Varie Una "Dissidia" alternativa

Levistone

Guru Supremo
Ep. XXXV

Le gole di Paramina rimanevano ancora uno dei luoghi più freddi di Ivalice, a causa del Mystes che generava gelo intenso e precipitazioni nevose perenni. Un luogo inospitale situato al centro dello jagd Ramooda, a Kerwon. Tuttavia era uno snodo importante per la chiesa Kiltia, istituzione Huma dedita al culto degli Occuria, in quanto era ciò che collegava il monte Bur-Omisace, loro sede, e il tempio di Miriam, costruito all'epoca dell'alleanza di Galtea e custode dei tesori dell'organizzazione, tra i quali vi era la Spada del Re, arma capace di distruggere la negalite. Già la Spada del Re: non poteva dimenticare quell'istante in cui l'ha lasciata nelle mani di Reddas, che si è sacrificato per distruggere la crisalide solare. Ma dopo qualche tempo, è ancora tra le sue mani: non poteva credere alle proprie orecchie quando il gruppo dei pirati di Reddas lo hanno contattato per riferirgli che la corrente del mare aveva trascinato con sè la spada da Ridorana fino alle spiagge di Balfonheim. Saputo questo infatti, Vaan si era precipitato rapidamente in quel posto con la sua aeronave, la X-Mark, intenzionato a riportare la spada al tempio di Miriam, dove l'avevano presa.
Ora il ragazzo e Penelo sorvolavano la gola alla ricerca di un punto dove poter atterrare abbastanza vicino all'ingresso del tempio, ma qualcosa li colpì: una strana forza aveva danneggiato uno dei motori dell'aeronave, e i due furono costretti ad un atterraggio di emergenza sulle rive del lago ghiacciato, in uno dei punti più profondi delle gole.
"Questa non ci voleva, maledizione!" Vaan tirò un calcio all'aeronave.
"Sei sempre il solito, io te l'avevo detto che era tempo sprecato riportare la spada al tempio, ma tu no, devi fare sempre di testa tua"
"Guarda che adesso volare negli Jagd è diventato uno scherzo con il nuovo modello di vololite inventato dal dottor Cid. E poi era mio dovere, non potevo lasciare quella spada a Balfonheim, faceva riaffiorare brutti ricordi alla gente del posto."
Come al solito i due non avevano perso l'abitudine a litigare, ma conoscevano bene uno i pregi e i difetti dell'altra e oramai non ci facevano caso; finchè erano liberi di viaggiare, di fare esperienze e soprattutto trascorrere i giorni uno accanto all'altra, tutto questo non aveva importanza. Presi con i loro screzi, non si avvidero di aver già raggiunto il punto più alto delle gole, la criniera celeste, e continuarono imperterriti a camminare; ma una volta terminata la discussione, si accorsero di essere avvolti da un buio impenetrabile, e inoltre che, nonostante ogni passo che facevano, non si muovevano di un centimetro.
"Oh mio Dio, dove siamo finiti?" chiese Penelo rifugiandosi nelle braccia di Vaan.
"Non lo so, poco più avanti ci deve essere il tempio di Miriam, ma non si vede niente, è tutto nero".
Un vortice si formò e risucchiò i due ragazzi al suo interno: nonostante questi cercassero di rimanere vicini tenendosi per mano, la forza del mulinello era incredibile e li separò, per poi farli svenire.

I due ragazzi si risvegliarono dopo essere rimasti privi di coscienza per qualche minuto: non avevano realizzato bene cosa fosse successo, ma Vaan tirò un sospiro di sollievo quando si vide di fronte il colonnato che porta all'entrata del tempio di Miriam; purtroppo quella sensazione lasciò ben presto il posto alla preoccupazione. Il ragazzo aveva come l'impressione che qualcosa non andasse: infatti non si ricordava che il tempio fosse circondato da una fitta foresta attraversata da un fiume; e le sue paure si materializzarono quando la voce di Penelo fece capolino nelle sue orecchie.
"Tesoro, c'è qualcosa di strano, guarda dietro di te". Vaan si girò, è noto che alle sue spalle non si scorgevano più le gole di Paramina, bensì un altopiano con la cascata di un fiume, sulle cui rive si stagliava un grande borgo e un enorme castello. Che per caso avessero scoperto la porta per un'altra dimensione?
 

Levistone

Guru Supremo
Ep.XXXVI

"Leader, qualcuno è all'interno della N-Zone e si sta dirigendo verso il Castello Dimensionale. Sono in due, due ragazze, cosa facciamo?"
"Oh, ci penserà Lord Halicalnasson e gli altri miei servi lì dentro. X-Death mi ha rassicurato sulla loro forza e io gli credo. Non c'è nulla da preoccuparsi Trivia. Tu piuttosto, ancora non hai deciso che dimensione attaccare? I posti si stanno esaurendo!"
"Uhm, volevo aspettare di iniziare a vedere gli effetti della distruzione dei cristalli, ero curiosa di sapere se sarebbe successo qualcosa di molto simile a ciò che è capitato nella mia dimensione, e così è stato."
"Beh, che ti aspettavi: i cristalli sono uno strumento potente che, se andassero distrutti, provocherebbero grandi scoinvolgimenti"
"Ah, Mateus, ben tornato. Sei riuscito?"
"Sì Leader, ho avuto qualche interferenza, ma poi tutto è proceduto secondo i piani"
"Bene: piuttosto sai qualcosa delle ragazze che sono entrate nella N-Zone?. Essendo zona di tua competenza, dovresti avere qualche informazione"
"No, non ne so nulla. Se vuoi me ne posso occupare personalmente"
"No, lascia stare, piuttosto pensa a distruggere gli altri tre cristalli"
"Come vuoi tu"


