Ennesima censura a Daniele Luttazzi, siete d'accordo o meno?

Zanna

Mamoru Takamura
17 Agosto 2005
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Della puntata su Ratzinger avevo sentito voci anch'io, e se devo essere sincero la vicenda mi interessa principalmente per questo (dubito infatti che dopo questo taglio Luttazzi avrà minor successo, ma come hai detto tu in precedenza vestirà con maggior merito il ruolo di paladino del popolo, poichè più lo censureranno e maggiori saranno le sue stigmate).

Jed ha detto:
Forse è proprio per questa ragione che Ferrara è tanto sagace. Non che io approvi, per carità, ma nel mare in decomposizione della "politica" del Bel Paese lui si destreggia, con la sua bagnarola, meglio di famosi ammiragli alla guida di flotte impressionanti. Nonostante capiti che giochi al gioco di chi ci rovina, non ne ha mai preso veramente parte, facendo solo in modo di rimanere a galla. Giustificazione? Fino a un certo punto.

Che si destreggi bene e ad indice alzato capisca al volo che aria tiri è ben noto e lo dice anche il suo curriculum. Sul fatto che partecipi o meno attivamente al gioco di chi ogni tanto lo sguinzaglia, beh, dipende da caso e caso, e il taglio giornalistico che assume in alcuni suoi editoriali lo dimostra ampiamente.

Jed ha detto:
Vestire le parti del servo del padrone, o di chi la vince se vogliamo precisare, è una pecurialità umana. Certo non solo del direttore del Foglio nè dei soli Italiani. Da Beppe Grillo, che nonostante si sia autoincoronato imperatore della gleba subisce ancora oggi il peso di diverse porcate sulle spalle, al primo cittadino italiano.

Grillo è un comico, Ferra è un giornalista. Il fatto che Grillo sia costretto ad alzare la voce deriva dal mutismo del giornalismo italiano, e che sia diventato fonte di documentazione la dice lunga su come siamo messi bene in Italia. Per il resto Grillo non è ancora stato beatificato, e delle sue porcate ne risponderà a titolo personale.

Jed ha detto:
E allora, considerando il problema, mi sento di poter difendere Ferrara. Forse la mia presa di posizione è dettata da una questione di mera immagine: chi, per attirare attenzione, è costretto alle volgarità mi pare solo un "infamone" sconfitto. Chi, di contrario, maneggia con tanta cura le sue qualità di scrittore e pensatore, merita considerazione.
Tsk, non avrei mai pensato di difendere Ferrara, anche perchè credo si sappia difendere benissimo con la penna.

E sono daccordo con ciò che dici, anche se poi rimane sempre da sottolineare l'onestà intellettuale del buon scrittore e pensatore, e la mia accusa a Ferrara è proprio quella di aver messo le proprie qualità al servizio di un personaggio che non meritava altri vassalli.
Che poi come sottolinei tu non è certo un problema che riguarda solo il buon Giulianone è un discorso che non lo eleva di certo.

Ah, se tu difendi Ferrara sappi che io non intendo difendere Luttazzi, non ci penso proprio, al massimo difendo la libertà di fare satira, il che non equivale a prendere le parti di chi sotto questa forma si sente ultimamente troppo libero di sputare veleno promiscuo a volgarità gratuite.
 

