Ecco la sesta parte... lo so, ancora nn si capisce bene dove andrò a parare... datemi tempo e fiducia...
Rinoa era dietro quella porta, sorvegliata da tre persone.
Zell stava immobile davanti la soglia. Doveva agire in fretta, ma doveva anche escogitare un piano d’attacco. Se erano riusciti a sopraffare i poteri di strega di Rinoa, non erano guerrieri qualunque.
Zell provò di nuovo a concentrarsi, ma era troppo stanco. Percepiva chiaramente il potere di Ifrid e degli altri G.F. in suo possesso, ma sapeva che in quello stato avrebbe impiegato troppo tempo per invocarli.
-Tre avversari… tre avversari…- continuava a ripetersi.
Se erano armati era un problema. Zell poteva attaccarne uno, spiazzarne al tempo stesso un altro, ma il terzo lo avrebbe di certo colpito con facilità… a meno che…
Zell respirò a fondo. Era sfinito, ma per questo aveva ancora forza a sufficienza…
-Haste!- disse con forza, sottovoce.
Le pareti opache riflessero il bagliore scarlatto emanato da Zell.
-Fuoco alle polveri!- gridò, irrompendo nella stanza.
I tre uomini si mossero veloci, ma non quanto Zell.
Immediatamente fu davanti al primo uomo e gli assestò un gancio, deciso, potente. Sentì l’altro uomo, alle sue spalle, premere il grilletto della sua arma. Con uno scatto evitò il proiettile, poi si voltò e sferrò un calcio al braccio dell’uomo, che cadde a terra.
Il terzo uomo si fece avanti sguainando un Gunblade. Zell saltò, lo colpì con un calcio frontale al petto ed approfittando della spinta diede un nuovo calcio al secondo uomo, che stava tentando di rialzarsi.
A quel punto i tre rimasero al suolo mentre Zell li scavalcava per raggiungere Rinoa, rannicchiata sul pavimento.
-Rinoa… Rinoa… Dai, svegliati!-
Qualcosa non andava.
Le forze di Zell erano agli sgoccioli, ma il ragazzo si costrinse nuovamente a concentrarsi.
-Energiga!- sussurrò, poggiando il palmo della mano sulla spalla di Rinoa.
La ragazza rimase impassibile, ma intorno a lei strani simboli s’illuminarono, formando un cerchio.
-Dannazione… Energiga!- ripeté Zell.
Ancora una volta i segni brillarono, ma la magia non sortì effetto su Rinoa.
Zell sospirò osservando il misterioso cerchio. Con delicatezza prese Rinoa e la spostò in un altro angolo della stanza.
-Energ…Ah...-
Uno dei tre uomini si era rialzato. Il suo pugno aveva appena colpito Zell alle spalle.
Zell si riprese subito e si voltò verso l’uomo, il quale stava cercando d sfilare l’arma dalle mani dell’alleato ancora svenuto.
-Non ci provare!- esclamò Zell, spiccando un salto e colpendo l’uomo in pieno volto con una ginocchiata.
–Non si colpisce alle spalle…- aggiunse, mentre l’uomo cadeva lungo a terra.
Zell tornò da Rinoa e si chinò su di lei.
-Energiga!- ripeté ancora, e stavolta un bagliore bluastro avvolse il corpo della ragazza.
-Zell…- disse piano, aprendo gli occhi.
-Zell Dincth- disse una seconda voce, una voce maschile.
Zell rivolse lo sguardo alla porta.
Un ragazzo alto dai lunghi capelli candidi era immobile sulla soglia. I suoi tratti erano sottili, sottili come la lunga lama del Gunblade che portava legato dietro la schiena. La divisa bianco e argento si abbinava perfettamente alla carnagione chiara, mentre le lunghe ciocche che gli ricadevano sul viso portavano l’attenzione sugli occhi cristallini.
-Chi sei? Come conosci il mio nome?- chiese Zell, alzandosi.
-Sono Yulieh, Custode di Hyne. Conosco molto di più del tuo nome- rispose tranquillo Yulieh, come se la discussione fosse priva di qualsiasi tensione.
-Un Custode…?-
-…di Hyne. Del Dio Hyne. Io sono stato scelto per guidare quello che è un ordine nato nella notte dei tempi, fondato dallo stesso Hyne e da lui benedetto. Trema, di fronte al potere del Dio-
-Cosa vuoi da Rinoa?- continuò Zell. Stava cercando inutilmente di recuperare le forze, ma gli serviva più tempo.
-Strano che sia tu a chiederlo- disse Yulieh, accennando un sorriso.
-Non vuole me- intervenne Rinoa, alzandosi a sua volta. –Vuole te-
Zell si voltò a guardarla, stupito.
-Me?-
Rinoa alzò una mano.
-Non farlo, strega. Sai bene che i tuoi poteri non possono nulla su di me- disse Yulieh avanzando.
-Appunto- rispose Rinoa, poggiando la mano sul braccio di Zell. –Su di te-
Zell ebbe appena il tempo di spostare gli occhi dal viso concentrato di Rinoa allo sguardo tagliente di Yulieh, prima che un vortice accecante di piume bianche lo avvolgesse, facendolo sentire senza forma, senza colore, senza peso…
Lionheart90, a qnt ho capito 6 il mio unico lettore fisso... se resisti, resisto anch'io... ripeto, finché anche uno solo legge sta storia, io la scrivo... la prox volta sapremi di più sul misterioso fratello di Zell... Oh, se diventa noiosa ditemelo...
