Varie L'angelo di Jemko

Dragondavis000

DAAAAAAAAAH!
Questo quinto capitolo è particolarmente riflessivo, rende l'idea di una disperazione cupa che pregna il cuore di Amarant.
Come al solito l'intreccio è ottimo, ma trovo comunque che manchi un po' di climax, o suspence a scelta, per esempio nel momento in cui Mudou rivela a Vexen il suo amore è un po' stringato, un po' troppo secco. Dovresti girarci un po' intorno, gonfiando la situazione e renderla travolgente.
Nel complesso è ottima, la storia segue un filo e un intreccio perfettamente studiato, ancora complimenti.
 

Vexen91

Anomander Rake
Ecco il sesto capitolo,scusate l'attesa^_^'

Capitolo 6.Il grande torneo

Un boato si alzò dalla folla riunita nel piazzale di fronte alla Cattedrale di Ajath
Il commentatore afferrò il microfono con grinta e cominciò a urlarci dentro
--Benvenuti al centocinquantatreesimo Grande Torneo Secolare di Ajath!!!!!!—
Altro boato dalla folla eccitatissima
--In questo torneo,che si svolge ogni tre anni da qualche secolo,si riuniscono i migliori combattenti di tutto il pianeta!!!!!Il livello dei combattimenti è altissimo,e nessuno è disposto ad arrendersi!!!!!Difatti,oltre alla cospicua somma,i vincitori del torneo ottengono anche la gloria!!!!—
Un applauso scosse il pubblico,che stava intorno all’arena di forma ellittica.
La recinzione era di pietra.Vi erano alcune barriere e un grande dispiegamento di forze dell’ordine
Non tutti erano così sportivi da accettare una sconfitta,soprattutto nelle fasi avanzate del torneo
--Bene,ecco i guerrieri!!!!—
Accompagnati da squilli di tromba e rulli di tamburi,entrarono nell’arena i partecipanti al torneo
Per primi sfilarono i combattenti a distanza,con i loro fucili e balestre avvelenate.
Erano tutti veloci ed atletici.
Subito dopo apparvero i maghi e i sacerdoti,con le loro lunghe vesti sontuose.
L’età media si aggirava sui sessant’anni
Infine passarono sotto gli occhi del pubblico i combattenti corpo a corpo.
Erano tutti enormi e ben piantati,armati di enormi spade e ascie.Tra essi pochi notavano Amarant,che sembrava quasi un bambino in mezzo a quei bestioni
Che lo additavano scoppiando a ridere rumorosamente.
Amarant covava una rabbia profonda nei loro confronti,che avevano cominciato a canzonarlo fin dalla sua iscrizione
“Nome?”
“Non posso darglielo.”
“Mi dispiace signore,è obbligatorio…”
“Ok allora…”Amarant si guardò attorno cercando ispirazione.Trovò un distributore di bibite fresche
“Coca-cola.Mi chiamo così”
Alcuni si voltarono a guardarlo ridendo
“Specialità??”
“Corpo a corpo”
L’uomo lo guardò dal basso verso l’alto.Era un po’ minuto per gli standard di quella disciplina
“Credo di aver capito male”
“No no ha capito bene. Coca-cola.Corpo a corpo.”
Solo in quel momento si accorse di quanto sembrasse ridicolo
Coloro che guardavano scoppiarono in una grassa risata.
Amarant sguainò la Hang e la puntò verso un enorme uomo barbuto,che rideva a crepapelle.
“Come ti chiami tu??”
“Hroang,straniero”
“Primo:straniero chiamerai quello che se la fa con la tu moglie mentre sei qui a ridere scuotendo il tuo enorme pancione da donna gravida…”
Tutti scoppiarono a ridere,tranne Hroang
“Secondo:mi ricorderò di te quando ti avrò staccato la testa,bast.ardo.”
Il silenzio calò nella stanza d’iscrizione.
Amarant aveva rimesso la spada nel fodero dietro la schiena ed era uscito dalla stanza,seguito dallo sguardo di tutti.
Adesso era alla cerimonia d’inizio.
Cercava Hroang nella folla ma non lo vide
--Ora,verranno dati gli sfidanti:prestate attenzione e venite avanti quando siete chiamati.—
Le due ore seguenti furono di una noia mortale
Amarant stette sotto il sole cuocente aspettando che chiamassero il suo numero
Una frase del banditore lo scosse dal suo torpore
“487,Pepsi-cola”
Amarant guardò il proprio numero:521
--Ma che *******…--
Sul palco salì un guerriero.Era della categoria tiratori
Aveva lunghi capelli biondi,e un portamento quasi regale.
Con un balzo felino salì sul palco
Con uno sguardo salutò Amarant
--E così c’è anche lui…--
Fu assegnato a un ragazzo dai capelli rossi magro come uno stecco.Vittoria certa per lui.
“521,Coca-cola.Categoria corpo a corpo”
Il cronista sentenziò –Avremo delle battaglie…frizzanti con questi concorrenti!!—
Amarant lo guardò torvo e gli gridò –Chi ti scrive queste battute,il cugino ricchione di Hroang??—
Una risata scosse l’intera categoria corpo a corpo
“Contro 675,Hroang da Blinheg”
Hroang salì in silenzio guardando Amarant,che gli sorrideva sfacciato
Il bestione diede la mano all’ex-sicario
“Ricordati la mia promessa,cornutazzo Blinhegiano…”gli sussurrò sottovoce Amarant

Vexen vinse a tavolino contro il ragazzo,che scappò via appena si vide puntare contro il fucile argentato
Ora era il turno di Amarant
Il sole tramontava bagnando di luce vermiglia il piazzale della cattedrale di Ajath
Amarant entrò in campò
Davanti a lui era piazzato in guardia Hroang
Quest’ultimo prese un’enorme ascia che teneva con entrambe le mani
Il peso era di un paio di quintali,certamente
Amarant indicò la possente arma con la Must
--L’hai ricavata dal rottame della tua auto per caso??Cioè secondo te quella è un’arma??—
Fece roteare entrambe le spade mettendosi in posizione d’attacco
--E come fai ad attaccare???—
Amarant iniziò a correre ad alta velocità verso Hroang,che ancora non si era reso conto che lui aveva incominciato
Parò a pelo una spadata di Amarant,non riuscendo però a scansare l’altra.
La Hang gli si conficcò per intero nel bicipite destro
Hroang urlò di dolore,lasciando cadere l’ascia
Cadde in ginocchio e si estrasse la Hang,lanciandola contro Amarant
--Un attacco velocissimo,signori.E’ raro vederne uno in questa disciplina!!—
--E non hai ancora visto niente amico!!—
Amarant prese al volo la spada lanciatagli
Poi la piantò a terra,insieme all’altra
--Ma cosa fa,abbandona le armi??—
Amarant si avvicinò a Hroang,che si teneva il braccio sanguinante
--Come avevo promesso…--
--no!!!!!!—Urlò con rabbia Hroang,prendendo inaspettatamente l’ascia con un solo braccio e menando un colpo verso Amarant
Lui lo scanso saltando all’indietro con una capriola
Mentre era in volo,però,afferrò con i piedi la lama dell’ascia e con la sola forza delle gambe sollevò l’arma con Hroang attaccato
Completando la capriola schiantò Hroang a terra con violenza
Un boato di stupore si alzò dal pubblico
--Accidenti signori,questo Coca-cola è davvero un guerriero eccezionale!!!—
Amarant però non completò l’opera
Era inginocchiato tenendosi l’addome.
Lo sforzo l’aveva fatto in aria,quindi aveva usato principalmente gli addominali.Che adesso gli dolevano
--Forse quest’acrobazia non dovevo sprecarla per questo bast.ardo…--
Si alzò tenendosi l’addome
--Però prima che tu ti arrenda…--
Amarant prese l’ascia conficcata a terra
--Devo mantenere la mia promessa!!!!!!!!!!!—
Hroang gridò di terrore –No!!!!!!!!!!!!!!!!—
La lama si fermò ad un centimetro dalla gola di Hroang
--Io…ho moglie e figli a casa…non…uccidermi…come potranno vivere senza un padre!!!—
Un lampo passò negli occhi di Amarant
Ricordò quando era un sicario.La mano gli tremava
Il suo animo era combattuto tra il vecchio Amarant,l’assassino dal cuore di ghiaccio,e il nuovo Amarant,il vendicatore di Hyunie.
Il tatuaggio sul braccio destro cominciò a bruciare
Amarant gemette di dolore.A Hroang sembrò di vedere una lacrima solcare il suo viso
Gettò l’ascia con rabbia tenendosi il braccio tatuato.
--Mi arrendo!!!—Urlò Hroang
E fu portato via in barella,come Amarant,che si teneva il braccio gemendo,coperto di sudore.

Amarant si risvegliò nella tenda ospedale,fuori dall’arena
La prima cosa che vide quando aprì gli occhi…
--No…non è possibile…--
Fu Hyunie.Gli sorrideva,seduta sul suo letto,tenendogli la mano.
--Bravissimo…hai combattuto splendidamente…--
Amarant le strinse la mano
--Ma…non eri morta???—
--Morta???Ma cosa stai dicendo??—
La vista gli si appannò e sbattè le palpebre più volte
Vide il viso sorridente dell’infermiera
--Io…ti avevo scambiata per qualcun'altra…--
--Hyunie??—
--La conosci???!!??—
--No…però sussurravi il suo nome nel sonno…--
--Io…devo tornare…a combattere…--
--No aspetta non ti sei ancora ripreso!!!—
Amarant lasciò la mano e saltò dietro di lei afferrando le spade,che erano gettate in un angolo
--Qual è il tuo nome??—
--Loom…--
Amarant corse via gridando –Me lo ricorderò!!—

Amarant entrò nell’arena trafelato
Lo scontro di Vexen era appena finito
Un uomo con infilate una decina di frecce veniva portato via dagli infermieri
Lo sguardo dell’ex-colonnello incontrò quello di Amarant
Si fissarono per qualche secondo,poi Amarant lo superò per entrare in campo
--Ed ecco Coca-cola,tornato dopo il dolore che l’ha piegato in due dopo il primo combattimento!!!!Ed ecco il suo sfidante!!—
Davanti ad Amarant apparve un altro bestione,sporco e con le vesti lacerate.
--Chi mi avete dato,un barbone???—
L’omone ringhiò estraendo una mazza chiodata
--Ah,un’arma dall’aspetto terribile signori!!!!Chi vincerà questo combattimento??—
--E te lo chiedi pure???—
Amarant lanciò la Must contro l’omone,che la parò con un colpo di mazza
Si accorse però che Amarant era scomparso
Lo cercò con lo sguardo
Una voce lo sorprese alle spalle
--Ehi dove guardi,ciccione??—
E gli piantò la Hang nella schiena,facendola uscire dal petto
L’omone si piegò su se stesso,tenendo la lama con le mani
Cadde a terra in un lago di sangue
Amarant estrasse la spada e la alzò in segno di vittoria
Un boato dal pubblico salutò la sua vittoria
--Una vittoria veloce e inaspettata,questo Coca-cola si sta rivelando un grande combattente!!—
--Perché prima non lo pensavate???—disse Amarant sorridendo

