Varie Una "Dissidia" alternativa
- Autore Discussione Levistone
- Data d'inizio
Beh, grazie. Il fatto è che io questa prima parte ce l'avevo già in mente da un po' di tempo, altrimenti non mi sarei imbarcato in un'impresa del genere, visto chè è difficile costruire un filo comune a tutte queste storie senza contraddire alcun elemento al loro interno. é anche molto difficile pensare ad un modo che permetta di unire in un'unica storia personaggi e ambientazioni così diversi. Per fortuna sono state le storie di FF stesse a darmi gli spunti per trovare elementi di comunione tra loro. Il problema è che più vado avanti e più diventa difficile, perciò se hai qualche consiglio da darmi, lo accetto volentieri. Mi piacerebbe completare questa fic perchè voglio dimostrare che FF non è solo un videogioco da vendere, ma, secondo le iniziali intenzioni di Sakaguchi, tradite poi dal suo successore Kitase, è una vera propria opera d'arte.
Ep. XIII
"Vincent Valentine, sapevo di trovarti nella caverna"
"Shelke, cosa ci fai qui?"
"Ero da sola e così ho cercato qualcuno che mi tenesse compagnia"
"Ma non ci sono Barret, Tifa e gli Avalanche al bar?"
"No, sono andati via dopo aver ricevuto una chiamata radio. La voce dell'interlocutore mi sembrava quella di Cloud Strife"
"Cloud? Deve avere qualcosa tra le mani, conoscendolo non è una persona che si mostra troppo facilmente, almeno negl'ultimi quattro anni. Piuttosto vorrei sapere che cosa ha detto di così importante di smuovere l'intero gruppo degli Avalanche!"
"Parlava di una strana luce proveniente da Nibelheim, in particolare dal maniero Shinra"
"Il maniero Shinra? Sai che ci sono stato l'anno scorso, e non c'era niente di strano o di sconosciuto, se non i soldati Deepground e Rosso Cremisi. Sei sicura che sia questo quello che hai sentito?"
"Sicura. Se vuoi puoi andare a dare un'occhiata anche tu. Io nel frattempo farò una connessione sinaptica per vedere di scoprire qualcosa."
"Grazie. Conosco il maniero come le mie tasche, e potrei essere di grande aiuto, ma....."
"Non lo fai per Cloud e Tifa; lo fai perchè quel luogo è molto importante per te, come questa caverna"
Vincent rimase in silenzio, seduto e in preda ai ricordi. Sebbene quel maniero fosse uno dei simboli della politica dittatoriale della Shinra e il luogo di nascita di Sephiroth, tuttavia era sempre il luogo in cui ha conosciuto Lucrecia, l'unica persona che abbia mai amato nella sua vita, e, seppure fosse un'azione scriteriata perchè il maniero è in rovina, voleva fare di tutto per preservarlo: era un modo per salvaguardare i più bei ricordi della sua esistenza.
"Cosa fai, vuoi rimanere qui per l'eternità, Vincent Valentine?"
"No. Possiamo andare"
"Vincent Valentine, sapevo di trovarti nella caverna"
"Shelke, cosa ci fai qui?"
"Ero da sola e così ho cercato qualcuno che mi tenesse compagnia"
"Ma non ci sono Barret, Tifa e gli Avalanche al bar?"
"No, sono andati via dopo aver ricevuto una chiamata radio. La voce dell'interlocutore mi sembrava quella di Cloud Strife"
"Cloud? Deve avere qualcosa tra le mani, conoscendolo non è una persona che si mostra troppo facilmente, almeno negl'ultimi quattro anni. Piuttosto vorrei sapere che cosa ha detto di così importante di smuovere l'intero gruppo degli Avalanche!"
"Parlava di una strana luce proveniente da Nibelheim, in particolare dal maniero Shinra"
"Il maniero Shinra? Sai che ci sono stato l'anno scorso, e non c'era niente di strano o di sconosciuto, se non i soldati Deepground e Rosso Cremisi. Sei sicura che sia questo quello che hai sentito?"
"Sicura. Se vuoi puoi andare a dare un'occhiata anche tu. Io nel frattempo farò una connessione sinaptica per vedere di scoprire qualcosa."
"Grazie. Conosco il maniero come le mie tasche, e potrei essere di grande aiuto, ma....."
"Non lo fai per Cloud e Tifa; lo fai perchè quel luogo è molto importante per te, come questa caverna"
Vincent rimase in silenzio, seduto e in preda ai ricordi. Sebbene quel maniero fosse uno dei simboli della politica dittatoriale della Shinra e il luogo di nascita di Sephiroth, tuttavia era sempre il luogo in cui ha conosciuto Lucrecia, l'unica persona che abbia mai amato nella sua vita, e, seppure fosse un'azione scriteriata perchè il maniero è in rovina, voleva fare di tutto per preservarlo: era un modo per salvaguardare i più bei ricordi della sua esistenza.
"Cosa fai, vuoi rimanere qui per l'eternità, Vincent Valentine?"
"No. Possiamo andare"
Ayrin
Stormborn
Io l'unico consiglio che posso darti è quello di continuare come hai fatto finora, come dici tu, l'universo di Final Fantasy offre infiniti spunti...
Ep. XIV - Intrusione in battaglia
"Finalmente sono arrivato a Winhil. Scommetto che Squall si trova nella casa che era appartenuta a Raine"
Seifer aveva finalmente raggiunto il suo obiettivo: era arrivato nel luogo in cui si trovava il proprio rivale, la città di Winhil. Qui sembra che il tempo non passi mai: la tranquillità, il carattere cordiale della gente, l'architettura semplice delle case facevano di quel luogo un posto lontano dallo spazio e dal tempo, distaccato dalle guerre e dalla frenesia delle grandi città.
Sebbene alla gente del paese i combattenti non sono mai andati a genio, tuttavia Squall è stato accolto con grande benevolenza: gli abitanti non potevano credere che quello di fronte a loro era il figlio di Raine Leonhart, ma i suoi lineamenti, i suoi occhi ricordavano molto quelli della madre.
Seifer camminava per il sentiero dei kochocobo, sempre con il cristallo tra le mani, quando una figura gli si pose davanti.
"Tu cosa ci fai qui?"
"Sono venuto per incontrare Squall, ho una cosa da mostrargli"
"Perchè non dici che sei venuto a "combattere" Squall? Scommetto che l'oggetto è quel coso luminoso che hai in mano"
"Non ho tempo da perdere con te, Rinoa. O mi dici dov'è il tuo ragazzo, o mi vedo costretto ad attaccarti."
"Guarda che non mi fai paura. Io sono una strega, ricordi?"
Una voce intervenne improvvisamente:" Lo sai com'è fatto, non guarda mai in faccia a nessuno quando si tratta di combattere. A cosa devo la tua presenza, "cavaliere della strega"?"
"Finalmente il nostro capo dei Seed ha deciso di farsi vedere."
"Quistis mi ha raccontato via radio che sei passato a farle un saluto. Non ti ha detto che sono fuori dal giro?"
"Sì. Sai che delusione venire a sapere che il più grande Seed di tutti i tempi si era dato alla vita campagnola."
"Vattene, non siamo più dei ragazzini. Sono finiti i tempi in cui ci sfidavamo nel Garden per migliorare le nostre abilità e stabilire chi era il più forte"
"Ne parli come se non abbia mai avuto importanza per te, ma sai benissimo che non è così: se siamo diventati così forti è proprio per questo. Io spronavo te, come tu spronavi me. Grazie a questo sono riuscito ad andare avanti e migliorare; ti ho visto sempre come un compagno di battaglie, e devo confessarti che i combattimenti senza di te sono stati noiosi."