greenlamia

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28 Ottobre 2006
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Devo dire che la7 mi ha sorpresa, non mi aspettavo una reazione così plateale.Detto questo, io sono d'accordo con la decisione presa, e vi spiego perchè.
Mi spiace dirlo, ma in questi momenti mi chiedo se la censura non sia necessaria a volte, perchè altrimenti certe persone non si pongono limiti di nessun genere...
Specifico subito che io sono fortemente contraria alla censura, in tutti i campi, x il principio che chiunqe deve avere il diritto di dire ciò che pensa. In questo caso, però il problema non è che a La7 hanno deciso di impedire a Luttazzi di dire ciò che pensa.Voglio dire, come la pensa lui, a grandi linee, lo sappiamo tutti, e non da ieri sera.
La7 non avrebbe dovuto dargli libertà assoluta e poi togliergliela così? D'accordissimo, niente da dire.
Lasciatemi però dire anche un'altra cosa: io il permesso di andare in onda non gliel'avrei mai dato, a uno così. Che dica cose giuste, può anche esser vero, ma la cosa importante, in certi casi, non è solo cosa si dice ma anche come. Ferrara sostiene che fosse satira: liberissimo. Io quelle frasi le ho percepite più come degli insulti gratuiti, come uno sfogo di un...comico?...satiro? (XD)...boh, vedete voi, un pò frustrato evidentemente, o con poco senso dell'umorismo, secondo me, xchè esistono molti modi di fare satira, e non tutti includono descrizioni di scene come quella (che poi riguardassero Ferrara & co o il mio vicino di casa per me non cambia nulla) e volgarità varie... Per inciso, a me non sembrava x niente una battuta, non ha fatto ridere neanche un pò...
Il problema secondo me qui non è quello della censura come "repressione dei pensieri scomodi". E' solo una questione di educazione, prima di tutto, di rispetto x l'altro.
Io Benigni l'ho visto, settimana scorsa, e per quanto abbia comunque un tipo di satira abbastanza sboccato non credo di avergli mai sentito dire cose come quelle che ha detto Luttazzi, e sapete perchè?
Perchè per me la satira è essere un modo di esprimere il proprio pensiero in modo da far riflettere, anche se in maniera all'apparenza di sola ironia, non uno sproloquio di insulti a chi non la pensa come te.
Non so se mi sono spiegata...
Detto questo, io spero che a nessuno venga più la malaugurata idea di far apparire in tv Luttazzi, almeno finchè non capisce che ci sono dei limiti di decenza da rispettare, se il genere umano vuole aspirare a definirsi ancora civile. Quando accetterà di dire quello che pensa senza ricorrere a immagini inutilmente volgari e sconclusionate (xchè nessuno venga a dirmi che quel turpiloquio aveva un senso altro che non fosse il puro insulto), allora ben venga che si faccia tutti i programmi che vuole.

Dimenticavo: io non sono nè di destra nè di sinistra, tengo a precisare che la politica non mi piace^_^
Se qualcuno è riuscito a seguirmi fino alla fine e senza mal di testa me lo dica, si è meritato gli auguri di Natale la mattina del 25 XD
 

Jed

k-d-f-werewolf
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Così come ho riportato le parole di Ferrara mi sembra giusto riportare anche la difesa di Luttazzi. Anche per dare uno spunto più vivace alla conversazione.

Daniele Luttazzi ha detto:
ROMA - "È una situazione grottesca. Cancellano il Decameron senza motivo, Giuliano Ferrara non ha subìto insulti e difatti non protesta, con la censura La 7 ha un danno di immagine e di sabato si priva del 4 per cento dell'ascolto e di due milioni e mezzo di contatti". Daniele Luttazzi non riesce a darsi pace. Via mail l'azienda gli ha comunicato la risoluzione del rapporto ("coinvolti anche la regista Franza Di Rosa e una cinquantina di talenti"), ma sulle ragioni vere del gesto di Antonio Campo Dall'Orto il comico nutre dei dubbi, "perché chiudere un programma satirico non è come chiudere il meteo di una televisione".

Luttazzi, l'hanno bloccata dopo la registrazione della puntata su "Spe Salvi", l'enciclica del Papa. È il vero motivo del licenziamento?
"È un motivo plausibile. Perché l'altro motivo non regge. Ma nel mio monologo (di venti minuti) non prendevo in giro il Papa, lui è un sant'uomo. Mi interessava il tema: confrontavo i punti principali dell'enciclica di Ratzinger con argomenti satirici. Ho un punto di vista eterodosso, certo sconfesso la sua visione del Purgatorio, ma le mie battute su temi seri divertivano. Contestavo la visione dolorifica del mondo contenuta nell'enciclica e il plagio di massa delle religioni. La satira non è una burletta, la satira è una cosa seria".

Per ridere di Ferrara lei è andato giù pesante. Le risulta che abbia minacciato le dimissioni per i suoi "insulti"?
"Campo Dall'Orto mi ha assicurato che Giuliano non è intervenuto. La mia satira? Ferrara è stato uno dei più spietati propagandisti della guerra in Iraq, così l'ho inserito in un quadretto grottesco che attinge alla tradizione satirica (quella di Rabelais), che in Italia va dal Ruzante a Dario Fo. Nel monologo su Ferrara, da una parte mostravo gli eccessi sessuali e dall'altra gli eccessi della guerra: dal Napalm a Falluja alle torture di Abu Ghraib. Come diceva Lenny Bruce, non è il sesso ad essere pornografico, bensì la guerra".