Vexen si tuffò in scivolata per riprendere le pistole
Lo fece anche il suo velocissimo avversario
Vexen però non prese le pistole e con una capriola si rimise in ginocchio
Estrasse il fucile e sparò un colpo,ferendo la gamba dell’avversario
Che però riuscì lo stesso a recuperare le pistole del biondo sfidante
Iniziò a sparargli contro ma lui scansò i colpi con rapidi movimenti
--Incredibile!!!Stento a credere che sia un essere umano!!!—
Clic clic.Le pistole erano scariche
Vexen si chinò vicino al ragazzo
Puntandogli la balestra in fronte
--Arrenditi…--
Il combattente ringhiò di rabbia.Poi estrasse un fazzoletto bianco e lo lanciò in aria
Vexen salutò il pubblico alzando la mano e puntò verso l’uscita
Là ad attenderlo c’era Amarant
--Con questa battaglia ti aggiudichi le eliminatorie…vedi di non perdere…--
--Non mi farò sconfiggere…stanne certo—
Amarant entrò nell’arena accolto da un boato di urla e fischi
Davanti a lui non c’era il solito bestione
L’uomo era alto,ma non piantato
Sarebbe stato un nemico un po’ più divertente.
--Che,avete finito i grassoni??—
Una risata scosse il pubblico
--Si inizia!!—Urlò il commentatore.E si sentì il rumore sordo del gong
Amarant estrasse la Must e la mise davanti a sé orizzontalmente
--Colpiscila…--
L’uomo prese l’enorme spadone che aveva appeso alla schiena e spiccò un salto
Quando Amarant vide calargli sopra quell’enorme lama,capì che forse non sarebbe riuscito a pararla
E saltò via,mentre la spada si schiantava a terra con un tonfo che fece tremare il terreno
L’uomo la estrasse e con un colpo a girare cercò di tagliare in due Amarant,che si chinò a pelo
Provò a mozzargli le gambe con la Hang ma quello fermò la lama con la suola degli stivali e gliela tolse di mano con un calcio.
Poi tirò una spada velocissima che Amarant parò con la Must,finendo sbalzato all’indietro
Si schiantò contro la recinzione di pietra
--Un duro colpo per Coca-cola…--
--Bast.ardo!!—
Amarant riprese la Hang e iniziò a colpire a velocità tremenda l’avversario
Quello parò i colpi con fatica,ma li parò tutti.
--Complimenti,amico,sei durato un po’ più degli altri…--
Con un salto finì l’assalto allo sfidante
-- …ma è momento di farla finita!!!--
Amarant scomparve
L’uomo si guardò intorno nervoso.
--Boo…--
Amarant gli apparve dietro e gli puntò la lama della Hang al collo
--Mi arrendo!!—urlò l’uomo
Amarant sorrise cadendo in ginocchio
Si era qualificato agli ottavi di finale

Ad aspettarlo all’uscita c’era Loom
--Sei stato bravissimo…--
--Oh non è stato nulla di speciale…--
Stava per andarsene quando lei lo trattenne per il braccio
--Sei ferito??—
--No…ma non dovresti essere nella tenda a curare chi ha più bisogno??—
Ci fu un momento di silenzio
--Io…preferisco…stare qui…da sola…con te…--
E avvicinò lentamente le labbra a quelle del ragazzo
--No aspetta!!—
E allontanò il viso di Loom con la mano
--Io…non posso…sei bellissima…sei…premurosa ma…non mi sento ancora pronto,ok??—
--Pronto??—
--Io…ti ricordi quella ragazza di cui pronunciavo il nome nel sonno??Ecco,io l’amavo.Ma è stata uccisa…--
La voce di Amarant si spezzò ricordando Hyunie
--Oh mi dispiace…io non sapevo…--
E lo strinse forte a sé
--Non…non potevi sapere…--
Le diede un bacio sulla fronte,e si allontanò sotto il cielo stellato,mentre Loom lo fissava andarsene

Il giorno dopo le sfide ricominciarono
--Ed ecco i qualificati alle eliminatorie!!!Ce ne sono 6 della categoria corpo a corpo,5 della categoria tiratori e 5 della categoria magia!!!!—
Sul palco Amarant stava in piedi guardando dritto davanti a sé
Era arrivato così avanti,non era disposto a fermarsi
Dopo l’estrazione,fu assegnato ad un mago
--Grandioso…mi toccherà scansare tuoni stavolta…--

Amarant scese in campo
Davanti a lui,coperto da una lunga veste rossa,stava un mago,sicuramente d’alto livello
Il livello dei maghi si misurava contando il numero di cerchi sul cappello a punta.
Quello ne aveva quattordici…e visto che il massimo era venti,c’era davvero da preoccuparsi
Il suono del gong provocò un tuffo al cuore ad Amarant
Estrasse le spade e si mise in posizione,sudando per la concentrazione.
Il mago mise una mano davanti a sé
Nell’aria si disegnò un segno complicatissimo
--Il simbolo di Phyr…--
Il simbolo di Phyr era usato dai maghi umani per evocare gli incantesimi dal mondo divino
Il mago appoggiò l’altra mano al simbolo
Questo si colorò di un rosso acceso
Poi da esso uscì un raggio infuocato,che Amarant scansò saltando da una parte
Il mago girò su sé stesso
E con lui il simbolo.E la colonna di fuoco,che inseguiva il povero Amarant.
Il simbolo dopo un po’ scomparve
Amarant si fermò in ginocchio a riprendere fiato
Questo combattimento sarebbe stato molto arduo da vincere
Il mago non perse tempo,disegnò un altro simbolo di Phyr davanti a sé
Amarant si rialzò in piedi
E sguainando le spade cominciò il suo assalto al mago
Ma si accorse che non era stato abbastanza veloce
Il mago toccò il simbolo,che stavolta diventò arancio.
Da esso iniziarono ad uscire una pioggia di meteore infuocate verso Amarant
--*****!!—
Amarant iniziò a saltare qua e là scansando le sfere di fiamme
Il mago rideva soddisfatto
--Non mi sconfiggerai mai,saltellante cavalletta!!!—
Amarant non gli rispose,era troppo concentrato a evitare gli attacchi a mitraglia
Ad un certo punto inciampò.Cadde sul gomito sinistro,e se lo ruppe.
Vide la sfera arrivargli addosso
Chiuse gli occhi aspettando la morte,coprendosi inutilmente con il braccio destro
Sentì il calore delle fiamme.
Ma la morte non arrivò
Aprì gli occhi.Tutte le persone nell’arena lo fissavano con stupore
Guardò il braccio destro.Il tatuaggio brillava di luce arancione,come quella del simbolo di Phyr
Una forza lo smuoveva da dentro.Aveva paura di conoscere da dove provenisse quella forza…
Amarant si alzò lentamente.Poi il suo braccio,senza il suo comando,si puntò verso il mago,atterrito.
Dalla mano uscì un’enorme sfera infiammata.
Il mago,colto di sorpresa,fu colpito in pieno.Riportò delle ustioni gravi.
Amarant guardò il suo braccio,era tornato normale.Pure il tatuaggio era del solito colore.
Dalla tribuna,Vexen guardava il ragazzo a bocca aperta.
Non aveva mai visto nulla del genere.

--Ci rivediamo ancora,eh??—
Loom stava iniettando un liquido dal misterioso colore violaceo nel braccio rotto di Amarant
--Si ricostruirà in una ventina di minuti,ma non ti consiglio di usarlo parecchio,perché sarà molto debole.—
--Grazie…--
--Ho visto il combattimento.Non ho mai visto nessuno come te.Cioè puoi assorbire i colpi magici degli avversari???E perché li scansavi allora??—
--E’ stata una sorpresa anche per me…non lo sapevo…--
--Il tuo prossimo avversario è un sacerdote.Sarà facilissimo col tuo braccio sconfiggerlo…--
Amarant guardò il suo braccio.
--Già…sarà davvero semplice…--

Vexen scansò un fulmine con un salto,sparando in volo.
Il proiettile si conficcò nella spalla del mago,che, perdendo il contatto con il simbolo di Phyr,smise di scatenare fulmini e saette contro il biondo avversario
Vexen si avvicinò a lui e gli puntò la balestra in fronte
Il mago lanciò in aria un fazzoletto bianco,decretando la propria sconfitta
Dopo di lui entrò Amarant.Davanti a lui un sacerdote vestito di bianco.
Il largo cappello e il simbolo sulla tonaca gli fece capire che era un sacerdote di Kyjan,il dio del mare
Era calmissimo.Le mani giunte e gli occhi chiusi
Amarant non voleva perdere tempo.
Estrasse le spade e si lanciò l’attacco
--Kyjan…protettore di Fumethia…--
Amarant alzò la Must sulla testa del sacerdote
--difendi il tuo seguace!!!!!—
Un’ondata apparsa dal nulla colpì in pieno Amarant
Amarant volò all’indietro di diversi metri,ricadendo malamente
Il braccio sinistro,ancora debole,si spezzò una seconda volta
--Porca ***** questa è proprio sfortuna!!—
Il sacerdote alzò le mani al cielo
--Kyjan…elimina questo nemico della tua fede!!!!!!!!!!—
Una mitragliata dal cielo puntò verso Amarant.Lui la scansò rotolando
Amarant li guardò.Erano denti di squalo.
Si rialzò e prese la Hang,lanciandola contro il sacerdote
Un getto d’acqua dal terreno colpì la spada,fermando la sua corsa
--Non sperare di sconfiggermi…Kyjan protegge ogni mia azione…--
Amarant inveì nervoso –Ma che se ne vada pure a ******* Kyjan e la sua protezione!!Che si presenti davanti a me,se ne ha il coraggio!!!!!—
Il sacerdote si coprì la bocca con le mani
--Sacrilego!!Kyjan,fulmina questo infedele!!!—
Un fulmine partì dal cielo.Era il momento di provare quanto fosse realmente potente il suo braccio
Puntò il braccio verso la saetta,che lo colpì in pieno.
Il braccio iniziò ad accumulare energia
Amarant sentì che non ce la faceva più
Il tatuaggio aveva preso un colore giallo acceso,luminoso.
Gridò mentre un’onda elettromagnetica si propagò per l’arena
Il sacerdote fu colpito in pieno e si schiantò contro la recinzione di pietra
Il fulmine colpì anche Amarant.Che svenne sul colpo

Si risvegliò nella tenda infermeria.
--Loom…sei un angelo…ogni volta che mi risveglio mi vedo…--
--Vedo che ti sei affezionato a me…lo fai apposta di farti male ad ogni combattimento??
--Beh insomma…mi faccio male spesso…--
--E ti sei anche rotto di nuovo il braccio!!—
--Mi dispiace…--
Loom sorrise
--Non ti preoccupare…a tutto c’è rimedio…ah lo sai che hai vinto a pelo??Il sacerdote si è schiantato sulla recinzione prima che tu venissi colpito dal fulmine!!--
--Che **** eh??--
Amarant guardò l’orologio
--Accidenti devo essere in campo tra pochissimo!!!!—
--Non ti preoccupare,quel Pepsi-cola sta perdendo tempo.Non so il perché…--
Amarant sorrise

Amarant arrivò trafelato,sentendo il gong della fine
Incontrò Vexen all’entrata dell’arena
--Grazie Vex.—
--E di cosa mi ringrazi???L’ho fatto soltanto perché voglio beccarti in finale.Vedi di vincere,capito??—
--Ovviamente.—Disse il ragazzo sorridendo

Entrò in campo.Davanti a lui un tiratore.
--Wow,un’anteprima di Vexen…--
Amarant si fece avanti,tenendo soltanto la Must,per non sforzare la mano sinistra
Il tiratore aveva quattro pistole,di cui due che gli roteavano nelle mani
Il gong.Adesso non poteva permettersi di sbagliare.Aveva beccato di tutto,fulmini e palle di fuoco,per arrivare alla fine.Non si sarebbe fatto uccidere da una pallottola.
Amarant iniziò il suo assalto.
Iniziò a correre facendo girare la spada,così da deviare i proiettili che gli arrivavano contro
Quando gli arrivò addosso il nemico saltò via scansando il rapidissimo fendente
L’ex-sicario non perse tempo.Saltò verso di lui e iniziò a colpirlo a ripetizione.
Il tiratore lasciò andare una pistola e sparò con una di quelle nella fondina
Amarant lo vide in tempo e parò il proiettile con la lama
Entrambi atterrarono.L’avversario ansimava per la fatica
--Già stanco??Tipico di voi tiratori…--
Amarant lanciò in aria entrambe le spade
Poi iniziò a correre verso la recinzione
Ci saltò contro e spiccò il volo verso le spade
Le prese e vi fu un lampo luminoso che accecò tutti i presenti
Quando riuscirono a vedere di nuovo,Amarant sorrideva guardando il tiratore
Appoggiata sulla spalla,una spada enorme,pesantissima.
Vexen la guardò.Era molto più piccola dell’ultima volta
--Addio,tiratore.Scopri l’oscurità…--
--Dark Amarant…--sussurrò Vexen
Dark Amarant schiantò la spada contro il terreno facendolo tremare,il tiratore perse l’equilibrio,un po’ per il terrore un po’ per il terremoto.
Prima che il ragazzo potesse fare qualcos’altro,il tiratore atterrito lanciò in aria un fazzoletto bianco.
Dark Amarant sputò per terra con disprezzo,lasciando andare la Mustang
Questa si ridivise nelle due lame originarie
Amarant si rese conto di quello che aveva appena compiuto.
Era in finale!!!!