Nel frattempo all'entrata della N-Zone, le due ragazze stanno discutendo tra loro.
"Ehi, sei sicura che sia una buona idea percorrere la N-Zone? è piena di pericoli e non siamo più in quattro"
"Calma, calma, sorellina, abbiamo già sconfitto tutti i mostri più forti, no? Non dovrebbe esse.... Hai sentito anche tu?
"N...Aspetta, qualcuno mi sta chiamando, anche a te sta succedendo lo stesso?
"Sì, c'è qualcuno che mi sta chiedendo aiuto"
"Dobbiamo tornare indietro Faris!"
"No, non possiamo, dobbiamo ancora scoprire perchè l'entrata della N-Zone è riapparsa nel nostro mondo, Reina; l'avevamo chiusa dopo la sconfitta di X-Death!"
"Faris, è importante: sento come se stessero attaccando una parte di me, è una terribile sensazione. Ugh.."
"Reina, come ti senti?" <devo assolutamente portarla via di qui, in queste condizioni non può resistere ad un qualsiasi attacco>
 

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Guru Supremo
Ep.XXXVII

"........"
"Cosa c'è Squall?"
"Ahhh! Perchè mi hai trascinato qui? Te l'ho detto, non voglio più combattere! Sono stanco di tutto questo!"
"Dov'è finito il tuo spirito di guerriero? Che fine ha fatto il ragazzo che affrontava ogni situazione, ogni avversario, che era pronto a combattere con tutto il mondo pur di difendere me e i suoi amici? Non ti riconosco più!"
"Tu non puoi capire! Come ti sentiresti se ti raccontassero cose che non avresti mai voluto sentire? Tu dovresti sapere cosa significa perdere la propria madre prematuramente!
"Sì, anche se ero una bambina, avevo capito che mia madre non c'era più, e ho pianto per una settimana..."
"Hai visto?"
"Ma poi mi sono ripresa! Non puoi annullarti, non puoi rinunciare a vivere, a fare quello che sai fare bene per il dolore! Te l'abbiamo già fatto capire che non si può rinunciare alla felicità per evitare di soffrire!"
"Lasciami stare, non ne voglio più parlare"
"Bene, arrangiati. Io fino ad ora ti sono rimasta vicina per sostenerti, pensando che questo momento sarebbe passato, ma se la metti così, allora non ha più senso stare con una persona diversa da quella di cui mi sono innamorata. Ti lascio."
"......."

"Rinoa, mi puoi dire cosa è successo?" chiese Quistis.
"Bè, semplicemente Squall non è più la stessa persona da quando ha saputo certi segreti quel maledetto giorno"
"Di che cosa si tratta?"
"Sai che negli ultimi tempi prima di ritirarsi si stava annoiando: niente più missioni, niente più scontri, solo lavoro da scrivania, qualche dimostrazione agli studenti, e qualche visita ufficiale ai presidi dei Garden."
"E allora?"
"è successo che mentre si trovava al Garden di Esthar per una di queste visite, è stato raggiunto da Kiros, che gli ha chiesto di recarsi alla residenza presidenziale di Esthar, ufficialmente per discutere con Laguna sulla situazione della Lunatic Pandora. In realtà voleva vederlo per confessare una verità che ha tenuto nascosta troppo a lungo."
"Che cosa?"
"Squall non poteva credere alle proprie orecchie: Laguna era suo padre, e Raine sua madre; inoltre Raine era morta di parto dopo averlo dato alla luce. Una verità sconvolgente; oltre tutto Laguna si sente responsabile di questa disgrazia, perchè era rimasto ad Esthar per fare il presidente lasciando Raine ed Ellione da sole. Da quel momento Squall non è stato più lo stesso: nel profondo aveva il desiderio di punire suo padre per le sue gravi mancanze, ma, conscio della sua storia, ha pensato di essere lui stesso la causa della morte di sua madre."
"Ed è per questo che si è ritirato a Winhill? Per ripagare la gente del posto, legata a Raine, della colpa che crede di aver commesso?"
"Sì. Lui..."
"Rinoa, Quistis, qui è Irvine: dovete venire subito al ponte del garden, è urgente"
Le ragazze arrivarono di corsa al 3°piano, giusto il tempo per vedere di fronte a loro un'atollo, sulla cui superficie si stagliava un'alta torre apparsa dal nulla in mezzo al mare.
"Cosa facciamo? Dobbiamo andare subito a difendere i cristalli, non abbiamo tempo da perdere!" gridò Selphie.
"Dividiamoci" propose Zell "Io, te e Quistis scenderemo a controllare la torre. Rinoa; tu, Irvine, Squall e Seifer andrete al centro ricerche sottomarine. Non vedo altro modo"
"D'accordo".
Una torre. Da dove veniva e cosa ci faceva lì in mezzo al mare? Poteva centrare qualcosa con la distruzione del cristallo? Ci vorrà del tempo per scoprirlo, ma una cosa è certa: la pace che avevano stabilito era ormai un ricordo lontano.
 

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Guru Supremo
Ep. XXXVIII

"Benvenuto al tempio della dea Etro, viaggiatore dello spazio: qual buon vento ti porta da queste parti?"
"Ah mi sembrava di aver percepito qualcuno capace di utilizzare l'energia del caos: quindi tutto il casino che è successo qui è opera tua, non è così?"
"Il piccolo prezzo da pagare per salvare un'amica, non credo che sia una tragedia"
"No..."
"Caius Ballad, questo è il mio nome"
"....Caius, mi hai fatto anche risparmiare della fatica, portare a termine la mia missione sarà un gioco da ragazzi"
"Missione eh? Interessante. Peccato che qui non ci sia niente da vedere: questo è un mondo fatto di pura entropia in cui si possono manifestare infinite possibilità...."
"Taci. Qui chi ignora delle informazioni sei tu, io so fin troppo bene cos'è questo!"
"Come ti permetti? Con che faccia tosta ti presenti qui dal nulla e pretendi anche di darmi lezioni di storia, proprio a me che sono immortale? Poi perchè invece di parlare non ti presenti, biondino?"
"Io sono Sephiroth. Povero stolto, credi davvero di saper tutto, eh? Ma, ad esempio sai per quale motivo sei immortale?"
"Ho ricevuto un dono, il...."
"potere del caos, l'energia che si muove di un moto infinito e casuale all'interno del Vuoto. Ce l'ho anch'io, cosa credi? Ma da sola non è condizione sufficiente per l'immortalità, entrano in gioco altri fattori, alcuni casuali, altri un po' meno. Ma cosa abbiamo lì? Un trono fatto di cristallo, interessante....." Sephiroth esamina la struttura:"incredibile, contiene il cuore dell'essenza originale dell'acqua, perciò questo in teoria è il cristallo dell'acqua di questa dimensione"
"Cosa stai blaterando? Questo è il trono della dea Etro, laddovè confluiscono i desideri delle persone"
"Beh, desideri o no, io ho il compito di distruggerlo. Se non ti dispiace, dovresti farti da parte"
"Certo che mi dispiace, mi vedo costretto ad eliminarti. Ho notato che hai una forza fuori dal comune, finalmente dopo un po' di tempo potrò affrontare un avversario alla mia altezza."
"Vale lo stesso anche per me, ma comunque resta il fatto che non sei abbastanza forte per sconfiggermi"
"Questo lo vedremo"
 

