Recupero questo thread per segnalare il nuovo numero di Rat-Man, che a mio parere tocca una nuova vetta di fascino. Vi ricordate la storia di qualche numero fa, con il pescatore-autore che pescava le parti della storia dal mare? Ecco, qui siamo sulla falsariga di quella storia, dove però troviamo Walker nella mente di Rat-Man... chiunque abbia un minimo di cultura sul personaggio di Ortolani non può proprio lasciarsi scappare questa storia!
Infatti non me la sono persa. C'è però da fare una considerazione. Nella storia di adesso le strisce sono ricordi dimenticati, azioni compiute dallo stesso Rat-Man che ha scordato di aver fatto. Ma sono comunque cose che lui ha fatto di sua volonta e agendo in quel modo ha scritto la sua storia.
Quella dell'autore-pescatore è invece la ricerca del futuro del personaggio: l'autore cerca di pescare l'ispirazione per scrivere la storia di Rat-Man, senza dare a lui alcuna possibilità di scegliere. In quella storia Rat-Man non aveva arbitrio.
Per questo considero le due storie inerenti una all'altra, ma allo stesso tempo diametralmente opposte. C'è il tema della ricerca, ma mentre nell'ultima storia la ricerca è quella del passato, in quella dell'autore-pescatore si ricerca il futuro.
C'è da dire che Rat-Man può essere visto sotto due punti di vista: quello di fumetto comico e quello di storia con diversi temi trattati e una morale di fondo (perché alla fine Rat-Man, per quanto egoista ed egocentrico, ha una sua morale e secondo me questa cosa si vede bene nel numero 51). La cosa che mi dispiace della serie animata è che, per quanto divertente, dei due aspetti del fumetto attinge solo dal primo, evidenziando l'elemento comico a scapito della profondità dei temi trattati.