daffodill
Aurora Execution!
Parte 16 - Daffodill
Occorreva fare un po' di ordine. Erano le sei del mattino, nessuno aveva dormito, sul letto c'erano due sconosciuti di cui uno apparso dal nulla e come se non bastasse Gidan continuava a fare confusione. Hikaru stava per esplodere, Zack prese sia lei e Gidan e li portò fuori dalla stanza.
"A cosa vorresti pensare tu, Gidan? Non sei neanche in grado di pensare a te stesso e continui a metterci nei guai! Sei una costante fonte di enormi guai!"
Hikaru era evidentemente arrabbiata, e stanca. Si sentiva umiliata per aver dovuto mostrare la sua intimità di fronte al giudice e ai suoi soldati e si sentiva irritata da Gidan che continuava a metterla in situazioni imbarazzanti, ma lui sembrava non capire.
"Direi che ti meriti una punizione!" Intervenne Zack
"Cosa?!?"
Zack lo prese di peso e rinchiuse nello sgabuzzino di casa al piano inferiore. Chiude la porta a chiave e si tenne la chiave. Hikaru si sentì sollevata.
Gidan protestò per uscire e a tutta risposta Zack assestò un rumoroso calcio alla porta.
Layle intanto era uscito dalla stanza dove era stato confinato dalle ferite e aveva raggiunto gli altri al piano di sotto"
"Va a riposarti Hikaru, qui penso a tutti io..."
"Ma neanche tu hai dormito stanotte."
"Scusatemi, se può essere d'aiuto, resto sveglio io. Mi sento meglio adesso e posso dare una mano..."
Hikaru e Zack lo scrutarono da cima a piedi e Zack convenne che potevano fidarsi. Lo disse solo per convincere la sua compagna a riposare ed ebbe successo. Hikaru andò verso la sua stanza, mentre per le sere a venire Layle e Zack si accordarono che si sarebbero divisi a turno il divano del piano sottostante almeno finchè Cloud non si svegliava, allora avrebbero riparlato della suddivisione dei posti letto. Gidan protestò dicendo che non voleva dormire nello sgabuzzino, ma Zack non gli prestò ascolto e Layle lo imitò.
"Nella stanza accanto trovi qualcosa da mangiare, comunque c'è l'orto qui fuori se vuoi della frutta fresca. E ti conviene darti una lavata... ti presto dei vestiti miei per ora...."
"Grazie."
"Comunque sarò di sopra con Cloud, ma non dormo."
Layle prese i vestiti che gli porse Zack e lo lasciò andare di sopra. Gidan non si lamentava più e tutta la casa era avvolta da un silenzio quasi surreale e piacevole. Layle pensò a cosa fare adesso, ma si sentiva ancora confuso e angosciato. Queste persone lo avevano accolto e curato, erano state gentili, forse la cosa migliore, come aveva detto Zack, era restare qui con loro ... almeno per un po'.
____________
Zell, Irvine e Konoha si precipitarono al molo giusto in tempo per l'attracco.
"Seifer, cosa diavolo fai qui?" Chiese Zell
"Accolgo il nuovo comandante testa di rapa!"
"TESTA DI RAPA!" Fece eco Fujin
"Fujin, ci sento anche senza bisogno di te che mi scandisci le parole!" Rispose Zell alla provocazione
"Allora senti questa: sparisci!" Disse Seifer
Improvvisamente la discussione fu bloccata dalla comparsa di un uomo sul ponte. Un uomo alto e muscoloso, con uno sguardo severo. I soldier si misero sull'attenti e l'uomo scese dalla nave, li guardò tutti uno ad a uno e poi chiese "Chi di voi idioti è il rappresentate ufficiale del garden di Balamb?"
"Io, signore!" Risposero in coro Seifer e Zell.
L'uomo passò avanti senza nascondere il suo diniego ai ragazzi e si diresse verso la macchina. Si fermò alla portiera e imprecò "Oh, ma porca miseria!"
