Libri Gli ebook superano i libri di carta

Jed

k-d-f-werewolf
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3 Luglio 2008
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Corea, via i libri dalle scuole, dal 2015 solo ebook per gli alunni

Il ministro dell'educazione sudcoreano Ju-ho Lee annuncia un piano rivoluzionario. Entro quattro anni tutti i testi scolastici verranno digitalizzati e gli studenti potranno accedervi via web. Tablet gratuiti per le famiglie meno abbienti e un investimento complessivo di oltre un miliardo e mezzo di euro


fonte: repubblica.it

La rivoluzione degli ebook non decolla. Soprattutto da noi, dove rispetto ai libri tradizionali valgono meno dello 0,1 per cento. Unica eccezione restano gli Stati Uniti, che veleggiano solitari con il loro dieci per cento. Eppure c'è un Paese dove i sogni degli editori digitali, Amazon in testa, potrebbero davvero diventare realtà. La Corea del Sud, patria di colossi dell'elettronica del calibro di Samsung ed Lg, ha infatti deciso di stanziare ben due miliardi e mezzo di dollari (poco più di un miliardo e 600 milioni di euro), per eliminare completamente i testi scolastici tradizionali e sostituirli con ebook entro il 2015.

La notizia, rimbalzata subito sul web, è stata data dal ministro dell'educazione Ju-ho Lee, che intende digitalizzare tutti i volumi per scuole e licei da qui a tre anni. Secondo l'ultimo rapporto della Organisation for Economic Cooperation and Development, ente internazionale al quale aderisco oltre al nostro altri 33 Paesi, gli studenti sud coreani fra i 15 e i 19 sarebbero i più ricettivi ad imparare attraverso i computer. Sensibilmente al di sopra rispetto ai loro coetanei che vivono in Italia, in America, Francia o Inghilterra. Di qui, forse, la decisione del ministro dell'educazione di forzare i tempi e passare completamente all'apprendimento digitale.

Per gli studenti che vengono da famiglie con scarsa disponibilità economiche, il ministero ha previsto la fornitura di tablet gratuiti, oltre alla costruzione di un network cloud che permetterà a tutti gli studenti di accedere ai testi anche da casa attraverso una semplice connessione ad Internet. E quindi di poter continuare a studiare anche in caso di malattia o nell'impossibilità di recarsi a scuola a causa di condizioni meteorologiche particolarmente proibitive. Ovviamente tutte le scuole verranno dotate di punti di accesso wi-fi, sempre entro il 2015.

Fantascienza per noi italiani, verrebbe da dire. Ma a Seul e dintorni del resto, stando ai dati forniti dalla Korea Communications Commission 1, entro la fine dell'anno il numero di smartphone raggiungerà i 20 milioni di unità su una popolazione di 49 milioni di abitanti. E nelle grandi città, cominciando dalla capitale, entro quattro anni l'80 per cento degli abitanti avrà un dispositivo smart. Poco importa che sia un tablet o un telefono. Fantascienza perfino per noi italiani, che in fatto di cellulari non siamo secondi quasi a nessuno.
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Classico modo per finanziare le lobby industriale tramite leggi governative.
Trovo quanto di più sbagliato e stupido possibile questa legge, che non serve tanto ad invogliare gli alunni a leggere e studiare quanto piuttosto abituarli ad una nuova tecnologia e, se mi è permesso, anche ad consumismo di massa. Dire che un alunno non studia perché è provvisto di libro e non di Ebook è dire una stronzata.

Non vi libererete tanto facilmente dei libri, e i dati di vendita occidentali rispetto agli ebook riportati lo dimostrano.
 

Jed

k-d-f-werewolf
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3 Luglio 2008
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non conosci a fondo la cultura asiatica, anzi quella dell'estremo oriente, per affermare che gli studenti non possano essere invogliati a studiare di più semplicemente perchè lo fanno con un tablet invece che con la carta
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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L'estremo oriente ha millenni di cultura che son fioriti e progrediti senza il minimo bisogno di un Kindle o di un Ipad.
Affermare che "è colpa" della cultura orientale se i ragazzini coreani odierni non riescono a studiare quando son dotati solo di un misero libro anziché un Ipad è un sminuire la cultura orientale addossandoli delle colpe che son solo proprie di un'educazione odierna da debosciati.

