Pluto

Jeegsephirot

Metal Jeeg Solid
Staff Forum
4 Luglio 2008
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Torino
www.gamesource.it
Finalmente ho letto il numero 8 e probabilmente, tra i manga del maestro Urasawa, è sicuramente il più bello che ho letto, con grande interpretazione per quanto concerne "Il più grande robot del mondo".
Ora attendo ansioso le nuove opere di Urasawa, ormai riconfermato il migliore dei mangaka di questa generazione
 

Gamesource Staff

Well-Known Member
12 Luglio 2008
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Una lettura meritevole a intermittenza, e per quanto mi riguarda ben lontana dall'essere definita un capolavoro.
 

Gamesource Staff

Well-Known Member
12 Luglio 2008
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Personalmente trovo che Urasawa tenda troppo a far emergere il lato buono dei personaggi, eccetto quelli veramente malvagi. Anche se li caratterizza piuttosto bene tende a renderli troppo idealisti e pronti a sacrificarsi o predisposti a lasciarsi convincere/commuovere. Quasi tutti i personaggi si trovano sulla stessa lunghezza d'onda.
Inoltre focalizza troppo l'attenzione sui personaggi. Ogni azione, espressione e conversazione viene messa in primo piano. Se qualcosa accade in modo marginale o di nascosto viene omessa del tutto per poi essere mostrata al momento giusto.
 

Gamesource Staff

Well-Known Member
12 Luglio 2008
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Lapidariamente (mi dilungherò poi, ora ho poco tempo): cos'è Pluto? Un thriller confezionato in maniera discreta da un punto di vista tecnico, con un finale debolissimo, un background fantascientifico approssimativo e velleità filosofiche sul rapporto uomo-robot che non aggiungono nulla di nuovo all'argomento (anzi, lo impoveriscono). Il tutto condito col classico sentimentalismo becero à la Urasawa.
Vive di piccoli momenti di adesione emotiva, ma certo questo non basta a renderlo un capolavoro (non basta al sottoscritto, per lo meno).

Volendo attribuirgli un valore numerico gli darei un 7, non di più.
 

Jed

k-d-f-werewolf
Staff Forum
3 Luglio 2008
5.770
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www.gamesource.it
In effetti i personaggi di Urasawa tendono ad essere molto, troppo emotivi. Questo però non lo vedo come un punto a sfavore ma come caratterizzazione dell'autore stesso. Ciascun mangaka tende a caratterizzare i personaggi di tutte le opere secondo un determinato punto di vista. Il primo esempio che mi viene in mente è Jiro Taniguchi, che tra l'altro personalmente amo moltissimo, ma non è l'unico. Quale mangaka, tra i pochi che sfornano più di una serie, è secondo te effettivamente in grado di dare una passata di bianco alla caratterizzazione dei propri personaggi?


PS: non ho ancora letto l'ultimo numero, povero me x_x
 

Omega

Dormo sulla collina
4 Luglio 2008
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Milano
Ho finito oggi il primo numero. Mi ha preso abbastanza da continuare a comprare gli altri, magari li prendo tutti e 7 in un solo colpo.

I difetti evidenziati nei post precedenti, come ad esempio la necessità di emotivizzare tutto, sono evidenti, ma sinceramente non mi dispiacciono. Sicuramente vi saprò dire di più in seguito.

Comunque Urasawa è fissato con Dusseldorf.
 

Omega

Dormo sulla collina
4 Luglio 2008
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Su Amazon c'è l'intera serie scontata del 35%. Prenderei i restanti 7 numeri a 35 euro invece che 55
 

Omega

Dormo sulla collina
4 Luglio 2008
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Milano
Da stamattina ad ora ho letto dal numero 2 al numero 5 compreso.

È fantastico: non leggevo qualcosa del genere da anni. Avrei da lavorare, da studiare, da fare altre mille cose, ma ho già il numero 6 in mano.