G.R.R. Martin - VS - J.R.R. Tolkien

Ayrin

Stormborn
17 Ottobre 2006
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Mmmm.... tolkien una lettura per bambini? Evidentemente chi dice una cosa simile non ha mai letto tolkien... Prova far leggete il silmarillion ad un bambino... Comunque per quanto martin sia veramente apprezzabile,le vette raggiunte da tolkien sono insormontabili, rimarrà sempre e comunque il dio della letteratura fantasy.

Io non ho detto che è una lettura solo ed esclusivamente per bambini -.-
Io ho detto che si rivolge principalmente ai bambini.
Il Silmarillion è l'unica delle sue opere ad essere così complessa.
Comunque torno a ripetere io non ho detto che Tolkien è inferiore a Martin ho detto che sono due letture DIVERSE. E adesso davvero non so più come altro spiegarmi, mi sembra di parlare con dei fondamentalisti.
 

biomega90

Member
25 Febbraio 2010
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Certo, é vero, anche il signore degli anelli é un libretto per ragazzini.. Ripeto, secondo me ci sono altri parametri oltre che la difficoltà di cmprensione di un testo per definire il testo stesso. Sia martin che tolkien possono esser letti da un quindicenne con la differenza che la maturità per comprendere ilbackground legato ad un libro come il signore degli anelli (dagli influssi culturali e teologici al frequente rimando alle mitologie nordiche eccecc) molto difficilmente si ha a quella'età...

io non sono affatto un fanatico, mi piace molto tolkien ma non e' il mio preferito e ti assicuro che amo molto le cronache del ghiaccio e del fuoco, so anche che sono diversi molto tra loro, ma cavolo, date a cesare quel che e' di cesare! se devo eleggere il più grande in assoluto del genere fantasy, allora non posso che dire tolkien, non c'è molto da fare.
 

Davids22

The Prince
18 Dicembre 2007
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no beh ma non è vero che si rivolge principalmente ai bambini....al massimo lo hobbit e il cacciatore di draghi....voglio vederlo un bambino a leggere e comprendere appieno il silmarillion e il signore degli anelli,e per appieno intendo non solo la trama,ma tutte le tematiche,che sono tantissime...
 

omegaseymour

Scaccia-nuovi utenti
16 Novembre 2010
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Io non ho detto che è una lettura solo ed esclusivamente per bambini -.-
Io ho detto che si rivolge principalmente ai bambini.
Il Silmarillion è l'unica delle sue opere ad essere così complessa.
Comunque torno a ripetere io non ho detto che Tolkien è inferiore a Martin ho detto che sono due letture DIVERSE. E adesso davvero non so più come altro spiegarmi, mi sembra di parlare con dei fondamentalisti.
Purtroppo non sei la prima a dire che Tolkien è per bambini, ma mi viene da ridere ogni volta che lo sento: so che non è una cosa detta per sminuire Tolkien, ma evidentemente chi dice ciò o non sa una ******* di mitologia nordica e poemi nordici, o ha letto l'Odissea a 5 anni. Perché non so te, Ayrin, ma io ho trovato molto più complesso il Cacciatore di Draghi di tutti gli altri fantasy non tolkieniani che abbia letto...
 

Ayrin

Stormborn
17 Ottobre 2006
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Purtroppo non sei la prima a dire che Tolkien è per bambini, ma mi viene da ridere ogni volta che lo sento: so che non è una cosa detta per sminuire Tolkien, ma evidentemente chi dice ciò o non sa una ******* di mitologia nordica e poemi nordici, o ha letto l'Odissea a 5 anni. Perché non so te, Ayrin, ma io ho trovato molto più complesso il Cacciatore di Draghi di tutti gli altri fantasy non tolkieniani che abbia letto...

