Germana Savo avrà pure un timbro sufficientemente "fastidioso" per un personaggio frivolo e sciocco come Misa, ma sono proprio le qualità interpretative a farle difetto. Aya Hirano era adattissima non tanto per la voce (comunque appropriata), quanto per la sua bravura nel gestire i repentini cambi d'umore di Misa, passando ad esempio dall'isteria alla dolcezza diabetica con grande naturalezza. Invece la doppiatrice italiana, complice forse l'inesperienza, non sa districarsi attraverso i numerosi stati d'animo della idol e finisce per usare un tono miserabilmente piatto e monocorde in ogni occasione.
Morale, finora del timbro vocale della Savo m'è rimasto in mente l'effetto "grattata sulla lavagna" e nient'altro.
Il 13° episodio, col primo confronto diretto tra Light e Misa, sarà più esplicativo di mille, inutili parole (le mie, eh).