Entrambi entrarono nell’arena accolti da un fragoroso boato proveniente dagli spettatori agitati
--Ebbene signori,ecco i due finalisti!!!!Da una parte abbiamo Coca-cola,il velocissimo combattente dalle mille sorprese.Dall’altra abbiamo Pepsi-cola,un altro guerriero ad alta velocità,con un fucile che non perdona.—
3…
Amarant tirò fuori le due spade e si mise in posizione
2…
Vexen caricò il fucile con calma e lo puntò contro l’avversario
1…
Amarant sorrise beffardo al nemico.Vexen fece lo stesso.
DONG!!!!!!!!!!!!!!!!!
Amarant si avventò correndo sul giovane colonnello
Vexen parò la Hang col fucile,e scansò la Must scostando il capo.
Gli piantò un calcio nello stomaco e girando su sé stesso colpì violentemente la faccia di Amarant con la canna del fucile
Questo cadde a terra alzando un polverone
Si toccò il naso sanguinante
--Bas.tardo…--
Vexen non perse tempo e iniziò a sparare con le due pistole
L’ex-sicario rotolò scansando i proiettili.
Si rialzò facendo roteare le spade per deviare i colpi
Vexen estrasse nuovamente il fucile e sparò un colpo velocissimo,quasi senza mirare
La Hang saltò di mano ad Amarant
Ma questo fece una mossa inaspettata.Con un balzo arrivò davanti a Vexen e gli mollò un pugno in faccia mandandolo a terra
--E così siamo pari…-- disse il ragazzo massaggiandosi la mano
Vexen si rialzò col labbro spaccato
E sorrise.Poi saltò all’indietro e inarcandosi sulla schiena come nella lotta nel tribunale,iniziò a sparare frecce dalla balestra.
Amarant le scansò facilmente,ma non si accorse che facendo questo movimento una pistola scivolò fuori dalla fondina del colonnello.
Che sferrò un potente calcio sparando la pistola in viso ad Amarant
Gli provocò un taglio sulla fronte
--Ehi così non vale!!!Devi sparare CON la pistola,non la pistola stessa!!—
Vexen atterrò ridendo
--E’ divertente combattere con te.Ti sei beccato un pezzo di ferro in faccia eppure continui a scherzare…--
Amarant sorrise pulendosi la fronte dal sudore misto a sangue
--Ma io non sto scherzando…ora inizio a barare pure io…--
Amarant saltò via prendendo la Hang
Poi la lanciò in aria seguita dalla sorella
Un’espressione atterrita si disegnò sul volto di Vexen
Amarant scomparve e riapparve in aria
Era stato velocissimo.
--Stavolta non te lo permetterò,Amarant!!!!!!—
E sparò un colpo col fucile,deviando la Hang
Amarant riuscì a prendere la Must,ma la Hang era già per terra
Atterrò con un tonfo
--Vabbene,niente giochetti allora…--
Vexen trasformò il fucile in spada
Amarant riprese la Hang a terra e si tuffò in combattimento contro Vexen
Iniziò una battaglia durissima
Menavano fendenti veloci e potenti,a entrambi dolevano i muscoli per la forza che mettevano in ogni singolo colpo.
Dopo un’ora il sole era già tramontato,ma l’energia dei due contendenti ancora no
Per l’occasione l’arena si era munita di torce.
Ve ne erano così tante che illuminavano a giorno la piazza
Vexen,ormai stanco,spinse per terra Amarant con un calcio,e saltò lontano per riposarsi
Amarant però non sferrò un attacco
Rimase sdraiato a terra a riprendere fiato
Così riusciva a vedere le stelle
--E’ ormai notte,Vexen.Quanto a lungo ancora deve durare questa battaglia??—
Si rialzò e vide davanti a lui Vexen
Gli mise davanti la spada,come a mostrargliela
Questa si richiuse e ritornò nella sua forma di arma da fuoco
--Cosa significa questo??—
--Questo combattimento,finisce qui,Amarant.Hai dimostrato la tua forza.—
Vexen rimise con calma il fucile nella giacca sotto gli occhi esterrefatti di Amarant e del pubblico
Poi fece un cenno all’arbitro.Cavò fuori dalla tasca un fazzoletto bianco
--No aspetta!!!!—
Vexen si voltò verso Amarant
Questo gli mollò un gancio che lo mandò a terra qualche metro più in là
Si avvicinò a Vexen,che,a terra,si massaggiava la mascella
--Se proprio devo vincere,voglio che non sia per resa!!—
Poi si voltò verso l’arbitro
--Inizia a contare!!!—
L’arbitro scosse la testa
E indicò qualcosa per terra
Un fazzoletto bianco.Voltandosi Vexen l’aveva lanciato a terra
Amarant guardò il colonnello con ira
--Bast.ardo!!!!L’hai fatto apposta,non è vero??—
Vexen gli sorrise beffardamente
--Sei proprio un gran pezzo di str.onzo,Vexen,fammelo dire…--
L’arbitro prese il braccio di Amarant e lo alzò
Un boato di gioia si alzò dal pubblico
Amarant aveva vinto

Amarant mise il malloppo nella sacca e se la mise in spalla
All’uscita della città lo attendeva una figura
Amarant la superò senza degnarla di uno sguardo
--Non si saluta più,Amarant??—
--Vexen,se ti salutassi vorrebbe dire che ti considero un essere umano.Scordatelo—
--Beh…potresti considerarmi allora un compagno di viaggio!!—
Amarant si bloccò di colpo
E si voltò verso il colonnello
--Tu hai bevuto qualche Kastlet di troppo…--
--Ascolta,Amarant…so perché stai partendo…è un’ottima ragione,molti considerano la vendetta un male,ma penso che sia il modo migliore per appagare un animo ferito come il tuo…e pure io adesso ho una ragione per volerti seguire…--
--Ah sì??E quale??—
--Semplice…voglio una rivincita,no??—
Vexen sorrise
Amarant pure
--Mi piace come ragioni Vexen…forse puoi venire…ma ritieniti onorato…--
E entrambi si incamminarono verso la luna piena,accompagnati da un venticello notturno e da molte speranze.Che li avrebbero portati in giro per il mondo.

FINE CAPITOLO 6

FINE PROLOGO

Ah aggiungo una cosa che mi ero dimenticato di dire.Se la scena cambia di colpo senza che metta un rigo bianco,è perchè il capitolo nasce scritto su word,dove uso la fine della pagina per cambiare sitazione.Ho cercato di rimediare,se ad un certo punto me ne sn dimenticato ditelo pure.Buona lettura;)
 

Cloud_Darth

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Lo trovo ben scritto, l'unica cosa è nel finale che il nome Amarant viene ripetuto un pò troppe volte ( :D) ma devo dire che nel complesso il racconto è davvero carino ^^
 

Cid89

Professional Burper
belloooo!!!
bravo! (inchino!) (inchino!)(applausi!)

Me gustano mucho, queste fic più serie.. attendiamo altri lavori :cool:
 

Dragondavis000

DAAAAAAAAAH!
Il capitolo è ottimamente congegnato, trattiene ancora le stesse caratteristiche precedenti, senza divagazioni inutili.
Come al solito però muovo commenti, che tra l'altro sono tutti uguali XD.

Prova a rallentare il ritmo del racconto nei momenti più toccanti o emozionanti. Il ritmo frenetico è ottimo, ma non sempre, perchè poi si finisce per impoverire i momenti migliori.
Di momenti migliori ne è pieno questo capitolo, fattelo dire, è bellissimo.
Una sola piccolissima pecca. Scusa la pignoleria :D:D:D
L'arma di Vexen è per un pezzo del racconto una balestra, dopo un fucile, poi nuovamente una balestra ed infine un fucile... :D
Se correggi quello è veramente un racconto perfetto.
 

Vexen91

Anomander Rake
Dragondavis000 ha detto:
Il capitolo è ottimamente congegnato, trattiene ancora le stesse caratteristiche precedenti, senza divagazioni inutili.
Come al solito però muovo commenti, che tra l'altro sono tutti uguali XD.

Prova a rallentare il ritmo del racconto nei momenti più toccanti o emozionanti. Il ritmo frenetico è ottimo, ma non sempre, perchè poi si finisce per impoverire i momenti migliori.
Di momenti migliori ne è pieno questo capitolo, fattelo dire, è bellissimo.
Una sola piccolissima pecca. Scusa la pignoleria :D:D:D
L'arma di Vexen è per un pezzo del racconto una balestra, dopo un fucile, poi nuovamente una balestra ed infine un fucile... :D
Se correggi quello è veramente un racconto perfetto.
Grazie mille a tutti!!!!!Sono commosso(sniff:D)
X Dragondavis:anzi per tutti,le armi di Vexen sono le seguenti:il fucile che si trasforma in spada aprendo la canna,le due pistole alla io dante etc...e la balestra.Le fo alternare e ora a rileggerlo mi accorgo che si nota poco,ma lui fa un cambio di arma nel frattempo.Cioè rinfila il fucile nella fondina o quello che è e impugna la balestra.E' figo,comunque vedrò di fargli usare meno la balestra così non fate casino:D

Grazie ancora!!!
 

Vexen91

Anomander Rake
Ecco il capitolo 7,non potevate aspettare eh????:D:D(Ditelo che è meglio un proiettile nei testicoli che ottantaquattro centimetri di italiano scadente...)
Buona lettura!!

L’angelo di Jemko

Prima parte


Capitolo 7. Hertian City

Six months later…

Erano passati circa sei mesi dalla sua partenza da Ajath
Aveva attraversato l’intera regione di Ajattun,fino a raggiungere Hertian City
Amarant aveva raccolto informazioni ovunque,scoprendo che proprio in quella città,vi era una biblioteca di importanza nazionale.
Se c’era un modo per uccidere Jemko,l’avrebbe probabilmente trovato tra le pagine di qualche libro in quella biblioteca
Con lui c’era anche Vexen,che l’aveva seguito per tutto il viaggio fornendogli consulenze sui paesi che visitavano.
I due raggiunsero le porte della città
Le mura erano antiche,quasi millenarie,ma sembravano ancora resistentissime.
Le guardie si avvicinarono a loro
--Identificatevi!!—
Amarant alzò la mano
Le guardie pensavano che fosse un saluto.Quanto si sbagliavano.
Dal palmo della mano partirono alcune lingue di fuoco che misero in fuga le guardie
--Fateci passare oppure assaggerete la potenza del mio fuoco…--
Le guardie si fecero da parte aprendo l’enorme portone
Entrarono dentro,seguiti dagli sguardi attenti delle guardie
Si tolsero i cappucci che tenevano calati sulla testa
--Meno male non si sono accorti che avevo il braccio scarico…--
--Non c’era bisogno di sprecare il fuoco assorbito da quel draghetto domestico…--
--Beh insomma così c’ho fatto la figura del ganzo,no???—
Entrambi sorrisero
Si ritrovarono nella via principale
C’era il mercato e la strada brulicava di gente intenta a far compere
Le urla dei mercanti riuscivano a malapena a farsi sentire nel baccano delle persone riunite là
Entrambi si guardarono attorno abbastanza sperduti.
Era molto più grande rispetto ai piccoli villaggi che avevano visitato fino a quel momento
Una mano si appoggiò sulla spalla di Vexen
Lui tirò d’istinto una gomitata e si girò puntando una pistola verso l’aggressore
Si ritrovò un uomo panciuto che lo guardava terrorizzato
--Si calmi signore…non volevo aggredirla!!—
Vexen rimise la pistola al suo posto guardandosi intorno.Nessuno sembrava essersi accorto di niente
Amarant aiutò l’uomo a rialzarsi
--Siete stranieri???Io ho una locanda e posso ospitarvi lì per quanto volete,ho dei prezzi convenientissimi!!—
Amarant guardò l’espressione di Vexen.Quello alzò le spalle.
I due seguirono l’uomo panciuto,che li guidò in una traversa alla via principale
“La locanda del procione grasso”
--Bel nome del *******—disse Amarant,ben attento a farsi sentire dal proprietario
Vexen soffocò una risata
Entrarono nella locanda
Il proprietario mostrava loro gesticolando le meraviglie del suo albergo
Vexen non lo ascoltava neppure.Si guardava attorno
E incontrò lo sguardo della ragazza che serviva.Non doveva avere più di vent’anni.
Lei sorrise arrossendo.Lui la salutò con una strizzata d’occhio.
Rimase qualche secondo a fissare quella visione angelica
Una botta in testa lo risvegliò dal suo limbo
--Uè,Vexen,sei sempre a pensare alle donne???—
--Non posso farne a meno…--disse con espressione trasognata
Amarant scosse la testa sbuffando e pagò per alloggiare una settimana
Poi salì nella sua stanza mentre Vexen rimase giù
--Stupido Dongiovanni…--
Amarant entrò nella stanza e si sdraiò sul suo letto
Si mise qualche minuto a riflettere
In sei mesi l’unica informazione che erano riusciti ad ottenere era l’ubicazione di quella biblioteca fornitissima.
Un magro risultato insomma.
Inoltre gli sembrava alquanto strano che un dio come Jemko gli avesse permesso di percorrere così tanta strada senza neppure attaccarlo
E questo,invece che calmarlo,lo rendeva ancora più nervoso
Inoltre erano anche venuti a sapere che l’accesso era consentito solo ai funzionari regali e ai Majos,il corpo speciale di soldati.
Consultarla non sarebbe stato affatto semplice
E di sicuro le guardie non li avrebbero fatti passare
Un travestimento era ridicolo,non potevano conoscere la parola d’ordine dei Majos…
I pensieri di Amarant furono interrotti dalla porta che si aprì sbattendo
Vexen e l’inserviente entrarono avvinghiati in un bacio,mentre il biondo colonnello chiudeva la porta con un calcio
Vexen poi la gettò sul letto e le saltò addosso,tra le risatine e i gridolini della ragazza
--Vexen porca put.tana potresti evitare????—
--No,Amarant!!Quando la natura chiama chiama!!—
Amarant se ne uscì sbattendo la porta
--Promemoria:mai più prendere una stanza insieme a Vexen.La prossima volta stanze separate!!—

