Varie Contest fic - 3° edizione

[daffodill]

Vincitrice della 1° e 2° edizione: Ayrin

Tema del contest:

Eroe​

Cosa spinge un eroe a compiere le azioni che lo rendono tale? Quali sono gli scopi e gli ideali che persegue e perché?
Non importa che sia o meno il protagonista di una storia, un eroe rimane sempre tale. Il racconto presentato dovrà quindi mettere in evidenza i motivi che rendono un personaggio a vostra scelta (tratto da final fantasy) un eroe.
Ripeto, non importa che sia o meno il protagonista dal capitolo scelto. Se per voi ancha Wakka è un eroe, la cosa importante è che riusciate a comunicarlo a chi legge.

- Come per le precedenti edizioni il racconto deve essere autoconclusivo e deve rientrare in un solo post.
- Il termine ultimo per postare il proprio racconto è il 30 aprile.
- Dopo la scadenza, tutti gli utenti del forum possono votare il racconto che preferisco. L'ultimo giorno utile per le votazioni è il 7 maggio.
- Il vincitore del contest potrà inaugurare la successiva edizione con il tema che preferisce.

Se avete domande o dubbi sul tema di questa edizione chiedete pure.

Sbizzarritevi! ^^

 

[MrPsykarl88]

L'idea c'è. Forse questa volta partecipo anch'io

 

[omegaseymour]

Era abbastanza scontato come argomento, però
Se faccio un racconto su Vaan quanto mi date? XD

 

[daffodill]

L'idea c'è. Forse questa volta partecipo anch'io

Bene!

Era abbastanza scontato come argomento, però
Se faccio un racconto su Vaan quanto mi date? XD

hai ragione, era scontato, eventualmente la prossima volta come argomento sceglierò la psicologia del Tomberry, perchè i Tomberry si nascondono in luoghi oscuri? Perchè non sono pucciosi come i carbuncle? Lo sapete che in realtà i carbuncle non sono affatto pucciosi?????
Ecco, caso mai toccherà di nuovo a me in futuro questo sarà il vostro argomento ^^

Però se usi Vaan non è così scontata come cosa XD

 

[MrPsykarl88]

Tanto per sapere, c'è qualcuno che pensa che parteciperà, in questo turno?
Sarebbe piuttosto deprimente essermi finalmente preso la briga di buttare giù qualcosa per poi ritrovarmi da solo
Mi rivolgo anche a te daffodill, se non ricordo male il regolamento prevede che anche chi propone l'idea possa partecipare

 

[omegaseymour]

Tanto per sapere, c'è qualcuno che pensa che parteciperà, in questo turno?
Sarebbe piuttosto deprimente essermi finalmente preso la briga di buttare giù qualcosa per poi ritrovarmi da solo
Mi rivolgo anche a te daffodill, se non ricordo male il regolamento prevede che anche chi propone l'idea possa partecipare

Forse io, ma non ci giurerei.

 

[GatlingGun]

Se trova il tempo, il Gatling parteciperà pure lui.

 

[daffodill]

Io parteciperò, penso che parteciperanno anche altri utenti, ma non posso ovviamente esserne sicura, chi pensa di partecipare se vuole può segnalarlo qui.

 

[omegaseymour]

Se trova il tempo, il Gatling parteciperà pure lui.

Nooo! O:
Voglio il racconto del Gatling!!!1!!1!!

