Varie FF6 vs FF9

Crazyhorse1993

Active Member
Come se FFVI fosse difficile >.>

Beh, nella magic tower, quando arrivi alla fine dopo una salita estenuante (almeno per me che non ero ad alti livelli), riesci nonostante tutto a mazziare il boss finale, e questo alla fine di tutto, ti fa ultima e ti killa i pg, qualche bestemmia vola giu :D

Per il resto si, è abbastanza facile :D
 

Cid89

Professional Burper
Come se FFVI fosse difficile >.>
Non che io abbia detto niente del genere :p

Dico che a me FF9 è sembrato MOLTO più facile di qualsiasi altro FF, pure dell'8 (allora non sapevo la storia che non livellando il gioco era più facile)

Ricorderò sempre la battaglia contro i draghi bianchi: dovevo uscire di casa, e ho cerrcato di uccidermi nel gioco: non ci riuscivo! Tra autopozioni, licenza medica, autorigene, eccetera era praticamente impossibile, ho faticato come non mai :p
 

SalvoXXX

FFOnline User
Ho giocato FFVI solo a metà ma,omg FFIX è facile? °-°

Io arrivai a Trivia che ero lv 80 (con tutte le armi speciali ottenute grazie al chocobo e tutte le skill) e riusciva ancora ad uccidermi,per non parlare di Kuja e degli Yan. :O

Oddio anche in FFVI ho trovato abbastanza difficoltà.
Devo dire che i due giochi in quanto a difficoltà sono equilibrati,ma mi astengo dal dare un giudizio dato che FFVI non l'ho giocato tutto.

Concordo con Cid solo il fatto che FFIX è purtroppo troppo lento. :p
 

I Love Quina Quen

Texas Hold'em Player
"Benvenuti al mio barbecue!" (citazione necessaria)

Chiarisco a priori che nella mia classifica FFIX e FFVI sono al 1° e 3° posto, separati solo dal IV, ma con una differenza talmente minima che è accomunabile al decimo di voto.

Trama: il IX, come già detto e ribadito in altre sedi, parte leggermente fiacco e decolla pian piano per poi arrivare ad un picco, quello del Pandemonium e, più nello specifico, della fantastica battaglia accompagnata da You're not Alone, che probabilmente resterà ineguagliato nella saga. Storia ricca di sottotemi, ognuno abbinato ad un personaggio, che riescono comunque a confluire in uno reggente e fondamentale: la vita, raccontata in ogni propria sfacettatura, dalle situazioni più assurde a quelle più tragiche, e c'è chi ancora mi viene a dire il IX ha una trama bambinesca.
Il VI, d'altro canto, possiede le tematiche più mature della saga (se considerate separate e non circoscritte ad un tema più ampio, come avviene invece nel IX) e possiede un ritmo di narrazione più incalzante e certamente più avvincente del nono capitolo (come d'altronde avevo riconosciuto anche nel VII). Stiamo parlando di due storie superlative da ogni punto di vista, sebbene nel WOR (che devo ancora ultimare, lo ammetto), FFVI qualcosina perde, come credo abbiano capito tutti.

Personaggi: FFIX presenta 8 pg principali più una miriade di secondari, tutti curati nel minimo dettaglio anche nell'azione più insulsa (qualcuno ha detto Quina o Kalò? Ebbene, anche loro hanno un significato al di là delle scene ridicole di cui sono partecipi). L'approfondimento psicologico raggiunge un livello senza precedenti se si analizza il sistema personaggi nel suo insieme, mentre perde qualcosina se si valuta ogni pg in sé.
Il VI d'altro canto può vantare anch'esso una miriade di personaggi, di cui quelli obbligatori con una caratterizzazione superlativa, data anche dal fatto di non aver scelto un vero e proprio protagonista (dal canto mio vedo Locke, Celes e Terra quasi sullo stesso piano, seguiti a ruota da Edgar e Sabin in quanto a rilevanza negli eventi). Giocare FFVI vuol dire avere una visuale ampia della vicenda, a 360°, che in FFIX è stata in parte replicata tramite gli ETR e lo "sdoppiamento" del party durante i primi 2 cd, senza però tuttavia ottenere lo stesso effetto.