Jemko si teletrasportò davanti al portone della villa di Riku
Era nervoso
E non era un bene.Quando un dio è arrabbiato non è mai un bene.
Toccò la porta e i capelli si sollevarono come serpenti
L’ingresso esplose al suo tocco
Dal polverone dell’esplosione sbucò Riku
--Il campanello era alla sinistra del portone,Jemko,non l’hai visto???—
Jemko schioccò le dita e Riku finì schiantato contro il muro,sfondandolo
Riku scomparve e riapparve davanti al dio,colpendolo con un pugno
Jemko volò fuori e colpì la fontana distruggendola
--Cosa vuoi da me,divino??—
Jemko si materializzò davanti al ragazzo
La sua espressione era minacciosa
--mmm…mangiato male,Jemko???Che brutta cera!!Mettiti comodo!!—
Jemko ringhiò di rabbia
E lo seguì attraverso il salotto distrutto
Si sedettero uno di fronte all’altro,su morbidi cuscini rossi
--Cosa ti turba,mio ospite??—
--Almeno questa volta non mi fai inchinare…--
--Prima voglio sapere perché mi hai devastato l’ingresso…--
--Uhm…--
Jemko tastò i morbidi cuscini color porpora
--…forse tutto questo lusso ti distrae…--
Riku prese una rosa da un vaso e l’annusò
--Sì forse…--
--…perché Amarant è ancora vivo!!!!!—
Jemko si alzò rovesciando il tavolo
Riku finse un’espressione quasi sorpresa
--Buon per lui…vuol dire che gode di buona salute…--
--Non provocarmi,Riku…--
--Ho avuto da fare,Jemko…tanto non c’è fretta,no??—
Gettò via la rosa e lo guardò sorridendo
--…o forse hai paura di lui????—
--Non è questione di timore,Riku…lui si è ribellato e non posso permettere che rimanga in vita!!!—
--Allora perché non lo uccidi tu??—
--Se lo uccidessi io…vorrebbe dire che gli do troppa importanza…--
--E perché non è così??—
--Riku,in qualunque caso io ti ho dato un ordine,e tu non devi chiedere né come né perché,devi obbedire!!!—
--Perché sennò…??—
--Sennò tuo padre non potrà niente contro la mia ira…--
--Mio padre può ucciderti con uno sputo…--
--Anche io posso ucciderti con uno sputo…--
Riku sbuffò
--E va bene…sennò chissà quanto verrai a costarmi di danni…--
Fece apparire la Bunt nella sua mano
Era un’arma meravigliosa,leggendaria.
Era di un colore sconosciuto agli uomini.Ed era in grado di tramutarsi in qualsiasi arma
Ora era in forma di spada
--Userai la Bunt??...allora anche tu temi un po’ Amarant…--
--No…è solo che ogni tanto la Bunt deve cibarsi di qualche anima…per mantenere così vivace il suo colore…--
Jemko sorrise
--Fai come ti pare…ma uccidi Amarant,d’accordo??—
Riku passò un dito sulla lama
Una goccia di sangue cadde sul pavimento
Leccò via con piacere il sangue dal dito ferito
--Come…ordina…il padrone…--

La mattina dopo Vexen fu svegliato da una secchiata d’acqua
--Ma che *******…!!!—
--Ehi playboy è mezzogiorno!!!Hai dormito fino a tardi!!—
Anche l’inserviente nuda accanto a lui si svegliò
--Buon giorno principessa…ben svegliata??—disse Amarant con un sorriso accomodante
La bella fanciulla annuì assonnata
--Allora prendi i tuoi cenci e togliti di ****!!—
Prese per il braccio la ragazza e le ficcò i vestiti in mano.
Aprì la porta e la buttò fuori
Lei mentre chiudeva la porta urlò qualcosa come “maleducato!!”
--Ma ******* *******!!—
E sbatté la porta con violenza
Vexen scuoteva la testa sorridendo,mentre si rivestiva
--E tu che ******* sorridi??—
--Eh ragazzo mio…tu non ci sai proprio fare con le donne…--
--Ma chissene delle donne!!!Tu non pensi ad altro!!—
--Eh certo!!!Comunque ti vedo nervoso…dormito male??—
--Di *****.Mi è toccato dormire fuori,per non sentire i vostri mugolii…--
--Oh suvvia,Amarant,è la natura!!—
--Ascolta,Vexen.Tira un’altra volta ‘sta storia della natura e ti strappo via quello che madre natura ti ha messo tra le gambe,d’accordo???E sai che lo faccio!!!!—
Vexen scoppiò a ridere
--Calmo,amico mio…un caffè corretto con un goccetto del mio whisky e vedrai la vita da una prospettiva migliore!!—
--Lo spero per te…--
I due si precipitarono giù dalle scale,salutando il sorridente proprietario della locanda e uscendo in tutta fretta
Le vie erano già intasate di folla
--Mi sa che facciamo a meno del caffè oggi…--
--Giornata di *****…si inizia bene…--
Vexen diede una pacca sulla schiena ad Amarant
--Dai,smettila con questo pessimismo!!!!Ora cominciamo a cercare informazioni, d’accordo??—
--Ok…--
I due si avviarono in due direzioni diverse

Vexen non sapeva da che parte incominciare
--Accidenti…come faccio a trovare delle informazioni…--
Poi il lampo di genio
--Oh…non farò nulla…ci penserà Amarant a trovarle…--
E iniziò ad aggirarsi tra le bancarelle
Comprò una mela e se la mangiò guardandosi attorno distrattamente
Il suo sguardo si posò su una fanciulla intenta a trattare sul prezzo della merce con un mercante
La ragazza non aveva più di una quindicina d’anni
Vexen si avvicinò a passo veloce urtando i passanti
--Ragazzina,non posso fartela pagare meno,è merce buona!!—
Vexen arrivò accanto alla ragazza
Da vicino era ancora più bella.Aveva dei bellissimi,grandi occhi azzurri e delle lunghe e affascinanti ciglia.I lunghi capelli castani erano legati in una treccia
Lui prese un pomodoro
--Ma di quale merce buona parla??Guardi questo pomodoro!!—
Il mercante lo guardò storto
--Embè??Cos’ha di male??—
--Ma guardi bene,è marcio!!—disse Vexen sorridendo
E fece segno alla ragazza di afferrare il cesto con la verdura
Poi Vexen,sempre sorridendo,schiantò il pomodoro in faccia al mercante
--Ora lo vedi bene,minchione??—
E scoppiò a ridere.
Poi prese la ragazza per la mano e scapparono insieme ridendo in mezzo alla folla
Raggiunsero un vicolo pieno di rifiuti rovesciati e si nascosero lì
Vexen guardò la ragazza
Aveva il fiatone,un po’ per la corsa un po’ per il ridere
--Ahahaha!!E’ stato stupendo,ha visto che faccia ha fatto??—
--Eh già…--affermò Vexen,guardando la ragazza ammirato
Per avere soltanto quindici anni era molto più…matura delle ragazze della sua età
--Ah non mi sono presentato…il mio nome è Vexen…--
La ragazza si voltò
--Il mio invece è…--
Non completò la frase.Rimase bloccata a fissare gli occhi verdi di Vexen
Silenzio.Il biondo militare sapeva che era rimasta ammirata dai suoi occhi
--…io…non ho mai visto…degli occhi…come i tuoi…--
--E io non ho mai visto una ragazza bella come te…--
Le loro labbra,la fanciulla non sapeva come,si unirono in un lungo bacio
L’inesperienza della ragazza faceva sorridere Vexen,che la baciava con passione
La ragazza si risvegliò come da un sonno
--Io…sono in ritardo…devo tornare a casa!!!—
E si allontanò
--Aspetta!!!Dimmi almeno come ti chiami!!!—
--Meryl!!!!—urlò la ragazza scomparendo tra la folla
Un oggetto le cadde di mano mentre se ne andava
Vexen sorrise capendo che l’aveva fatto apposta
Prese l’oggetto in terra e lo esaminò
Era un pezzo di ceramica,con su scritto “Mirfel Square”
Gli aveva lasciato un indirizzo…

Amarant lo schiantò al muro
--Ti sei fatto una quindicenne????????Ti sei fatto una ragazzina??????—
--E’ stato solo un bacio,Amarant…niente di più…non sapeva neppure quello che faceva…--
--Ommioddio…e io che pensavo di aver visto proprio tutto…--
Amarant sbatté Vexen sdraiato sul letto
Poi gli puntò il dito contro
--Tu non la rivedrai più,d’accordo??—
--Ma certo,Amarant,hai la mia parola…--
Il ragazzo sospirò
E si sedette anche lui sul letto
--Bene,Vexen…IO ho cercato le informazioni…e le ho trovate…--
Fece una piccola pausa,per recuperare il fiato dopo le urla che aveva tirato
--la biblioteca è all’interno della villa del governante della città…--
Si alzò e cominciò a passeggiare per la stanza
--Purtroppo è sorvegliata da pattuglie di Majos che fanno il cambio al tramonto…--
--Potremmo infiltrarci nel cambio!!—
--No…i soldati sono quelli…si conoscono tutti,ci noterebbero…inoltre c’è una password per entrare nella biblioteca…che conoscono solo coloro che possono entrare…--
--Ecco questo è un bel problema…--
--Però c’è una soluzione al problema sorveglianza…--
--Ah sì??—
--Dopodomani il governante darà una festa per il matrimonio della figlia…--
--E noi ci infileremo tra gli invitati!!—
--Esatto…poi mentre tu proverai ad entrare nella biblioteca,io farò il palo e starò attento che nessuno ti veda…--
--Ottimo piano…ma la password??—
--Hai una serata intera,Vex…usa il cervello e prova a indovinare…--
--Gran bel piano…--
--Io almeno ho cercato le informazioni!!!—
Vexen sbuffò e guardò fuori dalla finestra
Il sole era ormai tramontato…
--Sarà bene che dormiamo,Amarant…ci aspetta una giornata dura domani…--
--Eh già…chissà quante ragazze ci sono qui a Hertian City!!!—
--‘Stupido Amarant…--

