Varie Una "Dissidia" alternativa

Levistone

Guru Supremo
Ep. XXIV

"Principessa Hilda, principe Gordon, ci avete chiamato?"
"Ah, Firion, Maria, Gus, grazie di essere venuti. Non sapevamo a chi altro rivolgersi" rispose sollevato Gordon
"é successo qualcosa?" chiese Maria
"sì, ci è giunta notizia che le città di Altair e Gatrea sono state colpite da dei devastanti terremoti che hanno gravemente danneggiato le loro strutture. E pensare che erano appena state ricostruite. Avremmo bisogno che qualcuno andasse a controllare le condizioni degli abitanti." disse Hilda
"Non potevate mandare qualcuno dei vostri soldati, principessa?" intervenne Gus.
"Avremmo voluto, ma ho il presentimento che questi terremoti non siano naturali, ma siano legati a qualche forza magica, come il Ciclone di tre anni fa, e perciò mi sono rivolta agli eroi che hanno salvato il mondo."
"Ma l'unico che era in grado di fare incantesimi del genere era l'imperatore di Palamecia, e l'abbiamo sconfitto due volte, addirittura bandendolo anche dal mondo dei morti, non può essere lui." protestò incredulo Firion.
"Non penso che il responsabile sia un mago, ma una qualche sorta di forza legata alla terra. Ah scusatemi, mi stavo dimenticando. Vorrei che vedeste qualcosa. Andiamo nella stanza degli specchi."
La stanza brillava di una luce intensa come al suo solito. La luce, che filtrava dalle finestre, si rifletteva sugli specchi dando vita a figure geometriche che ricalcavano quelle dei quadri astratti.
"Ecco ci siamo. Gordon, apri lo specchio gigante"
Gordon attivò un meccanismo e la parete con lo specchio si aprì, lasciando intravedere una luce verde ancora più intensa di quella che c'era nella stanza, tanto che tutti dovettero mettere la mano davanti agli occhi.
"Pavel ha trovato questo artefatto di fronte a Fynn dopo che voi avete sconfitto per la prima volta l'imperatore dentro il ciclone. Credo che questo sia la fonte magica che l'imperatore usava per evocare e mantenere il tornado."
"Ci state dicendo che i terremoti sono provocati da un artefatto simile a questo?" domandò Maria
"Sì, credo che sia così"
"Ehi guardate attentamente, a me quello mi sembra sia fatto di cristallo"
"Cristallo dici? Abbiamo poche informazioni al riguardo. Ascoltate: vi chiedo di andare ad Altair passando per Gatrea per controllare le condizioni di cose e persone. Poi dovreste recarvi alla biblioteca di Mysidia per vedere se c'è qualche informazione a riguardo. Ah, dimenticavo: l'aeronave è in riparazione, ma non c'è problema, ho chiesto a Leyla di darvi un passaggio con la sua nave, dovrebbe trovarsi anche lei ad Altair. Ripongo la mia assoluta fiducia in voi."
"Siamo pronti" risposero tutti e tre all'unisono.
 

Levistone

Guru Supremo
Ep. XXV

Il cellulare squilla, così Vincent lo estrae e risponde.
"Vincent Valentine, ho appena finito la mia sessione di connessione sinaptica, e ci sono brutte notizie."
"Dimmi Shelke"
"Non sono riuscita a risalire all'origine dell'anomalia, inoltre il maniero è inaccessibile dall'esterno, in quanto l'energia che vi è presente impedisce a chiunque di avvicinarsi."
"OK, grazie per le informazioni"
"No aspetta, ancora una cosa: nonostante quello che ho detto prima, Ho rilevato la presenza di un essere vivente all'interno del maniero, anche se è impossibile."
"No, non è impossibile, vedrai"
Vincent aveva già la soluzione: l'anno prima era riuscito a penetrare nella struttura passando attraverso le fogne. L'unica cosa di cui aveva bisogno era una grossa "ricarica" per la sua pistola, e conosceva la persona ideale da cui rifornirsi.
"Ehi, guardate, c'è Vincent" esclamò Tifa
"Che mi prenda un colpo, amico, cosa ci fai qui?"
"Per il vostro stesso motivo. Ehi Barret, ce l'hai delle cartucce per la mia pistola?"
"Sicuro, come vedi mi sono portato dietro il mio arsenale"
"Anche se non è servito a nulla" intervenì Cloud, che era appoggiato sull'unità mobile degli Avalanche.
"Puoi dirlo forte. Non riusciamo ad entrare, qualcosa ci respinge e neanche la mia arma più potente ci fa guadagnare qualche millimetro"
"Non c'è alcun problema, conosco un modo per entrare. Potete fare due cose: o stare qui a fare le belle statuine, oppure seguirmi e cercare di scoprire cosa sta succedendo."
"Ehi, Ehi, gli Avalanche non si tirano mai indietro. è fatta, hai la scorta personale"
"Seguitemi"
Il gruppo si addentrò nelle fogne. Percorsero in breve tempo tutti i cunicoli fino a raggiungere la scala che portava ai piani bassi del maniero, ma, una volta arrivati lì, qualcosa li fece girare di scatto e un gruppo di Sahagin li assalì. Tuttavia, quando la situazione stava volgendo al peggio, uno shuriken si materializzò e colpì buona parte dei mostri, mentre i restanti furono sconfitti da colpi di pistola.
"Cosa fareste senza la mitica, straordinaria e imbattibile Rosa di Wutai, Yuffie Kisaragi"
"Ehi, calma ragazzina, non dimenticarti del grande ingegnere Cid Highwind"
"Ehi Vincent, siamo arrivati giusto in tempo"
"Yuffie, Cid, Reeve, come mai da queste parti?"
"Ti abbiamo cercato, e ora salvato a quanto pare. Sto comandando direttamente le truppe WRO dislocate, dopo che ho avuto la segnalazione di ciò che stava succedendo. Da quello che mi hanno raccontato, l'energia deve essere molto potente, perciò ho chiesto aiuto a quelli che hanno salvato il mondo quattro anni fa. Cid e Yuffie si sono uniti a me, mentre tu e gli Avalanche eravate già diretti qui. Red non è rintracciabile, sembra sia partito alla ricerca di qualcosa."
"Capisco. Visto che siamo in tanti, propongo di dividerci e setacciare il maniero. Il primo che trova qualcosa, mi chiami"
"Va bene"
 

