Varie Mia prima fic

fede14

Il pigro-2#
Magia proibita
Ryuka procedeva suonando verso la porta, quando questa si spalancò lasciando increduli i due ragazzi.
-Venite-disse l'elfo scostando con il piede il corpo svenuto dell'essere che stava a guardia.
-Ma come hai fatto?-chiese Gyan incredulo,-E' svenuto!
-La mia abilità consiste nel far addormentare o svenire il nemico, in più posseggo un dono speciale di cui non posso però parlarvi...
-Ma per...
Gyan non ebbe il tempo di finire la frase che fu interrotto da un urlo accompagnato da un fragore di metallo che veniva verso di loro. Pochi istanti e un enorme ammasso di Grugnol-soldati li circondò puntando verso il centro le loro spadine d'acciaio gnomesco.
-Mi sa che mi toccherà farlo- disse Valerya mormorando alcune parole e prendendo il bastone che aveva ritrovato fuori dalla cella.
Una vampata di un'intensa luce azzurrina investì la cupa arcata della grotta, e una sorta di dragone bianco si innalzò dal centro della luce lasciando a bocca aperta Gyan, e persino il freddo elfo, che sembrava avesse già visto tutto in vita…
Il dragone salì verso l'alto e colpì il soffitto che emise un fragore e cominciò a franare...
Subito Gyan afferrò Valerya che stava per crollare esausta a terra e prese anche Ryuka, cominciò a saltare sulle pietre dimostrando un'agilità elevatissima...
Quando era quasi arrivato all'arcata,che aveva una grossa crepa, spiccò un ultimo salto e uscì dalla grotta udendo le imprecazioni dei Grugnol di sotto, che venivano ricoperti dalle macerie, erano fuori...

Finalmente sono ritornato, dopo un lungo periodo di inattività...
Giudicate se sono ancora bravo^^
 

fede14

Il pigro-2#
Verso la città degli elfi
Gyan posò a terra Valerya accarezzandole il candido volto roseo, seppur impolverato. Ryuka per prima cosa controllo che il suo preziosissimo piffero fosse ancora intero, dopodichè cominciò a muoversi verso un bellissimo albero muschiato che aveva un tronco a dir poco enorme, probabilmente nemmeno 10-15 persone avrebbero potuto abbracciarlo, era piuttosto massiccio ed aveva numerosi rami che pendevano a mò di getto d'acqua dalla "cima" ricoperta di foglie verdi e rosse, un colore particolarissimo per un albero, Ryuka ci appoggiò e cominciò a sussurrare qualcosa in una lingua misteriosa...
Intanto Gyan aveva portato Valerya vicino ad un torrente adiacente l'albero enorme, l'acqua limpidissima era profonda solo poche decine di centimetri, lavò la fronte della sua amata nella limpidissima, poi la adagiò dolcemente a terra, tra la soffice erba...
Non aveva niente per coprirla o per darle da mangiare, così prese alcuni frutti dall'unico albero che aveva riconosciuto, un melo selvatico.
Intanto l'elfo, che era tornato da i due disse che gli alberi hanno udito passare degli uomini sconosciuti.
-Cos'era quella magia misteriosa?-chiese a Gyan.
-Si tratta di un potente incantesimo che nella nostra terra si tramandano i maghio di generazione in generazione, è una delle pericolose magie proibite.
-Ah, ora capisco. Comunque ora ci troviamo nella parte a voi sconosciuta della Selva, qui abita il mio popolo, ed è proprio nella nostra piccola dimora che vi porterò, rallegratevi, nessun'umano vi è mai andato, anche se, come hanno detto ora gli alberi, qualcun'altro vi si sta avventurando...

Chi sarà mai che starà percorrendo la pericolosa Selva? Lo scopriremo nelle prossime puntate!
Ringrazio i Beatles e le loro canzoni Hey Jude, Help, Let it Be e All you need is love, che mi hanno ispirato :)
 