Irvine ebbe la prontezza di capre qualcosa e si precipitò ad aprire la portiera per far accomodare il comandante.
Subito dopo di lui entrò Fujin e Seifer si mise alla guida con Raijin accanto. In men che non si dica l'auto partì lasciando Zell, Irvine e Konoha ancora scossi e confusi.
Arrabbiati e umiliati i tre ragazzi si incamminarono a piedi silenziosamente. Zell si lasciò sfuggire un paio di bestemmie durante il tragitto chiedendosi che impressione avrebbe potuto fare così sul nuovo comandante che sembrava un uomo esigente. Seifer invece avrebbe avuto tutti il tempo di vantarsi in macchina, con Fujin che intesseva le sue lodi.
Arrivarono al Garden dopo qualche ora e notarono che regnava uno strano silenzio. Tutti camminavano in silenzio e quasi tutti erano in divisa. Xu, corse subito verso Zell.
"Finalmente, com'è ti è sembrato?"
"Dillo tu a me! Seifer ci ha fregato la macchina."
"A me è sembrato orribile. Non appena è arrivato ha iniziato ad insultarci... Comunque sei ha detto di voler parlare in giornata col rappresentate ufficiale per chiarire subito la situazione d'ora in avanti. Ha spedito Seifer a mettersi la divisa, quindi se ti sbrighi potresti fare ancora in tempo."
Zell non attese la fine della frase e corse verso la direzione più in fretta che riuscì.
_________________
Layle guardò la carota così intensamente che se la carota avesse avuto gli occhi lo avrebbe guardato a sua volta chiedendosi se ci fosse qualche problema.
Layle si era pulito e sfamato. la guancia si faceva ancora male, ma il resto no, così era andato nell'orto a raccogliere della verdura per rendersi utile. Avrebbe preparato da mangiare, anche se non sapeva cucinare immaginava che per fare dell'insalata non servisse un diploma. Quindi si era avvicinato alle verdure e si era messo a indicarle e guardarle. Sapeva per certo che doveva succedere qualcosa, ma non succedeva niente.
La carota iniziò a tremolare, si sollevò leggermente da terra e poi esplose. Layle resto piuttosto scioccato e si guardò intorno confusamente. Alberelli, nuvole, fattorie e vaso vicine e lontane e un ragazzo che lo osservava. Un ragazzo biondo e muscoloso, abbonzato. Indossava una camicia leggera e un completo scuro con degli stivali neri che sembravano appena comprati. Era Vaan.
"Cos'hai da guardare?"
"Perchè indichi la verdura e non la prendi?"
"Prego?"
"Devi usare le mani, non ci riesci?"
No, in effetti layle non ci riusciva, non l'aveva mai fatto, le sue mani afferravano le cose da lontano, non doveva toccarle, non serviva. Usare le mani per un lavoro così faticoso gli sembrò una novità.
"Certo che ci riesco!" Disse comunque. Afferrò il ciuffo di una carota e la tirò via dalla terra, ma ci mise così tanta forza che perse l'equilibrio.
La consistenza delle foglie e della terra furono una sensazione nuova. Si ricordò di un campo di zucche sotto il sole, ma poi tornò alle carote.
"Anche tu vivi qui?" Chiese Layle
"Qui vicino, sono venuto personalmente per portare un messaggio al guerriero della luce. Puoi darglielo tu?"
Vaan porse una lettera con un plico a layle che dopo averla osservata due minuti pensando a cosa fare, la prese.
"Hai le mani sporche di terra, se non si riesce a leggere non sarà un mio problema." Fece notare Vaan, Layle si sentì un po' stupido.
"Lo sai che portare stranieri in città contravviene alle nostre leggi?"
"No..."
"Non importa ne riparleremo... chiuderò un occhio sull'esplosione della carota..."
Vaan andò via lasciando Layle a chiedersi se anche far esplodere le carote fosse un reato.
Intanto Hikaru si era ripresa e anche zack che aveva dormito accanto a Cloud quasi tutta la mattina, Layle li trovò già svegli nella grande sala che da sola componeva quasi interamente il piano terra della casa.
