Varie D.i.

Nevan

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Legenda :
Le frasi tra '' '' saranno i pensieri del protagonista
Le frasi tra << >> saranno i pensieri dell'alter ego.


Breve Intro:
'' Cè gente che soffre di allergia , che soffre di sfoghi sulla pelle o peggio ancora i bambini con handicap ; sinceramente non so se la mia malattia è peggio di quelle sopra elencate ma di certo non è la classica sindrome ''
Psicologo : Allora come va ? i farmaci hanno avuto effetto?
Will: No..
Psicologo : lo sente ancora nella sua testa?
Will: ..l'ho anche immaginato che camminava di fianco a me in mezzo alla strada
Psicologo : Will ascoltami questo che ti sta capitando non è altro che una maschera che ti stai mettendo per apparire come vogliono gli altri , tu non hai bisogno di ''lui'' ; magari sono gli amici che non ti vogliono come sei e tu hai deciso di creare questo essere..allora cosa mi dici?
Will: no dottore..di amici non ne ho , qualche conoscente sì
Psicologo: è per questo che hai creato quell'essere nel tuo subconscio , per farti piacere agli altri e magari avere dei risultati migliori nelle relazioni .
Will: dottore lei non capisce..le farò adesso io un esempio:
Lei si trova in classe , la professoressa gli chiede di scrivere un tema .. lei inizia a scrivere il tema ..ma a un tratto si accorge che quello che lei ha scritto non corrisponde a ciò che ha pensato .. per dirlo in poche parole : la mia testa pensa a un frase ma la mia mano ne scrive un'altra .. è molto peggio di quanto pensa​



che ne pensate vale la pena continuarla? è una breve bozza che mi è venuta in mente
 

Nevans

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Capitolo 1 : 2 teste sono meglio di una.

''Era inquietante come la malattia mi stesse facendo impazzire giorno dopo giorno , ormai non provavo nemmeno a combatterla , forse sono un perdente ma il mio alter ego è piu forte di me .. oh ma cosa sto dicendo ! sono io che ho creato l'alter ego! Ricordo ancora :
Era una giornata di pioggia , la gente si muoveva come zombie dentro centri commerciali per stare al riparo , tutto quel caos ..provavo un senso di odio per qualsiasi persona ; tutte con i loro telefoni cellulari ..TSK burattini del sistema .
Mi diressi verso casa , quando a un tratto mi ritrovai 3 ragazzi con un coltello in mano , non era la prima volta che venivo derubato ..ma questa volta andò diversamente, sentii una voce che mi diceva ''EHY WILLIAM! questa vita non è forse un incubo? avanti è tempo che ti svegli !ahah'' . Dopo quella frase : Blackout; riaprii gli occhi , vidi i 3 ragazzi a terra pieni di sangue , le mie mani piene di sangue . Pensai che era tutto un sogno , ma in cuor mio sapevo che cercavo solamente di autoconvincermi che non fossi matto , scappai e arrivai finalmente a casa. Vidi sui giornali , telegiornali etcetc .. la notizia riguardanti quei 3 ragazzi morti che apparentemente avevo ucciso.
Ora sono passati 2 anni da quell'avvenimento la voce nella mia testa si fa sempre piu forte , come fosse un martello che batte un chiodo nella mia testa , posso far finta di non ascoltarla ma non posso non sentirla.
Per quanto riguarda le mia vita sociale non cè niente da dire , non ho amici ..reputo le persone inutili , troppo uguali tra di loro , per il resto frequento ancora la scuola e vivo in casa da solo ..o meglio vivo con un ospite nella mia testa eheh. Come ogni mattina mi diressi a scuola , tutto andava secondo la routine quotidiana : gente in cortile che fumava mentre il loro orologio vitale perdeva minuti per ogni respiro di quel fumo letale , il solito ragazzo nella mia classe che ha gia aperto il libro solo per far ''colpo'' sul professore e naturalmente il gruppetto figo dell'istituto circondato da ragazze ..CHE PENA. Appena entrai nella mia classe quel gruppetto mi guardò ridendo come se fossi una divertente barzelletta , mi misi a ridere anche io ''
Ross: Ehy Kros che ridi? eh !?ti faccio forse ridere?
''ah scusate non mi sono presentato eheh mi chiamo William(Will) Kros. Dopo quella frase da 4 soldi le ragazze scoppiarono a ridere .. stavo per vomitare di fronte a tutta quella stupidità''
Will: Diciamo che mi fa ridere il modo in cui mi guardi ridendo insieme ai tuoi amici.
''Chiamati in causa si alzarono anche gli amici che erano seduti su un banco.''
Ross: Chiedi scusa se non vuoi essere pistato
''Seriamente?! certa gente è talmente patetica che non sa risolvere i problemi a parole ; un pò come le guerre .''
Will: Senti Ross torna a sedere dal tuo gruppetto , loro almeno apprezzano la tua stupidità .
Ross: L'hai voluto tu..
''Il mio cuore si fermo per un secondo , iniziai a sentire freddo ''
<< Wiiiilliaaam sono io..ti ricordi di me?? non è passato molto dall'ultima volta eh? Avanti basta farti trattare come uno sfigato , ti aiuto io ehehe>>
''Blackout''
Ross: Vaff**** St**** !!
''Cosa diavolo era successo?! Vidi Ross a terrà sanguinare dal naso e la bocca , avevo i vestiti sporchi di sangue ma nemmeno un graffio . Ross era circondato da tutto il suo gruppo , vidi una ragazza davanti a me che urlava piangendo , probabilmente era la ragazza di Ross ; un'attimo fa eravate li a ridere e ora invece ? state piangendo e urlando come femminucce''
Ragazza: DANNATO STR*** CHE TI é PRESO! NON HAI MAI FATTO COSI !! SEI FORSE IMPAZZATO! PASSERAI GUAI TANTI GUAI!
Will: Bè , forse sono stufo di farmi mettere i piedi in testa da degli insetti come Ross non trovi? ..ah ultima cosa: cos'è successo?
'' La ragazza mi diede uno schiaffo. Ok non era tanto credibile la mia domanda , diciamo che me l'ero meritato .Successivamente entro il professore il classe''
Prof: Cosè successo qua!
Will: Ho picchiato Ross signor professore.
Prof: Kros? non si è mai comportato cosi mi dispiace ma sono costretto a mandarla dal preside.
''Questo che mi stava capitando non era affatto normale ma era bello ''
 