"Smettila, quello è passato. é vero non si può cambiare, come mi ha insegnato mia sorella, ma ti aiuta a vedere con occhi diversi il presente, e io ti posso dire che tutto quello che è successo è stato solo un capriccio, un segno di immaturità, con cui non voglio avere più niente a che fare"
"Beh, ti farò cambiare idea. Ora ti mostrerò un trucchetto che ho imparato dal mio vecchio capo Artemisia e che io ho personalizzato: vai con il giudizio infernale"
Ma mentre stava per lanciare l'attacco, un'ombra gli strappò di mano il cristallo.
"E tu chi sei? Ridammi il mio cristallo!"
"Oh, scusate la mia maleducazione. Mi presento: il mio nome è X-Death, ed ora questo è il "mio" cristallo. Mwa, ha ha ha ha ha ha!"
"Finalmente sono arrivato a Winhil. Scommetto che Squall si trova nella casa che era appartenuta a Raine"
Seifer aveva finalmente raggiunto il suo obiettivo: era arrivato nel luogo in cui si trovava il proprio rivale, la città di Winhil. Qui sembra che il tempo non passi mai: la tranquillità, il carattere cordiale della gente, l'architettura semplice delle case facevano di quel luogo un posto lontano dallo spazio e dal tempo, distaccato dalle guerre e dalla frenesia delle grandi città.
Sebbene alla gente del paese i combattenti non sono mai andati a genio, tuttavia Squall è stato accolto con grande benevolenza: gli abitanti non potevano credere che quello di fronte a loro era il figlio di Raine Leonhart, ma i suoi lineamenti, i suoi occhi ricordavano molto quelli della madre.
Seifer camminava per il sentiero dei kochocobo, sempre con il cristallo tra le mani, quando una figura gli si pose davanti.
"Tu cosa ci fai qui?"
"Sono venuto per incontrare Squall, ho una cosa da mostrargli"
"Perchè non dici che sei venuto a "combattere" Squall? Scommetto che l'oggetto è quel coso luminoso che hai in mano"
"Non ho tempo da perdere con te, Rinoa. O mi dici dov'è il tuo ragazzo, o mi vedo costretto ad attaccarti."
"Guarda che non mi fai paura. Io sono una strega, ricordi?"
Una voce intervenne improvvisamente:" Lo sai com'è fatto, non guarda mai in faccia a nessuno quando si tratta di combattere. A cosa devo la tua presenza, "cavaliere della strega"?"
"Finalmente il nostro capo dei Seed ha deciso di farsi vedere."
"Quistis mi ha raccontato via radio che sei passato a farle un saluto. Non ti ha detto che sono fuori dal giro?"
"Sì. Sai che delusione venire a sapere che il più grande Seed di tutti i tempi si era dato alla vita campagnola."
"Vattene, non siamo più dei ragazzini. Sono finiti i tempi in cui ci sfidavamo nel Garden per migliorare le nostre abilità e stabilire chi era il più forte"
"Ne parli come se non abbia mai avuto importanza per te, ma sai benissimo che non è così: se siamo diventati così forti è proprio per questo. Io spronavo te, come tu spronavi me. Grazie a questo sono riuscito ad andare avanti e migliorare; ti ho visto sempre come un compagno di battaglie, e devo confessarti che i combattimenti senza di te sono stati noiosi."
"Smettila, quello è passato. é vero non si può cambiare, come mi ha insegnato mia sorella, ma ti aiuta a vedere con occhi diversi il presente, e io ti posso dire che tutto quello che è successo è stato solo un capriccio, un segno di immaturità, con cui non voglio avere più niente a che fare"
"Beh, ti farò cambiare idea. Ora ti mostrerò un trucchetto che ho imparato dal mio vecchio capo Artemisia e che io ho personalizzato: vai con il giudizio infernale"
Ma mentre stava per lanciare l'attacco, un'ombra gli strappò di mano il cristallo.
"E tu chi sei? Ridammi il mio cristallo!"
"Oh, scusate la mia maleducazione. Mi presento: il mio nome è X-Death, ed ora questo è il "mio" cristallo. Mwa, ha ha ha ha ha ha!"
Ep. XV
"Siamo arrivati" dichiarò Gill
"Così questo è il castello di Val, il castello di Galuf"
"Sì, Cid, è così. Sarà meglio muoversi e raggiungere la regina"
Il castello era stato sistemato, dopo i danni ricevuti dai mostri di X-Death: ma la torre che si staglia sulla pianura circostante ha mantenuto la sua maestosità, nonostante qualche lieve ritocco.
"Chi va là?" Chiese la guardia all'ingresso.
"Sono il saggio Gill, e sono qui per vedere la regina, è una questione urgente"
"Ah, saggio Gill. Sono spiacente di informarla che la regina non è al momento al castello"
"Posso chiedervi per quale motivo?"
"é andata a controllare il cristallo del vento nel tempio dell'isola del gran ponte, ci sono stati strani movimenti negli ultimi tempi"
"Movimenti strani?"
"Sì, pare che il vento sul gran ponte si sia centuplicato, e la regina ha ritenuto opportuno controllare, visto che l'unico modo per raggiungere l'isola è cavalcare il drago. Chi sa se centra quel tizio venuto al castello qualche giorno fa"
"Quale tizio?"
"Un ragazzo su di un chocobo, molto sospetto. Ha chiesto della regina, ma in quel momento si era recata in visita al castello di Waltz"
"Vi ringrazio."
"Un ragazzo con un chocobo? Ma allora deve essere...."
"Sì, ma per adesso dobbiamo pensare a raggiungere il tempio sull'isola. Qualche idea?"
"Beh nonno, non è il momento del tuo asso nella manica?"
Cid tira fuori un telecomando e preme il pulsante che vi si trova sopra. All'improvviso si solleva un vento forte che circonda di polvere i tre, e fa la sua apparizione l'aeronave".
"Heh Heh. L'autopilota è una delle mie più grandi invenzioni."
"Ma non potevi dirmelo prima che potevi portarla qui, ci saremmo risparmiati tutta questa camminata Cid"
"Dai calmati Gill, l'attività fisica fa bene per mantenere in salute il tuo guscio screpolato"
"Lasciamo stare, piuttosto cerchiamo di raggiungere il tempio il più in fretta possibile, potrebbero essere in pericolo."
"Nonno, pensi che staranno bene?"
"Tranquillo Mid, sanno il fatto loro, ti ricordo che hanno salvato un pianeta"
L'aeronave si sollevò facendo vorticare vigorosamente le pale. Lo spettacolo a cui si poteva assistere dall'alto era straordinario: il sole colpiva le montagne attorno al castello e così si generavano numerosi giochi di luce che facevano risplendere la valle come se fosse una cascata di diamanti. Ma Cid, Mid e Gill non se ne avvidero, presi com'erano dai pensieri. Cosa sarà successo al tempio? I ragazzi stanno bene? Potevano rispondere a queste domande solo raggiungendo il loro obiettivo.
"Siamo arrivati" dichiarò Gill
"Così questo è il castello di Val, il castello di Galuf"
"Sì, Cid, è così. Sarà meglio muoversi e raggiungere la regina"
Il castello era stato sistemato, dopo i danni ricevuti dai mostri di X-Death: ma la torre che si staglia sulla pianura circostante ha mantenuto la sua maestosità, nonostante qualche lieve ritocco.
"Chi va là?" Chiese la guardia all'ingresso.
"Sono il saggio Gill, e sono qui per vedere la regina, è una questione urgente"
"Ah, saggio Gill. Sono spiacente di informarla che la regina non è al momento al castello"
"Posso chiedervi per quale motivo?"
"é andata a controllare il cristallo del vento nel tempio dell'isola del gran ponte, ci sono stati strani movimenti negli ultimi tempi"
"Movimenti strani?"
"Sì, pare che il vento sul gran ponte si sia centuplicato, e la regina ha ritenuto opportuno controllare, visto che l'unico modo per raggiungere l'isola è cavalcare il drago. Chi sa se centra quel tizio venuto al castello qualche giorno fa"
"Quale tizio?"
