Dai Kubly, Blank è un grande! A me sinceramente sarebbe piaciuto usarlo un po' di più.
Comunque aver finito pochi giorni fa mi ha fatto comprendere appieno la profondità di Gidan (o Zidane che si voglia). Al di là delle battute e delle figuraccie da improbabile dongiovanni, ci sta una persona quasi reale, che matura gradualmente senza perdere mai sè stesso, la sua essenza.
Da un certo punto di vista lui e Squall sono anche simili: lo stesso Gidan riconosce di essere solo al mondo (basta prestare attenzione all'ETR di Branbal quando dialoga con Amarant, oppure a quando racconta a Daga la sua storia. Nonostante i Tantarus, in tutta la sua vita non si è mai sentito a casa), anche se reagisce in maniera diversa, ovvero lottando contro questa sua condizione e prendendosi il ruolo di leader del gruppo, ruolo che ricopre egregiamente specialmente per quanto riguarda mantenere il morale alto, ma anche e soprattutto nell'aiutare gli altri a crescere (Vivi, Daga ed Amarant su tutti), caratteristica che non riconosco in nessun altro protagonista.
Inoltre ha anche una storia personale coerente con la sua psicologia che ha uno sviluppo appassionante e certamente inaspettato (chi poteva pronosticare le rivelazioni di Garland?).
Alla fine FFIX è una grande opera corale, basata su collegamenti e legami tra tutti gli elementi del gioco, in cui spiccano come solisti tutti i personaggi, principali e non, alleati o nemici, e Zidane riflette perfettamente lo spirito che anima la nona fantasia finale.
La presenza di Squall nel gioco è invece limitata a discorsi slegati fatti tra sè e sè, molto spesso perfino fuori dal contesto in cui si trova, insomma, quasi da caso clinico.