Villain: stiamo parlando dei due migliori antagonisti della saga, me ne vogliano i Sephiroth-dipendenti. In 11 capitoli, sono gli unici ad avere motivazioni differenti da quelle dell'eroe impazzito o del lucido leader assetato di potere.
Kefka trova la sua grandezza proprio perchè non rientra nelle due categorie sopra illustrate, ma compie ogni suo atto per brama di sangue fine a se stessa, per puro sadismo, diventando così un antagonista affascinante in maniera molto maggiore dei suoi predecessori. Peccato non averne approfondito il background (a meno che non si prenda per buona la Ultimania di FFVI che lo liquida, oltretutto senza basarsi ad alcun riferimento in-game, rendendolo praticamente uguale a quello di Sephiroth), per spiegare il suo folle desiderio di uccidere in modo brutale chiunque gli si ponesse davanti.
Kuja invece rappresenta la vera rivoluzione, sadico come Kefka, ma in modo più controllato, lucido, ed in un certo senso perfino più brutale, egli non si limita ad uccidere, ma preme sulle passioni e sui sentimenti dei personaggi (Garnet, Hilda, Gidan, i maghi neri in generale) per ottenere ciò che vuole, si racchiude in un sentore di potenza per nascondere quella che era la sua sola ed intima paura, che si manifesta nelle ultime parole di Garland, ovvero quella della morte e che, di fronte alla stessa, riesce a debellare comprendendo finalmente il significato della vita e provando rimorso per ciò che aveva fatto.
Passare da un villain così a quelle macchiette di Seymour e Vayne, sinceramente, è stata forse la mia più grande delusione nel giocare gli FF successivi.

Gameplay: Beh nulla da dire, qui FFVI vince su tutta la linea, il IX non ha un sistema di crescita molto approfondito (anche se può vantare una quantità di armi ed equip vari molto elevata) ed inoltre è nelle battaglie che il nono Final Fantasy, come si suol dire, casca dal pero: troppo facile diventare superpotenti tramite alcune abilità (chi ha detto Freija, Steiner/Amarant e Quina che fanno 9999 danni a testa anche a livelli bassini?), oltretutto le battaglie stesse sono troppo lente ed il gioco non rappresenta mai una sfida veramente impegnativa anche se non si ricorre alle suddette abilità (non mi ricordo di aver mai fatto Game Over dalla mia seconda partita in poi la quale, per inciso, è avvenuta a 8 anni).

Ambientazioni: Entrambi da altissimo livello, ma questa volta è FFIX a primeggiare, sia per lo stile e l'atmosfera, ma anche per il background che in molte di quelle del VI è precario, anche se si parla di due giochi realizzati con possibilità tecniche assai diverse, per cui la maggiore longevità garantita dalla PSX ha donato la possibilità di curare al meglio le ambientazioni. Attribuisco a FFIX il merito di averlo fatto al contrario, ad esempio, di FFVIII, che in quanto locazioni secondarie era un po' scadente.

Sonoro: il vecchio Nobuo si è fatto valere in tutti e 2, ma quelle del IX mi sono parse molto più evocative e poi ci sono tracce di assoluto spessore come The Place I'll Return Someday, Loss of Me, Hunter's Chance e la già sopracitata You're Not Alone

La grafica non l'ho mai giudicata comparando due giochi di generazioni diverse, quindi non inizierò di certo ora.

Ah, PER ME vince di poco FFIX. scotennatemi pure, ma il confronto mica era da farsi oggettivamente?
 

Adeno

Member
"Benvenuti al mio barbecue!" (citazione necessaria)

Chiarisco a priori che nella mia classifica FFIX e FFVI sono al 1° e 3° posto, separati solo dal IV, ma con una differenza talmente minima che è accomunabile al decimo di voto.