Hikaru e Zack osservarono il loro nuovo amico, layle aveva un incarnato roseo e riccioli di capelli biondi intorno al viso, i suoi grandi occhi azzurri completavano il quadro. Anche il suo fisico, pulito e senza ferite a vista, era ben tenuto. Zack dovette convenire che sembrava un angioletto e Layle sembrò infastidito dal commento e iniziò a crearsi un'aria piacevole e leggera. Hikaru ne era felice e liberò addirittura Gidan che per farsi perdonare si propose per praparare il pranzo al posto di Layle, che accettò volentieri e rimase a scherzare con Zack.
Layle si ricordò di consegnare la lettera col plico a Hikaru.
Hikaru aprì la busta.
"Il guerriero della luce e i suoi uomini, tutti, sono pregati di presentarsi senza fare resistenza presso l'ufficio giuridico per essere sottoposti a un regolare interrogatorio di routine con lo scopo di regolarizzare la sua posizione e quella dei suoi aiutanti. Ogni rifiuto e opposizione alle autorità costituite sarà punito.
Due soldati verrano a prendervi all'ora prestabilità.
Giudice Vaan"
La felicità era finita velocemente. Hikaru si rabbuiò di colpo. L'ufficio giuridico della cittadina di Ur era di recente costruzione. Era stato ricavato da una vecchia cascina rimessa a nuovo e, guarda caso, era anche la casa del giudice Vaan. Ovviamente solo il piano sottostante che conteneva anche un piccolo archivio delle leggi e vari altri documenti amministrativi. Vi lavoravano Biggs e Wedge, mentre la casa vera e propria del giudice era ubicata ai piano superiori.
Oltre Biggs e Wedge, nessun altro abitava quella casa, nessuno vi andava se non costretto e comunque sia nessuno ne usciva vivo dopo esserci entrato.
Come se tutto ciò non bastasse la moglie del capo villaggio arrivò agitata e tremane annunciando che suo marito non era tornato a casa e se il guerriero sapeva dove potesse essere.
Occorreva fare un po' di ordine. Erano le sei del mattino, nessuno aveva dormito, sul letto c'erano due sconosciuti di cui uno apparso dal nulla e come se non bastasse Gidan continuava a fare confusione. Hikaru stava per esplodere, Zack prese sia lei e Gidan e li portò fuori dalla stanza.
"A cosa vorresti pensare tu, Gidan? Non sei neanche in grado di pensare a te stesso e continui a metterci nei guai! Sei una costante fonte di enormi guai!"
Hikaru era evidentemente arrabbiata, e stanca. Si sentiva umiliata per aver dovuto mostrare la sua intimità di fronte al giudice e ai suoi soldati e si sentiva irritata da Gidan che continuava a metterla in situazioni imbarazzanti, ma lui sembrava non capire.
"Direi che ti meriti una punizione!" Intervenne Zack
"Cosa?!?"
Zack lo prese di peso e rinchiuse nello sgabuzzino di casa al piano inferiore. Chiude la porta a chiave e si tenne la chiave. Hikaru si sentì sollevata.
Gidan protestò per uscire e a tutta risposta Zack assestò un rumoroso calcio alla porta.
Layle intanto era uscito dalla stanza dove era stato confinato dalle ferite e aveva raggiunto gli altri al piano di sotto"
"Va a riposarti Hikaru, qui penso a tutti io..."
"Ma neanche tu hai dormito stanotte."
"Scusatemi, se può essere d'aiuto, resto sveglio io. Mi sento meglio adesso e posso dare una mano..."
Hikaru e Zack lo scrutarono da cima a piedi e Zack convenne che potevano fidarsi. Lo disse solo per convincere la sua compagna a riposare ed ebbe successo. Hikaru andò verso la sua stanza, mentre per le sere a venire Layle e Zack si accordarono che si sarebbero divisi a turno il divano del piano sottostante almeno finchè Cloud non si svegliava, allora avrebbero riparlato della suddivisione dei posti letto. Gidan protestò dicendo che non voleva dormire nello sgabuzzino, ma Zack non gli prestò ascolto e Layle lo imitò.