"Un ragazzo su di un chocobo, molto sospetto. Ha chiesto della regina, ma in quel momento si era recata in visita al castello di Waltz"
"Vi ringrazio."
"Un ragazzo con un chocobo? Ma allora deve essere...."
"Sì, ma per adesso dobbiamo pensare a raggiungere il tempio sull'isola. Qualche idea?"
"Beh nonno, non è il momento del tuo asso nella manica?"
Cid tira fuori un telecomando e preme il pulsante che vi si trova sopra. All'improvviso si solleva un vento forte che circonda di polvere i tre, e fa la sua apparizione l'aeronave".
"Heh Heh. L'autopilota è una delle mie più grandi invenzioni."
"Ma non potevi dirmelo prima che potevi portarla qui, ci saremmo risparmiati tutta questa camminata Cid"
"Dai calmati Gill, l'attività fisica fa bene per mantenere in salute il tuo guscio screpolato"
"Lasciamo stare, piuttosto cerchiamo di raggiungere il tempio il più in fretta possibile, potrebbero essere in pericolo."
"Nonno, pensi che staranno bene?"
"Tranquillo Mid, sanno il fatto loro, ti ricordo che hanno salvato un pianeta"
L'aeronave si sollevò facendo vorticare vigorosamente le pale. Lo spettacolo a cui si poteva assistere dall'alto era straordinario: il sole colpiva le montagne attorno al castello e così si generavano numerosi giochi di luce che facevano risplendere la valle come se fosse una cascata di diamanti. Ma Cid, Mid e Gill non se ne avvidero, presi com'erano dai pensieri. Cosa sarà successo al tempio? I ragazzi stanno bene? Potevano rispondere a queste domande solo raggiungendo il loro obiettivo.
Leon90...
Active Member
"L'aeronave si sollevò facendo vorticare vigorosamente le pale. Lo spettacolo a cui si poteva assistere dall'alto era straordinaria: il sole colpiva le montagne attorno al castello e così si generavano numerosi giochi di luce che facevano risplendere la valle come se fosse una cascata di diamanti."
Bravo
Bravo
Grazie. Spero di aver soddisfatto le tue richieste.
Ep. XVI
"Un cristallo verde, rinchiuso in un grosso frammento di negalite, in grado di generare venti impetuosi e nascosto nella parte più inaccessibile del deserto Yensa. Deve essere il tesoro più importante che abbiamo trovato nella nostra carriera di aviopirati, superiore perfino al frammento del crepuscolo e alla crisalide solare. Credo che con questo potresti guadagnare abbastanza per andare in pensione, eh Fran?"
"Uhm, stavo pensando: cosa ci faceva della negalite qui? La crisalide solare è distrutta, e l'unico ad averla colpita è stato re Raithwall, i cui frammenti però sono andati persi sulla cima del faro. Gli occuria hanno detto che gli unici due prescelti sono stati Ashe e Raithwall, oltre ai garif a cui però le pietre sono state tolte"
"E allora?"
"Quella negalite doveva appartenere per forza al grande cristallo, e perciò è stato messo in questo tempio dagli stessi occuria."
"Il che significa che questo cristallo verde doveva appartenere agli occuria. Cosa vuoi fare presentarti a restituirlo?"
"No, se l'hanno messo qui ci sarà sicuramente un motivo, e poi non possiamo andare a Giruvegan, non abbiamo il permesso di entrare."
"Beh, chi trova, intasca. Dove vogliamo andare ad incassare?"
"Che ne dici di andare a Rozaria City? Se non sbaglio c'è la cerimonia per l'incoronazione del nuovo imperatore. Quello precedente ha deciso di abdicare e lasciare spazio ai "giovani"
"Cosa stiamo aspettando allora? La Strahl ci attende!"
L'aeronave di Balthier rimaneva una delle più veloci in circolazione, ma la sua peculiarità era la capacità di volare negli Jagd, e questo permetteva alla coppia di arrivare laddove nessun altro si era mai spinto prima. Con grande velocità si librò nell'aria pronta a raggiungere la sua prossima destinazione, la capitale dell'impero di Rozaria: Rozaria City.
Ep. XVI
"Un cristallo verde, rinchiuso in un grosso frammento di negalite, in grado di generare venti impetuosi e nascosto nella parte più inaccessibile del deserto Yensa. Deve essere il tesoro più importante che abbiamo trovato nella nostra carriera di aviopirati, superiore perfino al frammento del crepuscolo e alla crisalide solare. Credo che con questo potresti guadagnare abbastanza per andare in pensione, eh Fran?"
"Uhm, stavo pensando: cosa ci faceva della negalite qui? La crisalide solare è distrutta, e l'unico ad averla colpita è stato re Raithwall, i cui frammenti però sono andati persi sulla cima del faro. Gli occuria hanno detto che gli unici due prescelti sono stati Ashe e Raithwall, oltre ai garif a cui però le pietre sono state tolte"
"E allora?"
"Quella negalite doveva appartenere per forza al grande cristallo, e perciò è stato messo in questo tempio dagli stessi occuria."
"Il che significa che questo cristallo verde doveva appartenere agli occuria. Cosa vuoi fare presentarti a restituirlo?"
"No, se l'hanno messo qui ci sarà sicuramente un motivo, e poi non possiamo andare a Giruvegan, non abbiamo il permesso di entrare."
"Beh, chi trova, intasca. Dove vogliamo andare ad incassare?"
"Che ne dici di andare a Rozaria City? Se non sbaglio c'è la cerimonia per l'incoronazione del nuovo imperatore. Quello precedente ha deciso di abdicare e lasciare spazio ai "giovani"
"Cosa stiamo aspettando allora? La Strahl ci attende!"
L'aeronave di Balthier rimaneva una delle più veloci in circolazione, ma la sua peculiarità era la capacità di volare negli Jagd, e questo permetteva alla coppia di arrivare laddove nessun altro si era mai spinto prima. Con grande velocità si librò nell'aria pronta a raggiungere la sua prossima destinazione, la capitale dell'impero di Rozaria: Rozaria City.
Ep. XVII
"Capovillaggio, siamo tornati"
"Palom, Porom, grazie al cielo siete qui. Guardate attentamente, la Balena Lunare sta raggiungendo la Terra."
"Un telescopio, deve essere quello di Agart, non è così?"
"Oh, re Cecil, regina Rosa, e voi siete?"
"é l'esperto di aeronavi, nonchè mio zio, Cid"
"Piacere di conoscerti"
"Eh, come vi permettete, è impossibile che un grande ingegnere come me non sia conosciuto!"
"Il capovillaggio fa sempre così: anch'io gli continuo a ricordare che sono il mago nero più forte del mondo, ma non lo vuole capire"
"<Whach> Quando la smetterai di fare il gradasso, Palom?"
"Uh, la balena sta atterrando. Eh, vedo qualcuno vicino al luogo in cui stanno sbarcando. Ha una lancia."
"Kain, cosa ci fai qui?"
"Potrei farti la stessa domanda, Golbez!"
"Non è una visita di piacere, se è questo che vuoi sapere."
"Perchè non combatti, sai, mi sono allenato sul Monte Ordeals, sfruttando la presenza dello spirito di tuo padre, perciò si può dire di avere capacità da Lunariano"
"Basta Kain! Basta così!"
"Questa voce...." Kain si fermò di colpo: l'unico motivo che poteva distrarlo dalla vendetta era lì; anche se sapeva che Golbez a sua volta era stato manipolato, non poteva ancora perdonarlo.
"Rosa"
"Kain, perchè sei qui?"
"Mi è stato riferito che la Balena Lunare si è alzata da sola, per andare a prendere degli "ospiti speciali"
Cecil intervenne nella discussione;" Chi te l'ha detto?"