Io non sto parlando di complessità. Io sto parlando di storia. Una storia può rivolgersi ai bambini ma piacere moltissimo agli adulti e di fatti io non ho mai detto che Tolkien non mi piace, non ho letto tutto, per esempio Il Cacciatore di Draghi non l'ho letto, ma comunque da quello che ho visto e letto di lui un'idea me la sono fatta. E' anche ovvio che una persona adulta troverà leggendo le opere di Tolkien molte più sfumature, rispetto magari ad un bambino che leggerà la storia e basta. Qualsiasi cosa possa essere adatta a dei bambini, come anche una favola, non vuol dire che sia banale o poco complessa. Dipende da chi la legge. Non era mia intenzione banalizzare nessuna delle opere di Tolkien, ma qui continuate a fraintendermi. Poi per me bambini non vuol dire 5 anni -.- a 5 anni neanche sa leggere un bambino. Certo qualcuno potrebbe raccontar loro la storia e quelle di Tolkien si prestano al genere di racconti che un bambino può apprezzare (e questo non è un caso) Per bambini intendo quella fascia di età in cui non si è ancora adulti ma in cui si inizia ad apprezzare la lettura... ed in genere si parte dai minimo 9 fino ai 14 anni... poi non si è più tanto bambini. ( I bambini più piccoli difficilmente leggono o riescono a concentrarsi su letture che superino la paginetta).
Poi soprattutto non ho mai definito Il Signore degli Anelli "un libretto per ragazzini". -.-
Non mettetemi in bocca parole che non ho detto.
Ho capito che per voi Tolkien è intoccabile insuperabile imbattibile ineguagliabile ecc ecc...
Ma qui stiamo parlando di opinioni,e come io accetto che voi abbiate questa opinione , voi dovreste accettare la mia. Non esistono opinioni oggettive su questioni di preferenze questa.
 

Davids22

The Prince
18 Dicembre 2007
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lo hai scritto nel post sopra che si rivolge principalmente ai bambini =) però non è vero...il signore degli anelli non è per bambini,lo può essere lo hobbit...certo,io rispetto la tua opinione,soggettivamente può piacerti di più le cronache del ghiaccio e del fuoco,ci mancherebbe,ognuno ha i suoi gusti! io sto solo dicendo che non sono l'unico a ritenere tolkien il migliore scrittore fantasy,ma generalmente anche la critica lo definisce così. questo non significa che gli altri scrittori siano scemi,anzi...autori come la rowling,christopher paolini,c.s lewis,licia troisi,michael peinkofer,stan nicholss hanno scritto opere che mi sono piaciute tantissimo...e anche lo stesso martin,anche se ho letto per ora solo i primi 2 volumi delle cronache...detto ciò,ognuno ha il suo scrittore preferito,come è giusto che sia!
 

Ayrin

Stormborn
17 Ottobre 2006
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lo hai scritto nel post sopra che si rivolge principalmente ai bambini =) però non è vero...il signore degli anelli non è per bambini,lo può essere lo hobbit...certo,io rispetto la tua opinione,soggettivamente può piacerti di più le cronache del ghiaccio e del fuoco,ci mancherebbe,ognuno ha i suoi gusti! io sto solo dicendo che non sono l'unico a ritenere tolkien il migliore scrittore fantasy,ma generalmente anche la critica lo definisce così. questo non significa che gli altri scrittori siano scemi,anzi...autori come la rowling,christopher paolini,c.s lewis,licia troisi,michael peinkofer,stan nicholss hanno scritto opere che mi sono piaciute tantissimo...e anche lo stesso martin,anche se ho letto per ora solo i primi 2 volumi delle cronache...detto ciò,ognuno ha il suo scrittore preferito,come è giusto che sia!

Rivolgersi principalmente ai bambini e libretto per ragazzini sono due cose diverse. A partire dal termine libretto che è di per se un dispregiativo.
Poi per favore non mettermi allo stesso livello Paolini e la Troisi con Tolkien e Martin perchè non penso proprio sia il caso...
Tolkien è considerato un po' da tutti il padre del Fantasy perchè è stato il primo e perchè ha creato un mondo senza precedenti.
E io sono d'accordo su questa cosa (non so più come dirlo)
Ma penso anche che Martin, un po' come Tolkien a suo tempo, ha creato a sua volta un altro modo di fare fantasy totalmente diverso.
E qui ritorno a dire, proprio perchè è totalmente diverso non si possono fare paragoni in termini di superiorità.
Poi che a me abbia appassionato di più Le Cronache del Ghiaccio Del Fuoco è un fatto soggettivo.
Nessuno toglierà mai Tolkien dalla sua posizione di Padre del genere Fantasy.
Ma questo non vuol dire che chiunque venga dopo di lui debba per forza essere considerato inferiore.
In oltre avendo tu letto solamente il prologo si può dire dei libri di Martin il tuo voto mi sembra quanto mai fazioso.
 