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Guru Supremo
Ep. XXVI

"Ce l'abbiamo fatta. Sei stato grande Boko"
"Kweeeehhhh!"
"Cosa ha detto Krile?"
"Dice che ti ringrazia per i complimenti e che è sempre bello viaggiare per il mondo insieme a te"
"Anche per me. Ma ora sarà meglio che ritorni al nascondiglio dei pirati. Koko sarà in pensiero per te. Ricorda amico: adesso entra in acqua da quel punto, in cui le montagne frenano il vento, e sfruttalo per arrivare velocemente a casa, visto che sarà alle tue spalle"
"Kweeeh-Kueh-Kueeh!"
"Dice di stare attenti, e di non preoccuparsi per lui, se la caverà"
"Bene, è arrivato il momento di entrare nel tempio. Krile, mi raccomando, stai dietro di me fino a che non saremo dentro"
"Ok"
Il tempio è rimasto tale e quale dall'ultima volta che l'hanno visitato per recuperare la litografia, ma Bartz e Krile percepivano un'oscura presenza.
Superata la zona con i tubi, i due raggiunsero velocemente il salone con le colonne e le steli e si avviarono verso quella cosiddetta della "caduta", perchè nel pavimento erano presenti botole che catapultavano ad una stanza sottostante piena di mostri, una trappola nel tentativo di proteggere il cristallo. Ad un tratto però, udirono una forte esplosione alle proprie spalle, e si girarono. Con grande stupore videro che una delle pareti aveva un grosso buco che alzava un nuvolone di polvere, ma soprattutto che tre ombre si stavano materializzando. Bartz e Krile estrassero le loro armi per timore che quelle ombre fossero la causa del vento anomalo, ma si dovettero ricredere, poichè invece erano dei vecchi amici.
"Ah, finalmente ce l'abbiamo fatta ad entrare nel tempio. Sei stato grande nonno, la tua idea di usare il sottomarino per aggirare il vento e poi aprirci un varco con una bomba è stata geniale."
"Ma quelli non sono..... Cid, Mid, Gill, cosa ci fate qui?"
"Potremmo farti la stessa domanda ragazzo. Menomale che la regina Krile è con te, hai preso molto da tuo nonno"
"Saggio Gill, mi fate arrossire"
"Avevi ragione Gill a pensare che quella figura con il mantello era Bartz e che anche lui stava cercando Krile." si complimentò Cid
"Si, è stato Bartz il primo a notare delle anomalie qui nel tempio ed è corso ad avvisarmi, anche se in quel momento non ero al castello" disse Krile
"Ma allora come avete fatto ad incontrarvi?" chiese Gill.
"Al castello di Tycoon. Io ero a Waltz in visita e visto che ero già in viaggio ho pensato di andare a trovare Reina e Faris. Lì ho incontrato Bartz che era venuto per riferire della situazione alle principesse. Purtroppo il cancelliere ci ha detto che le ragazze erano partite per un luogo sconosciuto e non avevano dato ancora notizie di loro."
"Ma tu Bartz come hai notato che c'era qualcosa che non andava qui?" domandò Cid
"Non l'ho notato. Ho avuto una strana sensazione e ad un certo punto mi sono sentito debole. Poi ho avuto l'impressione che qualcosa stesse comunicando con il mio pensiero e mi è apparsa una visione del tempio e degli alberi che venivano spazzati via dal vento. Poi nella visione si è materializzata una strana luce che illuminava una specie di corridoio e c'ero io che passavo senza subire alcun effetto del vento. Ed è stato proprio così, siamo riusciti ad arrivare senza che il vento ci spazzasse via."
"Ah, quasi mi dimenticavo. Abbiamo saputo Krile da uno dei tuoi soldati di ciò che stava avvenendo qui, e perciò siamo venuti a controllare, ma il motivo per cui siamo andati al castello di Val era un altro. Mentre stavamo studiando il libro del Sigillo, abbiamo trovato in uno scompartimento segreto questo volume, dotato di dimensione libraria, dal titolo "La nascita dell'universo". Il narratore ci ha chiesto di trovare quelli che chiama "i cavalieri del cristallo" per esporre interamente il suo contenuto. Ma sembra che ciò non avverrà in breve tempo, visto che avete detto che Reina e Faris sono scomparse. Comunque ne parleremo dopo. Adesso sarà meglio raggiungere la stanza del cristallo"
"Sì, andiamo"
 

