Non è la prima compagnia con un forte impegno nel casual gaming a saltare, ma forse si tratta del nome più celebre di tutti.
La Hudson è stata comprata dalla Konami che presto riorganizzerà la squadra: alcuni elementi saranno licenziati, altri integrati nell'organico del publisher, ma non esisterà più lo sviluppatore Hudson. Significa che il marchio, alquanto famoso, dovrebbe essere ancora utilizzato per legarlo ad alcune serie di grande successo come quella di Bomberman, ma non sarà altro che uno specchietto per le allodole.
Da dove nasce la crisi? Da prestazioni estremamente deludenti nella nuova generazione, sia in fatto di vendite che di critica. Gli unici ad avere davvero piazzato moltissime copie sono Mario Party 8 e Deca Sports per Wii nell'arco di cinque anni, ma senza apprezzamenti qualitativi, al punto che, soprattutto la serie sportiva, è stata del tutto ignorata nei suoi seguiti. Le cose, tuttavia, sono cominciate ad andare male dal debutto sulla Xbox 360 con Bomberman: Act Zero, il peggiore titolo col bombarolo di sempre, che ha arrecato un brutto danno all'immagine della mascotte. Recentemente estremamente deludente è stato Lost in Shadow, un flop largamente inatteso, e Calling, uno dei peggior survival degli ultimi anni, sempre per Wii. Nel mezzo, un sacco di uscite casual, mercato in calo dopo il boom degli anni recenti, che non ce l'hanno fatta a sostenere la compagnia per tutto questo tempo.
Tutta la prorietà intellettuale Hudson passa nella mani della Konami, un'altra che ha poco da sorridere ultimamente. Chissà come andrà.