Vexen non riuscì ad addormentarsi
L’immagine del volto sorridente di Meryl occupava i suoi pensieri
Rigirava tra le mani il pezzetto di ceramica con l’indirizzo
L’indecisione lo tormentava
Guardò Amarant,che dormiva profondamente
Non l’avrebbe svegliato una cannonata
…e forse non l’avrebbe svegliato neppure la sua fuga…
Vexen si vestì nel modo più silenzioso possibile
Poi aprì la finestra
Una ventata d’aria gelida gli arrivò in pieno viso facendolo rabbrividire
Avrebbe raggiunto Meryl.E Amarant non ne avrebbe saputo nulla
Saltò giù dalla finestra
Amarant aprì un occhio
--Stupido…faccia quello che preferisce…--
E lo richiuse ricominciando a dormire

Meryl si tolse gli orecchini e li ripose nel portagioie sulla cassettiera davanti a lei
Quell’uomo al mercato…Vexen…
Non riusciva a dimenticarlo…non riusciva a scordare i suoi occhi
Una ventata d’aria fredda le scosse i capelli sciolti,che ricadevano sulle spalle
Si voltò verso la finestra
Era aperta.In piedi si stagliava Vexen
Con un balzo saltò dentro la stanza e chiuse le finestre
--Perché sei venuto???Non puoi stare qui!!!—disse sottovoce Meryl,allarmata
--Sbagliato,Meryl…io posso stare qui finché non lo verranno a sapere…--
E sorrise
Meryl si alzò e andò ad abbracciarlo
--Io…ho pensato a te…tutto il giorno…--
Vexen le accarezzò i capelli,passando le dita fra di essi
--Pure io…piccola…non potevo dimenticarti…non così presto…--
--Io…--sussurrò la giovane ragazza
Poi lo guardò negli occhi.E le parole le uscirono di bocca come un torrente
--ti amo,Vexen…da impazzire…ma…non possiamo stare insieme…io…non posso…--
Vexen le sorrise asciugandole una lacrima col dorso della mano
--Non piangere,Meryl…l’amore impossibile…è l’amore più forte…--
Poi la baciò
E i loro corpi si unirono,quella notte,in una danza di passione
Una notte che nessuno dei due avrebbe mai dimenticato

FINE CAPITOLO 7

Più leggerino,la qualità è sicuramente diminuita,ma volevo dare un momento tipo di calma prima della tempesta:D
 

Dragondavis000

DAAAAAAAAAH!
EEEEEbbravo Vexen! :>
Lo sapevo che prima o poi arrivava una scenetta del genere ;)

In ogni caso, nonostante la frivolezza del racconto (che ci sta molto bene per spezzare un po' il ritmo veloce dello stesso) è un capitolo venuto bene come gli altri, stavolta senza particolari rimostranze da porre.

Bravo!
 

Cid89

Professional Burper
l'amore???
nooooo!!!!ci vogliono guerre, battaglie, eroi, draghi e foleltti!!!
:D:D:lol:

naturalmente scherzo, anche questo è bellooo!
 

Vexen91

Anomander Rake
Ecco il capitolo 8.Francamente non è piaciuto manco a me,so che è peggiore degli altri ma c'ho il blocco.Saranno le feste natalizie^_^

L’angelo di Jemko


Capitolo 8. Una lotta contro il tempo

Vexen risalì fino alla finestra della stanza d’albergo che avevano affittato
Si arrampicò e tirandosi su con le braccia si issò dentro la stanza
--Ce l’ho fa…--
Le parole gli morirono in gola
Davanti a lui si parava Amarant
--Allora Vexen…sarò buono,ti darò la possibilità di salvarti dalla mia ira…sei uscito di notte,hai lasciato la finestra aperta facendomi quasi congelare,e infine sei tornato,con i capelli scompigliati e tutto sudato!!!!Non dico neppure quello che penso…ho paura di quello che tu potresti aver fatto…però ti do il beneficio del dubbio…cosa sei andato a fare là fuori?????—
Ci fu un attimo di silenzio
--Ehm…guarda Amarant,lo sguardo imbronciato è davvero minaccioso,però lo vuoi un consiglio??La prossima volta mettiti qualcosa,che in mutande non sei più così terrificante…--
Amarant rimase esterrefatto
--Sei veramente una faccia di bronzo…--
Vexen si buttò sul letto facendolo cigolare
--E ora fammi riposare che è stata una nottata faticosa…--
Amarant ringhiò
--Io…io ti ammazzoooooooo!!!!!!!!!!!!—
E si gettò sul letto ingaggiando una furiosa lotta a suon di pugni,calci e graffi

--E non fatevi più rivedere!!!!—
Il locandiere sbatté la porta con rabbia
Vexen sospirò passandosi una mano fra i capelli
--E così ci hai fatti buttare fuori…--
--Ci ho fatti buttare fuori??Chi è che è fuggito per andare a trovare la fidanzatina??Pedofilo pervertito!!!!—
--Ehi guarda che lei è consenziente!!—
--Azzo c’entra??E’ una bambina!!Non è in grado di capire cosa sta facendo!!E tu le hai tolto…ciò che è più importante per una donna…hai violato la sua intimità…--
Ci fu un attimo di silenzio in cui i due si fissarono
Solo il rumore della folla riunita al mercato
--Da quando sei diventato ricchione???—esclamò Vexen esterrefatto
--Il fatto che rispetto le donne e le considero esseri umani non vuol dire che sia omosessuale…--
--Sì sì bla bla bla fai pure i tuoi discorsi complicati…--
--Cosa c’è di complicato in quello che ho detto???—
Amarant sbuffò
--Vabbè,cambiando discorso…non avevamo comunque più bisogno di quella stanza…stasera ripartiamo in qualunque caso,che la missione abbia successo o no…--
--Sì,la fai facile tu!!E io le ragazze dove le porto???Io voglio che stiano comode!!Poi sei tu quello per i diritti delle donne…--
Amarant rimase stupito per l’ennesima volta dalla stupidità di Vexen

Vexen si rituffò nella folla
Il sole era caldissimo quel giorno,e dopo qualche minuto erano entrambi sudati
Vexen però non sentiva più la stessa attrazione per le ragazze che vedeva
Non gli sembravano altro che semplici figure…senza forma
Amarant piuttosto cercava qualcosa con gli occhi,voltando la testa di scatto ogni pochi minuti
--Che cerchi Amarant??—
--Il bar di ieri…dove ho trovato tutte quelle informazioni…ah eccolo!!!—
Amarant indicò un piccolo bar dietro l’angolo
L’insegna recitava “Da Giangustavo”
--E io che pensavo che Gerolamo fosse un nome ridicolo…--
--Non fare battute sul nome del barista,Vex…lo fa innervosire…--
--Sì sì…sarò una persona noiosa e priva di umorismo come te…--
--Vex ti ho già mandato a fanc.ulo oggi??—
--No,non mi sembra…--
--Ah allora rimedio subito:vaffan.****,Vexen!!—
--Ecco bravo…pensavo che oggi te ne saresti dimenticato…--
I due entrarono nel bar in silenzio
Dall’interno era molto più grande di come non sembrasse fuori
Vi erano diversi tavoli,e in un angolo una ragazza suonava il pianoforte cantando
Vexen guardò il voltò di Amarant
Guardava la ragazza cantare con un volto serio,quasi rabbioso
Sapeva che quella donna gli ricordava Hyunie
--Non ci pensare,Amarant…ti fa solo male…--
Amarant si sedette in un tavolo mentre Vexen attaccava con un’avvenente cameriera
--Ancora,Vex??—
--Due kastlet forti,d’accordo??Che vuoi Amarant??—
--No niente…--
I due drink arrivarono quasi subito
Amarant lo scolò in un sorso
Vexen lo guardava stupefatto
--Che c’è??—
--Co…come hai fatto a scolare un boccale di sta roba in un sorso??—
--Semplice…con un sorso!!—scherzò Amarant
L’atmosfera si rilassò.L’alcool iniziò a fare effetto sui nervi tesi di Amarant
--Senti…mi sono sempre chiesto…come accidenti fanno le ragazze a cadere così ai tuoi piedi??Cioè accidenti,sorridi e già son disposte ad avere un figlio con te!!—
--Boh…è sempre stato così…però ho notato che si fermano tutte a guardare i miei occhi…--
Amarant si accorse solo allora degli occhi di Vexen
Erano di un verde acceso,quasi innaturale.Sembravano due pietre preziose
--E’ vero…sono davvero…stupendi…--disse Amarant con lo sguardo perso nel vuoto
--Uè svegliati amico!!—
Amarant si riscosse dal torpore che l’aveva preso
--Sì scusami…parlando d’altro…--
Dal sacco tirò fuori un’enorme pergamena
--Cos’è??—
La srotolò sul tavolo
--E’ la mappa della residenza del governatore Mittel…non chiedermi dove l’ho presa…-- disse sottovoce
Puntò il dito sulla carta e iniziò a indicare alcuni punti
--Qua c’è l’entrata…dopo il corridoio c’è il salone dove staranno gli invitati…e qua c’è la biblioteca…visto??E’ vicinissima,non puoi sbagliare!!—
--No…non va bene così…--
Amarant lo guardò dubbioso
--Perché??—
--Semplice,giovane sicario,perché chiunque esca dal salone anche solo cercando il bagno potrebbe vedermi!!!—
--Accidenti hai ragione…dobbiamo trovare un modo di comunicare tra di noi per avvertirti…--
--Potremmo usare un Muzilek…--
--Un che???—
--Un Muzilek…un bracciale che,premendo un bottone,mi dà una piccola scarica elettrica…basterà che tu prema il bottone ogni volta che vedi uscire un invitato…--
--Geniale…vedi di procurartene uno…--
--Secondo problema:se scattasse l’allarme quando sbaglio la combinazione??Lo sentirebbero tutti in sala!!—
--No…ci sarà un tale frastuono…--
--D’accordo…--
Amarant riaprì la cartina
--Poi,una volta trovate le informazioni,esci e mi fai un segnale…--
--Che segnale??—
--Boh che ne so…spara un colpo in aria…--
--D’accordo…--esclamò Vexen poco convinto
--Poi fuggi salendo le scale…gira a sinistra e entra nella porta in fondo…è la stanza da letto della figlia del governatore…dovrebbe avere un balcone…prendi un lenzuolo o qualsiasi altra cosa e calati da là…io ti aspetterò fuori…--
--Mmm…ma se io sparo un colpo in aria il governatore mi manderà dietro i Majos…e io non avrò il tempo di allestire una fune con un lenzuolo,eccetera…--
--Beh…troveremo una soluzione…--
--Pensaci amico,non voglio finire spiaccicato sull’asfalto,è chiaro??—
La loro discussione fu interrotta da una ragazza che si sedette sulle ginocchia di Vexen
--Ciao…non ti ho già visto da qualche parte??—Esclamò lei seducente
Vexen sorrise guardando con la coda dell’occhio Amarant,che ringhiava di rabbia
--Ehm…non credo…--
--Oh,allora potrebbe essere un’ottima occasione per conoscerci…non credi??—
La ragazza si passò una lingua sulle labbra
Vexen iniziò a sudare
Poi comunicò ad Amarant qualcosa come “Non resisto!!”
Come risposta il ragazzo mimò di gettare per terra qualcosa…la ragazza probabilmente
--Ehm…scusami bellezza ma sono impegnato…mi spiace…--
Il sorriso scomparve dalla bocca della ragazza
Si alzò e lo salutò
“Sfigato” sussurrò andandosene
Vexen si alzò di scatto tirando fuori la pistola
--Prova a dirlo un’altra volta e ti riempio di piombo,put.tana!!--
Amarant gli bloccò il braccio col piatto della Must
--Stai calmo Vex,eh??—
Vexen guardò la ragazza impaurita dall’arma
Poi si accorse che tutti lo stavano guardando
“Bella figura di *****,Vex,davvero”
Vexen ripose la pistola e uscì dal bar schiantando la porta
--Vex!!!—
Amarant saltò al di là del tavolo con un balzo
Rifilando la Must nel fodero
E uscì seguendo Vexen

