Varie The Destiny of the Dark side of the Earth (seconda FanFic di Dark Vincent)

merlin@

aDreamIsOnlyADream..
non sono riuscita a leggerlo tutto perchè è tardi e devo andare a dormire (mi mancano gli ultimi due episodi), ma è davvero bello! mi ha realmente stupita, scrivi molto bene a mio parere: le descrizioni sono messe dove necessarie, i dialoghi sono semplici ed esaurienti, e la trama si sta mano a mano assottigliando...davvero complimenti, sono contenta che me l'hai fatta notare, mi sarebbe dispiaciuto perderla...domani leggo gli ultimi due episodi e poi, se non finisce con il IX, ti incito a proseguire...^^...
 

DarkVincent

Ta'Veren
A "Dark" Destiny - X puntata

Scusate scusate scusate..... non sono proprio riuscito a scriverla prima di oggi....
Eccomi, un po' in ritardo, con la decima parte....

------- The Destiny -------
----- X puntata -----
--- Materia ---

‘Il Globo Rosso… La materia più agognata… e la materia più potente….. come farò io ad usarla?’
Dark aveva questi pensieri cupi mentre cavalcavano su dei grossi uccelli gialli, con un andatura simile a quella di un cavallo, solo con la differenza della stabilità di due zampe al posto di quattro…

“Va bene, per oggi ci possiamo fermare nelle vicinanze…”

Erano due giorni che cavalcavano a tappe forzate, come se avessero alle calcagna un esercito intero, eppure su quel pianeta desolato non resisteva alcuna forma di vita… eccezion fatta per i mostri… Quelli ce n’era in abbondanza….

“Dark…” lo chiamò Red “Vieni con me”

Era l’imbrunire, e Red si arrampicò su per un dirupo.

Dalla cima si poteva vedere una sterminata pianura, battuta dal sole di giorno, e percorsa da temperature gelide durante la notte…

“Il grande deserto…” disse Red… “E’ lì che sconfiggemmo la più potente di tutte le creature, di tutti i mostri…. L’Arma Rossa, la Ruby Weapon… E’ là che utilizzammo per la seconda e ultima volta la temibile materia dei Cavalieri…”

“La materia… dei Cavalieri?”

“Dark, devi sapere che su questo mondo, per utilizzare arti, magie, evocare mostri, noi traiamo la nostra forza dalla Materia… questa si divide in più tipi… Una è la materia che ci permette di lanciare magie… Un’altra permette di potenziarci… Un’altra ci permette di fare cose diverse, con una grande maestria… e l’ultima ci permette di evocare mostri, mostri potentissimi, che attaccano tutti i nemici in vista, uccidendoli o indebolendoli….”

“Eppure” continuò “non sono bastate queste materie per uccidere l’Ombra…. Non sono bastate…”

“E io…” intuì Dark “devo imparare a controllare tutte le Materia per controllare il Globo Rosso?”

“E’ esatto… però devi imparare alla perfezione… è perciò che ti ho portato qui stasera… Ti insegnerò a utilizzare le magie, e a evocare mostri più avanti… le altre non hanno bisogno di esercizio per essere utilizzate correttamente… però ti devi potenziare per la magia, potenziare sempre più… ora prendi, questa materia ti permetterà di lanciare le magie di fulmini…. Avvicinala alla tua ascia”

Dark prese l’oggetto verde scintillante che gli porse l’amico.

Ne saggiò il peso, e notò con piacere che emanava un calore proprio, come se fosse una persona umana…

Avvicino lo strano oggetto alla lama della sua ascia, e un fascio di luce verde si sprigionò dall’oggetto…

“Bene, Dark, ora concentrati, e desidera solo che quella roccia alle mie spalle venga polverizzata da un fulmine”

Dark si concentrò, raccolse tutta la sua volontà, e la scagliò sull’ascia…

Con un boato assordante un fulmine cadde dal cielo stellato, e colpì in pieno la roccia alle spalle di Red… senza però distruggerla.

“Concentrati di più… Pensa che quella roccia ti abbia ucciso il tuo animale da compagnia…”

Una furia cieca si impossessò di Dark, e con un fragore immenso, seguito da un rombo cupo nella sua mente, un fulmine gigantesco cadde sulla roccia, frantumandola completamente in una sabbia finissima e impalpabile….