"Nella stanza accanto trovi qualcosa da mangiare, comunque c'è l'orto qui fuori se vuoi della frutta fresca. E ti conviene darti una lavata... ti presto dei vestiti miei per ora...."
"Grazie."
"Comunque sarò di sopra con Cloud, ma non dormo."
Layle prese i vestiti che gli porse Zack e lo lasciò andare di sopra. Gidan non si lamentava più e tutta la casa era avvolta da un silenzio quasi surreale e piacevole. Layle pensò a cosa fare adesso, ma si sentiva ancora confuso e angosciato. Queste persone lo avevano accolto e curato, erano state gentili, forse la cosa migliore, come aveva detto Zack, era restare qui con loro ... almeno per un po'.
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Zell, Irvine e Konoha si precipitarono al molo giusto in tempo per l'attracco.
"Seifer, cosa diavolo fai qui?" Chiese Zell
"Accolgo il nuovo comandante testa di rapa!"
"TESTA DI RAPA!" Fece eco Fujin
"Fujin, ci sento anche senza bisogno di te che mi scandisci le parole!" Rispose Zell alla provocazione
"Allora senti questa: sparisci!" Disse Seifer
Improvvisamente la discussione fu bloccata dalla comparsa di un uomo sul ponte. Un uomo alto e muscoloso, con uno sguardo severo. I soldier si misero sull'attenti e l'uomo scese dalla nave, li guardò tutti uno ad a uno e poi chiese "Chi di voi idioti è il rappresentate ufficiale del garden di Balamb?"
"Io, signore!" Risposero in coro Seifer e Zell.
L'uomo passò avanti senza nascondere il suo diniego ai ragazzi e si diresse verso la macchina. Si fermò alla portiera e imprecò "Oh, ma porca miseria!"
Irvine ebbe la prontezza di capre qualcosa e si precipitò ad aprire la portiera per far accomodare il comandante.
Subito dopo di lui entrò Fujin e Seifer si mise alla guida con Raijin accanto. In men che non si dica l'auto partì lasciando Zell, Irvine e Konoha ancora scossi e confusi.
Arrabbiati e umiliati i tre ragazzi si incamminarono a piedi silenziosamente. Zell si lasciò sfuggire un paio di bestemmie durante il tragitto chiedendosi che impressione avrebbe potuto fare così sul nuovo comandante che sembrava un uomo esigente. Seifer invece avrebbe avuto tutti il tempo di vantarsi in macchina, con Fujin che intesseva le sue lodi.
Arrivarono al Garden dopo qualche ora e notarono che regnava uno strano silenzio. Tutti camminavano in silenzio e quasi tutti erano in divisa. Xu, corse subito verso Zell.
"Finalmente, com'è ti è sembrato?"
"Dillo tu a me! Seifer ci ha fregato la macchina."
"A me è sembrato orribile. Non appena è arrivato ha iniziato ad insultarci... Comunque sei ha detto di voler parlare in giornata col rappresentate ufficiale per chiarire subito la situazione d'ora in avanti. Ha spedito Seifer a mettersi la divisa, quindi se ti sbrighi potresti fare ancora in tempo."
Zell non attese la fine della frase e corse verso la direzione più in fretta che riuscì.
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Layle guardò la carota così intensamente che se la carota avesse avuto gli occhi lo avrebbe guardato a sua volta chiedendosi se ci fosse qualche problema.
Layle si era pulito e sfamato. la guancia si faceva ancora male, ma il resto no, così era andato nell'orto a raccogliere della verdura per rendersi utile. Avrebbe preparato da mangiare, anche se non sapeva cucinare immaginava che per fare dell'insalata non servisse un diploma. Quindi si era avvicinato alle verdure e si era messo a indicarle e guardarle. Sapeva per certo che doveva succedere qualcosa, ma non succedeva niente.
