23 giorni dopo
<<Allora domani si parte per Pandora?>>
<<Si, Shaun e Rebecca hanno pensato a tutto e i templari ci aiutano con la navicella. Però ci possono andare solo 3 persone.>>
<<Bene, credo che dovremmo andare io, Desmond e Manuel.>>
<<Ok Lucy, io vado a riposarmi.>>
Andai in camera e contemplai i 7 frutti dell'Eden ottenuti a carissimo prezzo: Maria.
Erano tutti li: lo scettro papale, le 4 mele, la spada di Altair e lo scudo di Adamo.
Presi subito sonno.
<<Desmond, svegliati!>>
<<Cos....chi....come?>>
<<Dobbiamo andare.>>
<<Dove?>>
Mi ci volle un po' per riprendermi.
<<Sbrigati! Ci aspettano di sotto.>>
Chi l'avrebbe mai detto che mi stavo per avventurare in un mondo sconosciuto? Pandora.
<<Ma Pandora è gigantesco, come faremo a trovare il tempio?>>
<<Ti ricordi quando me ne andai per 5 giorni? Andai a Roma a chiedere a Minerva e lei mi diede una mappa.>>
Mostrai la mappa di Pandora e tutti rimasero a bocca aperta.
<<Bene andiamo sulla navicella, allora.>>
Eravamo tutti contenti. Contenti per il fatto che stavamo per salvare il mondo e contenti che la guerra contro i templari sia finita.
L'astronave era molto grande, somigliava a uno shuttle.
Entrammo dentro io Lucy e Manuel. Io andai subito a prendere posto per il count down.
Mancavano una manciata di minuti e poi saremmo partiti.
Finalmente partimmo.
La Terra somigliava a un piccolo puntino, quel puntino che stavamo andando a salvare.
Dopo 4 lunghissimi giorni di viaggio cominciammo a intravedere Pandora.
Atterrammo con qualche difficoltà, il pianeta aveva una vegetazione fittissima.
<<Ok, ora dobbiamo trovare il tempio.>>
<<Pendi la mappa Desmond. Dai, oggi è il 21, dobbiamo sbrigarci.>>
Presi la mappa e ci mettemmo in viaggio.
<<AAAHHH!>>
<<MANUEL!>>
Era stato colpito da una freccia blu.
Ero sicuro al 100% che l'aveva lanciata un Na'vi, ma non sapevo da dove. Mi guardai intorno, ma niente.
<<NO, MANUEL!>>
Non respirava. In qualche modo la freccia deve avergli bloccato le vie respiratorie e il flusso del sangue.
Tolsi la freccia dalla pancia e notai che sulla punta c'era una resina blu. Doveva essere quella.
<<Lucy dobbiamo andare.>>
<<Non possiamo lasciarlo qui! Morirà!>>
<<E' già morto, Lucy! Andiamo.>>
Lasciammo Manuel al suo triste destino e ci incamminammo, ma una scossa violentissima spaccò il terreno in due.
<<C***o, allora è l'universo che sta andando a pu****e.>>
Saltammo dall'altra parte appena in tempo per vedere dalla crepa uscire della lava.
Iniziammo a correre anche perchè la lava ci stava seguendo.
Mentre stavamo correndo si presentò davanti a noi un indigeno.
<<Perchè voi essere qui? State uccidendo la nostra terra.>>
<< Ehi amico ne riparliamo più tardi, ora dobbiamo salvare l'universo. Con permesso.>>
<<Fermi! Voi non andate da nessuna parte.>>
<<Senti. Ho due secondi per spiegarti tutto quindi ascolta attentamente: dobbiamo portare sette oggetti ad un tempio prima di domani o oggi se no l'universo muore e anche il tuo e il nostro pianeta, ok?>>
<<Tutto chiaro. Venite con me.>>
Non ci aveva creduto. Ci stava portando dal suo capo e noi non avevamo più tempo.
<<Lucy, al mio tre dobbiamo scappare e cercare quel maledetto tempio.>>
<<Come facciamo? Questo tizio è alto 3 metri!>>
Altre scosse violente e sul pianeta iniziò a scatenarsi una bufera.
L'indigeno cadde in un burrone apertosi improvvisamente e noi ne approfittammo per cercare il tempio.
Corremmo per molto tempo finchè non vedemmo uno strano edificio. Andammo più vicino e notai il marchio degli assassini: era lui!
Iniziammo a correre, quando altre scosse violentissime ci fecero perdere l'equilibrio. Dovevano essere proprio forti queste scosse per riuscire a far perdere l'equilibrio a un assassino.
Arrivammo all'entrata del tempio, ma questa crollò.
Cercammo un'altra via. Decisi allora di usare la spada e la mela per liberarci la strada. Entrai nel tempio e una voce mi accolse.
<<Benvenuto Desmond.>>
<<Minerva, cosa devo fare?>>
<<Usa i frutti per porre fine a tutto questo! Desmond fa presto! Poni fine a tutto questo e dopo distruggi i frutti!>>
Non sapevo come usarli. Misi le mele una dentro lo scudo, una sul bastone, una sul manico della spada e l'altra la tenni io. Tutti i frutti si illuminarono e mandarono un flash luminoso. Era talmente potente che fui scagliato violentissimo ad almeno 100 metri di distanza. Svenni.
Mi risvegliai poco dopo e vidi i frutti a terra.
<<Desmond non ha funzionato!>>. Tornai dentro da Minerva.
<<Desmond dovrai sacrificarti per il bene dell'universo.>>
Cosa? Io dovevo sacrificarmi? Ripensai a tutta la mia vita; alle persone a me care; ai momenti difficili; e quelli felici; pensai alle persone che si erano morte, Maria Manuel Adrian Vidic, e ora toccava a me.
Presi la spada di Altair e gli altri frutti. Mi sollevai da terra. Stavo fluttuando nel cielo. Improvvisamente sentii una strana energia. Agitai i frutti in aria e si sprigionò un' energia tale da poter distruggere l'intero universo, ma non fu così. Tutto si arrestò. Le catastrofi, i terremoti, gli uragani, tutto. Mi sentivo bruciare dentro e caddi nel vuoto.
<<DESMOND!>>
Ero morto?
Se ero morto perchè sentivo una voce?
<<Hai portato a termine il tuo compito. Per un nostro errore hai dovuto pagare con la vita. Ma noi ti premieremo. Vivrai, tu e i tuoi compagni. Grazie, Desmond Miles.>>
Mi risvegliai con un sussulto. E mi ritrovai nella navicella.
Mi sentivo bruciare sul petto. Mi levai la maglietta e guardai. C'era una scritta: NULLA E' REALE, TUTTO E' LECITO!
seconda fan fiction.....seguito di AC3
Assassin's Creed L'origine della specie