Nevans

Nuovo utente
capitolo 2: Gioco pericoloso

''Ero nei guai , fui sospeso per tre giorni dalla scuola e per di piu la mia condotta scolastica fu abbassata , ora dovevo pensare a un modo per sbarazzarmi del mio alter ego; il suicidio fu la prima cosa che mi venne in mente ..un'ora dopo ritenni che questa soluzione era piuttosto stupida.
Dovevo trovare un modo per ricordare i blackout ma ormai era tardi , decisi di andare a dormire.''
<<ehy will! sssono io ! avanti ..lasciami divertire..>>
<<Bene Bene .. finalmente tocca a me sono le 23.00 , immagino che ci sia divertimento in questa insulsa città . Mi recai a una discoteca molto di voga , adoro tutta questa gente specialmente le ragazze che ci sono ahah..ne vidi una seduta a un tavolo>>
Will: Ehy cosa ci fai qui seduta tutta sola?
Ragazza: e tu chi sei?
Will: Mmm alcune volte me lo domando anche io!ahah
Ragazza: sei un tipo strano eh? immagino anche che non sei di qui altrimenti non saresti nemmeno venuto a parlare con me
<< Oh wow abbiamo una first lady..>>
??: Clara ? questo st**** ti sta infastidendo?
<<e questo chi diavolo è?>>
Clara: oh no no..
Will: oh oh abbiamo il ragazzo geloso..
<<la ragazza avrà avuto sui 20-22 anni , questo tizio invece sui 40-45>>
??: senti forse è meglio che tu te ne vada ok? farò finta di non averti mai visto ok? che ne dici
Will: e tu faresti meglio a sceglierti ragazze della tua età non trovi ?
??: ahahah .. forse ''amico'' non sai chi sono io.
Will: lasciami indovinare..suo padre?
??: mi stai irritando ..per la tua incolumità è meglio che sparisci , ora.
<< Mi senti preso per la spalla e un ragazzo mi si mise davanti..ross?!>>
Ross: Scusalo Silver..il mio amico è ubriaco e si appena trasferito in città , ce ne andiamo subito
Silver: Ottima decisione.
<< Ross mi porto vicino al bancone del bar>>
Ross: Mi stai sulle palle certo, ma non voglio vederti morto , anche perche , quel pugno in classe me lo sono meritato..lo ammetto
Will: Che stai dicendo Ross?
Ross: Diciamo che quel Silver lì , è il mio grande spacciatore della città , persino la polizia ha paura di lui ..
Will: Avrebbe bisogno di una lezione..
Ross: e ti sconsiglierei vivamente ti continuare a guardare la sua donna ok?
Will: uhm ?!
Ross: spero di essermi spiegato..
<<Ross se ne tornò dai suoi amici , sinceramente pensavo che quel Silver avesse bisogno di una lezione . Presi un bicchiere di vetro vuoto mi avvicinai a Silver e..>>
Will: EHY SILVER! vediamo se ti piace il vetro!
<<Gli diedi un colpo col bicchiere , Silver cadde a terra con il volto sanguinante >>
Will: questa è roba forte!
Silver: Figlio di p******** sei un uomo morto! hai capito! sei mortooo!
..
..
..
''Mi svegliai il giorno dopo sul mio letto , avevo un bicchiere di vetro insanguinato in mano ..che diavolo era successo? sentii suonare il campanello del portone di casa''
Will: Ross..senti non volevo darti quel pugno..
Ross: ma che stai dicendo !? ne abbiamo gia discusso ieri notte.. ma che ti è preso si puo sapere ?! tra tutti dovevi infastidire proprio silver!
Will: ...
Ross: se fossi in te ora ..cambierei città..
<< eheh eheh forse stavolta ho esagerato!>>