Trama: il IX, come già detto e ribadito in altre sedi, parte leggermente fiacco e decolla pian piano per poi arrivare ad un picco, quello del Pandemonium e, più nello specifico, della fantastica battaglia accompagnata da You're not Alone, che probabilmente resterà ineguagliato nella saga. Storia ricca di sottotemi, ognuno abbinato ad un personaggio, che riescono comunque a confluire in uno reggente e fondamentale: la vita, raccontata in ogni propria sfacettatura, dalle situazioni più assurde a quelle più tragiche, e c'è chi ancora mi viene a dire il IX ha una trama bambinesca.
Il VI, d'altro canto, possiede le tematiche più mature della saga (se considerate separate e non circoscritte ad un tema più ampio, come avviene invece nel IX) e possiede un ritmo di narrazione più incalzante e certamente più avvincente del nono capitolo (come d'altronde avevo riconosciuto anche nel VII). Stiamo parlando di due storie superlative da ogni punto di vista, sebbene nel WOR (che devo ancora ultimare, lo ammetto), FFVI qualcosina perde, come credo abbiano capito tutti.

Personaggi: FFIX presenta 8 pg principali più una miriade di secondari, tutti curati nel minimo dettaglio anche nell'azione più insulsa (qualcuno ha detto Quina o Kalò? Ebbene, anche loro hanno un significato al di là delle scene ridicole di cui sono partecipi). L'approfondimento psicologico raggiunge un livello senza precedenti se si analizza il sistema personaggi nel suo insieme, mentre perde qualcosina se si valuta ogni pg in sé.
Il VI d'altro canto può vantare anch'esso una miriade di personaggi, di cui quelli obbligatori con una caratterizzazione superlativa, data anche dal fatto di non aver scelto un vero e proprio protagonista (dal canto mio vedo Locke, Celes e Terra quasi sullo stesso piano, seguiti a ruota da Edgar e Sabin in quanto a rilevanza negli eventi). Giocare FFVI vuol dire avere una visuale ampia della vicenda, a 360°, che in FFIX è stata in parte replicata tramite gli ETR e lo "sdoppiamento" del party durante i primi 2 cd, senza però tuttavia ottenere lo stesso effetto.

Villain: stiamo parlando dei due migliori antagonisti della saga, me ne vogliano i Sephiroth-dipendenti. In 11 capitoli, sono gli unici ad avere motivazioni differenti da quelle dell'eroe impazzito o del lucido leader assetato di potere.
Kefka trova la sua grandezza proprio perchè non rientra nelle due categorie sopra illustrate, ma compie ogni suo atto per brama di sangue fine a se stessa, per puro sadismo, diventando così un antagonista affascinante in maniera molto maggiore dei suoi predecessori. Peccato non averne approfondito il background (a meno che non si prenda per buona la Ultimania di FFVI che lo liquida, oltretutto senza basarsi ad alcun riferimento in-game, rendendolo praticamente uguale a quello di Sephiroth), per spiegare il suo folle desiderio di uccidere in modo brutale chiunque gli si ponesse davanti.
Kuja invece rappresenta la vera rivoluzione, sadico come Kefka, ma in modo più controllato, lucido, ed in un certo senso perfino più brutale, egli non si limita ad uccidere, ma preme sulle passioni e sui sentimenti dei personaggi (Garnet, Hilda, Gidan, i maghi neri in generale) per ottenere ciò che vuole, si racchiude in un sentore di potenza per nascondere quella che era la sua sola ed intima paura, che si manifesta nelle ultime parole di Garland, ovvero quella della morte e che, di fronte alla stessa, riesce a debellare comprendendo finalmente il significato della vita e provando rimorso per ciò che aveva fatto.
Passare da un villain così a quelle macchiette di Seymour e Vayne, sinceramente, è stata forse la mia più grande delusione nel giocare gli FF successivi.

Gameplay: Beh nulla da dire, qui FFVI vince su tutta la linea, il IX non ha un sistema di crescita molto approfondito (anche se può vantare una quantità di armi ed equip vari molto elevata) ed inoltre è nelle battaglie che il nono Final Fantasy, come si suol dire, casca dal pero: troppo facile diventare superpotenti tramite alcune abilità (chi ha detto Freija, Steiner/Amarant e Quina che fanno 9999 danni a testa anche a livelli bassini?), oltretutto le battaglie stesse sono troppo lente ed il gioco non rappresenta mai una sfida veramente impegnativa anche se non si ricorre alle suddette abilità (non mi ricordo di aver mai fatto Game Over dalla mia seconda partita in poi la quale, per inciso, è avvenuta a 8 anni).