omegaseymour

Scaccia-nuovi utenti
16 Novembre 2010
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Io non sto parlando di complessità. Io sto parlando di storia. Una storia può rivolgersi ai bambini ma piacere moltissimo agli adulti e di fatti io non ho mai detto che Tolkien non mi piace, non ho letto tutto, per esempio Il Cacciatore di Draghi non l'ho letto, ma comunque da quello che ho visto e letto di lui un'idea me la sono fatta. E' anche ovvio che una persona adulta troverà leggendo le opere di Tolkien molte più sfumature, rispetto magari ad un bambino che leggerà la storia e basta. Qualsiasi cosa possa essere adatta a dei bambini, come anche una favola, non vuol dire che sia banale o poco complessa. Dipende da chi la legge. Non era mia intenzione banalizzare nessuna delle opere di Tolkien, ma qui continuate a fraintendermi. Poi per me bambini non vuol dire 5 anni -.- a 5 anni neanche sa leggere un bambino. Certo qualcuno potrebbe raccontar loro la storia e quelle di Tolkien si prestano al genere di racconti che un bambino può apprezzare (e questo non è un caso) Per bambini intendo quella fascia di età in cui non si è ancora adulti ma in cui si inizia ad apprezzare la lettura... ed in genere si parte dai minimo 9 fino ai 14 anni... poi non si è più tanto bambini. ( I bambini più piccoli difficilmente leggono o riescono a concentrarsi su letture che superino la paginetta).
Poi soprattutto non ho mai definito Il Signore degli Anelli "un libretto per ragazzini". -.-
Non mettetemi in bocca parole che non ho detto.
Ho capito che per voi Tolkien è intoccabile insuperabile imbattibile ineguagliabile ecc ecc...
Ma qui stiamo parlando di opinioni,e come io accetto che voi abbiate questa opinione , voi dovreste accettare la mia. Non esistono opinioni oggettive su questioni di preferenze questa.
Allora, chiariamo una cosa:
i libri di Tolkien vengono divisi (non sa me, ma dalla critica) in due rami:
- uno, che è quello che ha reso Tolkien l'autore fantasy per antonomasia, che comprende le opere più complesse, non in termini di trama, ma per i continui rimandi alla mitologia nordica, ovvero il Signore degli Anelli, il Silmarillion, i Racconti (perduti, ritrovati, incompiuti) e i Figli di Hurin.
- e un altro, che comprende tutti i libri nati da storie raccontate da Tolkien ai suoi filgi, ovvero il Cacciatore di Draghi, Lo Hobbit, Le lettere di Babbo Natale, etc...

Ora, Lo Hobbit e il Cacciatore di Draghi come gli conosciamo noi, non sono la versione, per così dire, base, ma hanno subito una modifica da parte dello stesso Tolkien che le ha rese più mature, tanto non poter essere considerate da bambini. Poi è ovvio che un bambino le può leggere, io il Signore degli Anelli lo lessi a 11 anni e il Silmarillion e i Racconti a 12-13, ma ripensando a ciò che lessi mi rendo conto dell'enorme complessità dei libri in questione. Poi, come già detto, Tolkien non voleva una trama "adulta" (se per adulta intendi che tratti di argomenti reali), perché cercava la bellezza delle sue opere nella narrazione e nell'immensità del racconto, così come fece Omero ai suoi tempi.
 

biomega90

Member
25 Febbraio 2010
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Allora, chiariamo una cosa:
i libri di Tolkien vengono divisi (non sa me, ma dalla critica) in due rami:
- uno, che è quello che ha reso Tolkien l'autore fantasy per antonomasia, che comprende le opere più complesse, non in termini di trama, ma per i continui rimandi alla mitologia nordica, ovvero il Signore degli Anelli, il Silmarillion, i Racconti (perduti, ritrovati, incompiuti) e i Figli di Hurin.
- e un altro, che comprende tutti i libri nati da storie raccontate da Tolkien ai suoi filgi, ovvero il Cacciatore di Draghi, Lo Hobbit, Le lettere di Babbo Natale, etc...

Ora, Lo Hobbit e il Cacciatore di Draghi come gli conosciamo noi, non sono la versione, per così dire, base, ma hanno subito una modifica da parte dello stesso Tolkien che le ha rese più mature, tanto non poter essere considerate da bambini. Poi è ovvio che un bambino le può leggere, io il Signore degli Anelli lo lessi a 11 anni e il Silmarillion e i Racconti a 12-13, ma ripensando a ciò che lessi mi rendo conto dell'enorme complessità dei libri in questione. Poi, come già detto, Tolkien non voleva una trama "adulta" (se per adulta intendi che tratti di argomenti reali), perché cercava la bellezza delle sue opere nella narrazione e nell'immensità del racconto, così come fece Omero ai suoi tempi.

concordo su tutto, c'è un bella differenza tra leggere e comprendere realmente ciò che si sta leggendo.
 

squall&bashthebest

let's rock baby
23 Ottobre 2010
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30
non mi esprimo. non ho mai letto nulla dei due autori, ma i film del signore degli anelli mi sono sempre stati sul c**o...
 