Avanti cosa ne pensate non siate timidi
 

Odstarva

Ashaad Nehraa Talan
Hm... che dire, l'idea della personalità doppia è sempre interessante... poi l'associazione con un personaggio ordinario e moderno come uno studente che RIMANE semplice studente anche dopo questa rivelazione (anche se è ancora presto per dire in che mirabolanti avventure sarà coinvolto) è una scelta diversa e molto apprezzata, che spiana la strada ad una storia a sfondo più interiore/psicanalistico piuttosto che ad una mera alternanza avventura/azione.
Apprezzando molto questo tipo di composizione, hai catturato il mio interesse.

Ma ho una critica, anzi due... la prima è che sembra tu alterni momenti di puro sfogo creativo articolando frasi complesse, ricercate e musicali; mentre in altri momenti il linguaggio è quasi elementare... non dico che sia meglio una cosa rispetto all'altra, ti consiglio solo di trovare un giusto equilibrio, altrimenti è come stare sulle montagne russe.
E la seconda critica è rivolta alla punteggiatura. Prima cosa, sistema la punteggiatura in generale, spazi prima e dopo delle virgole, punti, etc.
Poi, riguardo al tuo particolare ehm, "stile". A parte il fatto che ho dovuto continuamente tornare a rileggermi la legenda per capire se erano pensieri, parole o che altro, ma secondo me tutti sti simboli sono... troppi. Il mio consiglio è di ridurre il racconto ad un'esperienza in prima persona e basta, senza bisogno di distinguere narrazione e pensieri: lascia tutto in prima persona e contraddistingui solo le parti dialogate. Se si tratta di dialoghi "particolari" (ad esempio un dialogo interiore fra le due personalità) trovo che sia sufficiente metterlo in corsivo. Ad esempio.
Dialogo normale:
_Ciao Will!_
_Ciao Ross!_

Dialogo interiore:
_William... sono io... ti ricordi di me?_
_Lasciami in pace!_

Semplice, ma efficace imo.
Detto questo, da ora hai un lettore più o meno fedele :D
 

Leon90...

Active Member
Piace anche a me la caratterizzazione del protagonista, diversamente da Odstarva non mi ha dato problemi la tua legenda sui punti di vista ma anche quella che propone non è male. A lungo andare credo servirà approfondire anche gli altri oppure rendere talmente particolare il protagonista da non averne bisogno (e saresti già sulla retta via in tal caso ;)).
 

Nevans

Nuovo utente
ok grazie a tutti per i consigli cercherò di seguirli in modo da rendere questa storia piu interessante possibile ..Odstarva le varie tipologie di scrittura dal complesso all'elementare diciamo che sono volute per far si che il lettore distingua le 2 personalità : La personalità di William è piu complicata rispetto a quella del suo alter-ego che possiamo quasi definirlo come un ragazzo trash , ama il divertimento e mettersi in mostra , mentre will , è un tipo più complicato , ovvero ama la solitudine e i suoi pensieri sono molto piu profondi .


capitolo 3:


''Ormai i miei giorni di sospensione erano finiti, il solo pensiero di rivedere tutta quella gente mi dava la nausea, l'unica cosa che mi interessava era incontrare Ross per cercare delle risposte alle mie domande . Provai a cercare questo ''Silver'' su vari social network per scoprire chi era ma, si rivelò inutile.
Stavo prendendo in considerazione l'idea di farmi visitare da un dottore, anche se prima volevo analizzare da solo i comportamenti del mio alter-ego ma, per far ciò, avevo bisogno di piu informazioni e far luce sui blackout che ormai mi assalivano da giorni. Era come un veleno, non mi restava altro che scoprire la cura.
Si ri-inizia con la solita routine, quel giorno faceva molto caldo, i gas delle fabbriche e delle auto, mi facevano innervosire, come se fossi chiuso dentro un'armadio talmente stretto da non potermi muovere. Tutto quel rumore non mi dava modo di concentrarmi e mi allontanava dai miei pensieri. Entrai nella scuola , scrutando in giro vidi una ragazza che si avvicinava sorridendo.''
Ragazza: ciaooooo! ti ricordi di me?
Will: No, dovrei?
Ragazza: si! ieri siamo usciti insieme e mi hai chiesto di incontrarci qui alle 9:00 ..cioè ora
Will: Ah si?..
''Questa tizia puo tornarmi utile''
Will: si! si! certo ..che stupido , senti mm..
Ragazza: Mary! ti sei gia scordato come mi chiamo!
Will: Ma no mary è solo che mi sono appena svegliato..
Mary: Allora quell'uscita sul mare che mi hai promesso, solo io e te?
Will: si si..ma vorrei chiederti ..
''E ora..''
Will: Cosa hai provato mentre ci siamo conosciuti.. perfavore descrivi tutto in maniera dettagliata
Mary: Bè allora.. Quando ti ho visto in quella stradina buia che sei corso a difendermi .. wow li mi sono proprio sentita al settimo cielo !
Will: Difenderti?
Mary: Si da quei tepistelli che mi volevano violentare? ricordi.. la sera invece quando mi hai offerto la cena ho pensato subito che tu fossi un vero gentiluomo e alla fine siamo andati insieme in quella discoteca, li mi sono sentita offesa! che maniere sono guardare un'altra ragazza! Per di più hai fatto anche a botte!
Will: ..
Mary: e ringrazia Ross per averti difeso
''Quindi, tutto ciò è avvenuto 2 giorni fa, secondo le mie teorie, ho fatto a botte con questo Silver che, ora vuole vendicarsi. Piu cerco di star lontano dai guai , piu sono loro a cercarmi! sto vivendo un incubo è ora che mi svegli, devo iniziare a riprendere il controllo mentale, devo mettermi in testa che non cè nessuno dentro di me! che le voci che sento non esistono! Sono io il padrone di me stesso! ..Devo star calmo e congedarmi da questa ragazza.''
Will: ok grazie Mary ci sentiamo dopo, devo proprio andare
Mary: ti vedo strano sei sicuro di sentirti bene?
Will: è da un po di giorni che me lo domando anche io.
''La cosa di cui avevo piu paura, era l'inconsapevolezza di quando avrebbe potuto colpire ancora l'ater-ego. Tutto quel pensare mi stava dando alla testa, ero sovraccarico di molte emozioni e paure. Avevo bisogno di un pò di solitudine, andai nel bagno della scuola mi misi davanti allo specchio a guardare il mio riflesso, vidi il mio volto cambiare e addirittura parlarmi.''
Alter-Ego: Cosi fai impazzire anche me se non smetti di pensare ahah
Will: Chi sei..lasciami in pace
Alter-Ego: oh no william, fino a quando non imparerai a vivere, io sarò sempre nella tua testa, sarò la tua ombra, sarò la tua paura piu grande, sarò il tuo motivo di morte..e magari morendo imparerai a vivere, Bè chi può dirlo.
 