Visto che Ferrara non è il mandante del suo licenziamento, andrebbe a parlare dei limiti della satira a "Otto e mezzo"?
"Ferrara è intelligente. È il primo che si diverte con la satira. Questo però raddoppia le sue responsabilità: lui ha fatto in Italia quello che l'Iraq Group di Carl Rowe ha fatto con gli americani. Ma io non vado ad aumentare l'audience di un programma altrui, soprattutto nella tv che ha cancellato il Decameron. Non sono la scimmietta di nessuno. Col c... che vado a Otto e mezzo!".

Eppure sabato sembrava che la rottura con La 7 si potesse sanare. Visto che Campo Dall'Orto ripeteva che lei, pur avendo sbagliato, resta il più bravo autore satirico su piazza...
"Anch'io lo speravo dopo il primo sms. Ma ormai è tardi: Telecom Media mi ha anticipato la notifica della risoluzione del contratto. Certo, c'è un controsenso in quello che ha fatto il direttore Campo Dall'Orto, e io glie l'ho detto: stai facendo l'errore più grande della tua carriera, distruggi quello che hai costruito in questi tre anni, l'immagine di La 7 come tv libera. Ma lui, che pure m'ha riportato in tv dopo l'editto bulgaro, ha scelto la via dura. Sabato sera si è creata una situazione "cilena" al montaggio: per motivi legali, io e la regista Franza Di Rosa, stavamo completando al montaggio la sesta puntata (visto che nessuna comunicazione ufficiale della sospensione era ancora arrivata). Verso le 20, dei funzionari di La 7 sono entrati in sala di montaggio per impedire fisicamente che proseguissimo. Hanno occupato la stanza, hanno intimato al tecnico di sospendere... Ho chiamato l'avvocato: stavano commettendo un reato, violenza privata, e potevo chiamare la polizia. Così sono usciti. Poi, quando ho finito uno di loro è entrato per cancellare tutto il girato di Decameron, passato e futuro. E lunedì lo faranno!".

fonte: repubblica.it

Pare quasi che la trincea difensiva sia costruita in particolare sul: "Ferrara non ha protestato. Se avesse voluto avrebbe potuto querelarmi. Quindi il Decameron non dev'essere cancellato". Ho letto in giro che ha chiuso il suo blog. Per protesta, probabilmente.
 

greenlamia

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Senza scomodare Rabelais e Dario Fo, ma allora il signorino non ha capito xchè l'hanno silurato? Quando dicevo che quell'uomo non è capace di agire in altro modo che insultando gratuitamente... Per altro, Luttazzi si rifiuta di andare a Otto e mezzo? Ok, scelta sua, continui pure a fare il martire, ma non è facendo i superiori e rifiutando il dialogo che si dimostra la propria buona fede, e tantomeno la volontà di cambiarre davvero le cose, secondo me^_^
 

greenlamia

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Io adoro La7, come televisione, e per quanto mi riguarda la guardo + volentieri se non mi ci mettono gente del genere...
Certo, devono sopravvivere, poveri, xò...^_^
 

squall2003

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25 Giugno 2007
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Per quanto mi riguarda devo dire che non seguivo il programma (la televisione ultimamente la guardo pochissimo) e quindi non posso darne un giudizio di valore.
Luttazzi (ho visto qualche suo programma tempo fa) credo rappresenti al meglio la concezione di satiro (ben diversa da quella di comico), con un suo preciso orientamento, anche eccessivo, ma sicuramente originale e al di fuori dai classici canoni, benché non sia esattamente un suo estimatore.
Detto questo c'è da aggiungere che, a questo sistema televisivo all'insegna del "volemose bene", gioverebbe la presenza di un diversivo, di un qualcuno che ne scuota un pò l'assopimento generale.
Sul fatto di censurare il programma non sono per niente d'accordo, poiché credo che la libertà di parola debba essere sempre e comunque garantita, per quanto possa essere alle volte fastidiosa o scomoda, ma, come detto prima, non credo ci sia spazio nella televisione odierna per questo e inoltre, anche se non si tratta del primo caso di censura televisiva, mi ha lasciato un pò stranito il fatto che sia stata LA7 ad attuarlo, dato che la ritenevo superiore al generalismo televisvo imperante. Evidentemente mi sbagliavo.
 