"Lo spirito di tuo padre, sul Monte Ordeals, dove mi sono allenato"
"Fratello, nostro padre c'è ancora?"
"Golbez, non posso credere che tu sia qui. Sì, lo spirito di KluYa mi ha dato i poteri di paladino."
Cecil era paralizzato: sono capitate troppe cose assieme tali da non poter esser realizzate, e perciò non ebbe il tempo di salutare l'amico di lunga data, abbracciare il fratello, godere di queste novità.
"Mi dispiace interrompere il quadretto, ma c'è in ballo un grosso problema"
"Zio FuSoYa, cos'è successo?"
"Siamo stati attaccati e sconfitti ragazzo, solo io e tuo fratello siamo riusciti a scappare sfruttando l'autopilota della Balena."
"Per quale motivo siete stati attaccati?"
"I cristalli; per fortuna siamo riusciti a portarli via, ma non è ancora finita, continueranno a cercarli.
"Fratello, la situazione è grave: l'obiettivo è la distruzione dei cristalli, e Zemus continuerà a darci la caccia fino a che non ci sarà riuscito"
"Hai detto Zemus? Non l'avevamo sconfitto?"
"Anch'io lo pensavo, ma deve essere riuscito a tornare, anche se non so in che modo. Fratello, siamo qui per chiedervi di aiutarci a proteggere i cristalli. Sei con noi?"
"........"
"Capovillaggio, siamo tornati"
"Palom, Porom, grazie al cielo siete qui. Guardate attentamente, la Balena Lunare sta raggiungendo la Terra."
"Un telescopio, deve essere quello di Agart, non è così?"
"Oh, re Cecil, regina Rosa, e voi siete?"
"é l'esperto di aeronavi, nonchè mio zio, Cid"
"Piacere di conoscerti"
"Eh, come vi permettete, è impossibile che un grande ingegnere come me non sia conosciuto!"
"Il capovillaggio fa sempre così: anch'io gli continuo a ricordare che sono il mago nero più forte del mondo, ma non lo vuole capire"
"<Whach> Quando la smetterai di fare il gradasso, Palom?"
"Uh, la balena sta atterrando. Eh, vedo qualcuno vicino al luogo in cui stanno sbarcando. Ha una lancia."
"Kain, cosa ci fai qui?"
"Potrei farti la stessa domanda, Golbez!"
"Non è una visita di piacere, se è questo che vuoi sapere."
"Perchè non combatti, sai, mi sono allenato sul Monte Ordeals, sfruttando la presenza dello spirito di tuo padre, perciò si può dire di avere capacità da Lunariano"
"Basta Kain! Basta così!"
"Questa voce...." Kain si fermò di colpo: l'unico motivo che poteva distrarlo dalla vendetta era lì; anche se sapeva che Golbez a sua volta era stato manipolato, non poteva ancora perdonarlo.
"Rosa"
"Kain, perchè sei qui?"
"Mi è stato riferito che la Balena Lunare si è alzata da sola, per andare a prendere degli "ospiti speciali"
Cecil intervenne nella discussione;" Chi te l'ha detto?"
"Lo spirito di tuo padre, sul Monte Ordeals, dove mi sono allenato"
"Fratello, nostro padre c'è ancora?"
"Golbez, non posso credere che tu sia qui. Sì, lo spirito di KluYa mi ha dato i poteri di paladino."
Cecil era paralizzato: sono capitate troppe cose assieme tali da non poter esser realizzate, e perciò non ebbe il tempo di salutare l'amico di lunga data, abbracciare il fratello, godere di queste novità.
"Mi dispiace interrompere il quadretto, ma c'è in ballo un grosso problema"
"Zio FuSoYa, cos'è successo?"
"Siamo stati attaccati e sconfitti ragazzo, solo io e tuo fratello siamo riusciti a scappare sfruttando l'autopilota della Balena."
"Per quale motivo siete stati attaccati?"
"I cristalli; per fortuna siamo riusciti a portarli via, ma non è ancora finita, continueranno a cercarli.
"Fratello, la situazione è grave: l'obiettivo è la distruzione dei cristalli, e Zemus continuerà a darci la caccia fino a che non ci sarà riuscito"
"Hai detto Zemus? Non l'avevamo sconfitto?"
"Anch'io lo pensavo, ma deve essere riuscito a tornare, anche se non so in che modo. Fratello, siamo qui per chiedervi di aiutarci a proteggere i cristalli. Sei con noi?"
"........"
Ep. XVIII
"Rivoglio indietro il mio cristallo. Ridammelo o subirai brutte conseguenze"
"E cosa fai? Mi picchi? Spiacente, ma io non prendo ordini da un pivello che si fa sottrarre i propri tesori sotto al suo naso! Mwa ha ha ha ha ha. E ora è arrivato il momento di dare inizio allo spettacolo"
X-Death sollevò in aria il cristallo, e poi lasciò infiltrare la sua potenza magica all'interno dello stesso. Seifer preferì non stare a guardare e si lanciò all'attacco, ma un turbine di fiamme lo bloccò e il ragazzo venne sbattuto a terra, appena in tempo per vedere il cristallo frantumarsi in mille pezzi, quasi il mago vi avesse inserito dell'esplosivo.
Il cielo di Winhil divenne rapidamente rosso fuoco e in quel turbine X-Death sparì improvvisamente. Seifer era ancora scosso dal colpo ricevuto, mentre Squall e Rinoa rimasero impietriti dallo spettacolo che avevano assistito: chi era quel tipo? Come faceva a sapere che Seifer aveva trovato quel cristallo? Perchè voleva distruggerlo? E come mai sapeva usare la magia, aveva fatto junction a qualche G.F?
Presi da questi pensieri, i due non si accorsero dello spettacolo che stava avvenendo: tutta l'energia che era scaturita dal cristallo distrutto si radunò in un solo punto e poi penetrò nel corpo di Seifer. Il ragazzo si rialzò velocemente, e, sentendo di nuovo quel formicolio come la prima volta che aveva toccato il cristallo, sparò un'enorme fiamma dalla mano.
Aveva la conferma di ciò che aveva intuito: l'essenza del cristallo gli permetteva di usare la magia senza dover fare junction, ma soprattutto era come se il cristallo lo avesse scelto donandogli il suo potere. Solo dopo capì che quello strano personaggio aveva distrutto la "sua" reliquia e che si era volatilizzato.
"Ehi, filosofi, che vi prende?"
"Stavo pensando. Conosci quel tipo?"
"Mai visto in vita mia. Piuttosto torniamo a noi, c'è ancora una lotta da fare"
"Mai sei impazzito?" gli gridò Rinoa "Dobbiamo scoprire cosa è successo. Squall, lo so che abbiamo abbandonato la vita da combattenti, ma ho un brutto presentimento: quel tipo non mi piace per niente."
"........"
"Tesoro. Mi stai ascoltando?" urlò Rinoa infuriata.
"Non voglio più combattere, però non posso ignorare il problema. Andrò al Garden di Galbadia a riferire la questione ai Seed"
"Voglio venire con te, tesoro, non ti voglio lasciare un solo istante"
"......". Squall non osò ribattere, perchè sapeva che Rinoa lo avrebbe graffiato a morte se lo avesse fatto.
"Dove credi di andare, Squall? Io voglio la mia battaglia e ti starò incollato fino a che non me la concederai"
Perciò i tre si incamminarono per i sentieri delle campagne di Winhil, con propositi nel cuore ma ignari di ciò che stava per succedere.