Odstarva

Ashaad Nehraa Talan
Secondo me scorre molto meglio in questo modo, ottimo lavoro :D

E riguardo all'alternanza dei due tipi di linguaggio, capisco, da qui in poi proverò a leggere tutto in questa ottica.
 

Nevans

Nuovo utente
ok, grazie mille


Capitolo 4: Giorni contati

Alter-ego: Ora inizia la tua prova Will, vediamo.. hai una settimana di tempo per dimostrarmi che hai imparato a vivere, 7 giorni, non uno di più non uno di meno, se non supererai questa ''prova'', sarò costretto..bè, a ucciderti
Will: Cosa!? tu non puoi! tu non sei reale!
Alter-ego: Oh vedremo, la tua prova inizierà quando ti risveglierai. Ora fatti da parte
Will: No ferm- ..

Blackout
..
..
..
''Mi risvegliai in una stanza mai vista, c'erano peluche sopra i mobili, un pc sulla scrivania e.. una ragazza che dormiva di fianco a me. Bene, stavo rischiando di perdere il controllo della mia sanità mentale, stavo per impazzire, non resistevo.''
Giorno 1.
''Sono convinto che questa ragazza sia Mary, dovevo scoprire di che cosa si trattava questa ''prova di vita'', il mio alter-ego certo non facilitava le cose. Mi rivestii e usci da quella casa senza che nessuno mi notò. Una volta tornato a casa inizai a esaminare tutti i pezzi del puzzle, avevo due ipotesi: la prima è che il mio alter-ego non fosse altro che le mie paure peggiori che prendono vita, ovvero il relazionarsi con gli altri e essere quindi, uguale alla folla. La seconda ipotesi : l'alter-ego è vuole farmi capire che per vivere devo diventare come lui e il ciò, mi riporterebbe alla prima delle mie teorie. Ma non capisco il perche. Subito dopo sentii suonare al portone..poliziotti..''
Poliziotto: Lei è William Kros.
Will: Si.
Poliziotto: è ricercato per una rissa avvenuta alla discoteca, prego ci segua, dobbiamo accertarci degli avvenimenti citati e nel caso prendere provvedimenti penali.
''Bene..''
Poliziotto: allora will..cosa ci faceva in quella discoteca?
Will: Vorrei tanto saperlo anche io.
Poliziotto: la prego di collaborare
Will: Ero con un amico
Poliziotto: I testimoni dicono che lei aveva un pò alzato il gomito, vero?
Will: No signore, sono astemio
Poliziotto: Mmm e riguardo alla sua..azzufata?
Will: è stata solo per legittima difesa
Poliziotto: qualcuno può confermarlo?
Will: le persone che erano con me
Poliziotto: Mmm, comunque il signor Trey Silver non ha sporto denuncia contro di lei, perciò questo era solamente un controllo, interrogheremo anche i suoi amici, domani passate in centrale per delle domande.
Will: ok agente.
''Trey Silver, il mosaico prende forma. Mi diressi a scuola, come sempre, come ogni dannatissimo giorno della mia regolare vita, era come se fossi un'automa programmato per far le stesse cose, il sole mi entrava negli occhi, quella brezza calda mi irritava, piu di quelle automobili, che, in preda al traffico usavano il loro clacson come se fosse una melodia di Vivaldi: piacevole da sentire ma, in realtà inquinavano acusticamente quell'ambiente di piu di quanto non lo fosse ora. Finalmente, ma, non per puro piacere, entrai nell'istituto e mi avvicinai a Ross. Gli spiegai tutta la situazione riguardante l'interrogatorio avvenuto coi poliziotti e, anche se restio, Ross promise di mentire, ovvero: che mi sono azzufato solo per legittima difesa. Giunse la sera, ero nel mio letto da solo, per fortuna! E tra pensieri e paure mi addormentai, se all'inizio quello che stava accadendo mi piaceva, se pur strana, ora mi spaventava e forse era solamente la paura e tenermi in vita. ''


Come sempre mi aspetto critiche consigli etc etc! sotto a chi tocca!
 

Odstarva

Ashaad Nehraa Talan
L'unico consiglio che posso darti questa volta è di stare attento alle concordanze dei tempi verbali, per il resto tutto ok, la storia si fa interessante :)
 

Leon90...