Lo vide svoltare l’angolo e tuffarsi tra la folla.
Amarant iniziò a correre e lo raggiunse fermandolo con una mano sulla spalla
--Dove stai andando,patetico deficiente??—
La faccia di Vexen era inaspettatamente rilassata
--Dovevo uscire,o non avrei resistito un secondo di più…c’era tanto di quel ben di dio…--
--E c’era bisogno di fare quel casino con la pistola e gli insulti??—
Vexen rifletté un secondo
--No,in effetti non ce n’era bisogno…--
Amarant rimase ancora una volta stupito
--E comunque ci servono i travestimenti…--
--Travestimenti??—
--E certo,fratello,vuoi entrare ad un ricevimento signorile con due spade attaccate alla schiena e con i pantaloni sporchi di fango???—
--…mmm…ok andiamo…--

Le guardie della villa del governatore Mittel avevano molto da fare quella sera
Soprattutto dopo che un uomo si era,a quanto pare,introdotto nella villa il giorno prima
Videro arrivare due persone
Una aveva dei lunghi capelli biondi,dei baffetti corti e un monocolo
Era vestito con un frac blu scuro,sul quale spiccava un papillon rosso
Accanto a lui,una dama alquanto brutta d’aspetto lo seguiva
--Ora mi spieghi perché mi sono dovuto vestire da donna!!!!—sussurrò Amarant arrabbiato
--Beh perché una coppia di uomini farebbe pensare male,non trovi??—
--E allora perché non ti sei travestito tu da dama???—
--Perché stai meglio tu col rossetto!!—disse Vexen sorridendo
Le guardie si pararono davanti a loro
Amarant prese una pistola a Vexen,senza che lui se ne accorgesse…
--I conti Bouluge…da Mhytr…--
--Mhytr???Mai sentito!—
--Ehm…è una piccola contrada di Ajattun…mezza sconosciuta…--
La dama Amarant sventolò il ventaglio
--E’ davvero una cosa deplorevole,che ci lascino qui fuori al freddo,due nobili della nostra levatura!!—
--Oh,non sia mai…prego passate!!—
Vexen strizzò l’occhio alla sua “consorte”,entrando nel salone
C’erano enormi panneggi ai muri,di colore rosso porpora
L’enorme salone era già gremito di persone di classe,che conversavano con in mano un drink alcolico
--L’ho sempre odiata questa gente…--
--Beh,Amy,resisti stasera e abbiamo le informazioni—
--Non chiamarmi Amy,sottospecie di patetico imbecille!!—
Il governatore si avvicinò a braccia aperte
Accanto a lui sua moglie
Vexen rimase qualche secondo fermo a guardare la donna
Gli ricordava qualcuno…
--Siete benvenuti alla festa di fidanzamento di mia figlia!!!—
Amarant sorrise sbattendo le lunghe ciglia finte
--Un ricevimento impeccabile,governatore…siete un uomo di gusto,vedo!!—
--Oh…anche lei è incantevole signora…--
E gli baciò la mano
Amarant cercò Vexen con lo sguardo per ucciderlo,ma quello era già scomparso tra la folla
--basta.rdo…--
--Come scusi??Oh…ma dov’è suo marito??—
--Ehm…credo che abbia visto qualche suo amico e sia andato a salutarlo…--
--Ah bene…posso offrirle un drink??—
Amarant lo seguì al tavolo del buffet,realizzando che Vexen si era probabilmente già diretto alla porta blindata
--Bravo…non ha perso tempo…--
Amarant prese il drink ringraziando con un sorriso
--E sua figlia??Il futuro marito??Dove sono??—
--Oh…non so…saranno da qualche parte…devo abituarmi a pensare che mia figlia non è più la mia bambina…--
--Oh guardi,anche per me è stato uno strazio quando mia figlia se n’è andata di casa…anche se suo marito era un bravo ragazzo…--
--Ah…vedo che mi capisce…ma non ricordo di averla vista a qualche matrimonio…--
--Ehm…sì infatti è stata una cerimonia tra pochi intimi…--disse Amarant sorridendo imbarazzato

Vexen si dirigeva a passo veloce verso il centro della sala
Ogni tanto urtava qualcuno e si scusava distrattamente
Non pensava più alla porta blindata
Gli era sembrato di vedere una persona che conosceva
Arrivò nel punto in cui l’aveva vista.Non c’era più
Una mano si appoggiò sulla sua spalla facendolo sobbalzare
Si voltò.Era la moglie del governatore
--Oh,buonasera…--e le baciò la mano
--Volevo presentarle mia figlia…--
La donna tirò una ragazza per un braccio
Quando la vide,Vexen rimase pietrificato
Pure lei rimase qualche secondo stupefatta,poi si rivolse alla madre
--Mamma,ti voleva papà…è al tavolo del buffet…--
--Oh…vado subito!!—
E scomparve tra la gente
--Meryl?????Tu…eri promessa sposa a un nobile??Perchè non me l’hai detto??Quando scoprirà che…ehm…non sei più pura…--
--Non me ne importa niente,io non voglio sposarlo!!!!Sapevo che saresti venuto!!Portami via con te,Vex!!—
Vexen guardò il volto teso della ragazza
--Non posso…tu devi fare quello che i tuoi genitori ti dicono…anche se ti sembra insopportabile…sanno cosa è meglio per te…--
Prima che lei potesse rispondergli,si allontanò,scomparendo nella ressa

Raggiunse il corridoio parallelo al salone
Vide il portone blindato
Si avvicinò ad esso.Sopra vi era uno schermo verde e una pulsantiera con i numeri da 0 a 9
Inserire codice segreto
--Accidenti…è un codice numerico…--
Digitò 89732
Il primo che gli veniva in mente
Codice errato.Tentativi rimasti : 5
--Accidenti…non posso andare così a caso…--
Decise che forse era meglio riflettere sul numero da inserire
Che numero avrebbe potuto mettere Mittel??
Una data forse…
Ebbe un’illuminazione.La data di nascita della figlia??
Amarant parlava col governatore Mittel
Nel frattempo guardava che nessuno si avvicinasse al corridoio
--Ma mi sta ascoltando,signorina???—
La “signorina” si voltò sorridendo
--Ehm…mi scusi…credo di aver visto una mia ex compagna di scuola…vado a salutarla…--
--Ma certo!!E’ stato un piacere parlare con lei!!!—
--Anche per me!!—
E si allontanò
Finalmente si era liberato di quel seccatore
Vide un uomo in giacca e cravatta avvicinarsi al corridoio

Tentativi rimasti: 1
--Non era neppure la data di nascita di sua madre…--
Vexen si era precipitato nel salone,cercando la ragazza
Le aveva chiesto le date di nascita di metà albero genealogico,ma niente…
Una scossa gli perforò il braccio
Il Muzilek
Si allontanò nascondendosi
L’uomo era un Majos,lo capì dal fucile che si intravedeva sotto la giacca
Si guardò intorno e poi salì le scale
Dopo qualche minuto Vexen uscì dal nascondiglio,tirando un sospiro di sollievo

Amarant vide il governatore salire su un palchetto allestito al centro del salone
Picchiettò sul microfono per ottenere l’attenzione generale
--Ehm…vi ringrazio tutti per esservi uniti ai miei festeggiamenti!!—
Un educato applauso si alzò dagli invitati
--Sapete,questo è un momento molto importante per la vita di un padre…ma soprattutto per la vita della mia bambina,che presto si sposerà con questo baldo giovinetto!!—
E mostrò alla folla i due promessi sposi
Meryl salutò la folla con la mano
--Quant’è bella…quanti anni avrà??...non più di sedici certamente…--
Rifletté un secondo sulla sua ultima frase
Sedici anni.Capelli lunghi e castani.
Capelli lunghi e castani.
--Ommioddio…fa’ che non sia vero…--
--Ora,vi prego di seguirmi nella stanza dove verrà celebrato il loro matrimonio fra qualche settimana…--
--*****!!!—
Senza neppure pensare a quello che faceva,prese la pistola che aveva rubato a Vexen prima di entrare
E sparò un colpo in aria
Tutti si voltarono verso di lui

Vexen sentì un botto provenire dalla sala
--Cos’è stato??—

Amarant capì che doveva sembrare alquanto strano che una donna di classe tirasse fuori una pistola e sparasse in aria
Neanche fosse una specie di cowboy…
Cowboy…
Forse c’era una scappatoia
Rimise la pistola sotto il vestito e saltò sul tavolo del buffet
E si esibì in un balletto improvvisato alla Jessica Simpson
Cominciò a camminare in modo sexy sul tavolo
“You keep sayin’ you got something for me…”
Gli uomini della sala iniziarono a battere le mani a ritmo eccitati da quell’improvvisa attrazione
Il governatore non si ricordava di aver ordinato un balletto sexy,ma adesso non se ne curava
Vexen si affacciò nel salone
E vide Amarant che ballava sul tavolo da buffet
Vi lascio immaginare la sua faccia
--Credo abbia bevuto troppi drink…--
Poi si guardò attorno
--Ma a quanto pare riesce a distrarre tutti…eccellente…non posso perdere tempo…--

Amarant continuò a ballare scuotendo il sedere
Alcuni fischi si alzarono dalla folla
Il ragazzo ormai era così preso dalla cretinata che stava facendo,che non si accorse neppure di quanto sembrasse ridicolo
“These boots are made for walkin’…and that's just what they'll do…”
Poi prese un pompelmo da una cesta di frutta sul tavolo
“One of these days these boots are gonna walk all over… you…”
Dicendo quest’ultima frase Amarant si spremette il pompelmo sul collo
Facendo colare il succo in mezzo alle tette finte
Gli uomini iniziarono ad applaudire eccitati
Le donne si finsero schifate da un simile comportamento,e si nascosero la vista dietro ai ventagli
--Ma quella non era la donna che accompagnava Vex??—disse Meryl
--Come hai detto amore??—disse il suo fidanzatino

Il succo del pompelmo fece corto circuito col Muzilek
Vexen stava digitando il codice
Una scossa potentissima gli attraversò il braccio,facendolo gridare
L’attenzione dell’intero salone si rivolse al corridoio
Vexen si riprese dall’elettricità
E vide che doveva aver fatto corto circuito anche il sistema di chiusura elettronico
Codice valido
La porta blindata iniziò ad aprirsi lentamente
La gente iniziò a dirigersi verso il corridoio
--Oh *******…--imprecò Amarant
E iniziò a premere come un forsennato il Muzilek
--Accidenti…’sto schifo è saltato…--
Vexen si accorse che gli invitati stavano venendo
Tirò una botta al portone
--Apriti più veloce accidenti!!—
Amarant saltò giù dal tavolo e iniziò a correre facendosi spazio a gomitate tra la folla
Ormai la gente aveva raggiunto l’arco che separava il salone dal corridoio
Amarant sparò altri tre colpi
L’attenzione si rivolse nuovamente a lui
--Ehm…scusate…mi sono scappati…--
Il portone si muoveva troppo lentamente
--Accidenti…qua finiamo il mese prossimo…--
La gente però ricordo l’urlo e si diresse verso l’arco
Amarant ricominciò a farsi spazio
Insieme ad alcuni invitati entrò per primo nel corridoio
Non c’era più nessuno
Vexen si era tuffato dentro appena in tempo

Si ritrovò in una biblioteca enorme,più grande di qualunque altra avesse mai consultato
Vi erano scaffali e scaffali pieni di libri,tutti in perfetto ordine,che potevano avere fino a trecento e passa anni
Vexen sfregò le mani
--Adesso inizia la parte più dura…--

