I videogiochi allontanano i nostri figli dalla TV

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
I nostri genitori avevano preoccupazioni più gravi, a cominciare dalle malattie che oggi si evitano con un vaccino. I nostri avi poi erano costretti a considerare la morte dei figli un fatto non eccezionale, anzi da mettere in conto (mia bisnonna, che ho avuto la fortuna di conoscere, diceva che per tutta la vita il suo primo pensiero al risveglio è stato il figlio morto bambino). Noi viviamo in un’epoca infinitamente più fortunata (anche se alcune famiglie conoscono il dolore degli ospedali infantili). Ma dobbiamo fronteggiare insidie un tempo sconosciute. La vera piaga dell’infanzia e dell’adolescenza di oggi sono i giochi elettronici. Alcuni sono violenti, razzisti, orribili. Altri sono suadenti, seducenti, affascinanti (ce n’è uno che consiste nel comporre uno zoo, curando animali malati e facendo nascere i cuccioli). Quindi i giochi elettronici non sono tutti uguali, e non rappresentano un male in sé. Tutti però proiettano i nostri figli al di fuori di se stessi, e rischiano di farne degli alienati. Come una droga, li allontanano dallo studio, dalla lettura, persino dalla tv. Film che a noi sono sembrati un fuoco di fila di trovate, da Piccolo grande uomo alla saga di Indiana Jones, a loro sembrano lenti e troppo lunghi. Pare passata un’era geologica dai primi videogames, quelli con i marzianetti che apparivano così facili da abbattere. Invece i marzianetti si sono riprodotti ed evoluti. E vogliono rapirci i figli. Senza che noi genitori si disponga di un manuale, di un antidoto, di un vaccino per respingerli, o almeno per somministrarli a piccole dosi.

fonte: Troviamo un vaccino per i giochi elettronici | Quello che gli uomini non dicono

Non bisognerebbe dare spazio a questa gente, però dai leggere certe perle fa sempre ridere :asd:
 

Teocida

Oltreuomo
Che li allontanino dallo studio e dalla lettura può esser sia vero sia dannoso, ma ciò dipende sia dal soggetto e comunque è lo stesso anche ad altri media come la radio, il cinema o anche la stessa tv; se non altro si può magari parlare di una maggior presa sul bambino del videogame grazie all'interattività che è esclusiva solo sua.
Se li allontanano dalla tv però può esser solo un bene, specie in Italia. Meglio un Bayonetta, di un Don Matteo!
 

federossoblu

Ant of the Sky
Mi viene troppo da ridere a leggere i commenti all' "articolo" :asd: Che gente inutile... sempre i soliti luoghi comuni da paese medievale...
 

Jed

k-d-f-werewolf
Staff Forum
Beh che dire, posso solo incollare qui quello che ho scritto nel suo blog:
Sig. Cazzullo la sua incompetenza è disarmante.
 

Cyren_Ryu

Ameba Deforme
Vabbò, almeno non guardano certi programmi. Da appassionato di programmi di cucina, mi dispiace si perdano programmi come Masterchef o Top Chef, che personalmente trovo molto caruccio e godibile, ma non può piacere a tutti.

Per il resto, concordo con Teo, è molto più graave l'allontanamento dalla lettura e dallo studio, anche se negli ultimi anni, di libri realmente validi ne ho visti pochi.
 

Teocida

Oltreuomo
Che poi vorrei soffermare l'attenzione sull'ultima frase di tal Cazzullo: "Senza che noi genitori si disponga di un manuale, di un antidoto, di un vaccino per respingerli, o almeno per somministrarli a piccole dosi. ".

Sarebbe troppo comodo se qualcuno sperimentasse un vaccino per educare i figli perfettamente senza doverci badare, signor Cazzullo: un'iniezione e via, saranno perfettamente in grado di usare la logica propria degli adulti per distinguere realtà e finzione e di badare a sé stessi, capendo perfettamente che nella vita c'è un momento per il gioco e l'altro per lo studio o la lettura. Ma purtroppo signor Cazzullo ai suo figli ci deve badare lei, e i medici né con vaccini né con antidoti sopperiranno ad un eventuale suo scarso controllo; un po' di informazione sulle passioni e gli interessi dei propri figli in modo da guidarli con l'esperienza di un adulto penso che sia meglio di un qualsiasi manuale, mentre somministrarli a piccole dosi è possibile, magari controllando meglio i momenti di svago del bambino e non lasciandolo quindi solo in compagnia di "tata" tv.
 

XenoBahamut

Dragon God
Staff Forum
Io penso che è vero che i videogiochi siano una distrazione potente, ma in nessun modo gli si può scaricare la responsabilità del fallimento dell'educazione dei propri figli.
Quando ero alle medie a fronte di una serie di brutti voti prolungati nel tempo, mio padre fece la cosa più normale e responsabile che un genitore potesse fare: mi disse chiaro e tondo che finché i miei voti non sarebbero migliorati potevo scordarmi la Playstation. E così fu. In un colpo solo ebbi più tempo per studiare e un notevole incentivo per farlo.
E' così difficile? No, ma ai genitori di oggi non va di affrontare le lamentele dei propri figli con un po' di sana disciplina.
 

LordKefka

Hōsei Yamasaki
Io penso che è vero che i videogiochi siano una distrazione potente, ma in nessun modo gli si può scaricare la responsabilità del fallimento dell'educazione dei propri figli.
Quando ero alle medie a fronte di una serie di brutti voti prolungati nel tempo, mio padre fece la cosa più normale e responsabile che un genitore potesse fare: mi disse chiaro e tondo che finché i miei voti non sarebbero migliorati potevo scordarmi la Playstation. E così fu. In un colpo solo ebbi più tempo per studiare e un notevole incentivo per farlo.
E' così difficile? No, ma ai genitori di oggi non va di affrontare le lamentele dei propri figli con un po' di sana disciplina.

