DS R4? Illegale!

Teocida

Oltreuomo
Il 23 Gennaio il Tribunale Civile di Milano, tramite la sezione Proprietà industriale e intellettuale, ha emanato una sentenza che impone l'immediato ritiro dai negozi dei dispositivi di modifica della Nintendo, come appunto l'R4, e ne dichiara l'illegalità. Questa sentenza è praticamente una mazzata per la PC BOX S.R.L., società che vende appunto questi dispositivi, e viene subito dopo un'altra sentenza, datata 17 Gennaio, stavolta della Cassazione, che stabilisce in via definitiva l'illegalità delle modifiche alla Ps2, condannando persino un imprenditore a versare 2500 euro alla Sony.

La PC BOX comunque ha dichiarato di non arrendersi tanto facilmente alla cosa, e lo fa tramite un lungo comunicato stampa:



La società Pcbox s.r.l. (di seguito “Pcbox”), a seguito della pubblicazione di notizie inesatte e lesive della propria reputazione commerciale, si vede costretta ad uscire dal riserbo che si era imposta e a puntualizzare quanto segue.

Il giudice designato dal Tribunale di Milano, in primo luogo, non ha emesso alcuna “sentenza di condanna”, ma semplicemente un’ordinanza in sede cautelare e sommaria (con verifica limitata per legge al cosiddetto “fumus boni juris” e non certo alla fondatezza della domanda avversaria) che è stata reclamata nei termini di legge. Il Tribunale di Milano, in composizione collegiale, ha fissato l’udienza del 5 febbraio 2009 per la trattazione dell’impugnazione. Lo stesso primo giudice, peraltro, ha respinto la richiesta di pubblicazione del provvedimento cautelare, inopinatamente “riassunto” dai media con frasi decontestualizzate e “liberamente” estrapolate dalla motivazione.

Pur senza entrare nel merito, Pcbox ritiene doveroso precisare che la vicenda non ha nulla a che vedere con pratiche assimilabili alla cosiddetta “pirateria” attenendo, piuttosto, ai più elementari diritti dei consumatori che, secondo taluni, non avrebbero il diritto di fruire, sull’hardware acquistato a caro prezzo, di software “non ufficiale”, ovverosia di programmi realizzati da sviluppatori indipendenti. Non a caso il sequestro di recente eseguito presso la sede legale su impulso di Nintendo ha dato esito negativo.

Confidando in rapido e definitivo chiarimento della Magistratura, Pcbox anticipa che ha dato mandato ai propri legali, coordinati dall’avvocato Sandro Guerra di Firenze, per la presentazione di un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e alla Commissione Europea (DG Competition) al fine di far verificare dagli organi antitrust se sia legittimo l’impiego di asserite misure tecnologiche di protezione per tutelare non già il sacrosanto diritto degli autori e degli sviluppatori di software, bensì rendite di mercato derivanti dalla posizione dominante di alcuni operatori economici, tra i quali coloro il cui obiettivo pratico parrebbe essere, piuttosto, quello di impedire la circolazione dei cosiddetti homebrew e, più in generale, degli applicativi – a scopo ludico o meno che siano – “non licenziati” dai produttori di consolle.

L’ordinanza del giudice del Tribunale di Milano oggetto di reclamo, peraltro, ad avviso di Pcbox, costituisce sostanziale parafrasi della sentenza emessa il 25 maggio 2007, in altra vicenda e ad altri fini, dalla Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, nella quale tuttavia era dato leggere che “la Corte non p[oteva] esimersi dal sottolineare la delicatezza dei temi coinvolti dall’esigenza di assicurare tutela alle opere dell’ingegno in un contesto in cui i titolari dell’opera e dei suoi diritti possono sommare la qualità di titolari esclusivi anche degli strumenti tecnologici indispensabili all’utente per fruire del prodotto, con il rischio, a tutti evidente, della creazione di limitazione dei diritti dell’individuo e del consumatore potenzialmente sproporzionata”. La decisione così concludeva: “Da questo punto di vista, ad esempio, qualche perplessità sorgono a seguito delle pratiche, adottate da alcune multinazionali […] di frazionamento del mercato, così come meriterebbero ulteriore attenzione i rischi di posizione dominante o di compressione della concorrenza derivanti dall’obbligo di acquistare unicamente specifici apparati (di costo rilevante) che viene imposto al consumatore che intenda utilizzare un’opera di ingegno contenuta in un supporto che necessita di quel tipo di apparato per poter essere finita e “consumata”.”.

Di ciò, nondimeno, il Tribunale di Milano, nella prima fase del giudizio cautelare, non pare aver tenuto conto, e poiché, ad avviso degli stessi giudici di legittimità i rischi segnalati avrebbero dovuto “trovare in altre sedi istituzionali le eventuali opportune risposte”, Pcbox, a tutela dei propri clienti e dei consumatori, intende proseguire la battaglia per vedere ripristinate quel coacervo di regole che, in un “normale” contesto di mercato, dovrebbe costituire la stella polare di ogni operatore commerciale.






