Bierah ha detto:
Eh certo... se non ci fossi io, con i miei validi motivi...
OT> Aggiornato Avatar e firma?... Nice!<OT
OT- Si!! Prima avevo scelto il personaggio buono (della saga "cronache del ghiaccio e del fuoco")...ora per andare controcorrente, sotto natale ho scelto il personaggio cattivo!!!
-OT
Colgo l'occasione per postare il nuovo capitolo di questa mia Fic che ha cosi' tanti appassionati fun che la seguono...pochi (uno) ma buoni
Capitolo 6
Quando Erion riprese conoscenza impiegò qualche minuto per ricordare cosa era successo. Era ancora buio, quindi dedusse di essere rimasto privo di conoscenza per non più di un'ora.
Mentre metteva in ordine le idee si alzò e si guardò intorno... eccetto lui erano tutti svenuti, Kresio incluso. Il ragazzo sperò fosse morto ma non ci sperava molto.
Non capiva bene cosa era successo ma era vivo e tanto gli bastava. Ma capiva anche che doveva allontanarsi da li' il più in fretta possibile se non voleva finire di nuovo in qualche brutta situazione.
Si avvicinò a Dorilay: era viva anche lei ma aveva il viso molto pallido e il respiro irregolare. Erion non sapeva nulla di quella misteriosa ragazza, ma quella notte gli aveva salvato la vita due volte e questo gli impediva di lasciarla in balia dei Rosiel; anche se lo avrebbe rallentato, aveva il dovere di portarla in salvo.
Senza perdere tempo ad esaminare l'Altomago , si augurò che restasse svenuto ancora per molto e si mise Dorilay sulle spalle, un'altra ora e sarebbe stato giorno, doveva allontanarsi e l'unica direzione sicura al momento era proprio l'ultima che avrebbe voluto seguire: La Pineta Del Non Ritorno. Trasse un profondo respiro e senza voltarsi indietro si incammino lesto verso Sud, scendendo dalla collina e allontanandosi dalla città, dalla strada e da qualsiasi posto a lui familiare.
La Pineta si trovava proprio ai margini sud di Larindess e le leggende che si narravano su di essa non erano affatto rassicuranti, come del resto il suo nome...
Il giovane mago non voleva pensarci e cerco di indirizzare la sua mente altrove..."Cosa divolo era quella luce??" si domandò ad altavoce mentre si addentrava tra gli alberi. La sua voce fece agitare Dorilay sulla sua schiena, ma la ragazza non sembrava voler riprendere conoscenza, probabilmente aveva la febbre e necessitava di riposo e di cure ma come poteva aiutarla lui da solo in mezzo a quella pineta cosi' sinistra??
Mentre procedeva a passo spedito era ormai sorto il sole e la luce che filtrava tra gli alberi gli dava un po di conforto ma dopo più di due ore che procedeva sensa sosta era arrivato al limite delle forze. Mentre cercava un posto comodo per fermarsi a riposare due figure sbucarono davanti a lui...
Erano un ragazzo e una ragazza, come lui dovevano avere una ventina di anni, ma erano armati e l'espressione dei loro visi non prometteva nulla di buono:
Fu lo sconosciuto a parlare per primo:
"Posa a terra Dorilay!! Maledetto cosa le hai fatto???"