I dodici rintocchi del pendolo avvertirono Amarant che era mezzanotte
--Che fine ha fatto quell’imbecille??—
Vide il biondo capo di Vexen fare capolino dal corridoio
--Alla buon ora!!—
Amarant fece per uscire quando vide Vexen tirare fuori il fucile argentato
Fece segno disperatamente di non sparare,l’aveva già visto
Ma Vexen sembrò non vederlo.E sparò un colpo al lampadario enorme,facendolo cadere nel mezzo della sala e facendola piombare nell’oscurità
Poi fuggì verso la stanza di Meryl,approfittando della confusione creatasi
Salì le scale rapidamente,tre scalini alla volta
Svoltò a sinistra verso la stanza di Meryl,in fondo al corridoio
Lo percorse velocemente
Poi aprì la porta e si lanciò dentro la stanza.
E chiuse la porta a chiave
Aveva abbastanza tempo
Prese le lenzuola dal letto
--Ehi lo sai quanto valgono quelle lenzuola??—
Si voltò di scatto
--Meryl!!!Tu…cosa ci fai qui??—
La ragazza lo abbracciò e lo baciò
--Portami via con te Vex…per favore…--
Lui le accarezzò i capelli
--Non posso…il mio viaggio…è troppo pericoloso…non voglio perderti…--
--Ma ci sarai tu a proteggermi,no??—
--Non so quali nemici incontrerò…ma so una cosa…che una volta sconfitto Jemko,tornerò qui a Hertian…ti rapirò e scapperemo insieme…ma fino a quel momento…--
--Non posso aspettarti…io voglio vivere con te…adesso…--
Un botto scosse la porta
I Majos
--Devo andare,Meryl…giuro che tornerò…--
--Non lasciarmi!!—
Meryl scoppiò a piangere
--Per favore non piangere…così rendi tutto più difficile…--
Scostò dolcemente la ragazza da sé
In quel momento il capitano dei Majos,da solo,sfondò la porta
Con lui non c’era nessun altro
Probabilmente il sistema di comunicazione interno era saltato insieme al sistema elettronico della porta blindata
--Non toccare la signorina Mittel,bas.tardo!!—
E gli sparò un colpo
Vexen se ne accorse troppo tardi
Non aveva il tempo si scansarlo
Aspettò che lo colpisse,sperando che non ferisse un organo vitale
Ma sentì soltanto Meryl gridare
Riaprì gli occhi
La ragazza giaceva riversa per terra,tenendosi il petto da cui uscivano fiotti di sangue
Il capitano dei Majos si coprì la bocca
--Cosa ho fatto…--
Vexen sentì l’ira salirgli in gola lacerandogli il petto
--Muori!!!—
Il colpo di fucile arrivò dritto in mezzo agli occhi del capitano,uccidendolo sul colpo
Vexen si chinò sulla ragazza
--Meryl…cosa hai fatto???—
Vide la ragazza sorridergli debolmente,tossendo sangue
--Perché…--
--Non potevo permettere che ti uccidessero…non potevo vivere sapendo che tu eri morto per causa mia…--
Le lacrime rigarono il volto dell’ex colonnello
--Perché…così giovane…non puoi morire così…--
La ragazza scosse la testa,sempre sorridendo
--Non potevo desiderare un modo migliore di morire…tra le tue braccia…--
Le energie lasciarono il corpo della ragazza,che si lasciò andare per terra,smettendo di respirare
Vexen pianse a lungo sul corpo della ragazza
E nessuno entrò nella stanza,come se un misterioso incantesimo non permettesse a nessuno di oltrepassare quella porta,di violare quel momento in cui amore e disperazione si univano e coesistevano nell’animo di Vexen
Che tra le sue braccia aveva il corpo di una ragazza che lo amava davvero,al di là dell’aspetto fisico…al di là delle semplici apparenze…
Amarant arrivò arrampicandosi a fatica sul balcone
--Ehi Vex,bisogna andare,il cortile è strapieno di Majos…--
Non completò la frase
Vide Vexen che piangeva col corpo della giovane Meryl tra le braccia
E rivide sé stesso,nel vecchio tribunale,abbracciando il corpo inerte di Hyunie
Sapeva quanto desiderasse rimanere solo,condividere,per un ultima volta,un momento con Meryl
Fece per saltare giù dal balcone
--No aspetta…--
Vexen si alzò e sollevò il corpo di Meryl,posandolo sul suo letto
Le riaggiustò i capelli e le baciò la fronte
Adesso sembrava addormentata
--Troverò il modo di riportarti in vita,Meryl.Lo giuro.—
Poi corse verso il balcone e spiccò un volo folle nel vuoto,nel cielo stellato,testimone di un amore,che va oltre la vita e la morte

FINE CAPITOLO 8
 

Vexen91

Anomander Rake
Non sono un cazzaro>.<
Comunque ecco qui il capitolo nove,mi ero dimenticato di postarlo XD

L’angelo di Jemko

Capitolo 9. La disperazione e l’arroganza

Vexen e Amarant erano ormai a diversi chilometri da Hertian
Erano in groppa a due cavalli,rubati dalle stalle della villa del Governatore Mittel
I due non avevano scambiato una parola dopo la fuga dal palazzo
Entrambi erano concentrati a riflettere
Ogni volta che Vexen ripensava alla piccola Meryl,gli occhi gli si riempivano di lacrime
Capiva perfettamente,adesso,l’odio sconsiderato di Amarant nei confronti di Jemko
Il ricordo del sorriso della ragazza…il sangue…la rabbia…
Il rammarico di non aver potuto evitare una simile tragedia
Ripensò al suo amore adolescenziale…
Aveva dovuto abbandonare anche lei…
Amarant lo scosse dai suoi pensieri
--Vex…--
Vexen alzò gli occhi dal cavallo
--Sì??—
--…mi spiace…--
Vexen sorrise e tornò a guardare a terra
--…grazie…--
--Senti Vex…so che non è proprio il momento adatto ma…tu hai detto,quella volta nel vecchio tribunale…di rivederti in me…cosa intendevi??—
Ci fu un secondo di silenzio
Poi Vexen cominciò a raccontare

“Da piccolo abitavo in un villaggio nel Kamuran…si chiamava Greeb Town…
In quel paesino non succedeva mai nulla,anzi ripensandoci è il posto più noioso che possa immaginare…ma io non potevo desiderare altro
Là c’era la mia famiglia,i miei amici…
Vedevo poco mio padre…credevo fosse soprattutto perché quelli del villaggio lo disprezzavano,e ogni volta che si faceva vedere in giro lo insultavano
Lui non rispondeva mai alle provocazioni,era un brav’uomo
Mia madre invece era una donna minuta,con i capelli biondi come i miei…era innamorata di mio padre…e non tollerava che si facesse trattare a quel modo
Spesso litigavano per questo,e lui se ne andava di casa e mancava per mesi
Io avevo pochi amici,ma buoni…non sapevo perché ma molti bambini mi evitavano…fino a quando…
Entrai nell’adolescenza.E iniziai a interessarmi delle ragazzine,come è giusto per quell’età…
E notavo come le ragazze fossero rapite dai miei occhi
Così molti ragazzi si aggregarono a me,per poter dire di essere amici del playboy della scuola…
Sapevo che come amici non valevano niente,ma ero contento lo stesso,di essere finalmente circondato da tante persone
Finchè un giorno non arrivò un militare in pensione
Certo,non sembra una cosa speciale,però in quel paesino non accadeva mai niente,e l’arrivo di quest’uomo e della sua famiglia fu argomento di conversazione per tutti per diverse settimane
Soprattutto era argomento di conversazione la figlia del militare
Era più grande di me di un anno,ed era di una bellezza stupefacente
Rose,si chiamava…
Riusciva a ottenere quello che voleva dai ragazzi,ammaliati da una simile e radiosa beltà
Eppure sembrava non essere consapevole della propria immagine,e reputava semplicemente gentilezza quella dei ragazzi disposti a fare qualunque cosa purché lo chiedesse lei
Io per la prima volta,non mi avvicinai a lei come avrei fatto con qualunque altra ragazza
Per me era come un angelo,una presenza eterea
Che non dovevo violare
E così arrivò la primavera
Mi piaceva studiare e disegnare sulla riva del piccolo fiume fuori dal villaggio
Là potevo stare solo con me stesso…sentire il mio respiro…sentire il rumore del fiume,dell’aria,degli animali…
Era il mio piccolo luogo segreto,dove non volevo essere disturbato
Un giorno,vidi una figura uscire dal bosco e avvicinarsi alla riva del fiume,guardandosi intorno
Era la ragazza,sembrava sperduta
Mi alzai e mi avvicinai a lei,chiedendole cosa ci facesse lì
Mi disse di essere stata mandata a fare una commissione da sua madre e di essersi persa
Poi vide i miei disegni
Non erano un granché,eppure le piacquero tanto
Disse che vedeva che li facevo col cuore
E stette tutto il pomeriggio accanto a me,con la testa appoggiata sulla mia spalla,guardandomi disegnare
Poi mi accorsi che dormiva
La svegliai e lei mi baciò
Così,di colpo,senza preavviso
Un assalto al mio cuore,alla mia anima
Da quel giorno ci vedemmo tutti i pomeriggi sulla riva,e stavamo assieme
Io la amavo e lei mi amava
Poi…successe quello che doveva succedere…era la prima volta per tutti e due,fu una cosa piuttosto imbarazzante…la ricordo con tenerezza…
Ma accadde l’inevitabile
Quella sera tornai a casa e vidi mia madre e mio padre litigare
Lei gli lanciò contro un piatto
E lui la schiaffeggiò
Poi prese le sue cose e se ne andò
Non l’abbiamo più rivisto
Il giorno dopo,arrivò il padre di Rose
Fui svegliato dalle loro urla
L’uomo mi accusava di aver violentato sua figlia
Mia madre sbraitava riguardo al fatto che “loro non li avevano mai accettati”
Quel pomeriggio mia madre pianse,e a lungo.Non volle sentire le mie ragioni
In fondo al cuore forse sapeva che non era colpa mia
Decise di partire per una grande città là vicino,dove ci avrebbe ospitati un lontano zio.
Rose venne a casa mia un’ultima volta
Quando seppe che me ne andavo,scoppiò a piangere disperata
Io le promisi che quando fossi diventato più grande,sarei tornato e l’avrei sposata
Poi partimmo per la casa dello zio
Là studiai fino a prendere il diploma
Un giorno,mentre passeggiavo,vidi un uomo scippare una signora
Preso dalla foga,iniziai a correre verso il ladro
Quello estrasse una pistola
Ma io mi gettai in scivolata sulle sue gambe,facendolo cadere
Poi presi la sua pistola e gliela puntai alla nuca
Casualmente passava di lì il tenente Yuri Mabrovich,che insegnava nell’accademia militare locale
Mi fece i suoi complimenti e mi consigliò di entrare nell’esercito,dove avrei fatto sicuramente carriera
Mia madre non era d’accordo,ma io me ne fregai
Mi disse che se fossi andato in guerra forse non avrei più visto Rose
Per un militare non c’è spazio per la famiglia
Non la ascoltai
Mi sarei pentito troppo tardi di quello che stavo facendo
Comunque,la mia innata abilità con le armi da fuoco mi portò subito a essere uno dei più amati dagli alti gradi dell’esercito
Poi iniziò la Guerra Civile,e fui mandato al fronte
Durante un assalto,caddi e mi ruppi una gamba
Quindi mi trascinai in un fossato,aspettando che la battaglia finisse
Le armate per recuperare i feriti non mi videro,e fui dichiarato morto
Intanto un uomo del luogo mi trovò,mi portò a casa sua e mi curò
Una volta guarito,partii per tornare a casa
La scoprii che mia madre era morta di dolore,dopo la notizia della mia morte
Inoltre,venni a sapere che era passata Rose e aveva chiesto di me
Mia madre le aveva detto che ero diventato un soldato e che ero al fronte
Allora lei,per raggiungermi,si era travestita da uomo e si era arruolata,con la complicità degli amici del padre
Terrorizzato che potesse accaderle qualcosa,andai alla caserma e chiesi dove fossero in quel momento impiegate le forze armate
Mi dissero che erano state tutte mobilitate nel fronte occidentale,dove ci sarebbe stata una battaglia campale che avrebbe decretato la fine della guerra
Io mi feci mandare là
Durante la battaglia fui spietato
Uccidevo qualunque essere umano mi capitasse a tiro,perché sapevo che era un potenziale pericolo in meno per Rose
A fine battaglia,avevamo vinto
I soldati festeggiarono tutta la notte,ma io no
Io vagavo per il campo disseminato di morti
Sperando di non riconoscere in uno di quei pallidi volti la mia amata
Non la trovai
Tornai all’accampamento e scoprii però che i nostri morti stavano già venendo sotterrati
Iniziai a cercare,e la vidi
Un proiettile poco sopra l’orecchio me l’aveva portata via
Piansi a lungo sul suo corpo,che invano gli altri soldati cercarono di portarmi via
Poi desistettero,lasciandomi solo col mio dolore.
Avevo vent’anni
La sotterrai,solitario…
Il vento mi scuoteva i capelli,e mi sembrava di sentire ancora la sua voce sussurrarmi parole dolci…”