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Guru Supremo
Ep. XXXIX
"Vaan, attento"
"Aghhh. Piante che attaccano gli uomini? é vero che noi abbiamo già incontrato Rafflesia, ma un'intera foresta di mostri! Meno male che seguendo il fiume ci stiamo dirigendo velocemente ai piedi di quello strano altipiano, anche se dubito che ne riusciremo a raggiungere la cima"
"Ehi Vaan, vedi anche tu quei rottami che ci sono lì?"
"Uhm, sì, sono curioso di vedere cos'è....Ehi, aspetta un attimo: pale di rotori, timone, motore a combustione, deve essere una qualche sorta di...."
"aeronave"
"Mi hai tolto le parole di bocca Penelo: ma a giudicare dai pezzi, questo affare deve avere una tecnologia vecchia come il cucù! Chissà di quale fonte di combustione si serviva; di certo non funzionava con le vololiti."
"Ehi, potremmo con questi pezzi costruirci un mezzo di trasporto per raggiungere la cima dell'altipiano"
"Anche se ci riuscissimo, manca sempre il pezzo più importante: cosa lo farà volare?"
"Semplice, una vololite"
"Oh, e dove la troveresti una vololite in mezzo a questa foresta?"
"Sei sempre il solito testone, Vaan. Dimentichi che, a differenza tua, io sono coscienziosa. Mi porto sempre dietro una vololite, per le emergenze."
"Grande. Allora ci possiamo mettere al lavoro subito."

Al castello di Alexandria, nel frattempo, c'è un grande fermento, ma anche grande preoccupazione per l'improvvisa comparsa di uno strano tempio all'interno della Foresta del Male. La regina Garnet sta valutando cosa fare assieme ai suoi fidati cavalieri, oltre, naturalmente, a Gidan, che è sempre al suo fianco: tutti decidono che è meglio aspettare l'indomani, in quanto il tramonto stava in quel momento facendo capolino tra le abitazioni del borgo, e non aveva senso avventurarsi per la Foresta del Male in piena notte.
Il giorno dopo Eiko, nella biblioteca assieme al dottor Totto, sta ancora meditando su tutto ciò che è accaduto fino ad ora, compreso l'enigma del misterioso tempio. Sente dentro di sè una strana sensazione, come se tra la distruzione del cristallo e la comparsa del tempio ci sia un qualche legame. Quasi come spinta da una forza invisibile, Eiko lascia il dottor Totto ai suoi studi e si incammina fuori dalla città, raggiunge in fretta la cascata, ed evoca immediatamente il suo fedele amico e compagno Madein. Sulla sua groppa vola in direzione della foresta, ma, mentre si librava velocemente nell'aria con Mogu (adorava ancora chiamare così il suo amico, nonostante le sue sembianze di moguri fossero scomparse ormai da parecchio tempo) la sua linea di volo fu intralciata da una specie di macchina volante, costruita con pezzi di scarto, che però sprigionava una potente scia blu.
"Ehi tu, ragazzina, vuoi farci colare a picco, tu e il tuo amico volante?" disse il ragazzo sulla macchina volante, dopo aver frenato e manovrato bruscamente per evitare Madein.
"Amico volante, a me, a giudicare dalla forma e dai suoi poteri, sembra di più un Esper: mi dici dove l'hai trovato e come hai fatto a batterlo?" disse la ragazza assieme a lui.
"Ehi voi, come vi permettete di dare a me della ragazzina e al mio amico Madein del...., come l'hai chiamato? Ester, Espread, Esbert..."
"Esper"
"Già Esper, si dia il caso che io sia una principessa e lui è il mio fidato amico, nonchè spirito di invocazione, Madein, che per la precisione non ho mai battuto, ma è stato sempre al mio fianco fin da quando sono nata."
Intervenne il ragazzo: "Ah, bella questa, da quando uno.... spirito si ottiene senza averlo battuto? E poi tu principessa... di che cosa sentiamo? Del Deserto di Dalmasca, con quel corno che hai lì sulla tua testa? Non hai mica l'aria di discendere da Raithwall!"
'Vaan, ti sembra questo il modo di comportarti, è la prima persona che incontriamo da dopo l'incidente, potrebbe dirci che cos'è quel castello in cima all'altipiano' disse al suo orecchio la ragazza.
"Devi scusare il suo comportamento, è un bravo ragazzo, ma a volte non sa riflettere prima di parlare o di agire. Mi presento, io sono Penelo, e lui invece è Vaan, e vorrei chiederti a nome di entrambi scusa per averti tagliato la strada. Potrei farti una domanda? Mi sai dire che cos'è quel castello e il borgo adiacente?"
"Quello? Quello è il castello di Alexandria, con il suo borgo, possibile che non lo abbiate mai sentito nominare. Chiunque può riconoscere la mitica spada di Alexander in cima ad esso!"
"Alexandria? Che strano, non ricordavo che a Ivalice ci fosse un castello di Alexandria"
"Ivalice? Guardate che questo pianeta si chiama Gaya... aspettate, voi per caso sapete cos'è quello strano tempio che è apparso in mezzo alla Foresta del Male?"
"Beh, quello è il Tempio di Miriam, luogo che custodiva la famosa spada di Re Raithwall, la Spada del Re, quella che Vaan ha sulle spalle."
"Aspettate, se quello che mi avete detto è vero.... Vediamo, voi non sapete del castello di Alexandria, degli spiriti di invocazione, per caso non sapete neanche chi sia io?
"No, infatti"
"Questo è strano, molto strano. Forse sarebbe meglio portarvi dal Dottor Totto al castello, lui è il precettore della regina, e sa un mucchio di cose. Ce la fai a starmi dietro?"
"Scherzi ragazzina" intervenne Vaan "il mio mezzo va forte"
"Eiko, il mio nome è Eiko, principessa di Lindblum. Molto piacere. Ehi come sei riuscito a costruire quell'affare?"
"Beh, basta una vololite e qualche rottame che abbiamo trovato nella foresta, e il gioco è fatto"
"Venite dalla foresta? Allora quelli che avete trovato dovevano essere i resti dello Scenalante Primavista"
"....."
 