Levistone

Guru Supremo
Ep. XXVII

"Non c'è dubbio. è questa la stanza che era presente nelle immagini della sfera, quella con il simbolo di Zanarkand"
"Ehi Yunie, vieni a vedere questa strana statua."
"Deve essere molto vecchia, chissà chi vi è raffigurato?"
L'eco di una voce rimbalzò per le mura della stanza. "Quella statua raffigura il capo di Zanarkand al tempo della Guerra delle Macchine. Si tratta di Yu Yevon, grande invocatore, colui che ha dato vita alla corazza di nome Sin"
"Chi è che parla, fatti vedere!" gridò Paine.
"è impossibile, io sto comunicando attraverso i lunioli presenti a Zanarkand, è l'unica possibilità per quelli come me."
"Ehi aspetta, io riconosco questa voce, sei tu Maechen?"
"Esattamente. è un onore parlare con voi, lady Yuna. Vi chiederete come mai abbia fatto di tutto per comunicare con voi, ebbene c'è una questione di grande importanza che vorrei discutere."
"Ditemi"
"Ehm ehm.... Mentre ero qui a vagare nell'Oltremondo, mi sono ricordato di alcuni fatti che sono successi. Voi non sapete che io sono nato a Zanarkand più di mille anni fa, ed ero un ragazzo quando è scoppiata la guerra. A quel tempo la città era comandata da Yu Yevon, il più grande invocatore mai esistito nella storia della città. Dovete sapere che Zanarkand è vissuta nell'isolamento dal momento della sua fondazione, fino a quando un giorno, una ragazza, dotata di abilità canore, non poteva sopportare di esibirsi solo per i propri concittadini, ma voleva viaggiare per il mondo per portare emozioni a tutta la gente di Spira. Quella ragazza era Lenne. Sebbene lo stesso Yu Yevon non fosse d'accordo, in quanto ciò infrangeva le regole della città, non potè fare nulla per fermarla. Così Lenne partì per il suo tour in giro per Spira, fino a quando non raggiunse Bevelle. Lì conobbe un ragazzo, di cui si innamorò in poco tempo, e a cui parlò della sua città natale, affascinandolo e facendogli ricambiare il sentimento- Lenne però, per poter stare insieme all'amato, dovette convincerlo a trasferirsi a Zanarkand, in quanto nessuno che non sia della città deve conoscere dell' esistenza della città stessa. E così si avviarono verso il Monte Gagazet, ma il ragazzo, conosciuto per il suo carattere ribelle e per i guai che causava in città, venne seguito dalle avanguardie di Bevelle, che notarono come i due poterono facilmente arrivare, senza l'opposizione dei Ronso, che di solito invece non permettevano a nessuno di scalare il sacro monte."
"E poi, cosa è successo?"
"Ah. Mi è sfuggito. Comunque volevo dirvi che quella statua nasconde un meccanismo che vi permette di accedere al tempio del cristallo, dove è nascosto il tesoro che ha permesso il grande sviluppo alla città. Abbassate il braccio destro di Yu Yevon. Permettemi di essere la vostra guida, così se avrete bisogno di spiegazioni, io ve le darò, così nel frattempo potrò ricordarmi i particolari della storia che vi stavo narrando. Quando volete comunicare con me, dovrete semplicemente richiamare la mia figura nella vostra mente e io sarò da voi."
"Com'è possibile?"
"Come vi ho già detto, tutto è connesso."
Yuna abbassò il braccio della statua e un pertugio si aprì sotto il simbolo di Zanarkand, dal quale filtrò una luce abbagliante tale da rischiarare l'intero duomo di Yevon. Poi il gruppo si avviò in toto verso il tempio del cristallo.
 