E continuo a ritenere che questa normativa più che servire effettivamente a far studiare di più la gente ha come vero scopo quello di finanziare con soldi statali interessi privati.
 

Jed

k-d-f-werewolf
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3 Luglio 2008
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Ma la cultura si evolve. Semplicemente il futuro non è nella carta (grazie al cielo) e loro sono più avanti. Gli interessi privati ci sono da quando esistono i libri di carta e ci saranno sempre, non vedo cosa ci sia di scandaloso, è anzi positivo che almeno si eviti di produrre ulteriore carta, ulteriore spazzatura e via dicendo.
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Penso sinceramente che venga prodotta molta più spazzatura nel fornire a tutti di un gioiellino tecnologico che dopo 5 anni massimo dovrà essere cambiato, magari con il supporto di una spinta consumistica al volere sempre il modello più recente, come avviene per tv, cellulari, console, pc etc etc. Ci sarà anche per l'ebook, con tanti spot trionfalistici sul nuovo modello di turno e tanti prelievi dalle casse statali per poterlo distribuire a tutti "gratis" per modo di dire dato che viene pagato in altri modi. Non puoi paragonare gli interessi che ci son dietro i libri con quelli dietro 'ste robe.
E la carta è ampiamente riciclabile oltrettutto.

Il futuro è anche nella carta, e rimarrà sempre così, vista l'eccessiva vulnerabilità e volatilità di dati virtuali, che possono essere persi in mille modi a differenza del supporto cartaceo che persiste comunque nel tempo; contiamo inoltre che
a) la carta è accessibile a tutti (l'ebook solo a chi può spenderci minimo 130 euro)
b) abbiamo quantità di dati su carta (libri, saggi, testi, etc etc) impropobinibile, dovuti a millenni di storia umana, ancora prima che fu inventata la stampa. Trasportarli tutti sul virtuale impiegherebbe un tempo non indifferente: se mai il futuro dovesse essere in questo modo sarà un futuro successivo alla fine del nostro presente.
c) la carta ha una memoria INFINITA, a differenza di una piattaforma di memorizzazione
I dati su un supporto virtuale anziché cartaceo hanno il solo pregio di essere più maneggevoli e di rapida consultazione, per il resto sono ancora sotto.
 

bad_hunter

Metroid Hunter
9 Gennaio 2011
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Roma
Classico modo per finanziare le lobby industriale tramite leggi governative.
Trovo quanto di più sbagliato e stupido possibile questa legge, che non serve tanto ad invogliare gli alunni a leggere e studiare quanto piuttosto abituarli ad una nuova tecnologia e, se mi è permesso, anche ad consumismo di massa. Dire che un alunno non studia perché è provvisto di libro e non di Ebook è dire una stronzata.

Non vi libererete tanto facilmente dei libri, e i dati di vendita occidentali rispetto agli ebook riportati lo dimostrano.

Io faccio fatica a vedere cosa ci sia di sbagliato in questa legge, pensa solo a quanto ne potrà giovare l'ambiente con meno utilizzo di carta e di come i ragazzi imapareranno da subito a familiarizzae con le nuove tecnologie, ma pensa anche al risparmio per le famiglie visto che gli ebook costano molto meno.

Leggendo indietro ho letto una cosa sbagliata, a differenza dei libri che si deteriorano nel tempo, gli ebook sono legati all'account e rimangono per sempre, quindi in caso di cancellazione puoi sempre riscaricarli.
 