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Guru Supremo
Ep. XL

I Gabbiani rimasero privi di sensi per almeno tre o quattro ore prima di potersi riprendere, ma non c'era il tempo materiale per pensare a tutto quello che era successo.
"Maledetto Isaaru, te la farò pagare per aver fatto del male a Yuna. Gabbiani, alla Celsius! Daremo a quel pivello di ex-invocatore una lezione che se la ricorderà per sempre." gridò Fratello, colmo di rabbia e saltellando di qua e di là battendo forte i piedi per terra con una cadenza regolare.

<qui ci vorrebbe la musica, provate ad immaginare il gruppo che sale sulla Celsius accompagnati dalla 'marcia dei Gabbiani'>

"Abbiamo un problema: il fatto che non abbiamo la più pallida idea di dove si possano trovare quelle montagne e quella grotta con l'acqua"
"Fortunatamente Paine, abbiamo un genio in squadra che risponderà ad ogni nostra esigenza"
"Mi dispiace Yuna, io sono solo un bambino, non posso trovare il posto senza uno straccio di indizio"
"Bambino eh? Ma se hai la voce più bassa di quella di un trombone!"
"Basta Yuna perdere tempo così, Isaaru potrebbe a quest'ora aver raggiunto e distrutto gli altri tre cristalli; non so perchè, ma credo che la loro distruzione sia una tragedia immane, perfino peggiore a Sin"
"Hai ragione Paine, ma io non ho uno straccio di idea su come raggiungere i cristalli! Rikku?"
"Ehi aspettate! Tra le immagini non c'era quella di una caverna da cui fuoriusciva acqua? Se fosse così, l'unico luogo che corrisponderebbe alla descrizione è una sorgente, non ho ragione Yunie?"
"Uhm, e poichè i cristalli hanno un immenso potere, ma solo pochi ne conoscono l'esistenza, devono essere per forza nascosti in una parte remota di Spira, lontana da sguardi indiscreti: perciò i cristalli devono trovarsi fuori dalla rotta del pellegrinaggio degli invocatori. Qualche altro indizio Rikku?"
"Sicuramente non sono a Bikanel, visto che lì è tutta sabbia e non c'è lo straccio di una grotta. Paine, altre idee?"
"Possiamo escludere anche le altre isole di Spira, vuoi perchè Besaid e Kilika sono mete di pellegrinaggio, vuoi perchè le rovine di Omega e il tempio di Baaj hanno avuto parecchie visite, e non è mai stato trovato nulla; quindi..."
"Il luogo deve trovarsi sul continente principale. La parte meridionale è occupata dalla costa di Djose, percio non è lì; nella parte settentrionale vi si trovano la Piana della Bonaccia, il Monte Gagazet e Zanarkand, mentre la parte occidentale ospita il cammino del pellegrinaggio che va dal Tempio di Djose a Bevelle. Perciò dobbiamo cercare nella zona orientale del continente."
"Ma Yunie, resta comunque parecchio da setacciare, però aspetta: ho anche sentito dire che quella zona è inabitata in quanto vi è una grande catena montuosa, con elevate vette, chiamata "Il Picco del Sole", in quanto più si va verso Est e più le vette diventano alte, fino a raggiungere presso la costa orientale altezze di 10.000 metri, tale da sembrare che le montagne accarezzino il sole stesso"
"Chi ti ha detto queste cose?"
"Non lo so. Mi sono venute alla mente, come se fossero da sempre nella mia testa, ma rinchiuse in qualche cassettino della memoria che, per una strana ragione, si è all'improvviso aperto. Ah, un'altra cosa: se quella che abbiamo visto era veramente una sorgente, allora, per quello che ho detto prima, deve defluire verso il mare tracciando una linea da Est ad Ovest, assecondando così le montagne, oppure deve confluire in un fiume che segue questo percorso e che, ricevendo probabilmente le acque da tanti immissari quante sono le vette, deve essere molto grosso. E a Spira, l'unico fiume di quelle dimensioni è..."
"Il Fluvilunio. Abbiamo finalmente un indizio"
"Oh, Paine, sei cattiva volevo dirlo io. Fratello, a quanto pare abbiamo una pista da seguire"
"Bene. Celsius, massima potenza"
 