--E così…come te…seguendo la strada del potere,della violenza…ho perso le persone che più amavo…--
Amarant aveva ascoltato tutta la storia
Anche lui era corso da Hyunie quando si era accorto di metterla in pericolo
Ed era arrivato troppo tardi,come Vexen
Il silenzio calò nuovamente tra di loro
Poi Amarant alzò la testa di scatto
--Che c’è??—chiese Vexen allarmato
--Giù dal cavallo!!!!—
Si buttarono giù appena in tempo per scansare una pioggia di frecce,che abbatterono le loro cavalcature
Entrambi si rialzarono scuotendo la polvere
Un simbolo arcano si disegno in cielo
Poi uscì un raggio di luce che si schiantò sul terreno davanti a loro
Quando la luce si diradò e entrambi tornarono a vedere chiaramente,notarono una figura ergersi nel punto dove era caduto il raggio
La figura era umana,evidentemente,e si passò una mano tra i capelli
Argentati
--Riku!!!!—lo riconobbe Amarant
--Vi conoscete??—
--Purtroppo…--
Riku iniziò a camminare verso i due,con la Bunt in forma balestra appoggiata sulla spalla
--Salve…sicario ribelle…che c’è,non sei più l’angelo di Jemko??—
Amarant sorrise beffardo
--Ora che me ne sono andato dovresti esserlo tu…non sei contento??—
--Beh…sono il prediletto di un imbecille…non è proprio una cosa di cui andare fieri…--
--Non lo chiameresti imbecille se non ci fosse paparino a pararti il ****,non è così??—
Riku trasformò la Bunt in una spada
--No…mio padre non mi ha mai protetto da Jemko…ho sempre fatto da solo…e da solo ti ucciderò!!!!!!!—
Amarant estrasse le due spade
Riku schiantò la Bunt a terra alzando delle guglie di pietra
Amarant le scansò e andò all’assalto
Vexen prese la mira col suo fucile
--Non sparargli Vex!!E’ una cosa tra me e lui!!!!—
Controvoglia,l’ex colonnello abbassò il fucile
Riku sorrise incrociando la sua spada contro quelle di Amarant
--Non ti salverai…sono cento volte più forte di te!!!—
Un turbine si generò intorno al ragazzo
Questo gridò e Amarant fu sbalzato indietro e si schiantò contro un albero,buttandolo giù
Riku non perse tempo.
Saltò e tirò un fendente
Amarant lo parò incrociando le spade
--Stolto…--
Amarant vide la lama della Bunt restringersi,e passare in mezzo alle sue due spade
Prima che potesse fare qualunque cosa,se la trovò infilzata nel fianco
Gettò un grido
Vexen senza pensarci sparò diversi colpi in successione contro Riku
Quello li fermò con la mano senza neppure voltarsi
Guardava negli occhi Amarant,che ansimava per il dolore
--E come si restringe…questa lama si allarga…--
--Bast.ardo…--
La lama della Bunt iniziò ad allargarsi,facendosi spazio attraverso la carne di Amarant,lacerandogli il fianco
Riku lo guardava urlare e rideva sguaiatamente
Vexen non aspettò oltre
Trasformò il fucile in spada
E attaccò
La risposta di Riku fu rapidissima
Tirò fuori la Bunt e la trasformò in una sciabola,roteandola con abilità
Vexen si lasciò cadere all’indietro
Riku capì troppo tardi cosa voleva fare
E il biondo avversario gli piantò un piede in faccia,mandandolo contro un albero
Poi con una capriola tornò in piedi e ricominciò l’attacco
--Non così semplice…--
E con una mano generò un’onda d’urto che prese in pieno Vexen mandandolo a terra.
Amarant non si muoveva,aveva tutto un fianco lacerato e sanguinante
Perdeva troppo sangue,presto sarebbe morto
A meno che…
Guardò le sue due spade
Must e Hang.Rappresentavano la luce e il buio,Yin e Yang…erano anche chiamate le spade gemelle…
E forse erano la sua unica salvezza
Le unì insieme
Un fascio di luce abbagliò Riku
Davanti a lui,avvolto da un’aura oscura,c’era Dark Amarant
L’enorme Mustang appoggiata alla spalla
La ferita sul fianco scomparsa.Nessun segno di stanchezza
--Dunque si riferiva a questo Jemko…--notò fra sé e sé Riku
Poi puntò la Bunt contro di lui
--I tuoi inutili trucchetti non ti salveranno la vita,Amarant!!!!!!!—gli gridò con rabbia
La voce eterea di Dark Amarant gli rispose per le rime
--No…ma forse basteranno per farti fuori…--
--Questo è tutto da vedere!!—
Poi una luce avvolse la Bunt,che si trasformò in una spada ancora più grande della Mustang
Per un momento Dark Amarant rimase sconcertato,ma stette ben attento a non farlo notare a Riku
I due si gettarono all’assalto nello stesso identico istante
Le spade si incrociarono con un’esplosione magica
--Sono entrambe spade leggendarie…--disse Riku—la vittoria dipende dal combattente…--
Amarant roteò la spada cercando di tagliare le gambe al ragazzo dai capelli argentati
Quello saltò sulla lama e gli tirò un calcio nel viso
Amarant in risposta mollò un pugno nel suo stomaco
La Bunt si schiantò poco sopra la testa di Dark Amarant,bloccata da una fulminea parata
Riku saltò in aria e lanciando via la Bunt,tempestò Dark Amarant di palle di fuoco
Lui le assorbì tutte con il braccio e gliele rese sottoforma di un raggio infuocato
Riku lo parò con uno scudo magico
--Complimenti…sai assorbire le magie…--
--Stupito,eh,mezzo-dio??—
--Non troppo…--
Riku,rimanendo sospeso in aria,cominciò a vorticare su sé stesso
--Matsumai!!!!!!!!!!!!!—
Un’onda di energia si allargò nella piana disintegrando tutto ciò con cui entrava in contatto
Dark Amarant si gettò su Vexen e lo riparò con i poteri magici del suo braccio e della Mustang
Poi con il potere assorbito creò una sfera di antimateria che lanciò contro Riku
Quello,usando la spada come una mazza da baseball,gliela rimandò contro 3 volte più veloce
--Oh cavolo…--
Dark Amarant prese Vexen e saltò via scansando l’esplosione che seguì lo schianto della sfera energetica
Vexen si riprese
--Mi…hai salvato??—
--Beh sì…se devi morire,deve essere per mano mia!!—
--Già…--
Il ragazzo si guardò attorno
La campagna era devastata nel raggio di qualche chilometro
Puntò i suoi rabbiosi occhi color sangue verso Riku
--Ma volevi colpire noi??Hai sfasciato tutto,e noi siamo ancora qui!!!—
Riku tornò a terra,prendendo fiato dopo il potente colpo
--Sono stupito…sei sopravvissuto al Matsumai…non sei un demente come pensavo…--
--Beh ti sei accorto di quanto ti sbagliavi…--
--Già…ora posso cominciare a combattere…--
--Aspetta!!!Prima dimmi…perché mi stai attaccando??—
Riku sorrise canzonatorio
--E’ così difficile capirlo???Ricorda che sono ancora un membro del Maqueintoor…--
--Ti ha mandato Jemko,non è così??—
--Ma bravo—esclamò Riku applaudendo—sei veramente una persona perspicace…--
--Vaffanc.ulo,Riku,non sei divertente…--
Riku trasformò la Bunt in una lunga katana
--Concludiamo…--
Dark Amarant mise la Mustang davanti a lui
Da quel momento Vexen non vide più nulla
Capì perché i sicari di Jemko erano fra i guerrieri più temuti del pianeta
Riku colpì la lama con uno schianto,poi lasciò andare la Bunt e tirò un calcio alla gamba di Amarant
Quello si piegò,ma non per il dolore
Difatti scansò il fendente di Riku che recuperava la spada,che ancora non era caduta a terra
Amarant colpì Riku al mento con una gomitata
Riku balzò indietro,e saltando colpì con un calcio a girare il viso di Amarant
Il tutto in pochissimi secondi
Entrambi finirono a terra,massaggiandosi il volto
Scattarono uno verso l’altro nello stesso istante
Riku trasformò la Bunt in un fucile e sparò diversi colpi,con una precisione che stupì perfino Vexen
Amarant li deviò facendo roteare la spada,perdendo però l’occasione di colpirlo
Riku l’aveva previsto,e si materializzò dietro di lui,e ritrasformando la Bunt in spada,colpì
Amarant si inarcò in aria cercando di scansare il colpo
La Bunt gli entrò nel braccio destro
Il ragazzo gemette di dolore lasciando cadere la Mustang
Che perdendo il contatto col braccio,si ritrasformò nelle due spade minori
Amarant cadde per terra rovinosamente,tenendosi il braccio sanguinante
--Adesso non puoi più trasformarti in Dark Amarant,e quindi non puoi curare la tua ferita…--
Alzò la Bunt
Un proiettile perforò il braccio di Riku
La spada del sicario cadde a terra,mentre lui si teneva il braccio ferito
Si era completamente dimenticato di Vexen
Riprese la Bunt per terra e la trasformò in un piccolo coltello
Vexen ansimava di rabbia,col fucile fumante puntato verso il semidio
Riku estrasse il proiettile col coltello
Sorrise al militare
--Uhm…ma voi umani non vi arrendete mai??—
Trasformò la Bunt in spada e la mise nel fodero
Vexen abbassò il fucile,pronto a mutarlo in spada anche lui
--Già una volta l’amore ti aveva ferito,Vexen…perché sei stato così stolto da innamorarti nuovamente??—
Vexen strabuzzò gli occhi
Come faceva a sapere??
Quasi leggendo nel pensiero,Riku disse –Ricorda che sono un dio,Vexen…vedo tutto e so tutto…--
Vexen si riscosse dallo stupore
--Però non hai visto il mio proiettile…--
Riku sorrise passandosi una mano tra i lisci capelli argentei
--Tu presti attenzione ai pidocchi??—
Il biondo pistolero gli ringhiò in risposta –Sta attento che quei pidocchi non ti piantino un proiettile nel cervello!!!—
--Quando succederà,i gatti inizieranno a camminare su due zampe!!—
Vexen caricò il fucile
--O,allora non voglio perdermi uno spettacolo del genere…--
Riku sfoderò la spada parando il colpo sferrato dall’avversario
In meno di un secondo Vexen aveva trasformato il fucile
Scatenato dall’ira e dalla disperazione dei ricordi che Riku aveva rievocato,il biondo guerriero colpiva velocemente e con forza,sotto lo sguardo stupito di Riku
Com’era possibile che un essere umano si muovesse così rapidamente??
Riku si spostò all’indietro,cercando di riprendersi per contrattaccare
Non stava andando come sperava
Cosa rendeva tanto potente quel uomo??

Vexen attaccava senza pensare
Non pensava cosa stesse facendo Amarant
Non pensava a chi fosse il suo avversario
Colpiva con rabbia Riku,come se lui fosse il colpevole della morte di Meryl
Della morte di Rose
--Sei Morto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!—
Vexen colpì con una potenza inaudita Riku
Schiantandolo contro un albero,che crollò per il colpo
Riku si rialzò ansimando
--Uff…devo andare…ma tornerò,Amarant…per ucciderti…anche per uccidere te,Vexen…--
Poi si smaterializzò
Vexen rimase qualche secondo bloccato fissando il punto dove Riku era scomparso
Poi cadde a terra,in ginocchio
Coprendosi il viso con le mani
Il viso rigato di lacrime
--Sei morta…--

FINE CAPITOLO 9

Anticipazioni:ancora Vexen non si è ripreso dallo shock della morte della giovanissima Meryl,che ha risvegliato in lui ricordi che sperava di aver dimenticato.Cosa accadrà adesso??Riku attaccherà nuovamente??Questo e altro nel capitolo 10!!
 

Dragondavis000

DAAAAAAAAAH!
Il ricordo di Vexen è DOLCISSIMO... mi piace veramente tanto, una parte bellissima.
Il duello tra i tre è eccezionale, la giusta dose di velocità e adrenalina. Il crollo psicologico di Vexen mi solletica, non vedo l'ora di leggere un possibile seguito di questa mini-guerra psicologica contro se stesso...
Braverrimo! :D
 
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