Ep. LXVI
"Tra poco capirete" rispose il Narratore a Reina "ma prima forse è meglio che vi spieghi un po' come stanno le cose partendo dall'inizio", e qui il Narratore prese una lunga pausa, durante la quale la dimensione libraria cambiò immediatamente forma, lasciando intravedere un enorme massa nera immersa nel nulla più totale.
"All'inizio vi fu solo quello che voi chiamate Vuoto, immerso in un profondo silenzio e nella parvenza di immutabilità che avrebbe dato se fosse stato studiato da un osservatore esterno; al di fuori di esso vi era il nulla più assoluto che lo circondava, seguendo la vostra concezione di spazio, per miliardi di miliardi di miliardi di chilometri. A dispetto invece del nome che voi gli avete dato, il Vuoto al contrario al suo interno accoglie una forma di energia chiamata Energia del Caos: essa non ha uno scopo ben preciso, si muove soltanto freneticamente in fasci all'interno del Vuoto con un moto completamente casuale, imprevedibile ma imperituro.
Questo stato di cose andò avanti, secondo la vostra concezione di tempo, per miliardi di miliardi di miliardi di anni. Poi un giorno, in maniera casuale come la stessa legge che li comanda, incredibilmente migliaia di fasci di Energia del Caos si scontrarono in un unico punto all'interno del Vuoto e ci fu una tremenda esplosione che aprì un passaggio verso il nulla esterno, nel quale finì parte dell'energia del Caos espulsa dall'esplosione stessa.
Questa energia, a causa dell'esplosione, aveva subito delle profonde modifiche, cambiamenti talmente importanti da condizionare gli eventi successivi: era nata al suo interno il prototipo della volontà, una struttura completamente nuova, in quanto niente, fino ad allora, aveva avuto anche la minima coscienza delle proprie azioni o anche solamente di esistere. L'energia fuoriuscita si era caratterizzata poi, in base a molte variabili, in quattro forme uniche: erano nate le essenze dell'Aria, dell'Acqua, della Terra e del Fuoco, le quali, dopo essersi "svegliate", si diressero in direzioni diverse lasciando una scia lungo il cammino".
"Allora, vuoi dirci che i cristalli provengono dal Vuoto?" chiese Faris.
"Non esattamente: sono le essenze dei cristalli ad essere Energia del Caos appartenenti al Vuoto, ma in una forma nuova e assolutamente non paragonabile al resto dell'Energia del Caos stessa"
Bartz allora intervenì perplesso: "Ma allora, i cristalli da dove vengono?"
"Un attimo di pazienza, risponderò alla tua domanda, ma è necessario che continui il racconto" qui, ancora una volta, il silenzio fu rotto dal cambiamento dello scenario all'interno del libro "Una volta presa coscienza di sè, le essenze presero immediatamente la decisione di dividersi. Perchè mi chiederete? Perchè la loro stessa esistenza andava contro le leggi del Vuoto e, in quanto Energia del Caos, il loro posto doveva essere il Vuoto stesso. Così, iniziarono a subire una forza invisibile che le voleva spingere ancora una volta all'interno del luogo in cui sono nate: con tutte le forze a loro disposizione e con lo stratagemma della divisione riuscirono, per il momento, a divincolarsi da questa forza invisibile e fuggire"
Lo scenario all'interno del libro cambiò ancora una volta, mostrando un enorme massa bianca circondata dallo stesso identico paesaggio che avviluppa il Vuoto.
"Tuttavia, era solo questione di tempo prima che le essenze avrebbero incominciato ad essere risucchiate di nuovo nel luogo in cui sono nate, perciò vagarono nel nulla alla ricerca di qualcosa che potesse mettere fine al loro peregrinare e che potesse permettere loro di non essere più risucchiate nel Vuoto, ambiente che ormai non riconoscevano più come proprio. Dopo tanta lotta e tanto peregrinare, furono attirate tutte e quattro da qualcosa che luccicava nel nulla...."
"Bartz? Bartz, mi senti?"
"Gill? Sei tu?"
"Abbiamo un problema. Delle alte e robuste creature pelose, dotate di una lunga coda e di un corno sulla fronte ci hanno circondato. Alla loro guida ce n'è uno un po' più piccolo, armato di lancia e con il corno sulla fronte spezzato. Vi conviene uscire subito a darci una mano."
"Arriviamo"
Cos'è successo, e chi sono queste creature pelose di cui parlava Gill? Non ci resta che aspettare....