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Guru Supremo
Ep. XLI

"Scusa Eiko, puoi ripetermi da chi ci stai portando?" chiese Penelo, con un'aria un po' sommessa a causa dello shock subito.
"Dal Dottor Totto, il più eminente studioso di tutta Gaya, nonchè precettore della regina Garnet di Alexandria. Lui sicuramente saprà dirci qualcosa su quello che vi è successo. Sapete, è un uomo estremamente intelligente, lo capito subito dalla prima volta che l'ho incontrato qualche anno fa, ed ha aiutato sempre me e Garnet nel momento del bisogno, soprattutto per quanto riguarda la questione delle invocazioni."
"Delle invocazioni? Perchè è così importante?"
"Beh, da quello che ho capito, da voi chiunque può invocare le vostre creature a patto che li abbiate sconfitti in precedenza, non è vero?"
"Sì"
"Beh, da noi non è così: si possono invocare gli spiriti solo se si possiede la pietra d'invocazione corrispondente, ma cosa più importante, non tutti possono farlo."
"Ah sì?"
"Questa è una prerogativa del clan degli sciamani, una tribù i cui membri sono riconoscibili dal corno che hanno sulla testa, corno che serve ad evocare gli spiriti stessi"
"Ah, ora capisco"
"Sfortunatamente, il villaggio dove abitavano è stato distrutto una ventina di anni fa, e così io e Garnet siamo le ultime sciamane rimaste. Ti chiederai come siamo diventate regnanti, ebbene un giorno ti racconterò la storia; ora però siamo arrivati al giardino del castello ed è arrivato il momento di atterrare."
La scia blu provocata dalla vololite regalava un'immagine surreale, molto simile a quella che si trovava su Tera: per fortuna Gidan aveva imparato a controllarsi, e non c'erano più pericoli che diventasse improvvisamente nervoso.
Mentre i tre stavano atterrando nel giardino del castello, uscì dall'ingresso principale il cavaliere Steiner, completamente distrutto per la corsa che aveva fatto quà e là nel tentativo di ritrovare Eiko.
"Principessa Eiko! Dove vi eravate cacciata? La regina temeva che fosse stata rapita!"
"No, ero solo andata a controllare la situazione nella Foresta del Male"
"E queste due persone chi sono?"
"Sono miei ospiti. Per caso mi sapete dire dove posso trovare il Dottor Totto?"
"Sta discutendo con la regina in questo momento. Lo potete trovare alla torre di Alexander."
"Grazie Steiner."
"Comandi"
I tre raggiunsero il terzo piano del castello, fino ad arrivare al punto più alto dello stesso, la testa del grande spirito d'invocazione; ognuno di loro aveva tante domande e poche risposte, ma l'unica cosa che sapevano è che comunque esisteva una qualche connessione, un qualche legame in tutto questo. Il dottore potrà dissipare la nebbia che si para attorno a questi strani avvenimenti, oppure sorgeranno nuovi interrogativi senza un'apparente soluzione? Solo il tempo potrà dirlo.
 

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Guru Supremo
Ep. XLII

"Vincent, mi ricevi?"
"Sì Reeve. Trovato niente?"
"No, qui c'è traccia di persone. Chiudo"
"Ehi Vincent. Dove sei diretto?"
"Al solito posto Cloud. Se vuoi puoi raggiungermi"
"No, stiamo ancora controllando il piano terra, ma fino ad ora non abbiamo trovato nulla."
"Va bene, fammi sapere se vi imbattete in qualcuno. Chiudo"
Vincent continuava a camminare, aveva come l'impressione di sapere già dove andare a cercare, per trovare quell'unica forma di vita, probabilmente la causa dell'anomalia. Scese nel sotterraneo, avendo sempre nella mente il ricordo di Lucrecia. Forse era lei che lo stava spingendo verso il traguardo, verso la meta da raggiungere. <No, non può essere, è bloccata in una caverna, rinchiusa in un cristallo>... alla parola 'cristallo', qualcosa si illuminò nella sua mente. Ritornò con la mente al giorno in cui impedì che Omega partisse, evitando che portasse con sè tutto il mako del pianeta: un'immagine gli balenò in testa, quella della protomateria, un oggetto che permette al portatore del gene di Chaos, il messaggero di Omega, di impedire la partenza del mako, nel caso ritenesse che il pianeta non fosse realmente in pericolo. <Ora che ci penso la protomateria aveva al suo interno un frammento di cristallo, ma tutto questo cosa centra adesso? Perchè mi vengono in mente questi particolari proprio ora?
"Vincent Valentine, mi ricevi?"
"Sì Shelke, dimmi"
"Non riesco a vedere la posizione del soggetto, ma in compenso ho scoperto che l'energia in questione è uguale a quella della protomateria"
"Cosa, ma allora..."
Aveva capito tutto, sapeva esattamente dove cercare la fonte dell'energia, l'unica cosa che non sapeva era chi doveva affrontare per difendere il maniero. Di certo era un avversario potente, per poter maneggiare 'quello', ma non aveva paura, se si trattava di difendere i ricordi.
 

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Guru Supremo
Ep. XLIII

Al Lago Crescente i dodici profeti erano in preda al caos: pensavano che i quattro cavalieri della luce avessero sconfitto Chaos e riportato il tempo alla normalità, ma le recenti attività del Monte Gulg facevano presagire che il potere del caos si fosse insinuato ancora una volta nel mondo, arrivando di nuovo a controllare l'altare del cristallo del fuoco. Tuttavia, loro erano gli unici che ricordavano i recenti avvenimenti: infatti la rottura del ciclo di rinascita di Chaos ha riportato le cose come dovevano essere, eliminando la deviazione temporale che c'è stata; per questo motivo loro avevano il dovere di tenere segreta la storia fino a quando i cavalieri della luce non si fossero fatti vedere nuovamente. Ora il punto della questione era: è meglio trasgredire la promessa che si erano fatti tra loro ed avvisare i regnanti sparsi per il pianeta, in particolare il re di Cornelia, oppure occuparsi di persona del problema?. Loro erano solo dei profeti, non sapevano certo combattere, ma il loro capo, Luphin, doveva molto al re e alla principessa Sarah; inoltre aveva un dubbio: era venuto a sapere che tutto era nato dal tempio di Chaos, ma negli ultimi 2000 anni solo una persona si era avventurata lì, ed era Garland, il cavaliere di Cornelia, che per un bisticcio con il re scappò, per poi tornare per rapire la principessa. Luphin, nonostante fosse ancora pieno di domande, si incamminò per raggiungere Cornelia e per avvisare il re; inoltre era anche un modo per verificare se la sua intuizione era esatta.