 

[I Love Quina Quen]

Per quanto mi riguarda... BOH! se ho tempo e voglia qualcosa lo posto, ma non assicuro... non mi sconfinfera troppo l'argomento

 

[GatlingGun]

Confermo la partecipazione, la bozza è pronta, devo solo ritoccarla D=

 

[Ayrin]

La pubblico adesso prima che cambio idea
Infatti non sono molto convinta di questo pezzo ma dato che dubito fortemente che avrò altro tempo da dedicarci va bene così u.u
Sono caduta un po' sul banale, ma l'argomento non ha stimolato molto la mia fantasia
In ogni caso... l'importante è partecipare *_*

Go on​

Un sorriso impresso nel buio della sua mente oscurata dal dolore.
Quello era rimasto e nulla più.
Svanito come il ricordo di un sogno al mattino.
Un fischio.
Due.
Tre.
L’infrangersi delle onde sulla scogliera inghiottì quel suono portandolo nella profondità degli abissi.
Seguì un quarto fischio, come un disperato richiamo, più lungo, più sofferente, ma anch’esso seguito da mesto silenzio.
Sola, di nuovo.
Padrona di un futuro nuovo ed inaspettato che non era preparata a ricevere.
Viva.
Quale bizzarro scherzo!
C’era lei ma non c’era più Lui.
Era stata pronta a sacrificare la sua vita, era il suo destino, lo sapeva da sempre. Il prezzo necessario per regalare un po’ di pace a quel mondo tormentato.
Era giusto ed era fiera di quella sua scelta, lo era sempre stata: immolarsi per il bene di Spira; per quello scopo era cresciuta e aveva combattuto senza risparmiarsi, fino alla fine.
Poi era arrivato Lui a far vacillare la sua determinazione, a farle sognare l’impossibile.
Con quel sorriso aperto, e quell’aria sfrontata aveva fatto crollare tutte le sue convinzioni, tutte le sue certezze, tirando fuori da lei quello che non aveva mai osato...
E nonostante quei nuovi imprevisti sentimenti, lei non aveva mollato ed era andata fino in fondo, mettendo da parte ogni cosa, i suoi desideri, i suoi sogni, se stessa.
E ora era rimasta sola.
Per sempre.
L’orizzonte, colorato dalle calde tinte del tramonto, non aveva risposte per lei.
Non c’era niente per lei, non una parola, non una scusa, solamente un futuro che non voleva conoscere.
Lui sarebbe dovuto essere lì.
Lui, il protagonista di una vita che era stata risucchiata mille anni addietro.
Prima di incontrarlo non era capace di sognare, né poteva permetterselo … adesso aveva imparato, ma a che prezzo?
Era viva. Sin non sarebbe più tornato.
Non avrebbe mai immaginato che potesse accadere un simile miracolo, sarebbe dovuta essere felice.
Vissuta per morire, aveva assaporato il gusto dell'esistere per un breve attimo. Nelle braccia di caldo un sogno.
E adesso non restava che amarezza.
Perché la morte sarebbe stata una liberazione.
Sarebbe stato un sogno da vivere insieme a lui.
Un modo per raggiungerlo ovunque egli fosse … prendere nuovamente la sua mano ed avanzare insieme, nel mondo incantato delle fantasie.
Un luogo dove poter essere qualcuno che sappia piangere, ridere e urlare quando ne ha voglia.
Ma adesso il cuore era nuovamente sigillato. Il corpo un involucro vuoto, stanco.
Il sacrificio alla fine era stato molto più duro di quanto si aspettasse, il prezzo molto più alto.
Il suo ultimo abbraccio si era perso nel nulla.
Vano il suo tentativo di trattenerlo.
Le era scivolato via tra le mani… inconsistente come il vento.
Non c'era più. O forse non c'era mai stato.
Un ultimo fischio lasciò le sue labbra.
Un gabbiano planando dolcemente le rispose con il suo laconico canto.
Restò ancora in ascolto del mare, del cielo, del suo cuore.
I suoi occhi fermi, persi oltre l’infinito, non più una lacrima avrebbero versato.
La sua voce interiore seppur provata tornò a sussurrare:
"Sorridi e va avanti".