Thot

Nuovo utente
7 Settembre 2011
30
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41
Che discussione accesa...
Io ho letto il Signore degli Anelli e anche il Simarillion, Lo hobbit non l'ho mai finito però comunque non sono affatto digiuno di Tolkien. Libri incantevoli i suoi senza alcun dubbio. Però anche io preferisco le Cronache. Non ho ancora finito di leggere tutti i libri della serie però sono davvero coinvolgenti, mentre non riesco a dire la stessa cosa di quelli di Tolkien, il fatto stesso di essere riuscito ad accantonare Lo Hobbit a metà è segno di quanto poco mi coinvolgesse...
Magari in seguito lo finirò, non voglio dire che sia un brutto libro anzi. Però il tipo di narrazione di Tolkien mi rende meno partecipe di quella di Martin.
Poi ad esempio in Tolkien c'è questa distinzione così netta tra le forze del Bene e quelle del Male, c'è il Cattivo per eccellenza, fortissimo potentissimo e cattivissimo che va sconfitto, sono tutti elementi che forse come dice Ayrin rendono i suoi libri più Favoleschi. Ma questo secondo me non è neanche un lato negativo, ma è proprio quello che contraddistingue Tolkien e che conferisci quell'atmosfera di Incanto a tutti i suoi libri. Nelle cronache questa distinzione non c'è. Non c'è il Potente Signore del Male a cui opporsi, Non ci sono due schieramenti ben distinti, e nessuno è totalmente buono o cattivo. Ci sono le persone, persone umane come noi, persone con caratteri ben distinti e che agiscono secondo il proprio modo di essere. E forse è per questo che io personalmente riesco ad immedesimarmi e a farmi coinvolgere di più dal mondo delle Cronache.
Quanto al fatto che sia per bambini o no...
Indubbiamente Tolkien può essere letto e apprezzato anche dai più piccoli, sono storie fantastiche e in quanto tali da sempre le preferite dei bambini, non si può negare. Poi è ovvio che se lo si legge da adulti si legge e comprende con un altro spirito. La stessa cosa non si può dire delle Cronache, decisamente inadatte secondo me ai bambini. Ma questo sta solo a sottolineare una delle tante differenza tra i due, non sancisce la superiorità di nessuno dei due.
 

biomega90

Member
25 Febbraio 2010
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34
Si ma bisogna contestualizzare.. Martin e tolkien sono autori di due periodi ben diversi, gli stili si evolvono e mutano con i gusti della società. E come paragonare edgar allan poe con i moderni autori di thriller... Però se stiamo parlando di chi e il più grande autore di fantasy di tutti i tempi, c'è poco da fare, tolkien da una pista a tutti.
 

Ayrin

Stormborn
17 Ottobre 2006
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Si ma bisogna contestualizzare.. Martin e tolkien sono autori di due periodi ben diversi, gli stili si evolvono e mutano con i gusti della società. E come paragonare edgar allan poe con i moderni autori di thriller... Però se stiamo parlando di chi e il più grande autore di fantasy di tutti i tempi, c'è poco da fare, tolkien da una pista a tutti.

Ma infatti non stiamo parlando di questo.
La domanda è quale di questi due autori preferite? (preferite... che è ben diverso da incoronate sovrano assoluto di fantasilandia).
Poi comunque è vero che ogni autore va inserito in un contesto spazio temporale, e difatti va riconosciuto a Tolkien il merito di essere stato il precursore di tutto il genere fantasy.
Ma Martin non è assolutamente una versione modernizzata e evoluta di Tolkien. Martin ha il suo stile, il suo modo di scrivere fantasy e ha creato il suo mondo che non ha nulla, ma proprio nulla, a che vedere con Tolkien e il fantasy tradizione a cui Tolkien ha dato vita.
Poi se parliamo di Fantasy tradizionale, ossia di elfi gnomi nani e super malvagi oscuri e potentissimi da sconfiggere, allora sono d'accordo con te Tolkien è il migliore (tra quelli che conosco).
Però come Tolkien è padre di tutta la letteratura fantasy su questo stile, Martin potrebbe essere l'equivalente di Tolkien per quello che è un modo tutto nuovo di scrivere fantasy.
E questo fatto, questo loro essere diversi, non rende per forza di cose uno migliore dell'altro.
Walter Scott è universalmente riconosciuto come il padre del romanzo storico. Ma questo non vuol dire che sarà il miglior scrittore di romanzi storici dal 1800 fino alla fine dei tempi. No, inevitabilmente qualcuno che farà meglio o che piacerà allo stesso modo, o che farà evolvere ulteriormente quel modo di scrivere dando vita ad un altro filone sullo stesso genere, ci sarà sempre.
Stessa cosa vale per chiunque. Non possono esistere giudizi univoci ed assoluti in questo campo.