dire quasi sempre avere pareri a favore... Ed e proprio questo che distingue un abile scrittore: saper immedesimarsi nei pensieri passati per poterli inserire in opere contemporanee con un ottica innovativa e piacevole, senza però risultare ridondante... E' ovvio però che non si deve solo copiare, se così si può definire il riutilizzo ideologico.
Credo che leggerò i romanzi dell'autore da te menzionato. Me le consigli?