"Rivoglio indietro il mio cristallo. Ridammelo o subirai brutte conseguenze"
"E cosa fai? Mi picchi? Spiacente, ma io non prendo ordini da un pivello che si fa sottrarre i propri tesori sotto al suo naso! Mwa ha ha ha ha ha. E ora è arrivato il momento di dare inizio allo spettacolo"
X-Death sollevò in aria il cristallo, e poi lasciò infiltrare la sua potenza magica all'interno dello stesso. Seifer preferì non stare a guardare e si lanciò all'attacco, ma un turbine di fiamme lo bloccò e il ragazzo venne sbattuto a terra, appena in tempo per vedere il cristallo frantumarsi in mille pezzi, quasi il mago vi avesse inserito dell'esplosivo.
Il cielo di Winhil divenne rapidamente rosso fuoco e in quel turbine X-Death sparì improvvisamente. Seifer era ancora scosso dal colpo ricevuto, mentre Squall e Rinoa rimasero impietriti dallo spettacolo che avevano assistito: chi era quel tipo? Come faceva a sapere che Seifer aveva trovato quel cristallo? Perchè voleva distruggerlo? E come mai sapeva usare la magia, aveva fatto junction a qualche G.F?
Presi da questi pensieri, i due non si accorsero dello spettacolo che stava avvenendo: tutta l'energia che era scaturita dal cristallo distrutto si radunò in un solo punto e poi penetrò nel corpo di Seifer. Il ragazzo si rialzò velocemente, e, sentendo di nuovo quel formicolio come la prima volta che aveva toccato il cristallo, sparò un'enorme fiamma dalla mano.
Aveva la conferma di ciò che aveva intuito: l'essenza del cristallo gli permetteva di usare la magia senza dover fare junction, ma soprattutto era come se il cristallo lo avesse scelto donandogli il suo potere. Solo dopo capì che quello strano personaggio aveva distrutto la "sua" reliquia e che si era volatilizzato.
"Ehi, filosofi, che vi prende?"
"Stavo pensando. Conosci quel tipo?"
"Mai visto in vita mia. Piuttosto torniamo a noi, c'è ancora una lotta da fare"
"Mai sei impazzito?" gli gridò Rinoa "Dobbiamo scoprire cosa è successo. Squall, lo so che abbiamo abbandonato la vita da combattenti, ma ho un brutto presentimento: quel tipo non mi piace per niente."
"........"
"Tesoro. Mi stai ascoltando?" urlò Rinoa infuriata.
"Non voglio più combattere, però non posso ignorare il problema. Andrò al Garden di Galbadia a riferire la questione ai Seed"
"Voglio venire con te, tesoro, non ti voglio lasciare un solo istante"
"......". Squall non osò ribattere, perchè sapeva che Rinoa lo avrebbe graffiato a morte se lo avesse fatto.
"Dove credi di andare, Squall? Io voglio la mia battaglia e ti starò incollato fino a che non me la concederai"
Perciò i tre si incamminarono per i sentieri delle campagne di Winhil, con propositi nel cuore ma ignari di ciò che stava per succedere.
Ep. XIX
Zanarkand. Ancora una volta le rovine della città delle macchine era l'unico luogo che manteneva le caratteristiche di Spira prima del Bonacciale eterno: l'immutabilità, la resistenza ai cambiamenti, la sensazione che il tempo non scorra mai facevano di quel luogo una valigia di ricordi per Yuna e Rikku. Tuttavia era bello vedere per i Gabbiani che il luogo non era stato più profanato da quando le scimmie si erano moltiplicate a vista d'occhio, aiutando Isaaru a proteggere il Duomo di Yevon.
La Celsius atterrò vicino al fuoco dove quella notte i sette misero le basi per il futuro di Spira. I Gabbiani scesero dall'aeronave a ranghi completi, e iniziarono ad incamminarsi verso il Duomo.
"Shinra, hai qualche idea di dove possa trovarsi quella stanza?" domandò Yuna.
"Secondo l'analisi effettuata sulla sfera, il segnale risulta provenire da una zona posta sotto il Duomo di Yevon, in particolare sotto al naos dell'eone di Zaon"
"Bel lavoro, Shinra" esultò Fratello.
"Eh eh, sono un genio"
I Gabbiani raggiunsero il naos dell'intercessore, dove ad aspettarli c'era il guardiano delle rovine.
"Yuna, quale motivo ti ha portato qui?"
"Isaaru, come va il tuo lavoro?"
"Bene, ma dimmi ti prego, perchè sei qui in pompa magna e in grande compagnia?"
"Abbiamo trovato una sfera nella quale si vede una stanza con il simbolo di Zanarkand, e crediamo che nascondi qualcosa di importante."
"Una stanza segreta? Permettimi di accompagnarti"
"Come vuoi, ma potrebbe essere pericoloso, sei pronto lo stesso?"
"Devo conoscere ogni anfratto di queste rovine, altrimenti come potrò difenderla?"
"State indietro, è il momento di lanciare una bomba P" ammonì Rikku.
L'esplosione provocò lo spargimento di grandi quantità di frammenti e un buco si creò nel pavimento, dal quale si intravedeva quel simbolo che avevano osservato nelle immagini della sfera.
"é questa la stanza Yuna?" chiese Isaaru
"Sì. Chissà cosa ci sarà di importante?"
"Scopriamolo" e il gruppo si infilò nel buco scendendo nelle profondità non esplorate da ben 1000 anni.
Zanarkand. Ancora una volta le rovine della città delle macchine era l'unico luogo che manteneva le caratteristiche di Spira prima del Bonacciale eterno: l'immutabilità, la resistenza ai cambiamenti, la sensazione che il tempo non scorra mai facevano di quel luogo una valigia di ricordi per Yuna e Rikku. Tuttavia era bello vedere per i Gabbiani che il luogo non era stato più profanato da quando le scimmie si erano moltiplicate a vista d'occhio, aiutando Isaaru a proteggere il Duomo di Yevon.
La Celsius atterrò vicino al fuoco dove quella notte i sette misero le basi per il futuro di Spira. I Gabbiani scesero dall'aeronave a ranghi completi, e iniziarono ad incamminarsi verso il Duomo.
"Shinra, hai qualche idea di dove possa trovarsi quella stanza?" domandò Yuna.
"Secondo l'analisi effettuata sulla sfera, il segnale risulta provenire da una zona posta sotto il Duomo di Yevon, in particolare sotto al naos dell'eone di Zaon"
"Bel lavoro, Shinra" esultò Fratello.
"Eh eh, sono un genio"
I Gabbiani raggiunsero il naos dell'intercessore, dove ad aspettarli c'era il guardiano delle rovine.
"Yuna, quale motivo ti ha portato qui?"
"Isaaru, come va il tuo lavoro?"
"Bene, ma dimmi ti prego, perchè sei qui in pompa magna e in grande compagnia?"
"Abbiamo trovato una sfera nella quale si vede una stanza con il simbolo di Zanarkand, e crediamo che nascondi qualcosa di importante."
"Una stanza segreta? Permettimi di accompagnarti"
"Come vuoi, ma potrebbe essere pericoloso, sei pronto lo stesso?"
"Devo conoscere ogni anfratto di queste rovine, altrimenti come potrò difenderla?"
"State indietro, è il momento di lanciare una bomba P" ammonì Rikku.
L'esplosione provocò lo spargimento di grandi quantità di frammenti e un buco si creò nel pavimento, dal quale si intravedeva quel simbolo che avevano osservato nelle immagini della sfera.
"é questa la stanza Yuna?" chiese Isaaru
"Sì. Chissà cosa ci sarà di importante?"
"Scopriamolo" e il gruppo si infilò nel buco scendendo nelle profondità non esplorate da ben 1000 anni.
Ep. XX
La principessa Serah stava affacciata alla finestra, ammirando il cielo limpido e azzurro sopra la splendida città di Cornelia. Tuttavia era malinconica: aveva come l'impressione che negli ultimi mesi fosse successo qualcosa di veramente grave tale da mettere in dubbio l'esistenza stessa del mondo. Inoltre si sentiva come se fosse stata direttamente coinvolta nella vicenda e che il principale pericolo si trovasse molto vicino, forse addiittura dentro le mura del castello.