:ffx04:
***Sesta parte***
Rinoa era dietro quella porta, sorvegliata da tre persone.
Zell stava immobile davanti la soglia. Doveva agire in fretta, ma doveva anche escogitare un piano d’attacco. Se erano riusciti a sopraffare i poteri di strega di Rinoa, non erano guerrieri qualunque.
Zell provò di nuovo a concentrarsi, ma era troppo stanco. Percepiva chiaramente il potere di Ifrid e degli altri G.F. in suo possesso, ma sapeva che in quello stato avrebbe impiegato troppo tempo per invocarli.
-Tre avversari… tre avversari…- continuava a ripetersi.
Se erano armati era un problema. Zell poteva attaccarne uno, spiazzarne al tempo stesso un altro, ma il terzo lo avrebbe di certo colpito con facilità… a meno che…
Zell respirò a fondo. Era sfinito, ma per questo aveva ancora forza a sufficienza…
-Haste!- disse con forza, sottovoce.
Le pareti opache riflessero il bagliore scarlatto emanato da Zell.
-Fuoco alle polveri!- gridò, irrompendo nella stanza.
I tre uomini si mossero veloci, ma non quanto Zell.
Immediatamente fu davanti al primo uomo e gli assestò un gancio, deciso, potente. Sentì l’altro uomo, alle sue spalle, premere il grilletto della sua arma. Con uno scatto evitò il proiettile, poi si voltò e sferrò un calcio al braccio dell’uomo, che cadde a terra.
Il terzo uomo si fece avanti sguainando un Gunblade. Zell saltò, lo colpì con un calcio frontale al petto ed approfittando della spinta diede un nuovo calcio al secondo uomo, che stava tentando di rialzarsi.
A quel punto i tre rimasero al suolo mentre Zell li scavalcava per raggiungere Rinoa, rannicchiata sul pavimento.
-Rinoa… Rinoa… Dai, svegliati!-
Qualcosa non andava.
Le forze di Zell erano agli sgoccioli, ma il ragazzo si costrinse nuovamente a concentrarsi.
-Energiga!- sussurrò, poggiando il palmo della mano sulla spalla di Rinoa.
La ragazza rimase impassibile, ma intorno a lei strani simboli s’illuminarono, formando un cerchio.
-Dannazione… Energiga!- ripeté Zell.
Ancora una volta i segni brillarono, ma la magia non sortì effetto su Rinoa.
Zell sospirò osservando il misterioso cerchio. Con delicatezza prese Rinoa e la spostò in un altro angolo della stanza.
-Energ…Ah...-
Uno dei tre uomini si era rialzato. Il suo pugno aveva appena colpito Zell alle spalle.
Zell si riprese subito e si voltò verso l’uomo, il quale stava cercando d sfilare l’arma dalle mani dell’alleato ancora svenuto.
-Non ci provare!- esclamò Zell, spiccando un salto e colpendo l’uomo in pieno volto con una ginocchiata.
–Non si colpisce alle spalle…- aggiunse, mentre l’uomo cadeva lungo a terra.
Zell tornò da Rinoa e si chinò su di lei.
-Energiga!- ripeté ancora, e stavolta un bagliore bluastro avvolse il corpo della ragazza.
-Zell…- disse piano, aprendo gli occhi.
-Zell Dincth- disse una seconda voce, una voce maschile.
Zell rivolse lo sguardo alla porta.
Un ragazzo alto dai lunghi capelli candidi era immobile sulla soglia. I suoi tratti erano sottili, sottili come la lunga lama del Gunblade che portava legato dietro la schiena. La divisa bianco e argento si abbinava perfettamente alla carnagione chiara, mentre le lunghe ciocche che gli ricadevano sul viso portavano l’attenzione sugli occhi cristallini.
-Chi sei? Come conosci il mio nome?- chiese Zell, alzandosi.
-Sono Yulieh, Custode di Hyne. Conosco molto di più del tuo nome- rispose tranquillo Yulieh, come se la discussione fosse priva di qualsiasi tensione.
-Un Custode…?-
-…di Hyne. Del Dio Hyne. Io sono stato scelto per guidare quello che è un ordine nato nella notte dei tempi, fondato dallo stesso Hyne e da lui benedetto. Trema, di fronte al potere del Dio-
-Cosa vuoi da Rinoa?- continuò Zell. Stava cercando inutilmente di recuperare le forze, ma gli serviva più tempo.
-Strano che sia tu a chiederlo- disse Yulieh, accennando un sorriso.
-Non vuole me- intervenne Rinoa, alzandosi a sua volta. –Vuole te-
Zell si voltò a guardarla, stupito.
-Me?-
Rinoa alzò una mano.
-Non farlo, strega. Sai bene che i tuoi poteri non possono nulla su di me- disse Yulieh avanzando.
-Appunto- rispose Rinoa, poggiando la mano sul braccio di Zell. –Su di te-
Zell ebbe appena il tempo di spostare gli occhi dal viso concentrato di Rinoa allo sguardo tagliente di Yulieh, prima che un vortice accecante di piume bianche lo avvolgesse, facendolo sentire senza forma, senza colore, senza peso…
***Fine sesta parte***
Lionheart90, a qnt ho capito 6 il mio unico lettore fisso... se resisti, resisto anch'io... ripeto, finché anche uno solo legge sta storia, io la scrivo... la prox volta sapremi di più sul misterioso fratello di Zell... Oh, se diventa noiosa ditemelo...
:ffx04: