Varie Una "Dissidia" alternativa

Levistone

Guru Supremo
Ep. LXXI

"Ah finalmente, ecco la Terra mio Signore"
"Uhm, la Terra, era da un po' che non la vedevo. Tracce della Balena Lunare, Rubicane?"
"Sì, maestro, è atterrata sulla città che i terrestri chiamano Mysidia."
"Ah, molto bene, potremo far assaggiare la mia vendetta a FuSoYa e ai figli di KluYa, oltre ovviamente a distruggere i cristalli"
"E che ne sarà di noi, maestro Zemus?"
"Ah, non ti devi preoccupare, non sparirai Cagnazzo, oramai i giochi sono fatti e non vi dissolverete per la dipartita dei cristalli; piuttosto farete una brutta fine se oserete deludermi per l'ennesima volta: sia chiaro, io non vi resusciterò più, e comunque stavolta vi è andata bene perchè me l'ha chiesto Enuo"
"Sissignore" gridarono in coro i quattro demoni.
La luna artificiale fu catturata dalla gravità del pianeta azzurro e tornò ad occupare la stessa orbita che aveva in passato, anche se solo temporaneamente; difatti, una volta finita la missione, Zemus aveva intenzione di abbandonarla nello spazio e prendere possesso della Terra, diventandone il suo signore e sterminando la razza umana; non gliene importava molto del piano di Profondo Nero, anzi ne era addirittura all'oscuro, ma doveva un favore ad Enuo, che l'aveva riportato in vita, e lui, orgoglioso com'era, non accettando di portare il peso di un debito di riconoscenza sulle proprie spalle, acconsentì a fare quello che gli era stato richiesto.
Nel frattempo il gruppo di Cecil, a cui si erano aggiunti Cid e la sua nuova aeronave, l'Enterprise II, faceva rotta verso il sottosuolo, in particolare verso il castello dei Nani, dove furono accolti con riverenza dal re Giott il quale, dopo aver appreso del pericolo imminente dal re di Baron, propose di nascondere dei cristalli falsi nella stanza segreta dietro al trono sperando di depistare i nemici.
"Perchè non difenderci da qui?" chiese Cid alla nipote Rosa.
"Non è possibile, Zemus conosce già bene questo castello e la stanza segreta dietro il trono; dobbiamo invece raggiungere un luogo che lui non conosce e al quale non può accedervi facilmente"
"Qualche idea?" Chiese FuSoYa.
"La terra degli invocatori, là dove vivono tutti gli spiriti di invocazione" rispose Cecil.
"E chi sono?"
"Come, non lo sai zio? Sono gli esseri che furono creati dal drago Bahamut."
"Da Bahamut? E così si è dato anche lui da fare sulla Terra, come mio fratello."
"Anzi, potresti dire che ormai 'vive' sulla Terra dopo che l'abbiamo sconfitto"
"Cosa? è impossibile, Bahamut è un essere dalla potenza spaventosa"
"Forse io conosco qualcuno ancora più potente di lui"
"Ah sì?"
Il gruppo scese ed entrò nella cava degli invocatori; dopo avere superato i primi ostacoli si avvidero che si stava svolgendo una feroce battaglia tra un mostro con sembianze aracnoidi ed un tizio con un mantello rosso che gli stava di fronte dando le spalle agli altri: costui combatteva con uno stile familiare, che Cecil e Rosa avevano visto già da qualche parte, e continuava a sbraitare frasi del tipo 'sto arrivando tesoro', 'sono qui per te', 'ho lasciato il regno solo per venirti a cercare', 'diventa la mia regina'. Il combattente poi, con un taglio netto della sua arma, una katana, decapitò il mostro e si lasciò andare a grida furiose.
"Ma aspetta, ma quello non è....?"
 