“Bene, Dark… solo che non puoi fare tutto seguendo la rabbia cieca che hai nel tuo cuore… Devi imparare a controllare i tuoi sentimenti… Non agire per rabbia, ma per giustizia. Non agire per impulso, ma con razionalità. Controlla la tua furia… e controllerai ogni cosa…”



Dark dormì agitato quella notte, e il giorno seguente si svegliò di umore strano, considerando il fatto che aveva grandi responsabilità, grandi potenziali, ma soprattutto grandi incertezze…

----- End of the tenth chapter -----
 

matteee

Jumper
ehia, veramente bella!!! sta venendo lunga, spero che tu riesca a completarla tutta perche sta uscendo veramente bene!!!
 

DarkVincent

Ta'Veren
Grazie ragazzi, vedo che almeno ho due lettori fedeli..... grazie mille....
Continuerò finchè mi verrà voglia.... la trama l'ho già modificata due volte.... chissà, magari verrà più lunga ancora.... magari continuerò in eterno^^ (Oo non scherzate, non ce la farei...)
 

DarkVincent

Ta'Veren
Non ha bisogno di introduzione.... signore e signori, a voi l'XI episodio
(vi avverto.... probabilmente continuerò molto a lungo, ho una trama in testa che si sta sviluppando in maniera incontenibile..... oO)

------- The Destiny -------
----- XI puntata -----
--- Concentrazione---

“Bene, Dark. Il segreto per imparare a controllarsi è una grande concentrazione” stava dicendo Yuffie con la sua vocina, alla luce dell’alba.
“Ma… come concentrarsi? Per concentrarsi ci va tempo, come faccio io prima della battaglia a concentrarmi, se arriva all’improvviso?” obiettò Dark, molto scettico di fronte alle insistenze di quella ragazzina minuta, e con gli occhi ancora cisposi dal sonno.

“Non sai niente, Dark” disse storcendo il naso “… capiscimi… tu devi stare in uno stato di perenne concentrazione… è questo il segreto del Controllo… Proprio perché nessuno riesce a concentrarsi troppo a lungo nessuno è mai riuscito a prendere il Globo rosso… si dice che faccia vedere alcune cose raccapriccianti….”



Dark non sapeva. Lui aveva passato la sua vita impulsivamente, agendo d’istinto… e forse era per quello che dentro di lui covava una furia repressa che sfogava solo sui suoi nemici…



“Adesso concentrati… pensa a qualsiasi cosa, ma fallo intensamente… io farò alcune cose per cercare di distrarti, e tu non dovrai perdere la concentrazione…”

Dark la guardò con aria estremamente scettica, inarcando un sopracciglio, ma accettò di buon grado la richiesta ‘Se no non si va da nessuna parte…’



Pensò al suo lupo.



Un grande lupo grigio correva per i boschi della Foresta delle Ombre, un lupo grigio come una giornata uggiosa, come l’umore di un bambino nato troppo ricco per poter giocare insieme alla ‘plebaglia’… Poi ci fu un periodo, quasi un lungo anno, nel quale il lupo scomparve… al suo ritorno correva con un cuccioletto, nero come la notte, nero come i capelli del bambino troppo nobile per potersi rotolare su un prato… Il bambino, spinto da curiosità, si avvicinò al lupo… Piano… Piano… Lento…

E poi… l’istinto. La madre fuggì via, ma il lupacchiotto no. Temerario, o forse stupido, o forse ingenuo, si avvicino. Piano… con sospetto e curiosità… Il bambino si avvicinò… Vicino… Piano… Il bambino tira fuori dalla tasca un pezzetto di carne secca. Piccolo… ma molto grande di significato… Il lupacchiotto si avvicinò ad annusare l’invitante strisciolina, e…



Un improvviso rumore di un masso che rotola nella sua direzione, sempre più vicino, distoglie Dark dai suoi pensieri…



“Te l’avevo detto che non ci riuscivi… Riproviamo?” chiese la ragazzina con aria di sfida

“Però evita di tentare di uccidermi, eh…” disse un preocupatissimo Dark.



Pensò a qualcosa di più profondo…



Era a caccia nel cuore della Foresta delle Ombre, sempre più vicino al ‘punto di non ritorno’, il cuore della foresta, dal quale nessuno era mai tornato per raccontare cosa si celasse al suo interno. Curiosità? Pazzia? Stupidità? Orgoglio? Cosa, cosa spinse il confratello a spingersi oltre, dove pochi avevano osato, dove pochi avevano scelto di andare a vivere una miglior vita… Il lupo nero camminava al suo fianco, le orecchie dritte, le narici dilatate, i muscoli tesi per rispondere al minimo cenno di pericolo… eppure, nonostante la sua prontezza…



“Dark, ci sei?” gli sussurrò una vocina all’orecchio.