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Guru Supremo
Ep. XXVIII

La dimensione caotica. Porta che conduce al Vuoto e luogo di confluenza delle quattro Vie Essenziali. Terra dove iniziano a prendere forma i concetti di tempo e di spazio. Rimasto inaccessibile per gli esseri viventi per quasi tutto il periodo della sua esistenza, tuttavia nell'ultimo millennio è stato teatro di numerose battaglie: in particolare l'ultima che ha visto di fronte uno stregone di nome X-Death, desideroso di ottenere il controllo sul Vuoto, e quattro cavalieri del cristallo di nome Bartz, Reina, Faris e Krile, tutti provenienti dalla dimensione che si apre dopo la N-Zone, una delle quattro Vie Essenziali.
Ma ora la storia si ripete. Qualcuno vi si ritrova al suo interno, e questa volta sfortunatamente è un gruppo numeroso e gerarchicamente organizzato, con il solo scopo di ritentare l'impresa del controllo sul Vuoto. Un'altra brutta notizia sta nel fatto che questo gruppo, ironicamente definitosi un'organizzazione "pacifica" dal nome "Profondo Nero", è ormai conscio degli errori fatti da chiunque nel passato abbia tentato l'impresa, ma soprattutto ha raccolto tutte le informazioni necessarie per non dover fallire un'altra volta.
Il gruppo in questo momento è preso da una riunione, nella quale si discute dei risultati fino ad ora raggiunti.
Voce misteriosa 1: "allora come è andata la missione, X-Death?"
"il cristallo del fuoco di quella dimensione è andato. Ho già individuato l'ubicazione degli altri tre, ma probabilmente avrò dei piantagrane da affrontare."
"Chi?"
"Dei ragazzi. Uno era quello che portava con sè il cristallo, ecco perchè sentivo che continuava a muoversi, ed era assieme ad altri due. Tutt'e tre mi sembravano combattenti esperti. Perchè devo affrontare questi tipi quando ci sono ancora Bartz e gli altri che girano ancora indisturbati?"
"Te l'ho detto. Serve per cercare, nei limiti del possibile, di non destare sospetti negli abitanti di ogni dimensione. Se sapessero che ci fossi tu dietro a quello che sta succedendo al tempio dell'isola, inizierebbero a farsi delle serie domande."
"Allora dimmi perchè hai mandato Zemus in missione nella sua stessa dimensione?"
"Quello doveva essere un attacco a sorpresa al satellite dei Lunariani, sfruttando il fatto che stavano tutti dormendo. Purtroppo quel tipo, FuSoYa era ancora sveglio ed è riuscito a portare in salvo i cristalli e il Lunariano più forte, Golbez. Ma non temere, il satellite e gli altri Lunariani sono in mano nostra, così potremmo attaccare il pianeta nel quale sono stati portati i cristalli"
"Sì, come vuoi tu. Però dov'è il divertimento?"
Voce misteriosa 2: "io se fossi in te non sottovaluterei i Seed, sono molto potenti e negli ultimi anni si sono organizzati meglio"
"Ah tu, è facile parlare quando si tratta della propria dimensione di appartenenza, piuttosto tu a che punto sei?"
"Sono riuscita a corrempere un essere di nome Lanì cedendole parte dei miei poteri, ed è già riuscita a distruggere il cristallo dell'acqua"
Voce misteriosa 1: "molto bene, adesso è il momento di iniziare il nostro attacco nelle altre dimensioni in cui non ci siamo ancora infiltrati"
Voce misteriosa 2:" Come sta andando il lavoro degli altri agenti che hai già mandato in missione?"
Voce Misteriosa 1:" Uno ha già attaccato il cristallo del vento, l'altro ha fatto esattamente come te, cioè ha corrotto un essere della propria dimensione affinchè portasse a termine il compito. Bene, se nessuno a qualcosa da dire, potete andare"
Un coro di voci: "Sì, per "Profondo Nero" e così una moltitudine di ombre si disperse attraverso le quattro Vie Essenziali.
 

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Guru Supremo
Ep. XXIX

Il sole illumina la piana di Rozaria come non mai, quasi come volesse anche lui accogliere la venuta del nuovo imperatore. La Strahl solca i cieli come un falco, lasciando dietro di se una scia bianca che assomiglia ai bastoncini di zucchero filato. La piana ha mantenuto la sua fertilità, ma il suo paesaggio appare diverso da tre secoli or sono, durante l'alleanza di Galtea, periodo in cui al centro della piana stessa fu costruita la città-stato di Rozaria City, che ben presto divenne un potente impero, di pari potenza a quello di Archadia.
La città è stata governata dal tempo della sua fondazione dalla famiglia Margrace, originaria di Galtea e la quale vanta legami di parentela con re Raithwall. Durante l'ultimo secolo, prima Draco Margrace, poi suo figlio, Al-Jack, estesero il dominio della città per tutta Ordalia, a parte il deserto Yensa, dalla quale furono scacciati dagli abitanti del luogo, gli Urutan Yensa.
Ciò portò inevitabilmente a scontrarsi con l'altro grande impero di Ivalice, Archadia, e la situazione peggiorò quando quest'ultimo conquistò i regni di Nabradia e Dalmasca e dopo il colpo di stato di Vayne Solidor.
Al tempo Al-Jack appoggiò la guerra e la Resistenza, guidata dal marchese Halim Ondore, ma uno dei suoi figli era convinto del contrario e fece di tutto per fermare la battaglia. Costui era il terzogenito di Al-Jack, Al-Cid, che in una sua visita a Rabanastre conobbe l'ultimogenito di casa Solidor, Larsa, con il quale strinse un forte legame di amicizia. Entrambi erano convinti dell'inutilità delle guerre e che era necessario ricostituire un'alleanza solida come quella galteana, perciò non si tirarono indietro nell'aiutare Ashe e i suoi compagni. Quello che Balthier e Fran non sanno, è che Al-Jack, stanco e preso dal rimorso di avere dato adito ad una guerra che poteva distruggere l'intera Rabanastre, decise, pochi giorni prima del ritrovamento del cristallo, di abdicare, lasciando il trono non al primogenito, ma ad Al-Cid. Perciò ignari del fatto che l'amico stava per essere eletto imperatore di Rozaria, i due atterrarono all'aerodromo della città, pronti a festeggiare insiemi agli abitanti, e a guadagnare la ricompensa per la vendita del cristallo.
 