La carota iniziò a tremolare, si sollevò leggermente da terra e poi esplose. Layle resto piuttosto scioccato e si guardò intorno confusamente. Alberelli, nuvole, fattorie e vaso vicine e lontane e un ragazzo che lo osservava. Un ragazzo biondo e muscoloso, abbonzato. Indossava una camicia leggera e un completo scuro con degli stivali neri che sembravano appena comprati. Era Vaan.
"Cos'hai da guardare?"
"Perchè indichi la verdura e non la prendi?"
"Prego?"
"Devi usare le mani, non ci riesci?"
No, in effetti layle non ci riusciva, non l'aveva mai fatto, le sue mani afferravano le cose da lontano, non doveva toccarle, non serviva. Usare le mani per un lavoro così faticoso gli sembrò una novità.
"Certo che ci riesco!" Disse comunque. Afferrò il ciuffo di una carota e la tirò via dalla terra, ma ci mise così tanta forza che perse l'equilibrio.
La consistenza delle foglie e della terra furono una sensazione nuova. Si ricordò di un campo di zucche sotto il sole, ma poi tornò alle carote.
"Anche tu vivi qui?" Chiese Layle
"Qui vicino, sono venuto personalmente per portare un messaggio al guerriero della luce. Puoi darglielo tu?"
Vaan porse una lettera con un plico a layle che dopo averla osservata due minuti pensando a cosa fare, la prese.
"Hai le mani sporche di terra, se non si riesce a leggere non sarà un mio problema." Fece notare Vaan, Layle si sentì un po' stupido.
"Lo sai che portare stranieri in città contravviene alle nostre leggi?"
"No..."
"Non importa ne riparleremo... chiuderò un occhio sull'esplosione della carota..."
Vaan andò via lasciando Layle a chiedersi se anche far esplodere le carote fosse un reato.
Intanto Hikaru si era ripresa e anche zack che aveva dormito accanto a Cloud quasi tutta la mattina, Layle li trovò già svegli nella grande sala che da sola componeva quasi interamente il piano terra della casa.
Hikaru e Zack osservarono il loro nuovo amico, layle aveva un incarnato roseo e riccioli di capelli biondi intorno al viso, i suoi grandi occhi azzurri completavano il quadro. Anche il suo fisico, pulito e senza ferite a vista, era ben tenuto. Zack dovette convenire che sembrava un angioletto e Layle sembrò infastidito dal commento e iniziò a crearsi un'aria piacevole e leggera. Hikaru ne era felice e liberò addirittura Gidan che per farsi perdonare si propose per praparare il pranzo al posto di Layle, che accettò volentieri e rimase a scherzare con Zack.
Layle si ricordò di consegnare la lettera col plico a Hikaru.
Hikaru aprì la busta.
"Il guerriero della luce e i suoi uomini, tutti, sono pregati di presentarsi senza fare resistenza presso l'ufficio giuridico per essere sottoposti a un regolare interrogatorio di routine con lo scopo di regolarizzare la sua posizione e quella dei suoi aiutanti. Ogni rifiuto e opposizione alle autorità costituite sarà punito.
Due soldati verrano a prendervi all'ora prestabilità.
Giudice Vaan"
La felicità era finita velocemente. Hikaru si rabbuiò di colpo. L'ufficio giuridico della cittadina di Ur era di recente costruzione. Era stato ricavato da una vecchia cascina rimessa a nuovo e, guarda caso, era anche la casa del giudice Vaan. Ovviamente solo il piano sottostante che conteneva anche un piccolo archivio delle leggi e vari altri documenti amministrativi. Vi lavoravano Biggs e Wedge, mentre la casa vera e propria del giudice era ubicata ai piano superiori.
Oltre Biggs e Wedge, nessun altro abitava quella casa, nessuno vi andava se non costretto e comunque sia nessuno ne usciva vivo dopo esserci entrato.
Come se tutto ciò non bastasse la moglie del capo villaggio arrivò agitata e tremane annunciando che suo marito non era tornato a casa e se il guerriero sapeva dove potesse essere.