Trasalendo, Dark si riscosse da quello stato di concentrazione profonda che aveva raggiunto.

Lanciando una poderosa imprecazione, si voltò verso la ragazzina con gli occhi neri in fiamme.

“Ma cosa ti è saltato in mente?” sbraitò “Ma mi vuoi far morire di crepacuore?”

La ragazzina, assunta un’espressione innocente sul suo visino, prese a rimirarsi le unghie delle mani, quasi a cercare una scusa…

Dark lanciò ancora una serie improbabile di improperi improvvisati, urlando a voce talmente alta da far fuggire le formiche…



“Quando Vossignoria ha finito di berciare come un marinaio, la colazione è servita” disse Tifa con una indecifrabile espressione sul volto. Impossibile capire se fosse rimprovero, divertimento, sgomento, o un misto… “Dai, che riprendiamo il viaggio…. Siamo quasi arrivati…”

----- The end of the eleventh chapter -----
 

merlin@

aDreamIsOnlyADream..
mi piace davvero come scrivi, hai stile a mio parere e in confronto la trama - a mio avviso - viene messa in seconda luce, anche se pure essa sembra interessante...attendo il seguito..
 

DarkVincent

Ta'Veren
... e perchè non continui, Quina???....

Vabbè, continuo io.... ci ho messo un po' di più solo per provare a rivederla un po' di volte, ma non mi convince ancora tantissimo.... questo episodio è anche un po' di prova per le descrizioni della battaglia, ma penso che non riuscirò a rifarlo, ci va troppo... (eh le ore di scuola a qualcosa devono servire....)

------- The Destiny -------​
----- XII puntata -----​
--- Combattimento ---​

Era un cupo rimbombo nelle sue orecchie.

Uno strano rumore che si manifestava ogni volta che qualcuno faceva utilizzo delle Materia verdi…

“E’ normale?” chiese ad un tratto Dark.

“Certo, è per questo che è meglio non abusarne… infatti questo rumore si manifesta soltanto da quando è apparsa l’Ombra… è il suo modo per rintracciarci… per fortuna lo sente solo quando è nelle vicinanze…”

‘Che cosa strana… poi questo rumore è fastidioso…’ pensò…

“Ma… lo sentono tutti?” chiese

“No” rispose Red “Soltanto quelli che hanno una Materia verde nell’arma…”

“Quindi, se io non avessi la Materia Lampo, allora non lo sentirei?”

“Penso sia così… ma adesso… allenati per bene, siamo quasi arrivati…”



Quasi arrivati… Ma dove?

Di fronte a lui, il mare… un grande, immenso mare blu… dietro, una pianura sterminata, con le montagne all’orizzonte…

Aveva imparato molto, in quei giorni… Eppure non riusciva ancora a capire come avrebbero raggiunto la loro meta… Il Globo rosso… Dark tremava al solo pensiero di essere l’unico a poterlo toccare…



Quando, tutto ad un tratto si pararono davanti a loro degli strani animali… ‘Goblin…’ pensò subito Dark… ma poi si corresse… erano troppo grandi per essere goblin…

“Oh Dei… Dark, mano alle armi, quelli sono Capi Goblin delle montagne… cosa ci fanno qui?” esclamò Tifa.

“Non mi importa cosa ci facciano, ma so che qui rimarranno” disse Barret “Tifa, Yuffie, Vince, Cid… ci pensiamo noi”…”

Ma Dark aveva già cominciato a muoversi. Notando che Cloud aveva riposto la usa spada vicino ai Chocobo, il ragazzo gliela lanciò. “Cloud!” gridò. Poi sollevò la lama gigantesca e la fece volare fragorosamente ai piedi del ragazzo. Dark fermò l’arma con il piede, si chinò e la raccolse.

I goblin che si avvicinavan sembravano meno sicuri ora che Dark aveva sollevato la lama di quasi due metri con entrambe le mani.

Dark, con un ampio gesto, sfoderò una spada con una mano, e la sua ascia con l’altra. Barret, che aveva posato il suo mitragliatore, prese una sciabola e con passo misurato si mise ad aggirare gli assalitori.

Il primo colpo di Cloud si infranse sullo scudo e ruppe il braccio di un Capo. Poi scagliò un altro assalitore lontano. Dark parò un colpo di spada con l’ascia e si accanì contro lo scudo del goblin con la propria arma. Barret duellava con maestria contro un goblin con l’armatura di placche di ferro, parando facilmente i colpi goffi di quello. Poi gli infilò la sciabola dritta attraverso la visiera.