Levistone

Guru Supremo
Ep. LXXII

La nebbia sulla Catena del Sole era fitta tanto da non dar modo di vedere ad un palmo di naso; di sole non se ne vedeva neanche l'ombra, come non si vedeva la sorgente del Fluvilunio. I Gabbiani erano ormai in viaggio da due giorni: la navigazione era in poco tempo diventata impossibile a causa delle forti correnti e delle numerose cascate del corso d'acqua, costringendo quindi i cacciasfere a proseguire a piedi lungo un sentiero che costeggiava le pareti rocciose delle gigantesche montagne lì attorno; mano a mano la strada si era fatta sempre più difficile a causa del freddo e della rarefazione dell'aria dovuta dalla quota a cui erano arrivati, ben 3000 metri. Compagno e Fratello, memori della loro esperienza con la Celsius, speravano in qualche aiuto esterno che li permettesse di raggiungere la meta, ma tutti i tentativi di Yuna di mettersi in contatto con Maechen nell'Oltremondo, l'unico che in quella situazione avrebbe potuto soccorrerli, erano stati vani. Già, Yuna: nei due giorni trascorsi non aveva fatto altro che pensare, pensare e ancora pensare ad una soluzione, ad elaborare tutto ciò che era avvenuto e soprattutto a Tidus, d'altronde se Maechen era riuscito a mettersi in contatto con lei perchè non Tidus? I pensieri continuavano a fluttuare nella sua testa come i getti d'acqua gelida, provenienti dalle innumerevoli cascate, che continuavano a colpirle la faccia, risultando così indifferente anche al tintinnio dei denti di Paine e Rikku, nonostante si fossero bardate dalle punte dei capelli fino alle dita dei piedi.
In queste condizioni psicofisiche i Gabbiani arrivarono ad uno spiazzo, dove decisero di fermarsi per mettere qualcosa sotto i denti.
"Che cosa volete mangiare, i cubetti di ghiaccio? è l'unica cosa che abbonda qui"
"Spiritosa Paine. Ho ancora del cibo speciale Albhed per le situazioni di emergenza, un morso uguale un pasto"
"Credi che basterà per tutti Rikku?"
"Almeno per stavolta sì, ma mi chiedo dove caspita si trovi questa caverna, sto iniziando ad avere paura del gelo."
"Prima il tuono, poi il gelo, hai intenzione di farti tutti gli elementi?"
"Paine, sapevo che eri ironica, ma adesso stai esagerando"
"Lo so Yuna, ma mi sento a disagio, questo paesaggio è surreale: guarda, c'è neve e ghiaccio tutt'attorno ma l'acqua del fiume non è congelata, al massimo è solo un po' fredda"
"Dev'essere opera dei cristalli"
"Sei sicura?"
"Non lo so ma me lo sento dentro, a pelle"
"Ehi Gabbiani"
"Allora Shinra, trovato niente avanti?"
"é lì, è lì, venite a vedere"
I cacciasfere avanzarono, ritrovandosi completamente immersi nella nebbia, ma dopo pochi passi ecco che li si presentò davanti uno scenario mozzafiato, uno scenario che ricorderanno per gli anni a venire.
 

Levistone

Guru Supremo
Ep. LXXIII

'Il caos: avevo visto solo un infinitesimo del suo potere; ma miei compagni guardiani, vi prego, non voglio che si ripeta quello che è successo qui, come vorrei aiutarvi, ma ora non è il mio momento, sono costretta a dormire su questo trono. Hope, Sazh, Snow, Noel, non pensate a me e a Serah, verrà il giorno in cui ci rivedremo, ma ora dovete dare il vostro contributo ad una battaglia più grande di tutti noi, più grande persino di tutta Valhalla; cercate il cristallo! Esso vi guiderà verso la luce; cercate la sua fonte, sarà un faro nel vostro viaggio!'

