Sesshomaru ha detto:
D'accordo...ma vi ricordo anche se è una teoria affascinante che ha colpito molto anche me ci sono parti inventate per dare una base alla trama..Dan Brown ha espresso che cmq non sono fonti alle quali fare pieno affidamento anche se ripeto è stata una teoria che mi è piaciuta davvero tanto!
Non solo alcune cose sono state inventate, ma altre sono state (volontariamente) distorte: chi si intende di storia della religione sa che non è vero che gli ebrei davano per scontato che uno fosse sposato, poichè esistevano numerose "sette" che, al contrario, evitavano il matrimonio, come gli Esseni, che ritenevano inutile qualunque cosa materiale poichè credevano nell'immediatezza dell'Apocalisse...
Per citare altri esempi, Brown dice che sono in aramaico dei testi che, in realtà, sono stati scritti in copto, oppure dice che il Priorato è stato fondato nel 1099 da Goffredo di Buglione ma non dice che i manoscritti in cui si parla di questo Ordine sono dei falsi colossali costruiti ad arte da un certo Pierre Plantard, reo confesso in punto di morte...
Per quanto riguarda, ad esempio, la famosa mano col coltello che, apparentemente, non è di nessuno, qui è Leonardo stesso a smentire Brown, perchè dai disegni preparatori dell'Ultima Cena si vede chiaramente che quello è il braccio di Pietro... oltretutto, il coltello è un simbolo ricorrente in molte rappresentazioni della Cena, quindi non solo in quella di Leonardo (che comunque, e questo è vero, era profondamente anticristiano e si divertiva spesso e volentieri a inserire prese in giro alla Chiesa nelle sue opere, o a diffondere messaggi spesso sotto forma di metafore in cui invitava la gente ad aprire gli occhi)
La lista delle incongruenze e delle invenzioni potrebbe andare avanti per ore, quindi lasciamo stare...
Oltretutto, Brown ha ispirato con ben poca eleganza la sua teoria (anzi, diciamo che l'ha copiata in grande stile), da quella presentata da Baigent (fate l'anagramma di Teabing e vedete cosa vi esce), Leigh (anche questo dovrebbe dirvi qualcosa) e Lincoln nel loro libro "Il Santo Graal", ed infatti gli autori in questione, che hanno scritto il suddetto libro dopo indagini fatte a Rennes le Chateau (vi consiglio di informarvi sull'argomento, troverete buona parte delle cose a cui si è ispirato Brown, a cominciare dal nome "Saunière" e, oltretutto, si tratta di una storia dannatamente affascianante), hanno denunciato per plagio il nostro Dan.
A quanto pare, Brown è stato denunciato, sempre per plagio, da uno studioso russo, per aver utilizzato nel Codice interpretazioni delle opere di Leonardo copiate pari pari senza chiedere alcun tipo di autorizzazione...
Il mio parere è che Dan Brown sia bravo nel tenere incollati al libro i lettori con storie "divertenti" e di semplice lettura, ma che non avesse avuto alcuna intenzione di lanciare messaggi religiosi nè di fare la morale a nessuno nella stesura del suo libro più famoso.
Se non ricordo male, il Codice Da Vinci è il QUARTO libro di Brown (non sono sicurissimo, comunque, di sicuro, non è il primo), anche se è stato il primo a raggiungere la notorietà, e credo che, non essendo riuscito a raggiungere il successo in precedenza, abbia tentato il tutto per tutto con un tema forte e "scandaloso" per raggiungere quella notorietà che in altro modo gli era stata negata.