"Profeta Luphin, la vostra presenza ci onora. Che cosa posso fare per voi?"
"Sire, temo di doverla avvertire che il Monte Gulg è in piena attività e potrebbe eruttare in qualsiasi momento!"
"é terribile, ma non so come potervi aiutare"
"Vede, l'attività del vulcano non è naturale, ma è provocata dall'energia del caos che si è impossessata dell'altare del cristallo del fuoco, perciò, vi scongiuro, chiamate Garland e chiedetegli se può venire ad eliminare il problema"
"Sono spiacente, profeta Luphin, ma temo che questo non sia possibile: non abbiamo più notizie di Garland da due giorni, sembra sparito nel nulla"
<Come sospettavo, allora era lui la causa. Anche se si era dimenticato tutto, in qualche modo deve essere ancora entrato in contatto con il caos. Questo significa che il ciclo temporale di rinascita è ricominciato, solo che questa volta non ci sono i cavalieri della luce a salvarci>
"Vi ringrazio comunque sire di avermi accolto"
"Partite di già? Se volete vi posso offrire l'aiuto di qualche uomo"
"No, vi ringrazio vostra maestà, ma Garland è l'unico che ha una potenza sufficiente per sconfiggere il caos. Ora devo andare, c'è qualcosa che devo controllare"
La domanda che sorge spontanea è: il ciclo è stato veramente interrotto, oppure è il destino stesso del pianeta? un'unica cosa è certa: il potere del caos è in grado di portare disordine ovunque e in ogni persona, anche la più ligia al dovere.
 

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Guru Supremo
Ep.XLIV

"Zio FuSoYa, hai qualche idea su dove possiamo nascondere i cristalli?"
"Beh, tuo fratello mi ha detto che esiste un mondo sotterraneo, lì mi sembra un posto meno accessibile, visto che le uniche due entrate sono la Torre di Babele il passaggio nella montagna."
"Uhm, possiamo nasconderli nel castello dei nani, per poi far collassare il passaggio e impedire che qualcuno possa accedere al mondo sotterraneo, visto che la Torre di Babele è inutilizzabile. Cosa c'è Rosa?"
"No, è che ho la strana sensazione che qualsiasi nascondiglio li possiamo trovare, dubito che saranno al sicuro."
"Ha ragione, fratello, ti ricordi che io sono riuscito, nonostante molte difficoltà, a recuperarli tutti?"
"Ma non eri te stesso: eri sotto l'influenza di Zemus...."
"Appunto! Vuol dire che Zemus sarebbe capace di trovarli in qualsiasi posto li nasconderemmo: inoltre controlla le menti di tutti i lunariani che sono rimasti sul nostro satellite, fratello!"
"Golbez, allora che cosa facciamo?"
Improvvisamente Kain si accasciò a terra e rimase svenuto per qualche secondo. Una volta rimessosi in sesto però, aveva un comportamento abbastanza strano, oltre ad avere i capelli scintillanti come gemme, caratteristica questa solo dei Lunariani"
"I miei figli, finalmente di nuovo assieme" queste strane parole uscirono dalla bocca di Kain " è una gioia vedervi di nuovo uniti, temevo che Zemus vi avrebbe fatto il lavaggio del cervello"
"Padre? Sei proprio tu?"
"Esatto Cecil, sono io KluYa, sto parlando dopo essere entrato in sintonia con il corpo del tuo amico."
"Lui può parlare?"
"Certamente. Vuoi chiedergli il perchè di tutto questo; beh ti rispondo io: lui, sapendo che tu eri venuto qui per diventare paladino, decise di seguire le tue orme. Raggiunse la mia stanza, ed io, leggendogli il cuore, capii che si trattava del tuo compagno. Egli stava cercando un modo per sconfiggerti a duello, mentre io avevo bisogno di un corpo per ritornare ad essere me stesso, oltre a potervi rivedere di nuovo: così decidemmo di condividere lo stesso corpo in cambio delle mie capacità lunariane"
"OK. Ma adesso non mi sembra il momento di una lotta tra me e Kain, non ti pare?"
"Sì, però io volevo solo avvertirti di tenere i cristalli al vostro fianco, vi torneranno utili, ve lo assicuro"
"Ecco, ragazzo, affido a te i cristalli!
"Grazie zio, ma come mai sono solo quattro? E i cristalli oscuri?"
"....."
 

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Guru Supremo
Ep.XLV

Rozaria City era presa d'assalto, gente da ogni parte dell'impero era venuta ad acclamare il nuovo imperatore; inoltre la città presentava il suo lato migliore, quello che era tenuto in serbo per le grandi occasioni: strade addobbate a festa come non si era mai visto fin ora, piene di colori sgargianti e così luminosi tanto da risaltare sulle facciate dei palazzi e da rendere la scia delle vololiti un arcobaleno. Una di queste scie era quella che accompagnava la Strahl, pronta ad atterrare all'aerodromo della capitale rozariana e a ripiegare le sue straordinarie ali mobili. Tuttavia il suo arrivo destò notevole preoccupazione e sospetto nella gente presente nello scalo, in quanto le astronavi di fattura archadiana, nonostante la fine della guerra e l'amicizia tra Al-Cid e l'imperatore di Archadia, Larsa, facevano venire ancora alla gente i ricordi della guerra contro Vayne Solidor; ma la paura lasciò ben presto spazio ai sorrisi non appena la gente riconobbe il proprietario della Strahl: Balthier, un uomo venerato per il suo coraggio, la sua galanteria e soprattutto per il suo eroico gesto che impedì che la fortezza Bahamut ricadesse su Rabanastre, nonostante fosse risaputo che egli fosse un aviopirata.
"Siamo arrivati Fran, finalmente posso sgranchirmi un po' le gambe. C'è qualcosa che non va?"
"Ci stanno fissando tutti"
"Beh, lo sai che siamo delle celebrità, possibile che tu non ci abbia ancora fatto l'abitudine?"
"Eh che a passare dal Villaggio di Eruyt all'essere famosi c'è una bella differenza"
"Su, su, non pensarci. Piuttosto perchè non andiamo a fare una capatina alla taverna, come ha detto che si chiama, ah sì 'la pianura sconfinata', da quello che ho sentito si mangia molto bene"
"E credi che ci potremmo arrivare con questa confusione?"
"E tu credi che possiamo andare a scambiare il nostro tesoro?"
Improvvisamente le guardie imperiali presenti all'ingresso dell'aerodromo si avvicinarono a loro.
"Voi siete Balthier, l'aviopirata gentiluomo?"
"Oh, sono talmente famoso che hanno inventato un epiteto solo per me"
"Lei e la sua compagna ci dovete seguire. Da questa parte prego"
"Vedi a fare tanto il protagonista, hai finito per attirare troppo l'attenzione Balthier"
"Vedrai che chiariremo la faccenda velocemente"