Active Member
Sono curioso di vedere come reagirà il protagonista alle provocazioni del suo alter ego. Per il resto concordo con Odstarva ma non si nota molto, piuttosto sarebbe carino se alla fine di ogni arco narrativo ci fosse una morale o un insegnamento/formazione del protagonista tale da incentivare l'immedesimazione in esso...spero di essermi spiegato abbastanza bene. Inoltre, anche se i tuoi lettori postano le loro opinioni (come nel mio caso) non dargli troppo peso, in fondo l'opera è la tua ^^
 

Odstarva

Ashaad Nehraa Talan
Inoltre, anche se i tuoi lettori postano le loro opinioni (come nel mio caso) non dargli troppo peso, in fondo l'opera è la tua ^^

Questo è vero, se i "critici" che leggono ti danno dei consigli troppo invadenti o che in qualche modo modificano l'essenza stessa dell'opera... ignorali e continua per la tua strada!

Riguardo alle concordanze dei tempi, è vero, non si nota troppo, il fatto è che essendo io stesso uno scrittore (ovviamente amatoriale) mi balza subito all'occhio... sono piuttosto pignolo su queste cose :D
 

Nevans

Nuovo utente
''Mi svegliai nel mio letto, bè! non male come inizio!''

giorno 2

''Quel giorno il sole venne rimpiazzato dalla pioggia, che dire, un ottimo giorno per stare in casa lontano dagli altri. L'unico pensiero, che sfasciò quella bella giornata, iniziata apparentemente bene, fu quello del mio alter-ego che potesse comparire da un momento all'altro. Un paio di ore dopo, notai che sotto la porta c'era una lettera con scritto: 7/02/2011 ore: 18:00 luogo: la tua scuola, hai un debito da saldare. La data si riferiva a domani, che cosa vuol dire ''hai un debito da saldare?'' e se fosse un guaio combinato dall'alter-ego!? Nessuna firma sulla lettera, niente di niente..
Sono..Oh, non lo so nemmeno io cosa provo ora.
Paura?
Ansia?
Frustrazione?
Solitudine?
..
...
Cosa? si tratta di uno scherzo? non posso avere bisogno di altri. Tutta questa situazione mi sta facendo delirare, non cè altra spiegazione logica.

!?!? NO!''

Alter-ego: Voglio solo parlare
Will: Cosa vuoi?
Alter-ego: So che tutto ciò a cui hai pensato è vero!
Will: E TU CHE NE SAI! NON SEI ALTRO CHE UNO SCHERZO DELLA MIA TESTA! VATTENE HAI CAPITO! VATTENE!!
Alter-ego: O forse mi hai creato proprio perche soffri di solitudine..eh will? ci hai mai pensato? tutto il giorno solo, ne un amico, ne una ragazza..sei solo will. Quando morirai sarai solo, non avrai nessuno con cui spartire le tue gioie! Will, cosa odi delle persone?
Will: Odio che siano tutte uguali! Che non abbiano una propria personalità! che per essere uno di loro, devi essere come loro. Io non ci sto, preferirei affogare piuttosto che essere salvato da quella gente!
Alter-ego: Nessuno ti aiuterà..affogherai e respirerai i tuoi ultimi attimi da solo Will! perchè sei solo.
Will: Solo contro il mondo!? è una guerra che sono disposto a affrontare!
Alter-ego: parli proprio tu di personalità, ora che ci penso
Will: ..
Alter-ego: Pensaci, sei un ragazzo scaltro, so che troverai una soluzione e riuscirai a superare la mia prova. Ricordati William, nessuno muore da solo.
Will: Cosa vuoi è? che diventi come gli altri? eh!? vuoi questo! vattene! tu non sai niente tu sei solo la mia controparte! non conti niente hai capito! hai capito!? rispondi!


''Scoppiai a piangere.. Avrei voluto crearmi un mio mondo, sarei voluto scappare da questa realtà che ogni giorno mi uccide!
Nessuno muore da solo? Non hai parlato del ''vivere da soli''. Io non ho bisogno di amici, sono vissuto fino a oggi senza nessuno!
Mi ripresi.. ma ben presto avrei scoperto che auto-convincersi non serve a niente.''
 
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