"Mi è sembrato di sentire la voce di Lightning"
"Sarai stanco dopo tutta la ricerca che hai fatto oggi Hope. A proposito, hai scoperto qualcosa di nuovo?"
"Forse, ma ho bisogno di più dati"
"Cosa intendi?"
"Per quel poco che ero riuscito a scoprire sulle leggende dell'origine di Gran Pulse, si dice che i progenitori dei Fal'Cie di Pulse e del Sanctum, Pulse e Lindzei, siano scomparsi: come prima ipotesi pensavo che anche loro si trovassero a Valhalla, ma tu mi hai smentito"
"E allora? Cosa centra questo?"
"Se non sono a Valhalla devono essere da qualche altra parte: poco prima di addormentarmi nella capsula del tempo, scoprii tra le rovine di Paddra un incisione, nella quale era riportata una leggenda."
"Di cosa si tratta?"
"La leggenda parla di Bhunivelze, una creatura divina che abitava questi luoghi molto prima della comparsa dell'uomo: si dice che, vedendo che il mondo stava andando in rovina, accuso la madre fuggita di aver portato sventura con la sua decisione, perciò si mise alla ricerca del luogo in cui si era rifugiata e creò degli aiutanti atti allo scopo. L'epigrafe cita testualmente:
'E Bhunivelze creò il Fal'Cie Pulse affinchè lui e i suoi servi scandagliassero la terra alla ricerca del portale per il regno invisibile;
E Bhunivelze creò il Fal'Cie Etro, ma siccome l'aveva fatta ad immagine della madre scomparsa decise di spogliarla dei suoi poteri, così che l'unica cosa che potesse fare è provare pietà;
E Bhunivelze creò il Fal'Cie Lindzei affinchè lui e i suoi servi lo proteggesero durante il sonno in cui stava per sprofondare nell'attesa del ritrovamento del portale; tuttavia Lindzei e i suoi servi decisero anche loro di cercare il portale, ritenendo che l'unico modo per raggiungerlo fosse scandagliare le profondità dell'animo;
E una volta finito di creare i suoi servi, Bhunivelze si rinchiuse in una prigione di cristallo e sprofondò nel sonno, aspettando che i suoi servi lo avvisassero del ritrovamento della madre.'
"Tutto ciò cosa significa?"
"Beh, il portale a cui si riferiva era il Portale di Etro, poichè la stessa leggenda narra che la stessa Etro fuggì dal mondo e si rifugiò al capezzale della madre di Bhunivelze, il che significa che il luogo che stavano cercando era Valhalla; perciò, poichè è stato ritrovato, qualcuno deve avvisare Bhunivelze del successo della missione: poi, visto che è dotato di grandi poteri tali da aver creato i Fal'Cie, potremmo chiedere aiuto."
"Se la metti così; comunque sai dove andare a cercare?"
"é per questo che mi mancano dei dati: il luogo in cui si trova Bhunivelze mi è sconosciuto!"
Una voce risuonò alle spalle di Noel e Hope: "chi di voi due è l'ultimo guardiano dei Lungiveggenti?"
"Sono io."
"Bene, consegnami immediatemente il cristallo"
"Quale cristallo?"
"Quello che custodite dalla notte dei tempi, sono bene che si trova qui."
"Non so di che cosa stai parlando; comunque perchè non ti presenti?"
"Sephiroth"
'Questo tipo fa impressione, sembra un angelo ma il suo sguardo torbido ti fa gelare il sangue'
Ad un tratto la fonte profetica che Hope stava studiando si ruppe, rivelando al suo interno il cristallo che Sephiroth stava cercando, un cristallo del Vento. il luog fu investito da un tornado potentissimo, tanto potente da riuscire ad aprire uno squarcio nel cielo.
'Le pareti dimensionali qua sono già instabili' disse Sephiroth tra sè, 'basta un nulla per creare dei varchi con gli altri mondi, ma va bene così: Enuo mi ha chiesto di cercare la fonte di tutto il cristallo, il Mondo di Cristallo, e sembra che qui, secondo lui, si possono trovare alcuni indizi sulla sua ubicazione'
Sephiroth sembra sapere molte cose, ma veramente pensa, oltre a distruggere i cristalli, di trovare qui quello che sta cercando? Si vedrà...
 