"Wow, che palazzo immenso, è il doppio di quello di Rabanastre, non credi anche tu Fran?"
"...."
"E dai, non dirmi che sei ancora arrabbiata con me. Guarda, credo che avremo la possibilità di accedere al palazzo reale della famiglia Margrace, non sei contenta?
"..."
"Prego, l'imperatore vi aspetta da questa parte"
"L'imperatore, addirittura, sicuramente ci vorrà ringraziare per l'aiuto che gli abbiamo offerto durante la guerra"
Il portone dorato che dà alla sala del trono si apre, lasciando intravedere dapprima un lungo tappeto rosso, per poi mostrare interamente la maestosità della stanza.
"Benvenuti a Rozaria City, Balthier e Fran, e da un po' di tempo che non ci vediamo, dall'incontro a Balfonheim se non vado errato"
"Al-Cid? Ma sei tu l'imperatore che deve essere incoronato di cui si parlava tanto?"
"..."
 

Levistone

Guru Supremo
Ep.XLVI

"Oh, principessa Eiko, per fortuna siete tornata! E avete portato anche degli ospiti! Mi presento sono il dottor Totto, precettore della regina di Alexandria, Garnet"
"Ero andata a controllare la Foresta del Male e quella strana costruzione, nel frattempo ho incontrato questi due ragazzi, Vaan e Penelo, che provenivano dalla foresta stessa e che viaggiavano a bordo della loro macchina volante nella direzione opposta. Voi cosa ci fate qui?"
"Beh, stavo riflettendo su quello che ho letto in quel vecchio tomo polveroso, e se quello che vi è raccontato al suo interno centrasse in qualche modo con l'apparizione di quella strana costruzione...."
"Miriam, si chiama Tempio di Miriam, accidenti" intervenne Vaan, tutto infervorato.
"Vaan, quando la smetterai di essere così maleducato? Lo perdoni, è fatto a modo suo" si scusò Penelo
"Non fa niente, ma voi come fate a sapere di quella struttura? Principessa?"
"Beh, era proprio di questo che volevo parlare, i ragazzi sostengono di non appartenere a questo mondo, ma di provenire da Ivalice, pianeta a cui quel tempio appartiene"
"Che cosa? Allora avevo ragione"
"Su cosa?"
"Le pietre d'invocazione, il monile, il potere di Lanì e i cristalli sono collegati tra loro, e inoltre la storia delle dimensioni multiple non era affatto una leggenda"
"Dimensioni multiple?"
"Era in un passaggio del testo che ho scoperto. Il libro narra che lo stregone Almavar non riuscì a sviluppare la sua potente magia per proprio conto, ma che ricevette i poteri e le istruzioni su come usarla da un essere proveniente da un'altra dimensione. Il nome con cui viene chiamato nel tomo questa persona è Hayne, ma penso che tale nome non sia perfettamente corretto e che abbia subito delle traslitterazioni dovute alla trasmissione orale che questa storia ha subito nei primi anni dopo gli avvenimenti. Comunque, pensavo si trattasse solo di una leggenda, e che probabilmente Almavar abbia trovato qualche importante artefatto con il quale è riuscito a sviluppare la sua tecnica, ma evidentemente la storia di Hayne è vera, e la prova sono questi due ragazzi."
"I poteri che Hayne ha ceduto ad Almavar sono gli stessi che ha usato Lanì?"
"Sì, un potere capace di modificare il tessuto dell'esistenza, quello che nel libro viene indicato con "il potere magico della strega", ma ignoro quale sia il suo fine, e da dove venga esattamente."
"E su gli spiriti di invocazione e del monile? Stava parlando prima della leggenda dei quattro eroi con le pietre d'invocazione."
"Ah già. Beh i ragazzi riuscirono a mettere in difficoltà Almavar, ma per poterlo sconfiggere, dovettero evocare la creatura più potente di tutte, Alexander, sebbene sapessero che si trattava di un rischio enorme, in quanto troppo potente; infatti dopo pochi minuti ne persero il controllo, e Almavar sfruttò il suo potere per sottometterlo. Quando la situazione sembrava ormai irrecuperabile, i quattro ragazzi diedero fondo ad un potere che non sapevano di avere e che si sprigionò dalle pietre, e riuscirono a distruggere lo stregone.
L'unica cosa che si sa su quest'altro potere è che sprigiona un'energia immane, oltre che provocava brividi caldi. L'ho osservata attentamente ieri, principessa, e anche lei sta provando le stesse sensazioni da quando il cristallo è andato distrutto, non è vero?"
"Ve ne siete accorto?"
"Già, e credo di capire che la forza usata dai quattro ragazzi sia collegata ai cristalli."
"E di Vaan e Penelo? Ha qualche idea a riguardo."
"Beh, l'unica cosa che posso dire che la loro storia ha un senso. Credo che la distruzione del cristallo abbia provocato l'apertura di un passaggio interdimensionale, anche se non mi è chiaro il fatto che il Tempio del loro mondo sia finito nel nostro, come se il portale avesse strappato un pezzo intero di terra."
"Beh, tutto molto interessante, ma come faremo a tornare a casa?" chiese Vaan.
"Credo che dobbiate di nuovo attraversare il passaggio, tutto qua"
"Tutte queste storie e poi la soluzione era lì a portata di mano. Umph"
"Ma Eiko, cos'è questa storia del cristallo distrutto di cui stavate parlando?" domandò Penelo.
"Si tratta di un artefatto che abbiamo ritrovato, ma che una mercenaria di nome Lanì ha distrutto."
"é una cosa terribile, ma noi dobbiamo riportare la spada al tempio, e poi tornare a casa"
"Beh, non così in fretta, se siete qui siete anche voi coinvolti in questa storia"
 