Personalmente penso che la magistratura debba fare un po' meno gli interessi delle aziende. La console una volta comprata è mia, pochi cazzi, e ci posso fare quel cavolo che mi pare. Voglio prenderla a calci? lo faccio. Voglio infilarci dentro dei salumi? Idem. Voglio piazzargli chip e quant'altro? È MIA e ci faccio quel che voglio.

Altro discorso è se la uso per rubare, ovvero vendendo dei giochi copiati a scopo di lucro, ma finché non ottengo un guadagno illegale da tutto ciò trovo totalmente ingiusto impedirmi di fare un qualcosa su un oggetto che ho comprato. Anche perché le "modifiche" non sono utili solo per farci girare copie di giochi.
 

Iginla

Il Folle
Sì ma... così con quell'affare ognuno può avere tutti i giochi che vuole senza pagare. E' una sorta di furto che le aziende subiscono perchè passano tante ore a produrre ogni singolo gioco, oltre a buttarci soldi...
 

el_barto_84

Active Member
Quello che dice Teocida è vero: la console è mia, quindi ne faccio ciò che voglio... Il problema sta nel fatto che questi chip vengono acquistati da una quantità di utenza che li utilizza prettamente in maniera illegale. Del resto le società che producono questi chip dovrebbero limitarne le potenzialità, ma in quel caso non ne guadagnerebbero che pochi spiccioli!
 

Psychedeliz

共产主义风格。
Ridicolo, non saprei che altro aggiungere. A sto punto perché non vietare anche i posacenere nelle auto? Potrebbero ciccarci le canne eh.
 

Dragoon88

collezionista
le console sono vostre, ma non potete farci tutto quello che volete, perchè ci sono sempre dei limiti stabiliti dalla legge e si anche al diritto di propietà
Poi sinceramente sulla questione dell'azienda non posso dire nulla di certo perchè non ci si può basare solo sulle parole di una parte
 

Dragoon88

collezionista
Certo che si può fare quello che si vuole, mica te le danno in comodato d'uso.

No ti sbagli la legge dice:
"il propietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico "
ART 832 c.c
Ora quali siano i limiti è un altro discorso, però esistono
 

Teocida

Oltreuomo
No ti sbagli la legge dice:
"il propietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico "
ART 832 c.c
Ora quali siano i limiti è un altro discorso, però esistono

Già, ma dice anche il rapporto che si instaura tra proprietario e bene è esclusivo, nel senso che non sono ammesse interferenze di altri soggetti nel rapporto con il bene. ^^
 

Dragoon88

collezionista
Già, ma dice anche il rapporto che si instaura tra proprietario e bene è esclusivo, nel senso che non sono ammesse interferenze di altri soggetti nel rapporto con il bene. ^^

le interferenze sono ammese, ma il mio è un discorso generale
 
Ultima modifica da un moderatore:

Psychedeliz

共产主义风格。
No ti sbagli la legge dice:
"il propietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico "
ART 832 c.c
Ora quali siano i limiti è un altro discorso, però esistono

Certo, i limiti stanno nell'uso illegale dell'oggetto, non nelle modifiche apportate ad esso.
 

Zoro83

Lo Zio
Ricordate sempre:
l'ombrello serve per ripararsi dalla pioggia, ma se viene conficcato in un'occhio diviene arma.
Per cui ognuno può fare quello che vuole delle proprie propietà, ma deve essere pienamente consapevole delle conseguenze dell'utilizzo di esso.
 

Teocida

Oltreuomo
Poi sinceramente sulla questione dell'azienda non posso dire nulla di certo perchè non ci si può basare solo sulle parole di una parte

Vero. Volevo riportare anche un comunicato Nintendo o direttamente la sentenza del tribunale, ma purtroppo non ho trovato nessun sito che la riportasse ^^
Se la trovi e la metti tu mi fai un piacere...

Comunque...

Dragoon88; ha detto:
le interferenze sono ammese

E dove sta allora l'esclusività del bene? Le interferenze saranno ammesse dopo che sfori l'illegalità, ma in questo caso non sto usando la console per farci nulla di illegale principalemente. Posso metterci quel chip anche solo per tornare al menù principale senza dover per forza spegnere la console oppure per vedere immagini e quant'altro. No, perché in caso contrario allora anche i masterizzatori dovrebbero esser vietati, e con loro anche i cd vergini.
 

Skippi

Mudblood
Ricordate sempre:
l'ombrello serve per ripararsi dalla pioggia, ma se viene conficcato in un'occhio diviene arma.
Per cui ognuno può fare quello che vuole delle proprie propietà, ma deve essere pienamente consapevole delle conseguenze dell'utilizzo di esso.

quoto pienamente.....
 
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