 

[GatlingGun]

Ok, here goes. Banalità in formato .rtf, ho scelto l'argomento sbagliato per iniziare D=

"I will protect you"


"Me l'avevano portato in casa stanco, ferito e delirante per la febbre. Doveva aver viaggiato a lungo, prima di capitare qui. Dal momento in cui lo mettemmo a letto, contiuò a ripetere, ossessivamente, lo stesso nome femminile, fino ad addormentarsi. Dormì per due giorni. Diamine, se ero preoccupato, era talmente pallido da sembrare leggermente più morto di un cadavere. Al mattino del terzo giorno lo trovai in piedi, e mi accolse con il sorriso leggermente ironico a cui mi sarei presto abituato. 'Ehi, vecchio, dove lo nascondi il caffé?'
Non me la presi, capivo che quello era il modo in cui una persona così faceva intuire la sua riconoscenza, ma mi stupì il fatto che non chiedesse nulla della ragazza di cui ripeteva il nome tre sere prima. Nelle successive due settimane si ristabilì completamente, ma continuò a non accennare al soggetto delle sue invocazioni. Mi disse che veniva da Kohlinghen e che non desiderava tornarci, ma non volle spiegarmi il motivo. Fu una delle rare volte in cui lo vidi perdere il sorriso... ora che so la storia, ne capisco anche il motivo; quel ragazzo ne ha passate tante, più di quanto una persona normale potrebbe sopportare per uscirne poi con un sorriso sincero come il suo... beh, in ogni caso, mi disse che voleva continuare a viaggiare, ma non prima di essersi sdebitato. 'Mi troverò un lavoro in uno dei negozi in città, sarà divertente per una volta lavorare durante l'orario regolare e con il permesso del proprietario', mi disse,e ricordo ancora cosa mi rispose se gli chiesi, più per curiosità che altro, se fosse stato un ladro prima di capitare a Narshe. Eh, sì. Mi rispose, fingendosi arrabbiato: 'Ladro, hai detto? Vecchio, io sono un cacciatore di tesori!"
Celes appoggiò il bicchiere che stava fingendo di bere per mantenere una parvenza di autocontrollo. Non riusciva a credere che ci fosse una storia come quella raccontata da Arvis dietro al sempre sorridente Locke.
"Chi... ti ha mai raccontato della ragazza?" gli chiese l'ex generale, sorprendendo più se stessa che Arvis. Anzi, quest'ultimo sghignazzò come se si aspettasse la domanda.
"Ha fatto colpo, eh?" Non aspettò la risposta prima di continuare: "sì, mi raccontò la storia di Rachel. Per salvargli la vita, lei perse la memoria, e lo rinnegò. Venne poi ferita a morte dagli imperiali,e si ricordò di lui in punto di morte, mentre la stringeva tra le braccia. E' per questo che è entrato a far parte dei ribelli, ed è per questo che sta per combattere nella battaglia di Narshe. E' stata l'unica volta che lo vidi senza sorriso. "
Un vento gelido si scatenò nella stanza quando Edgar e Locke entrarono di corsa. Il primo aveva un taglio sanguinante sulla guancia, ed aveva un'espressione a metà tra l'eccitato e il terrorizzato. Locke, invece, sorrideva come al solito. Quando Celes fece per parlare, la precedette.
"Non ti chiederò se combatterai, so già la risposta. La domanda che voglio farti è 'Perché?' "
"Per te e per Rachel."
Per la prima volta da quando lo conosceva, e la seconda per Arvis, il sorriso di Locke si spense. Ma nemmeno il vecchio poté dire di aver già visto gli occhi del cacciatore di tesori riempirsi di lacrime. La sua voce, però, fu ferma.
"Celes... Io ti proteggerò."