I colpi metallici delle spade echeggiavano nella vastità della pianura, e una pioggia di scintille scendeva a cascate a ogni colpo. Cloud mandò a schiantarsi un altro Capo. Con un forte colpo della pesante spada sollevò lo scudo del nemico e lo penetrò nel fianco dell’armatura. Quello cadde schizzando sangue dalla ferita che quasi lo tagliava in due.

Dark, con il contraccolpo dell’ascia da guerra, fece un buco nell’elmo dell’avversario, quello roteò e cadde a terra. Barret con una finta gli trapassò la visiera con la spada. Il goblin colpito si irrigidì mentre la lama gli attraversava il cervello.

Quello che sembrava essere il capo guardava con sgomento i suoi scagnozzi uccisi uno a uno. Poi, all’improvviso, si girò e fuggì.

“Sta scappando!” gridò Tifa. Ma Barret già lo stava inseguendo con un espressione spaventosa sul volto e la sciabola grondante di sangue che macchiava l’erba. Quando lo raggiunse, il capo tirò fuori la spada dal fodero con uno strattone e Dark provò una strana pietà per lui.

Non appena il Capo Goblin sollevò la spada, Barret fece schioccare la sciabola come una frusta colpendolo su ciascuna spalla. Il Capo cercò di sollevare le braccia per coprirsi la testa, ma la lama di Barret lo colpì in basso. Poi, con una grazia innaturale ma fluida, il truce guerriero trapassò il goblin. Dark vide la sciabola spuntare fra le spalle del nemico e descrivere una curva verso l’alto. Il goblin ansimò, lasciò cadere l’arma e afferrò il polso di Barret con entrambe le mani. Ma l’uomo dal volto squadrato girò inesorabilmente la mano scavando con la lama dentro al corpo del Capo. Quello gemette e tremò orribilmente. Poi le mani abbandonarono il polso di Barret e le gambe cedettero. Con un sospiro gorgogliante cadde all’indietro liberandosi, esangue, dalla lama del guerriero.

----- End of the twelveth chapter -----​


Ripeto, scrivete quello che volete, ma penso che non ce la farò a produrre un altro combattimento così.... (5 giorni sono veramente troppi)
 

merlin@

aDreamIsOnlyADream..
^^ eccomi qui! avevo già letto questa parte, anche se attendevo la XIII parte per lasciare un commentino...ma i commenti fanno sempre piacere, anche se ribadiscono per l'ennesima volta che una persona ha stile e scrive bene, giusto?!dopotutto anche io scrivo, e ovviamente mi fa piacere che chiunque legga lasci un commento, almeno per sottolineare che ha letto e che segue la trama^^ (come te e FFfan90, miei fedeli lettori ormai)...quindi non ti preoccupare, seguo con il fiato sospeso la tua fan fic, e se a volte tardo con i commenti I'm sorry!...bene, ora il commento vero e proprio:
il combattimento deve essere stato difficilissimo da scrivere, non solo l'hai ammesso tu stesso, ma lo si deduce dai dettagli curatissimi e dall'attenta analisi di ogni possibile azione su un reale campo di battaglia...se ti rimane troppo difficile crearne un altro passa oltre, vai avanti con la storia e continua a tenerci col fiato sospeso! scrivi bene, tutto è scorrevole, quindi viene in ogni caso apprezzato tantissimo il tuo lavoro...attendo fiduciosa altri capitoli:)...un saluto!
 

Ayrin

Stormborn
Bravo bravo bravo!! Bellissima!! Scrivi davvero bene....
Si nota molto che hai letto Martin:
Alcuni nomi come Bael (Bael il bardo) O Rhae (mi sembra l'abbreviazione di qualche nome Targaryen...)
E i confratelli cacciatori mi fanno pensare ovviamente ai Guardiani Della Notte...
Il Lupo, non serve che ti dica cosa mi ricorda...:)
E quando Lei dice "non sai niente, Dark" ...mi ricorda un noto personaggiodei Bruti...
Comunque la trovo anche molto originale!!
E' un vero peccato che tu non riesca a continuarla...
Ma sono sicura che troverai nuovi spunti...
Il modo migliore per trovare nuove idee è leggere...:)
Complimenti ancora!!
Spero di leggere presto un nuovo capitolo!! :)
 
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