Levistone

Guru Supremo
Vi devo avvisare che ho bisogno di un po' di tempo per rileggere e riorganizzare bene le idee per continuare a scrivere. Nel frattempo, sarei felice se qui di seguito postasse le vostre opinioni su quello che ho scritto fino adesso, errori, parti della trama non chiare, frasi poco incisive, o qualsiasi altra cosa che vi viene in mente. Grazie a tutti per aver fatto raggiungere alla discussione le 1000 visite.
 

Levistone

Guru Supremo
Se nessuno scrive, vuol dire che va tutto bene per la legge del silenzio-assenso. Allora posso dire di essere lusingato che voi appreziate il mio lavoro
 

daffodill

Aurora Execution!
Commento io! XD
Il fatto è che non c'è molto da dire, è scritta bene ed è gradevole da leggere, l'unico punto forse è che al momento sembrano solo delle storie slegate l'una dall'altra se non fosse per qualche piccola interferenza. Magari dovresti puntare a unire adesso i vari filoni per capire a che punto si deve arrivare. Al momento sembra solo una lunga introduzione a qualcosa.
 

Levistone

Guru Supremo
Infatti è un'introduzione. Voglio far filtrare gli elementi in comune con il contagocce, anche se nel penultimo episodio ho già lasciato intravedere il filo che lega tra loro le storie. Però grazie per il commento.
 

Levistone

Guru Supremo
Ep. XXX

I membri di Profondo Nero si stanno dirigendo nelle dimensioni a loro assegnate per portare a termine il loro compito, che sembra, a quanto pare, distruggere i cristalli. Perchè proprio i cristalli? L'organizzazione è formata da moltissimi membri, tutti dotati bene o male di una straordinaria potenza, allora perchè non sottomettere con la forza gli abitanti, conquistare città, creare un impero extradimensionale, impresa mai riuscita fin'ora? Questi sono i pensieri che passano nella testa di uno di quei membri, considerato tra i più potenti dell'organizzazione. La sua spada affilata, il suo aspetto angelico ma nello stesso tempo inquietante, la sua unica ala e la sua straordinaria potenza, sia fisica che magica, fanno di Sephiroth uno dei più ammirati e rispettati in Profondo Nero. Il capo dell'organizzazione l'ha spedito nella dimensione che si trova alla fine di un'altra delle Vie Essenziali: immutabile e cristallina come lo scorrere lento e continuo dell'acqua, su un'isola circondata da un mare scuro, frutto del contrasto tra realtà e irrealtà, tra caos ed essenze cristalline, dove si erge un tempio dal quale si possono osservare lo scorrere del tempo e degli avvenimenti della dimensione verso la quale si apre, vi si trova Valhalla, il regno invisibile. Al suo arrivo, Sephiroth non può credere a quello che sta vedendo: passato Valhalla ci doveva essere una dimensione piena di città, persone e altre sorti di creature frutto del lavoro dei cristalli; e invece non c'è più, perchè l'energia del caos presente in Valhalla l'ha inghiottita, rendendola non più sottomessa alle leggi del tempo e dello spazio finito.
"E così è questo l'effetto dell'energia caotica presente nel Vuoto: se inghiottisce qualcosa è in grado di annullare tutto ciò che le essenze hanno costruito, anche se il fatto che permangano briciole di realtà indica che i cristalli siano ancora qui da qualche parte."
Nel frattempo sul trono che si trova sulla cima del tempio, è seduto qualcuno che sta osservando i movimenti dell'ospite a sorpresa.
"E così abbiamo visite, Yeul, pensavo che dopo quello che è successo non avrei mai più incontrato validi avversari da affrontare. Energia caotica, dammi di nuovo il potere per trasformarmi in Bahamut caos."
Sephiroth stava cercando di captare i flussi di essenza che fuoriescono dal cristallo, quando notò che sul tempio si stavano addensando delle nuvole scure, e che da esse si propagava una grossa scia nera.
"Allora qualcuno qui ancora c'è, ed è in grado di richiamare l'energia caotica; sarà bene andare a farci una chiaccherata"
Sephiroth si lasciò trasportare dal caos dentro e fuori di lui per fluttuare in quella strana isola, al confine tra Vuoto e realtà; un luogo che lo colpiva perchè rappresentava un possibile scenario della sua Terra se la magia Meteor che vi aveva lanciato contro non fosse stata bloccata dalla magia Sancta di Aerith. Si sentiva un po' come se fosse a casa, e da lì a poco avrebbe di nuovo affrontato un avversario alla sua altezza, cosa che non capitava da molto: un sorriso maligno si materializzò sul suo volto, a sottolineare una felicità che non provava da parecchio tempo.
 