 

[Levistone]

Un esempio da seguire​

Il paesaggio di Pulse non era più lo stesso da quando l'enorme colonna di cristallo si erge interrompendo la visuale dell'orizzonte e migliaia di persone popolano, dopo molti secoli, quei territori remoti e selvaggi.Siamo nel 4 DD, e una mandria di persone si allontana dalla base della colonna, dove si è appena conclusa la cerimonia di inaugurazione del grande ascensore, opera costruita per collegare Cocoon a Pulse. Due persone decidono però di rimanere ancora a contemplare la colonna, scambiandosi tra loro opinioni.
"Sei qui per ricordare i vecchi tempi?"
"Anche, ma per lo più sono preoccupato per le condizioni di Fang e Vanille, sono qui intrappolate e costrette a sostenere da sole l'intero peso di Cocoon"
"Non devi temere. Fang è forte, l'abbiamo vista tutt'e due, e Vanille è con lei. E poi sono felici ora che sono nel mondo dei sogni, sai le invidio un po'. Sigh"
"Perchè stai piangendo Rygdea?"
"Perchè dovrebbe esserci anche Raines lì con loro." Rygdea tira un pugno alla colonna "Come posso averlo ucciso?! Sono stato uno stupido."
"Non è colpa tua, eravate tutti accecati dalle menzogne di Baldanders. Tu non eri al corrente che Raines era un l'cie del Sanctum e prendeva ordini dai Fal'cie; ma credimi, lui non ha mai accettato l'idea di essere schiavo loro."
"Tu dici? Ecco perchè non ha opposto resistenza quando abbiamo fatto irruzione."
"Devi sapere che è stato lui a darci la speranza. Quando eravamo nell'arca nascosta sotto Eden, ci ha raggiunto ed affrontato nel tentativo di salvare Cocoon, sebbene gli fosse stato ordinato di proteggerci. La battaglia fu dura, ma alla fine ne uscimmo vincitori. In quel momento ci sentimmo tutti presi dallo sconforto, perchè l'unica persona che ci aveva aiutato oltre a mio padre non l'ha fatto in maniera disinteressata; ma avvenne un miracolo: Raines si era trasformato in un cristallo. Nonostante non avesse portato a termine la propria missione, la sua volontà di voler a tutti i costi rompere le catene di un destino che sembrava incontrovertibile l'ha salvato. In quell'istante capimmo che l'uomo è in grado di trasformare l'impossibile in possibile grazie alle proprie forze, grazie alle lacrime della dea Etro e del suo caos che portiamo dentro. Proprio in quel momento realizzammo che non eravamo mai rimasti soli: la dea ci osservava, provava pietà, e ci elargiva benedizioni come gli Esper. Grazie a tutto questo potemmo affrontare Orphan e realizzare quel miracolo che hai di fronte a te. è per tutto questo che io considero Raines il vero eroe in questa storia."
"Non devi fare il modesto Hope, anche voi siete eroi. Se non fosse per voi, io non sarei qui."
"Sì, ma se non fosse stato per l'esempio che Raines ci ha dato, non avremmo continuato a combattere, non ci saremmo sostenuti a vicenda, non avremmo tratto forza uno dall'altro"
"Piuttosto, ho saputo che hai completato gli studi con il massimo dei voti e che sei molto richiesto. Vorrei che prendessi il mio posto come direttore dell'Accademia. Sai, io non sono uno studioso, tutto quello che so fare è riorganizzare le forze, ma questa fase è terminata ed è ora che mi faccia da parte. Ne ho parlato con tuo padre, e anche lui è d'accordo sul fatto che è arrivato il momento di lasciare spazio ai giovani. Sono sicuro che questa posizione ti permetterà di aiutare e di cercare i tuoi amici; e poi credo che sia giusto che a capo del governo mondiale ci sia uno dei l'cie che ha salvato Cocoon."
"Accetto. Ho bisogno delle risorse dell'Accademia per ritrovare e salvare i miei amici. Vi salverò Fang e Vanille, vi troverò Snow, Sazh, Serah, Lightning."

 

[Levistone]

Avrei una proposta. Si potrebbe mettere in palio per il vincitore un premio in punti reputazione utente, oppure più partite, jolly, salva o punti nel Megaquiz. Volevo sentire la vostra opinione.