Levistone

Guru Supremo
Ep.XLVII
"Alle armi, siamo sotto attacco", questo grido si alzava dalle mura del castello di Fynn, le quali stavano iniziando a bruciare a causa delle frecce infuocate che venivano scoccate dai suoi piedi. Lì si trovavano almeno cinquemila uomini, che avevano un'armatura molto simile a quella dell'esercito di Palamecia, ma con la differenza che su alcuni elmi si trovavano delle lunghe protuberanze simili a corna, mentre altri avevano delle forme strane che non assomigliavano per nulla a quelle dei soldati dell'imperatore.
"Sembra che questo castello sia ben difeso, che ne dici?" disse un uomo con gli occhiali mentre guardava compiaciuto l'azione dei soldati.
"Dicevano lo stesso della fortezza di Nalbina ma siamo riusciti ad espugnarla, ti ricordi?" rispose la persona a fianco a lui.
"Sì, ma non abbiamo le aeronavi, ci sono solo alcuni soldati che il "capo" ha riportato in vita per facilitare il nostro lavoro, e niente più negalite, nè divina nè artificiale"
"Sei sicuro che il cristallo sia qui....Uhm, ho capito, quindi ce n'è uno dentro il castello e un altro sulle rive di quel lago, è così?" sembrava che stesse parlando da solo.
"Beh, devi fidarti di lui, le sente queste cose. Oh, guarda abbiamo visite."
Qualcuno si affacciò dal balcone del castello. "Io sono la regina di Fynn, Hilda. Ditemi chi siete e che cosa volete da questo castello."
"Oh, un'altra principessa che si atteggia da eroina per difendere il suo popolo, che cosa nobile!"
"Non devi preoccuparti Cid, non ci lasceremo sconfiggere stavolta. Io sono Vayne Solidor, dell'organizzazione "Profondo Nero". Consegnateci immediatamente il cristallo che nascondete o saremo costretti a distruggere città e castello."

"Cos'è stato? Proveniva dal castello, bisogna andare a controllare!"
"Non così in fretta Firion, dovrai prima affrontarmi"
"Leon, non hai capito che non è questo il momento? Il castello è in pericolo! Perchè non vieni a vedere con i tuoi occhi?"
"Non mi interessa più niente del destino di Fynn"
"Ma fratello" intervenne Maria "potrebbero esserci dei forti nemici da affrontare, questa può essere l'occasione di mostrare la tua forza, no?"
"Uhm, mi hai convinto, ma solo perchè me lo chiedi tu Maria"

"No, non ti daremo il cristallo, se lo vuoi dovrai conquistartelo"
"Poveri stolti. Venat, mostra a loro la potenza degli Occuria"
"Già, amico mio, perchè non usi Gigaflare?"
Un bagliore si scatenò nel cielo. L'attacco stava per abbattersi su Fynn, quando una potente luce gialla lo assorbì dentro di sè, annullando gli effetti.
"Un attacco davvero distruttivo. Maria, avevi ragione: credo che ci saranno avversari forti da affrontare.
 

Levistone

Guru Supremo
Ep.XLVIII
"Perchè non ne parliamo più tardi? Sarà meglio ritornare a Baron tesoro, sai sono preoccupata per il nostro bambino"
"Non ti devi preoccupare per Ceodore, Cid se ne sta prendendo cura"
"Appunto, non vorrei che gli mettesse strane idee in testa, come bulloni, viti e pale."
"Uhm, va bene"
"Marchingegno interessante questo, è opera tua KluYa?"
"Sì, è un dono che ho fatto agli abitanti di Mysidia assieme alla Balena Lunare, un teletrasporto simile a quelli che avevamo noi, FuSoYa"
"Siamo a Baron, ci dirigeremo subito al castello, così potremmo decidere su come organizzarci" disse Cecil.

Nel frattempo, sul satellite dei Lunariani, Zemus riorganizzava le forze avendo sotto il proprio controllo tutti gli abitanti, comunicando tramite l'energia del caos con i membri dell'organizzazione presenti nella dimensione caotica.
"Si può sapere come hai fatto a farti sfuggire il custode e suo nipote, sul quale, tra l'altro, eri riuscito già ad imporre il tuo volere?"
"Mi dispiace, ma ci hanno teso una trappola, hanno fatto finta di essere addormentati anche loro e mi hanno fatto credere che quelli che c'erano erano i cristalli, quando invece erano i cristalli oscuri"
"I cristalli oscuri?"
"Sì, una creazione della mia gente; dopo averli distrutti si è scaricata la potenza che vi si trovava all'interno, un diversivo perfetto per i due per scappare, proteggendosi con i veri cristalli"
"Quel custode è davvero furbo, ma sappiamo bene che si è diretto sul pianeta dove abita l'altro nipote, sperando di mettere al sicuro i cristalli. Zemus, voglio che ti muovi il più presto possibile e inoltre vorrei che usassi l'altra tua arma segreta, sperando che non falliscano come l'altra volta"
"Sarà fatto"
Il satellite iniziò a muoversi, dirigendosi verso la Terra e oscurando tutte le stelle che incrociava sul suo cammino. Zemus, gonfio d'orgoglio, osservava compiaciuto la scena assieme ai suoi fidi servi, tornati in vita grazie all'aiuto dell'organizzazione: si tratta di Milon della terra, Cagnazzo dell'acqua, Valvalis del vento e Rubicane del fuoco, i quattro demoni degli elementi. La battaglia per Cecil e gli altri diventava sempre più dura.
 
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