In casa mia non è mai successa una cosa del genere, forse perché giocavo si o no mezz'ora al giorno. Al primo voto brutto volavano sganassoni, manici della scopa e addirittura ferri da stiro!

Per quanto riguarda l'articolo si commenta da solo, io non lo farei scrivere nemmeno su Io Donna sto Cazzullo.
 

bad_hunter

Metroid Hunter
Io penso che è vero che i videogiochi siano una distrazione potente, ma in nessun modo gli si può scaricare la responsabilità del fallimento dell'educazione dei propri figli.
Quando ero alle medie a fronte di una serie di brutti voti prolungati nel tempo, mio padre fece la cosa più normale e responsabile che un genitore potesse fare: mi disse chiaro e tondo che finché i miei voti non sarebbero migliorati potevo scordarmi la Playstation. E così fu. In un colpo solo ebbi più tempo per studiare e un notevole incentivo per farlo.
E' così difficile? No, ma ai genitori di oggi non va di affrontare le lamentele dei propri figli con un po' di sana disciplina.

Io brutti voti quasi mai li ho portati, al massimo portavo qualche problema disciplinare ma questo è un altro discorso, ad ogni modo penso che questo metodo non faccia capire la vera importanza dello studio al figlio, non studio perchè ho paura di mio padre, studio per costrurmi un futuro (o per passione ancora meglio).
 

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
dopo 9 pagine di commenti arriva l'aggiornamento del post:

29 gennaio 2013 – ore 17.30
Ringrazio tutte le lettrici e i lettori che hanno espresso il loro interesse per la rubrica sui videogiochi, comprese le voci critiche (anche se chi cita le fasce “Pegi” temo sia del settore…). Sono d’accordo in particolare con la signora Maddalena: l’antidoto siamo noi genitori. Che ieri trovavamo comodo a volte parcheggiare i figli davanti alla tv, e oggi davanti al videogame. Invece dovremmo sforzarci di piegarci sul solco, di farci piccoli come loro, di capire come cose che a noi sembrano trascurabili per loro siano importanti, e di trovare forme per comunicare con i nostri figli e farli comunicare con i nonni. Perché – anche su questo sono d’accordo – non c’è nulla di più triste delle tavolate in cui gli adulti fanno solo discorsi “da grandi” e i piccoli si isolano con il telefonino o il ds o il tablet o la play. Grazie ancora, un caro saluto. Aldo
 

XenoBahamut

Dragon God
Staff Forum
penso che questo metodo non faccia capire la vera importanza dello studio al figlio, non studio perchè ho paura di mio padre, studio per costrurmi un futuro (o per passione ancora meglio).
Non si tratta di incutere paura, semplicemente se un ragazzo dimostra di non saper gestire da solo le proprie priorità è compito del genitore fargliele capire. Magari un ragazzo lo capisce che deve studiare per il suo futuro, ma c'è una mentalità meno lungimirante dietro, un "non c'è fretta" tipico degli adolescenti. Di certo sarà molto difficile che lo capiscano da soli, lasciandoli fare quello che vogliono senza alcun intervento.
 

Gamesource Staff

Well-Known Member
"Lei purtroppo è solo un retrogrado.
20 anni fa avrebbe censurato il telefono cellulare, perchè invadeva la privacy,
50 anni fa avrebbe censurato la TV perchè la Radio era più personale, condivisione:
75 anni fa avrebbe censurato la musica Rock, violenta e ignobile rispetto alla musica classica.
150 anni fa avrebbe censurato i neri, esseri inadatti a svilupparsi assieme al superiore uomo bianco.
400 anni fa avrebbe bruciato pagani e miscredenti sui roghi, perchè minaccia per i buoni cattolici.
2000 anni fa avrebbe crocifisso il figlio di un falegname, perchè l’impero lo desiderava.
In pratica, Dott. Cazzullo, questo articolo fa solo di Lei un ignorante, nel senso più profondo non di persona senza cultura, ma bensì di persona che è ignara di quello che le sta accadendo attorno. [...] "
Beh,sono felice di aver letto un commento del genere prima di tutti i commenti ignoranti che mi aspettavo,mi ero già preparata all'indignazione più che totale.Spero solo che questo Dott. Cazzullo non sia così estremamente bigotto e chiuso mentalmente come sembra da ignorare queste affermazioni......
Comunque,quoto e straquoto Teocida,e aggiungo che a mio avviso i videogiochi sono tutto tranne che dannosi,se usati nella giusta maniera (come tutte le cose del resto) :
Io con i videogiochi ho imparato l'inglese che non mi hanno mai insegnato a scuola,ho imparato ad amare la cultura,sono maturata grazie ai suoi contenuti.Il fatto che preferisco il gioco allo studio è un problema mio:prima dei videogiochi c'era la tv,prima della tv i giocattoli,inutile cercare un pretesto quando la pigrizia la si ha nel sangue......
Però,è giusto imparare ad impartire i limiti ai propri figli in tenera età,che sia passione o svago,devono comunque dedicarsi anche ad altro.
Ci vuole semplicemente un po' di accortezza e di intelligenza nel fare le cose,se i genitori credono di poter crescere i loro figli senza nemmeno guardarli,è vergognoso che cerchino di scaricare la colpa su cause a "genitale canino maschile".
 
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