fede14

Il pigro-2#
L'agente della Setta
Valerya e Gyan si alzarono di buon'ora il giorno dopo, sarebbero dovuti partire con Ryuka, per la città degli elfi.
Gyan si alzò dal sacco a pelo, la fresca brezza mattutina, che filtrava tra le fronde, gli accarezzò il viso, era stranamente felice quella mattina, e lo sarebbe stato per tutta la giornata se non avesse visto una cosa terribile, nel suo pagliericcio Ryuka non c'era più!
Inizialmente pensò che fosse lì vicino, ma dopo averlo cercato per una buona mezz'ora si accorse che il loro compagno non c'era più.
Andò a svegliare Valerya.
-Valerya alzati, Ryuka, Ryuka è-è scomparso! Alzati!
La ragazza faticò un pò ad uscire dallo stato di torpore che aveva, alla fine si alzò di scatto.
-Cosa c'è, cosa c'è?
-Guarda tu stessa, Ryuka non c'è, è da un'ora che lo cerco...
-Sei sicuro che non ci sia nessuno...
-Sì, guarda il suo let...
Un rumore strano lo interruppe, un albero stava cadendo, i due si spostarono immediatamente e si misero al riparo dietro ad una roccia, un uomo aveva ancora il pugno teso verso il tronco semi-distrutto, indossava dei guanti da pugile azzurri, ed aveva una casacca bianca, con dei ricami dorati, i pantaloni erano anch'essi bianchi, ed aveva una cintura con delle borchie in ferro, dove risplendeva una "R" dorata.
-Mph!-esclamò il ragazzo, smuovendo i suoi capelli biondissimi che ricadevano quasi sulle spalle -Ve ne siete accorti! A questo punto dovrò presentrami, perdonatemi, io non sono troppo bravo con le parole, ma preferisco i fatti! Sono un agente della Setta, vi devo dare la caccia, non potete arrivare al nostro quartier generale, non ora!
Gyan aveva capito tutto, depose la ragazza su una roccia, estrasse lo spadone e lo conficcò a terra sollevando molta polvere.
-Attento Gyan- disse la ragazza -La tua ferita è appena guarita, è stavolta non ci sarà nessuno ad aiutarci-.
-Non ti preoccupare, il tuo amichetto non soffrirà che pochissimo, ahahaha!
 

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Il pigro-2#
Razor

Gyan, con gli occhi iniettati di sangue, fissò il nemico, che, in un unico, rapidissimo, movimento, sbottonò la camicia, rivelando un fisico mostruosamente più sviluppato di quello di Gyan.
Dopodichè chiuse un attimo gli occhi e respirò profondamente, e si mise in posizione, con i pugni chiusi all'altezza del petto, ed i gomiti rivolti verso l'esterno.
-Ed a cosa servirebbero tutti questi riti di preparazione? Sei solo un pallone gonfiato che crede di essere chissà chi, non andare a piangere dalla mamma, se poi ti spacco il cranio, eh?
-Senti, mi chiamo Razor, e non ho assolutamente tempo da perdere con quelli come te, ti prometto che mi sbrigherò, non soffrirai, l'ho assicurato anche alla tua amichetta...
Non appena ebbe finito di parlare, Gyan balzò in avanti, e, con un impeto di forza, sferrò un violento affondo verso il bacino di Razor, difeso solo dalla camicia.
Prima che nessuno ebbe il tempo di accorgersi, il nemico aveva deviato la spada di Gyan, facendola rotolare per terra.
-Mph, che arma di pessima fattura! Non avresti alcuna speranza di lottare contro di me o contro il nostro capo, per non parlare di tuo fratello, deve esserci andato piano con te, per non averti frantumato insieme alla tua arma.
Gyan rima se impietrito, fece un passo indietro, ma Razor lo afferrò per un braccio, senza farlo muovere.
-Oh, no, Gyan!- strillò Valerya.
-Mi dispiace per il tuo amichetto, è solo un debole, lo ha dimostrato lasciando morire il vecchio contro l'altro agente, se ne va in giro con un'arma inutile, è ancora un bambino, mi rincresce molto doverlo eliminare, se solo avesse potuto lottare!
Una lacrima sgorgò dall'occhio destro di Gyan, scese lungo il viso, e lasciò un solco quasi invisibile sul suo viso.
-Hai ragione, non merito di vivere, finiscimi!- gridò il povero ragazzo, con un urlo che parve quasi un gemito.
Valerya cercò di avvicinarsi, con gli occhi lucidi, vedendo il proprio amico in punto di morte...
Ad un trattò si udì una dolce melodia in lontananza, dalla folta chioma di una quercia, spuntò Ryuka, seguito da altri due elfi, che brandivano delle lame sottili di colore azzurro.
Razor si voltò, scaraventò Gyan contro un masso, e si voltò verso i tre nuovi arrivati.
-E va bene, chiamate pure i rinforzi, codardi, per ora me ne vado, ti lascio un'altra opportunità di riscatto Gyan, ma stavolta sarà l'ultima, credi di essere forte, ma la tua forza è praticamente nulla in confronto a quella di noi agenti, ti puoi improvvisare lottatore, ma senza imparare l'arte della spada, e senza averne una adeguata, non potrai fare praticamente nulla, adattati, ragazzo mio!

Prossimo episodio domani "Fukushuu".
 
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