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Guru Supremo
Ep. XXXI

Il gruppo con Bartz, Krile, Gill, Cid e Mid raggiunse finalmente la sala del cristallo; il vento che si sta scatenando intorno al tempio, come si pensava, è direttamente legato all'attività del cristallo stesso: ciò che il gruppo scoprì con sorpresa era la presenza di uno sconosciuto, vestito con uno strano mantello, completamente nero; le sue mani e i suoi piedi erano cinti da protezioni in Mythril e in testa indossava uno strano copricapo con due corna che pareva ricordare una corona. Il personaggio in questione stava cercando a tutti i costi di toccare il cristallo, ma quest'ultimo continuava ad emettere folate di vento ad una altissima velocità, in una sorta di modalità difensiva.
"Ehi tu, si può sapere cosa stai facendo?" gridò Bartz.
"Ah, c'è qualcuno che sta osando interferire con i miei piani, beh me lo dovevo aspettare, sono stato lento: avrei dovuto portare a termine la missione in poco tempo. Comunque era tutto vero quello che avevo sentito dire dei cristalli, hanno davvero un potere eccezionale."
"Allontanati immediatamente da qui, altrimenti te la dovrai vedere con me"
"No mi dispiace: non voglio lasciare incompiuto un lavoro che sto portando a termine! Ah ecco sembra che il vento si stia calmando, pare che il cristallo abbia perso la sua forza: ora basta un tocco di magia, come la mia e, voilà il gioco è fatto"
La strana figura riuscì a toccare il cristallo e, colpendolo con una strana magia, riuscì a disintegrarlo in mille pezzi. Poi si girò di nuovo verso Bartz e alzò un braccio.
"A me non piace la gente che osa sfidarmi, anche se devo dire che, per il fatto che tu sia riuscito ad arrivare fin qui, devi essere molto forte, quasi quanto quei mocciosi che mi hanno sconfitto per ben due volte. Sfortunatamente, ho altri tre cristalli da distruggere e, anche se mi piacerebbe rimanere a giocare qui con te, non ho molto tempo. Dimenticavo di presentarmi: il mio nome è Mateus, anche se tutti mi chiamano l'Imperatore di Palamecia. Ora scusami ma devo andare. Stardust!"
L'imperatore sparì all'istante, avvolto in una grande quantità di nuvole scure, mentre le ombre sul pavimento del tempio si facevano di secondo in secondo di colore rosso fuoco.
"Bartz, una cometa sta per abbattersi sul tempio, presto scappiamo" gridò impaurita Krile.
"Non abbiamo tempo, non riusciremo ad uscire dal tempio" ma non appena ebbe finito di pronunciare quelle parole, Bartz si sentì sollevato in aria da una forza sconosciuta, abbattè il soffitto con grande facilità, e lasciò partire delle raffiche di vento talmente potenti da riuscire a frenare, raffreddare e frantumare la cometa. In quel momento stesso realizzò di avere dentro di sè di nuovo l'essenza del vento che lo aveva aiutato nella battaglia con X-Death.
 