I pensieri vennero interrotti bruscamente: qualcuno bussò alla porta della stanza e Serah, presa alla sprovvista, non rispose immediatamente. Spronata da un secondo <toc>, la principessa diede il permesso per entrare.
Entrò il cavaliere dotato di armatura in Adamantite e di spada Excalibur, conosciuto in tutto il mondo per la sua forza e per la sua fedeltà alla corona di Cornelia.
"Ditemi Garland, c'è qualche novità?"
"Principessa, vi volevo informare che uno strano fenomeno sta avvenendo sopra il Tempio del Caos: si stanno addensando delle nuvole tragicamente nere che stanno formando un banco in grado di oscurare il sole."
"Oh cielo, è terribile. Avete qualche idea di cosa sia?"
"No principessa. In questo momento mi sento così impotente, se solo potessi fare qualcosa!"
"Perchè non mi fate un po' di compagnia?"
"Certamente. Con molto piacere"
"Vostra maestà, vi prego di riconsiderare. Io ho servito con fedeltà la vostra corona per molti anni, e per me sarebbe un grande onore servire questo castello in tutto e per tutto anche negli anni a venire, anche quando voi non ci sarete più. Inoltre, sapete bene che io sono pronto a sacrificare la mia vita per proteggere vostra figlia."
"Lo so bene Garland. Non ho mai messo in dubbio la tua fedeltà e la tua lealtà, ma non posso permettervi di prendere in sposa mia figlia, è già promessa al principe degli Elfi"
"Vi prego, permettetemi di dimostrarvi il mio valore, andrò al tempio e risolverò il problema con le mie sole forze, così sarete costretto ad accettare che io sposi vostra figlia!"
Indispettito, Garland si girò e uscì dalla sala del trono, con un grande proposito nel cuore: era disposto a fare di tutto pur di rimanere con Serah, ed era pronto a morire per lei.
Garland si avviò verso il tempio. Era il primo ad avvicinarsi da quando quelle nuvole si erano manifestate, e in poco tempo ne capì il motivo: quell'ambiente era come se si trovasse fuori dal mondo, in una dimensione piena di disperazione e dolore, e per la prima volta nella sua vita, Garland si mise a tremare. Sì, proprio lui, il fiero cavaliere aveva paura di quel luogo, voleva girarsi e tornare indietro, ma una strana voce lo bloccò.
"Vuoi avere più potere? Vieni, vieni dentro al tempio, e io farò di te l'essere più potente in assoluto. Così finalmente tutti riconosceranno il tuo valore"
Garland, si trovò subito preso ed entrò, si avvicinò all'altare al centro del tempio e notò la presenza di una sfera di colore scuro che scintillava. Sotto l'impulso di quella strana voce, Garland si avvicinò e la toccò, sparendo così nel nulla.
La principessa Serah stava affacciata alla finestra, ammirando il cielo limpido e azzurro sopra la splendida città di Cornelia. Tuttavia era malinconica: aveva come l'impressione che negli ultimi mesi fosse successo qualcosa di veramente grave tale da mettere in dubbio l'esistenza stessa del mondo. Inoltre si sentiva come se fosse stata direttamente coinvolta nella vicenda e che il principale pericolo si trovasse molto vicino, forse addiittura dentro le mura del castello.
I pensieri vennero interrotti bruscamente: qualcuno bussò alla porta della stanza e Serah, presa alla sprovvista, non rispose immediatamente. Spronata da un secondo <toc>, la principessa diede il permesso per entrare.
Entrò il cavaliere dotato di armatura in Adamantite e di spada Excalibur, conosciuto in tutto il mondo per la sua forza e per la sua fedeltà alla corona di Cornelia.
"Ditemi Garland, c'è qualche novità?"
"Principessa, vi volevo informare che uno strano fenomeno sta avvenendo sopra il Tempio del Caos: si stanno addensando delle nuvole tragicamente nere che stanno formando un banco in grado di oscurare il sole."
"Oh cielo, è terribile. Avete qualche idea di cosa sia?"
"No principessa. In questo momento mi sento così impotente, se solo potessi fare qualcosa!"
"Perchè non mi fate un po' di compagnia?"
"Certamente. Con molto piacere"
"Vostra maestà, vi prego di riconsiderare. Io ho servito con fedeltà la vostra corona per molti anni, e per me sarebbe un grande onore servire questo castello in tutto e per tutto anche negli anni a venire, anche quando voi non ci sarete più. Inoltre, sapete bene che io sono pronto a sacrificare la mia vita per proteggere vostra figlia."
"Lo so bene Garland. Non ho mai messo in dubbio la tua fedeltà e la tua lealtà, ma non posso permettervi di prendere in sposa mia figlia, è già promessa al principe degli Elfi"
"Vi prego, permettetemi di dimostrarvi il mio valore, andrò al tempio e risolverò il problema con le mie sole forze, così sarete costretto ad accettare che io sposi vostra figlia!"
Indispettito, Garland si girò e uscì dalla sala del trono, con un grande proposito nel cuore: era disposto a fare di tutto pur di rimanere con Serah, ed era pronto a morire per lei.
Garland si avviò verso il tempio. Era il primo ad avvicinarsi da quando quelle nuvole si erano manifestate, e in poco tempo ne capì il motivo: quell'ambiente era come se si trovasse fuori dal mondo, in una dimensione piena di disperazione e dolore, e per la prima volta nella sua vita, Garland si mise a tremare. Sì, proprio lui, il fiero cavaliere aveva paura di quel luogo, voleva girarsi e tornare indietro, ma una strana voce lo bloccò.
"Vuoi avere più potere? Vieni, vieni dentro al tempio, e io farò di te l'essere più potente in assoluto. Così finalmente tutti riconosceranno il tuo valore"
Garland, si trovò subito preso ed entrò, si avvicinò all'altare al centro del tempio e notò la presenza di una sfera di colore scuro che scintillava. Sotto l'impulso di quella strana voce, Garland si avvicinò e la toccò, sparendo così nel nulla.
Ep. XXI
"Castello di Alexandria in vista, maestà"
"grazie Steiner. Eiko, quel cristallo ti turba, non è vero?"
"Non so Daga, è come se avessi tra le mani qualcosa di terribilmente importante. Il cristallo è legato a vari aspetti della vita, come abbiamo visto ad esempio nel mondo di cristallo, dove erano immagazzinati i nostri ricordi. Che provenga proprio da lì?"
"Non lo so, ma non ci pensiamo, abbiamo un patto mondiale da ratificare."
Daga conosceva bene la compagna sciamana, e non l'aveva mai vista così preoccupata da allora, nè quando combatterono Kuja, e neanche da quando era diventata principessa del regno di Lindblum. Vedeva negli occhi dell'amica una luce diversa, uno sguardo spento, un'espressione del viso incrucciata: non aveva il solito sorriso che rendeva leggera qualsiasi situazione.
L'Hilda Garde IV solcava l'aria come i delfini nel mare, e il cielo limpido permetteva a tutti i suoi passeggeri di godere delle splendide immagini dell'altopiano e delle cascate di Alexandria.
"Pronti all'atterraggio" dichiarò Cid.
"Gli ospiti sono tutti pronti"
"grazie Beatrix. Eiko, puoi iniziare quando vuoi"
"Bene, signori, come dicevo in precedenza, siamo qui per siglare un patto che servirà a mantenere la pace su Gaya per le generazioni future. Se qualcuno ha qualcosa da dire, ora può farlo"
Si sentì un rumore sordo e nella parete della sala principale del castello si creò un enorme fessura, dal quale comparì una figura che qualcuno aveva già incontrato in precedenza.