Zanna

Mamoru Takamura
17 Agosto 2005
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Per come la vedo io (ma posso benissimo sbagliare) Luttazzi è stato fatto fuori proprio per la puntata che avrebbe dovuto trasmettere, poichè non posso credere che dei professionisti mettano sotto contratto un personaggio controverso come lui senza conoscerne il tipo di comicità. Oltretutto questo tipo di volgarità non sono piovute dal cielo solo su Ferrara, ma a quanto ne so erano presenti anche in altre puntate.
Decisione tardiva? Forse troppo per non pensar male.

Quanto alla difesa di Luttazzi, avevo già letto quell'articolo, devo dire che la linea difensiva è come ha detto Jed parecchio debole, poichè pur rifacendosi ad alcune tradizioni (dice lui), il comico ha insultato esplicitamente (e ripeto, Ferrara non è l'unico episodio) diversi personaggi, oltre ad aver fatto uso di immagini sulla quale sarebbe meglio sorvolare.
Detto ciò trovo che Luttazzi sia preda di manie di onnipotenza, e che dopo l'editto bulgaro (del tutto ingiusto a mio avviso, poichè se si vuole cacciare dalla tv una persona che chiama a testimoniare uno dei pochi giornalisti ancora degni di tale titolo su argomenti sconosciuti all'opinione pubblica occorre forse unb pretesto migliore) abbia forse avuto troppo tempo per coltivare il suo personaggio e probabilmente ne sia diventato anche un po' schiavo, e il rifiutare l'occasione per difendersi pubblicamente e sulla stessa rete che lo ha cacciato ne è la dimostrazione (dopotutto 8 e mezzo è uno dei pochi programmi di approfondimento seri nel panorama televisivo nazionale).
Non approvo nemmeno il profilo che ha scelto Luttazzi per difendersi, ovvero quello della vittima sacrificata sull'altare della censura.
 
20 Novembre 2005
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Spero che non ci sia veramente qualcuno così ingenuo o condizionato dalle chiacchiere da pensare realmente che sia stata la volgarità a portare alla censura di Decameron. Così come quando venne silurato Satirycon, la scusa ufficiale era stata la cacca di cioccolata. Anche se, in realtà, era stata l'intervista a Travaglio. Ora, è successa la stessa cosa.
Da quando il programma è iniziato Luttazzi se l'è presa parecchio con la Chiesa e, in genere a ragione. Come prevedevo, con Ratzinger si torna sempre più verso il medioevo.
A quando la reistituzione della Santa Inquisizione?

A parte questo, in Italia uno come Luttazzi ci vuole. È una delle poche voci libere in uno stato dove l'informazione è, nel migliore dei casi, ridicola.
 

greenlamia

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28 Ottobre 2006
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A me l'attuale Papa non sta molto simpatico, lo ammetto, ma non l'ho mai sentito insultare nessuno. Così come lui sostiene le sue idee altri possono farlo, e non necessariamente in maniera così volgare come ha fatto il presunto satiro.
E' ovvio che il problema di una puntata sulla religione o chessoio non si sarebbe posto se la discussione fosse rimasta su piani civili, secondo me... Purtroppo l'argomento religione è molto difficile da trattare in ogni caso, perchè la sensibilità religiosa varia da persona a persona, ma non per questo è un argomento da evitare, anzi un pò di dialogo farebbe solo bene. Dialogo, però, non insulti
 

Zanna

Mamoru Takamura
17 Agosto 2005
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Al di la sul giudizio su Luttazzi che con le sue battute non sempre riesce nel suo intento, (sempre che quello dell'autore satirico sia quello di far ridere trattando tematiche importante e non fare solo scalpore), io penso che sarebbe stato interessante sapere cosa conteneva la puntata su Ratzinger. Peccato solo non la vedremo mai.