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Guru Supremo
Ep. XXXII

"Eiko, come ti senti? Va meglio?" chiese Daga all'amica, seduta sul letto a baldacchino nella camera della regina di Alexandria.
"Sì, grazie. Anche se sono un po' preoccupata, è come se avessi perso qualcosa di importante per me, e, sebbene senta dentro di me una calda energia che mi riscalda e mi rincuora, non mi sento sicura."
"Stai pensando alle parole di Lanì?"
"Sì. Da quello che ci ha detto Amarant, lei porta a termine missioni in cambio di soldi, mai per motivi personali, ma stavolta aveva negli occhi una luce diversa, quasi come se godesse della distruzione del cristallo; e cosa mi dici di quell'aura scura? Non avevo mai visto una cosa del genere, neanche Kuja in trance emanava quel tipo di energia."
"Non c'è dubbio, si trattava del potere magico di una strega." pronunciò una voce alle spalle della due ragazze.
"Dottor Totto, è un piacere vedervi!"
"Ah principessa Eiko, ne è passato di tempo. Ormai siete diventata una signorina a tutti gli effetti."
"Ah, mi fate arrossire. Comunque, cos'è questa storia del potere della strega?"
"Beh è molto complicata, se volete ve la racconto, ma prima devo informare voi e la regina di quello che ho trovato sul cristallo nella biblioteca di corte, e devo dire che ho scoperto cose molto interessanti."
"Ci dica, vi prego"
"Certamente. Dovete sapere che mentre stavo studiando alla ricerca di un libro che contenesse i segreti degli spiriti d'invocazione, per aiutarvi nel vostro ruolo di ultime sciamane rimaste, mi sono imbattuto in un tomo molto polveroso vecchio di 500 anni; la mia sorpresa fu quando scoprii che quel libro conteneva il racconto dei fatti legati alla divisione in quattro dell'antico monile: avete vissuto in prima persona che il monile è la pietra dell'invocazione di Alexander, lo spirito più potente che era presente su Gaya. Tuttavia Alexander è uno spirito fin troppo potente per essere controllato dagli invocatori che lo chiamano, ed è per questo che il monile fu diviso: affinchè nessun altro sciamano potesse invocarlo, per poi perderne il controllo come avvenne 500 anni fa. In quel periodo il nostro pianeta si trovava in un pericolo persino maggiore di quello di Kuja: c'era un mago, di nome Almavar, il cui desiderio era quello di rimanere l'unico essere vivente sulla terra. Da piccolo, a causa delle sue grandi capacità magiche, venne deriso e isolato da tutti gli altri coetanei, invidiosi e intimoriti dalle sue abilità: perciò rimase sempre da solo, sempre dedito agli studi sulla sua magia chiuso nella propria stanza, e crescendo, il rancore che serbava verso coloro che lo avevano emarginato si trasformò in rabbia verso tutto e tutti, cosa che lo portò ad allenarsi per creare una magia che fosse in grado di spazzare via ogni essere vivente dalla faccia della terra. E quando ebbe finito, iniziò ad attuare il suo malefico piano, evocando delle nuvole oscure che circondarono l'intera superfice del pianeta. La situazione era difficile, poichè nessuno era abbastanza forte da fronteggiarlo, fino a quando non si presentarono quattro eroi, dotati di numerose pietre che permettevano di invocare creature potenti, gli spiriti d'invocazione. Ma......."
"Principessa!!! P-Principesaaa!" gridò Steiner completamente sudato e visibilmente affaticato dalla corsa che aveva fatto per raggiungere la stanza.
"Steiner, la smetti di chiamarmi così? é da parecchio tempo che sono regina!"
"Sono costernato, ma ci sono questioni molto più urgenti da affrontare"
"Cos'è successo?"
"é meglio che veniate a vederlo con i vostri occhi!"
Tutti si affrettarono verso il balcone del castello, giusto il tempo per vedere che al centro della Foresta del Male si scorgeva un grande tempio, o meglio, l'ombra di un grande tempio. Si scorgeva bene la sagoma di quella costruzione, con un lungo sentiero verso l'ingresso pavimentato in pietra e delimitato da una serie di colonne costruite con uno strano stile che non si era mai visto da quelle parti; ma era come se fosse un fantasma, come se non fosse completamente tangibile ecco. Da dove era apparsa quella strana costruzione? Nella mente di Daga ed Eiko si accumulavano ancora più domande senza un'apparente risposta.
 

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Guru Supremo
Ep. XXXIII

Firion, Maria e Gus si erano incamminati verso il villaggio di Gatrea, come la principessa aveva chiesto loro, ma erano ancora sconvolti dalle rivelazioni di Hilda: quel cristallo aveva una potenza tale da creare un ciclone atto a distruggere intere città e, pensando ai terremoti che stanno sconvolgendo la regione, non è difficile supporre che ne esistano degli altri, nascosti per il mondo, che, se finissero nelle mani sbagliate, potrebbero far piombare di nuovo il mondo in un'altro Periodo della Morte.
I tre, in preda a questi pensieri, raggiunsero velocemente le rive del lago di Fynn, e lì, notarono una figura accovacciata che osservava le acque increspate di quello specchio d'acqua; inoltre aveva in mano un artefatto che emanava una luce gialla brillante e appena si avvicinarono, notarono che era molto simile al cristallo del vento nel castello.
"Potrebbe essere quello il cristallo della terra, nonchè la causa dei terremoti?" domandò Firion.
"Ehi tu, hai una vaga idea della potenza dell'oggetto che hai in mano? Sta provocando terremoti a tutt'andare!" gridò Maria.
"Certo, lo so bene, sorella"
"Leon, sei proprio tu?"
"Ne è passato di tempo; e come ti avevo promesso, sono tornato non appena ho acquisito la forza necessaria, cosa che mi è stata garantita da questo oggetto, come si chiama? Cristallo, ora finalmente ha un nome. Sono pronto a sfidarti Firion, o se volete, addirittura voi tre contemporaneamente."
Gus intervenì:" Non essere sciocco, non siamo qui per un viaggio di piacere; la principessa Hilda ci ha chiesto di controllare e quantificare i danni che quel coso che hai in mano ha provocato! Le città erano appena state ricostruite, e tu le hai gravemente danneggiate!"
"è il prezzo da pagare per il potere: ho dovuto sottostare agli ordini dell'imperatore per farmi insegnare da lui i segreti della spada oscura, e ora, ho dovuto "provocare" qualche terremoto per poter arrivare qui e sconfiggervi."
"Dimmi la verità, Leon, tu sapevi che l'imperatore aveva usato un cristallo per poter invocare il ciclone, non è vero?" domandò Firion.
"Già, e ho pensato che ce ne potevano essere degli altri in giro per il mondo. Infatti, gli abitanti dell'isola tropicale, ne proteggevano uno, oltre alla maschera nera, e così sono andato lì, gli ho sconfitti e mi sono preso il premio."
Mentre Leon stava parlando, si udì un'esplosione provenire dal castello di Fynn. Cosa starà succedendo? La situazione sta diventando sempre più intricata.
 