Ambientazioni: Entrambi da altissimo livello, ma questa volta è FFIX a primeggiare, sia per lo stile e l'atmosfera, ma anche per il background che in molte di quelle del VI è precario, anche se si parla di due giochi realizzati con possibilità tecniche assai diverse, per cui la maggiore longevità garantita dalla PSX ha donato la possibilità di curare al meglio le ambientazioni. Attribuisco a FFIX il merito di averlo fatto al contrario, ad esempio, di FFVIII, che in quanto locazioni secondarie era un po' scadente.

Sonoro: il vecchio Nobuo si è fatto valere in tutti e 2, ma quelle del IX mi sono parse molto più evocative e poi ci sono tracce di assoluto spessore come The Place I'll Return Someday, Loss of Me, Hunter's Chance e la già sopracitata You're Not Alone

La grafica non l'ho mai giudicata comparando due giochi di generazioni diverse, quindi non inizierò di certo ora.

Ah, PER ME vince di poco FFIX. scotennatemi pure, ma il confronto mica era da farsi oggettivamente?

Ti quoto su tutto tranne che su un punto: La questione Kuja.
A me personalmente Kuja non piace per niente, lo trovo troppo plateale, e anche un pò codardo. E Seymour macchetta non direi, dato che ha un carisma paragonabile a quello di Sephiroth, sia per il suo modo di agire sempre con un ghigno sulla faccia, sia per il fatto che sembra imperturbabile ed impassibile, come nella scena in cui Kimarhi lo colpisce con la lancia. Ma in fondo, sono solo opinioni soggettive, quindi ad ognuno la sua! :)
 

kaiserS

Member
dato che ffVI è la cosa oggettivamente più brutta mai creata allora ffIX

ciecoM.jpg
 

teo9

Alpha and Omega
OT:

Ti quoto su tutto tranne che su un punto: La questione Kuja.
A me personalmente Kuja non piace per niente, lo trovo troppo plateale, e anche un pò codardo.

Anche Kefka e Sephiroth allora erano codardi, se la metti così, e più o meno tutti i villain

Villain: stiamo parlando dei due migliori antagonisti della saga, me ne vogliano i Sephiroth-dipendenti. In 11 capitoli, sono gli unici ad avere motivazioni differenti da quelle dell'eroe impazzito o del lucido leader assetato di potere.

Non perchè sono Sephiroth dipendente, ma neanche Sephiroth è il classico villain assetato semplicemente di potere:

Si lascia solo sopraffare dalla rabbia che prova dopo aver scoperto a Nibelheim che è stato creato per combattere con le cellule di Jenova, se non lo avesse scoperto sì che sarebbe rimasto un "robot" piatto senza motivazioni al servizio della Shinra

EDIT: Kublyker, per qualche strano motivo il topic è venuto senza sondaggio, e non si può modificare
 

Crazyhorse1993

Active Member
Ti quoto su tutto tranne che su un punto: La questione Kuja.
A me personalmente Kuja non piace per niente, lo trovo troppo plateale, e anche un pò codardo. E Seymour macchetta non direi, dato che ha un carisma paragonabile a quello di Sephiroth, sia per il suo modo di agire sempre con un ghigno sulla faccia, sia per il fatto che sembra imperturbabile ed impassibile, come nella scena in cui Kimarhi lo colpisce con la lancia. Ma in fondo, sono solo opinioni soggettive, quindi ad ognuno la sua! :)

Ovvio che sono opinioni personali, ma seymour tolto il carisma (che poi io non lo vedo, ma vabbè), tolto tutto. Prova a creare due pg esteticamente di pari carisma, e ad uno ci dai lo spessore che ha kuja nella trama, e all'altro lo spessore di Seymour. Chi la spunta? :D

Comunque ottima analisi di ILQQ, sono in disaccordo solo sulla colonna sonora, dato che trovo quella di FFVI la migliore della saga. Senza nulla togliere all'ottimo lavoro svolto per il nono capitolo.
 
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