Comunque non sei aggiornato Avalo, con Ratzinger non torneremo al medioevo, poichè dopo il Limbo pare che la Chiesa abbia intenzione di abolire anche questo periodo storico :D
 

Jed

k-d-f-werewolf
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Luttazzi fà informazione? Se devo avere informazioni da un Luttazzi che me le espone mettendoci una *****, un **** e un ********** ogni 3 x 2 preferisco rivolgermi altrove, sicuramente non è lui la bocca della verità nuda e cruda, ma è la bocca della verità di lui stesso. Chi cerca a tutti i costi di attirare l'attenzione può farlo in altre maniere. Come Travaglio che hai citato tu stesso, tanto per portare a esempio uno che fà una certa informazione in un certo modo, colpendo nel segno senza escogitare uscite che, sinceramente, fanno ribrezzo. Non si necessita di chissà quali qualità per tirare palate di ***** addosso agli altri, anche a chi se le merita. Che poi le palate siano di arricchimento ad una portata di perspicaci monologhi, non giustifica. Merita invece ascolto e rispetto chi è in grado di far tacere la controparte a suon di ragionamenti e, perchè no, nel caso della satira con un piacevole umorismo, ricco di frecciatine e velate derisioni. Bada bede, il mio non è comune perbenismo, nè ci tengo a difendere i poveri bambini innocenti che mentre fanno zapping alla ricerca di qualche programmino erotico di tarda serata potrebbero imbattersi nello sproloquio di Luttazzi, è solo una questione di ignoranza formativa. Ho sempre pensato che chi si riduce al confronto sputando insulti, anche se in un contesto "comico", sia sconfitto in partenza.
 
20 Novembre 2005
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A me l'attuale Papa non sta molto simpatico, lo ammetto, ma non l'ho mai sentito insultare nessuno.
Magari non in maniera plateale e diretta, ma lo ha fatto, spesso e volentieri, specie nei confronti di scienza ed altre religioni. Ed ha fatto pure di peggio. Potrei rigirare il discorso dicendo "Luttazzi sarà un pallone gonfiato, ma non ha mai coperto né aiutato pedofili."

E comunque, nonostante rispetto al passato Luttazzi si sia indubbiamente dato più alla volgarità, vi assicuro che battute come quelle non sono sparate a raffica. Ovviamente per giustificare la chiusura del programma agli occhi dei bigotti hanno preso la battuta più scadente. Ed inoffensiva, aggiungerei. Guardate una puntata a caso di Decameron, e guardate da voi quante sono le palate di ***** e quante le parti di satira.

Ripeto, uno come lui serve. Serve, ad esempio, a far vedere quanto sia ridicola la "satira" rimasta in TV. E quanto lo sia l'informazione.
 

greenlamia

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28 Ottobre 2006
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Cmq Papa o non Papa, che non è l'argom del thread, secondo me ci sono modi migliori per fare satira. Anzi, se tizi come Luttazzi o Grillo fanno satira, a me vien voglia di cambiare canale, mentre se la fa Benigni no: perchè?^_^
 

Zanna

Mamoru Takamura
17 Agosto 2005
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Vebbè, ognuno ha le sue preferenze ed apprezza vari tipi di comicità/satira (io per esempio non schifo nessuno dei 3, tuttavia apprezzo maggiormente Grillo o Benigni rispetto a Luttazzi che spesso scade), tuttavia il titolo del topic non è questo.

Trovo invece che sarebbe molto interessante sapere perchè un autore satirico (bravo secondo alcuni o meno bravo secondo altri) sia stato tagliato di punto in bianco da La7 che precedentemente gli aveva dato carta bianca, e soprattutto sarei curioso di sapere cosa conteneva questa puntata sull'Enciclica di Ratzinger.
Perchè diciamoci la verità, se Luttazzi doveva essere tagliato per qualche volgarità o insulto, non andava in onda nemmeno la prima puntata di Decameron (vedasi insulti a chi ne aveva decretato l'allontanamento in tv), e soprattutto fanno ridere (per non piangere) le modalità con la quale si è dato il benservito al comico: irruzione con tanto di occupazione degli studi.

Che sia l'ennesimo caso a dimostrazione di quanto sia laico il nostro stato?

p.s. io ho votato per la satira libera, poichè altrimenti non è più satira.
Oltretutto le tv fanno scelte ben precise, se Luttazzi è scomodo, volgare, o antipatico, non lo dovevano mettere sotto contratto (così come nessuno si sogna di mettere sotto contratto Grillo che fa spettacoli teatrali e in chiaro non appare da quasi 15 anni).
In tutta questa vicenda la magra figura infatti non la fa Luttazzi, ma La7.