Levistone

Guru Supremo
Ep. XXXIV

YRP e i gabbiani, assieme ad Isaaru, grazie alle indicazioni di Maechen riuscirono ad accedere all'altare della città di Zanarkand. Questo luogo era accessibile solo dal sindaco della città, e la sua esistenza era conosciuta da ben poche persone fino alla guerra delle macchine, quando i sopravvissuti decisero di celare l'entrata ad occhi indiscreti, sigillandola sottoterra. Perciò, coloro che esistevano grazie all'invocazione degli intercessori, come Jecht e Tidus, non avevano la minima idea che qualcosa del genere esistesse nelle profondità di Zanarkand, e così anche il resto del mondo.
Quel luogo rappresentava il fulcro della città, oltre ad essere la base che ha dato il là al grande sviluppo tecnologico della grande città delle macchine, perchè conteneva un'artefatto a forma di cubo in grado di sprigionare un'energia ed una luminescenza incredibili: veniva chiamato "cubo obliterante", perchè il fondatore di Zanarkand, avendolo trovato in uno dei suoi viaggi, ed essendo un grande ricercatore, capì che quello strumento poteva essere in grado di far dimenticare fatica e dolore garantendo un tenore di vita elevato per tutti. Tuttavia, per paura che il cubo potesse finire nelle mani sbagliate, decise di andare sul monte Gagazet per stringere un patto: avrebbe aiutato i Ronso a mantenere, con le sue scoperte, intatto il monte, in cambio di protezione, del silenzio e del permesso di scavalcare la montagna per poter fondare, assieme ai pochi fedelissimi aiutanti, Zanarkand. E così avvenne.
L'altare fu il primo ad essere costruito e doveva servire per tenere al sicuro il cubo. Quello che non si sapeva, e che forse adesso si sarà già capito, è che il cubo non è altro che il cristallo del fuoco della dimensione di Spira.
I Gabbiani rimasero colpiti da quella visione, ma non ebbero il tempo di realizzare la scoperta, perchè qualcuno li colpì alle spalle: il colpevole è Isaaru, il quale sinceratosi che nessuno potesse rialzarsi, si avvicinò a Yuna e guardandola negli occhi le disse:"Devo ringraziarti, perchè senza il tuo aiuto non ce l'avrei mai fatta a trovare l'altare del cristallo del fuoco. Ora posso portare a termine il compito che mi è stato affidato". Un'aura nera avvolse l'ex-invocatore, che prese tra le proprie mani il cristallo, e poi, con un'esplosione di potenza, lo distrusse. Poi di nuovo rivolse lo sguardo a Yuna ed esclamò: "credo che questa sfera adesso appartenga al sottoscritto. Peccato che tu non ti sia accorta che rivelasse l'esatta posizione dei cristalli di Spira. Ora mi basterà raggiungerle, e poi, del cristallo d'acqua, del vento e della terra rimarrà soltanto il ricordo."
Yuna lo guardò con gli occhi in lacrime: pensava che Isaaru fosse un amico; è vero l'aveva già attaccata una volta nella Via Purificatio a Bevelle, ma lì era stato costretto a causa dell'enorme influenza dei maestri di Yevon, tra l'altro senza sapere che i veri nemici erano proprio questi ultimi. Ma ora era diverso, sembrava che agisse di sua spontanea volontà, anche se c'era qualche sentore che l'ex-invocatore fosse stato ancora una volta manipolato. Perciò, con le ultime forze rimaste prima di svenire, Yuna gli chiese:"Perchè, perchè stai facendo tutto questo?"
"Potere, mi è stato offerto del potere per poter eliminare il dolore dalla faccia dell'esistenza ed io ho accettato. Perdonami, ma adesso devo andare ad informare Mastro Chaos della mia vittoria" e l'aura nera lo avvolse facendolo sparire.
"Oh, no povero Isaaru" furono le ultime parole che Yuna disse prima di perdere i sensi, mentre una lacrima scivolava sulla sua guancia per poi cadere sul freddo pavimento della stanza.
 
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