Levistone

Guru Supremo
Ep.LXXIV

"Cosa Ronso fare con questa tartaruga?"
"Garik dice di cucinarla a fuoco lento"
"Ma come vi permettete? Io ho 700 anni, ho visto cose che neanche voi immaginereste. Cid, Mid, diteglielo voi"
"Sì, è vero. è un grande saggio"
"Tartaruga non conoscere forza del nostro capotribù: guardiano era della Grande Invocatrice"
"Grande che? Comunque, si può sapere chi siete e da dove venite?"
"Capotribù Kimahri fa stessa domanda a tartaruga saggia"
"E così sei tu il capo di cui parlavano; beh, dovevo capirlo dagli ornamenti, anche se mi sembra strano che il capo abbia il corno spezzato"
"Questa vecchia storia. Comunque tartaruga non si è ancora presentata"
"Io sono Gill, le persone vicino a me sono Cid e suo nipote Mid, poi ci sono altri quattro ragazzi che vorrebbero uscire dal libro che il tuo braccio destro ci ha sequestrato."
"Garik non può credere a ciò: persone non finiscono dentro ai libri"
Non appena Garik Ronso finì di pronunciare quelle parole, una luce intensa abbagliò la caverna e si materializzarono Bartz, Reina, Krile e Faris.
"Garik non crede a propri occhi; Garik dice a capotribù che tartaruga sa usare sortilegi Guado, sicuramente è loro spia!"
Garik voleva colpire Gill con il suo corno, ma Bartz si frappose tra i due proteggendo il saggio.
"Ehi, uomo delle nevi, non so di che cosa tu stia parlando, non sappiamo neanche cos'è un Guado; non abbiamo neanche mai sentito la storia di una Grande Invocatrice"
"Capotribù Kimahri è sconcertato, chiede a tartaruga e i suoi amici da dove venire"
"Io, Cid e Mid siamo studiosi, Bartz è un viandante, Krile è la regina di Val e Reina e Faris sono le principesse di Tycoon."
"Tu mentire: non esistono Val e Tycoon su Spira"
"Spira, un'altra cosa che non conosco. Sentiamo, voi invece da dove venite?
"Tutti sanno: Ronso vivono e affilano propri artigli su pendici di Monte Gagazet"
"Gagazet? Mai sentito nominare"
"Garik dice a capotribù di uccidere spie dei Guado"
Una voce si propagò dal libro:" fermi! Nessuno è spia di nessuno: state solo assistendo ad un fenomeno di sovrapposizione dimensionale! Era uno dei discorsi a cui volevo arrivare, ma non me ne avete dato modo di farlo."
"Dicci libro!" tuonò Faris.
"Tra poco. Prima consiglierei ai Ronso di portare costoro sulle pendici della montagna, affinchè si possa vedere l'ambiente circostante e facilitare la spiegazione"
"Garik non si fida di libro: Garik pensa che sia posseduto da magia dei Guado"
"Garik deve smetterla! Guado non sono più nostri nemici; inoltre capotribù Kimahri ha imparato ad ascoltare oltre che combattere, perciò ascolterà cosa libro, tartaruga e loro amici avranno da dire. In effetti noi non vedere più ai piedi di sacra montagna piana di bonaccia, vedere solo cascata e questa grotta nascosta al suo interno, perciò libro potrebbe avere ragione."
Il libro sa tutto e la sua conoscenza chiede solo di essere appresa, ma numerosi imprevisti ne ritardano la comprensione: tale situazione sta innervosendo il Narratore, ben consapevole che Profondo Nero potrebbe cercare di cancellare possibili tracce e quindi anche il contenuto del libro; ma è anche vero che più gente è cosciente del pericolo e pronta a combattere tanto più sono le possibilità di vincere questa battaglia, in cui c'è in gioco la posta più alta mai scommessa fino ad ora...
"Ecco Monte Gagazet, nostra terra" annunciò Kimahri.
"E questa montagna da dove è apparsa? Se ci fosse stata prima l'avrei sicuramente notata. Gill cosa ne pensi?
"Qui c'è qualcosa di familiare, Reina, ma non riesco a schiarirmi le idee"
"Forse l'aria fredda fa male al tuo guscio"
"Bartz, per favore, non è il momento delle battute, sto pensando"
Ad un tratto un lampo di luce colpì la neve bianco pura attaccata alle pendici della montagna, un'immagine questa che portò Gill ad avere un'illuminazione.
"Non può essere..."
"Gill, cosa c'è?"
"Beh, credo di avere un'idea di che cosa è successo..."
 
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