"Io avrei qualcosa da dire. Dammi immediatamente quel cristallo, o altrimenti te la dovrai vedere con la mia ascia"
"Io ti riconosco, tu sei Lanì la cacciatrice. Scommetto che per rubare questo oggetto ti devono avere pagato parecchio" esclamò ironica Eiko
"Non mi hanno dato soldi, se è questo che intendi. Ma mi hanno pagato aumentando incredibilmente i miei poteri. Guarda"
Lanì venne circondata da una fitta aura scura, estrasse l'ascia e si lanciò verso Eiko, ma improvvisamente il cristallo si illuminò e respinse il nemico, bloccandola poi in una prigione acquatica.
"Mai sottovalutare Lanì, io ho sempre pronto un asso nella manica"
La ragazza sollevò l'ascia e la lanciò verso Eiko, colpendo in pieno il cristallo e frantumandolo in molti pezzi.
"Missione compiuta." Lanì si liberò dalla prigione d'acqua e come un illusionista sparì dalla vista di tutti.
Eiko si mise a piangere, sentiva dentro di sè di avere una sorta di connessione con il cristallo, ma si sentì rincuorata dagli amici, e soprattutto da una strana energia che la riscaldava e la tranquillizzava. Non aveva ancora realizzato di essere la nuova portatrice dell'essenza del cristallo dell'acqua.
"Castello di Alexandria in vista, maestà"
"grazie Steiner. Eiko, quel cristallo ti turba, non è vero?"
"Non so Daga, è come se avessi tra le mani qualcosa di terribilmente importante. Il cristallo è legato a vari aspetti della vita, come abbiamo visto ad esempio nel mondo di cristallo, dove erano immagazzinati i nostri ricordi. Che provenga proprio da lì?"
"Non lo so, ma non ci pensiamo, abbiamo un patto mondiale da ratificare."
Daga conosceva bene la compagna sciamana, e non l'aveva mai vista così preoccupata da allora, nè quando combatterono Kuja, e neanche da quando era diventata principessa del regno di Lindblum. Vedeva negli occhi dell'amica una luce diversa, uno sguardo spento, un'espressione del viso incrucciata: non aveva il solito sorriso che rendeva leggera qualsiasi situazione.
L'Hilda Garde IV solcava l'aria come i delfini nel mare, e il cielo limpido permetteva a tutti i suoi passeggeri di godere delle splendide immagini dell'altopiano e delle cascate di Alexandria.
"Pronti all'atterraggio" dichiarò Cid.
"Gli ospiti sono tutti pronti"
"grazie Beatrix. Eiko, puoi iniziare quando vuoi"
"Bene, signori, come dicevo in precedenza, siamo qui per siglare un patto che servirà a mantenere la pace su Gaya per le generazioni future. Se qualcuno ha qualcosa da dire, ora può farlo"
Si sentì un rumore sordo e nella parete della sala principale del castello si creò un enorme fessura, dal quale comparì una figura che qualcuno aveva già incontrato in precedenza.
"Io avrei qualcosa da dire. Dammi immediatamente quel cristallo, o altrimenti te la dovrai vedere con la mia ascia"
"Io ti riconosco, tu sei Lanì la cacciatrice. Scommetto che per rubare questo oggetto ti devono avere pagato parecchio" esclamò ironica Eiko
"Non mi hanno dato soldi, se è questo che intendi. Ma mi hanno pagato aumentando incredibilmente i miei poteri. Guarda"
Lanì venne circondata da una fitta aura scura, estrasse l'ascia e si lanciò verso Eiko, ma improvvisamente il cristallo si illuminò e respinse il nemico, bloccandola poi in una prigione acquatica.
"Mai sottovalutare Lanì, io ho sempre pronto un asso nella manica"
La ragazza sollevò l'ascia e la lanciò verso Eiko, colpendo in pieno il cristallo e frantumandolo in molti pezzi.
"Missione compiuta." Lanì si liberò dalla prigione d'acqua e come un illusionista sparì dalla vista di tutti.
Eiko si mise a piangere, sentiva dentro di sè di avere una sorta di connessione con il cristallo, ma si sentì rincuorata dagli amici, e soprattutto da una strana energia che la riscaldava e la tranquillizzava. Non aveva ancora realizzato di essere la nuova portatrice dell'essenza del cristallo dell'acqua.
Ep. XXII
"Cid, il vento ci spazza via, non possiamo avvicinarci" ammonì Gill
"Aggrappatevi forte, ho un'idea. Proviamo ad entrare da sott'acqua sfruttando la modalità sottomarino e poi ci apriremo un ingresso al tempio con la trivella"
Nel frattempo, un chocobo si avvicina con grande maestria all'entrata del tempio, senza risentire minimamente delle grandi folate di vento che riceveva addosso. Il pennuto sta portando in groppa due figure, coperte da un grande mantello e che si stanno scambiando tra loro alcune impressioni.
"siamo quasi arrivati, speriamo di essere ancora in tempo"
"grazie per l'aiuto. Questo vento non permette a nessuno di avvicinarsi, neanche al mio drago alato, ma sembra che tu ne sia immune. Come facevi a sapere del pericolo anche se eri a Rikks?"
"è stata l'essenza del cristallo a farmelo intuire, ed è lei a proteggermi dal vento. Sai, da dopo la battaglia con X-Death sono rimaste dentro di noi, proteggendoci e aiutandoci sempre. Noto con piacere che ti stai caricando di responsabilità come una vera regina. Galuf sarebbe fiero di te"
"Lo so. Nonno è sempre con me e mi dà la forza di guardare avanti. E continuerò a combattere per difendere ciò che lui a costruito. Sei con me Bartz?"
"Certo Krile. Ora andiamo a proteggere il cristallo. Coraggio Boko un ultimo sforzo"
"Cid, il vento ci spazza via, non possiamo avvicinarci" ammonì Gill
"Aggrappatevi forte, ho un'idea. Proviamo ad entrare da sott'acqua sfruttando la modalità sottomarino e poi ci apriremo un ingresso al tempio con la trivella"
Nel frattempo, un chocobo si avvicina con grande maestria all'entrata del tempio, senza risentire minimamente delle grandi folate di vento che riceveva addosso. Il pennuto sta portando in groppa due figure, coperte da un grande mantello e che si stanno scambiando tra loro alcune impressioni.
"siamo quasi arrivati, speriamo di essere ancora in tempo"
"grazie per l'aiuto. Questo vento non permette a nessuno di avvicinarsi, neanche al mio drago alato, ma sembra che tu ne sia immune. Come facevi a sapere del pericolo anche se eri a Rikks?"
"è stata l'essenza del cristallo a farmelo intuire, ed è lei a proteggermi dal vento. Sai, da dopo la battaglia con X-Death sono rimaste dentro di noi, proteggendoci e aiutandoci sempre. Noto con piacere che ti stai caricando di responsabilità come una vera regina. Galuf sarebbe fiero di te"
"Lo so. Nonno è sempre con me e mi dà la forza di guardare avanti. E continuerò a combattere per difendere ciò che lui a costruito. Sei con me Bartz?"
"Certo Krile. Ora andiamo a proteggere il cristallo. Coraggio Boko un ultimo sforzo"
Ep. XXIII
Il Garden di Galbadia era stato ricostruito nuovo, dopo che quello vecchio era stato trasformato in una base mobile da Seifer e Artemisia nel corpo di Edea, ma manteneva quella atmosfera cupa e misteriosa che caratterizzava quella particolare struttura. Anche la forma rispecchiava in gran parte lo stile del primo Garden, sebbene sia molto più grande e funzionale, diventando un centro di eccellenza, sorpassato solo dal Super Garden.
Squall, Rinoa e Seifer scesero alla stazione di Accademia Est ed entrarono nel bosco, ognuno con tanti pensieri nella testa.
"........"
"Squall, stai pensando a qualcosa che non mi dirai mai, vero?"
"No, scusa tesoro, ehm... è che questa storia non ha alcun senso. Inanzitutto mi chiedo come mai quel cristallo abbia aumentato i poteri di Seifer."
"Perchè sei invidioso della mia rinnovata potenza?"
"No, ma piuttosto curioso. Se come mi hai detto sul treno quell'artefatto era la causa del pianto lunare artificiale, doveva avere un potere immenso, però troppo grande per essere controllato, e così hanno dovuto costruire la colonna di cristallo per imbrigliarlo e trasportarlo. Ora mi chiedo, perchè questo potere ce l'hai tu, Seifer?"
"Deve aver visto le mie grandi abilità e avermi scelto!"
"Sì, come no! E da quand'è che un cristallo gode di volontà propria?"
"E che cosa ne so io? Però posso dirti che sembrava proprio avermi scelto, caro Squall!"
"Ok, supponiamo anche che tu abbia ragione. Chi era quel X-Death e perchè voleva distruggere il cristallo? Rinoa hai qualche idea?"
"L'unica cosa che ho notato che sapeva esattamente dove cercare, come se avesse avuto la possibilità di capire dove il cristallo si trovasse in qualunque momento. Comunque, posso dire che quel tipo è veramente forte, sarà un osso duro da affrontare"
"Ah, con i miei poteri sarà una bazzeccola sconfiggerlo!"
"Non esserne troppo sicuro, Seifer. Ah siamo arrivati. Eh? Ma quello lì non è....?"
"Il Garden di Balamb, la base mobile dei Seed, come mai si trova qui?"
I tre si affrettarono all'ingresso e rimasero colpiti da ciò che li si parava di fronte.
"Avete visto, avevo ragione. Sapevo che Squall avrebbe sconfitto Seifer e portato quell'artefatto qui, nel Garden più vicino a Winhil, per le indagini del caso"
"Mi dispiace per te, gallinaccio, ma Squall non mi ha sconfitto. Dovresti imparare a tenere quella boccaccia chiusa"
"Cosa? Guarda che ti tiro un pugno"
"Ok, ora basta voi due. Non c'è tempo per le risse. C'è qualcosa di serio in ballo!"
"Rinoa, è tutto a posto? Non credo che per una battaglia tra quei due ci sia tanto da preoccuparsi"
"è vero Selphie, se non fosse che uno strano tipo è comparso dal nulla e ha distrutto il cristallo di Seifer, per poi dileguarsi. Ha detto di chiamarsi X-Death. E cosa più importante, sembra che il cristallo abbia ceduto i suoi poteri a Seifer. Ma voi perchè siete qui?
"Le telecamere hanno filmato la tua visita al Super Garden, Seifer, e grazie a ciò abbiamo condotto degli studi sull'energia che hai scatenato. Ebbene, non sappiamo molto sul suo funzionamento, ma abbiamo scoperto che è molto simile all'energia che abbiamo trovato nel deposito dell'oceano, quando abbiamo affrontato Ultima Weapon."
"Cosa vuoi dire, che c'è più di un cristallo?"
Intervenne Quistis:"Sì, e considerando che l'energia scatenata da Seifer è affine all'elemento fuoco, e il deposito dell'oceano è affine all'acqua, c'è ne devono essere almeno altri due, anche uno dell'aria e uno della terra, così da completare l'elenco degli elementi principali."
"Questo significa che X-Death li vuole distruggere tutti, perciò dobbiamo andare subito all'isola di ricerca sottomarina."
"Aspetta tesoro. Noi ci siamo ritirati ricordi. I ragazzi se la possono cavare anche da soli, sono forti non credi?"
"........"
Il Garden di Galbadia era stato ricostruito nuovo, dopo che quello vecchio era stato trasformato in una base mobile da Seifer e Artemisia nel corpo di Edea, ma manteneva quella atmosfera cupa e misteriosa che caratterizzava quella particolare struttura. Anche la forma rispecchiava in gran parte lo stile del primo Garden, sebbene sia molto più grande e funzionale, diventando un centro di eccellenza, sorpassato solo dal Super Garden.
Squall, Rinoa e Seifer scesero alla stazione di Accademia Est ed entrarono nel bosco, ognuno con tanti pensieri nella testa.
"........"
"Squall, stai pensando a qualcosa che non mi dirai mai, vero?"
"No, scusa tesoro, ehm... è che questa storia non ha alcun senso. Inanzitutto mi chiedo come mai quel cristallo abbia aumentato i poteri di Seifer."
"Perchè sei invidioso della mia rinnovata potenza?"
"No, ma piuttosto curioso. Se come mi hai detto sul treno quell'artefatto era la causa del pianto lunare artificiale, doveva avere un potere immenso, però troppo grande per essere controllato, e così hanno dovuto costruire la colonna di cristallo per imbrigliarlo e trasportarlo. Ora mi chiedo, perchè questo potere ce l'hai tu, Seifer?"
"Deve aver visto le mie grandi abilità e avermi scelto!"
"Sì, come no! E da quand'è che un cristallo gode di volontà propria?"
"E che cosa ne so io? Però posso dirti che sembrava proprio avermi scelto, caro Squall!"
"Ok, supponiamo anche che tu abbia ragione. Chi era quel X-Death e perchè voleva distruggere il cristallo? Rinoa hai qualche idea?"
"L'unica cosa che ho notato che sapeva esattamente dove cercare, come se avesse avuto la possibilità di capire dove il cristallo si trovasse in qualunque momento. Comunque, posso dire che quel tipo è veramente forte, sarà un osso duro da affrontare"
"Ah, con i miei poteri sarà una bazzeccola sconfiggerlo!"
"Non esserne troppo sicuro, Seifer. Ah siamo arrivati. Eh? Ma quello lì non è....?"
"Il Garden di Balamb, la base mobile dei Seed, come mai si trova qui?"
I tre si affrettarono all'ingresso e rimasero colpiti da ciò che li si parava di fronte.
"Avete visto, avevo ragione. Sapevo che Squall avrebbe sconfitto Seifer e portato quell'artefatto qui, nel Garden più vicino a Winhil, per le indagini del caso"
"Mi dispiace per te, gallinaccio, ma Squall non mi ha sconfitto. Dovresti imparare a tenere quella boccaccia chiusa"
"Cosa? Guarda che ti tiro un pugno"
"Ok, ora basta voi due. Non c'è tempo per le risse. C'è qualcosa di serio in ballo!"
"Rinoa, è tutto a posto? Non credo che per una battaglia tra quei due ci sia tanto da preoccuparsi"
"è vero Selphie, se non fosse che uno strano tipo è comparso dal nulla e ha distrutto il cristallo di Seifer, per poi dileguarsi. Ha detto di chiamarsi X-Death. E cosa più importante, sembra che il cristallo abbia ceduto i suoi poteri a Seifer. Ma voi perchè siete qui?
"Le telecamere hanno filmato la tua visita al Super Garden, Seifer, e grazie a ciò abbiamo condotto degli studi sull'energia che hai scatenato. Ebbene, non sappiamo molto sul suo funzionamento, ma abbiamo scoperto che è molto simile all'energia che abbiamo trovato nel deposito dell'oceano, quando abbiamo affrontato Ultima Weapon."
"Cosa vuoi dire, che c'è più di un cristallo?"
Intervenne Quistis:"Sì, e considerando che l'energia scatenata da Seifer è affine all'elemento fuoco, e il deposito dell'oceano è affine all'acqua, c'è ne devono essere almeno altri due, anche uno dell'aria e uno della terra, così da completare l'elenco degli elementi principali."
"Questo significa che X-Death li vuole distruggere tutti, perciò dobbiamo andare subito all'isola di ricerca sottomarina."
"Aspetta tesoro. Noi ci siamo ritirati ricordi. I ragazzi se la possono cavare anche da soli, sono forti non credi?"
"........"