Jed

k-d-f-werewolf
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3 Luglio 2008
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a) la carta è accessibile a tutti (l'ebook solo a chi può spenderci minimo 130 euro)
Non consideri che una volta era la carta ad essere accessibile solo per chi poteva permettersela? Parli troppo solo considerando il presente e non l'evoluzione dell'essere umano.

b) abbiamo quantità di dati su carta (libri, saggi, testi, etc etc) impropobinibile, dovuti a millenni di storia umana, ancora prima che fu inventata la stampa. Trasportarli tutti sul virtuale impiegherebbe un tempo non indifferente: se mai il futuro dovesse essere in questo modo sarà un futuro successivo alla fine del nostro presente.
Così come viene riscritto su carta, può essere riscritto o scritto per la prima volta in maniera digitale. Se poi parli di testi antichi, beh non fanno "testo" (abwuahwuhauhuaw bella battuta lol) perchè anche oggi non è che puoi consultarli direttamente e poi è materiale di importanza storica che ovviamente è fuori dal contesto didattico o letterario puro.

c) la carta ha una memoria INFINITA, a differenza di una piattaforma di memorizzazione
beh al massimo è la piattaforma di memorizzazione che può avere una memoria infinita volendo, dato che la carta viene consumata. La memorizzazione digitale consente aggiornamenti e backup in tempo reali ovunque, quindi è davvero la memoria teoricamente infinita, a differenza della carta.
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Io ci vedo di sbagliato il fatto che si spendano soldi per cose a dir poco futili. Non nego che sia necessario dotare le scuole di aule pc con relativa wi-fi perfettamente funzionanti, che aiuterebbero non poco l'approccio delle nuove leve alla tecnologia, ma qui si sta parlando di dotare di ebook ogni ragazzo perché, poverino, a differenza del resto del mondo odierno e di tutto il mondo passato è troppo schizzinoso per poggiare il **** sulla sedia di fronte ad un vetusto libro. Su quanto poi questo possa effettivamente aiutare ad approcciarsi a nuove tecnologie seriamente ci sarebbe poi da discutere.
Risparmio per le famiglie cosa? Il mercato dei libri di seconda mano nelle scuole dell'obbligo, se proprio non si hanno molte disponibilità economiche, è immenso e parecchio agevolato: dai singoli studenti fino alle grandi librerie vendono testi scolastici usati. E poi ci sono i comodati d'uso o i finanziamenti statali, li abbiamo persino noi, dubito che nell'evolutissima Corea del Sud non ci siano.
Un ebook costa 130 euro all'incirca, vuoto, con gli stessi soldi mi piglio più o meno 5 testi scolastici delle superiori. Il risparmio proprio non ce lo vedo.

I libri poi si deteriorano con il tempo solo se vengono trattati in malo modo, ed oltrettutto è molto difficile che un libro diventi completamente illeggilebile nell'arco di una vita.
Ci sono arrivati testi completamente leggibili su pergamena che hanno più di 2000 anni, giusto per farti un'idea.
I dati possono esser persi in vari modi sia dall'utente (rottura del dispositivo, perdita di pw, cancellazione etc etc) che dalla casa che li hosta su qualche server (incendio dei server, furto di dati etc etc), un libro rimarrà sempre lì sul tuo scaffale, non si rompe, difficilmente viene rubato, al massimo ti va in fiamme la casa.
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Non consideri che una volta era la carta ad essere accessibile solo per chi poteva permettersela? Parli troppo solo considerando il presente e non l'evoluzione dell'essere umano.

Ma che dici? La carta è sempre stata accessibile a tutti, le biblioteche gratuite esistono da che mondo è mondo, al massimo era inaccessibile a chi non poteva permettersela perché non sapeva leggere.
E se non sapeva leggere -almeno nell'occidente- la colpa è del cattolicesimo che vietava la lettura e la libera interpretazione della Bibbia: infatti una volta sorto il protestantesimo non si ebbero più problemi di sorta e l'alfabetizzazione crebbe in modo esponenziale.

Così come viene riscritto su carta, può essere riscritto o scritto per la prima volta in maniera digitale. Se poi parli di testi antichi, beh non fanno "testo" (abwuahwuhauhuaw bella battuta lol) perchè anche oggi non è che puoi consultarli direttamente e poi è materiale di importanza storica che ovviamente è fuori dal contesto didattico o letterario puro.

Non capisco perché sarebbe fuori dal contesto letterario o didattico.
Una Repubblica di Platone ha più di 2000 anni, ed è pienamente dentro ambedue i contesti.
Sulla difficile consultazione è vero, son tenuti gelosamente da biblioteche e devi avere miriadi di permessi per consultarli, ma per questo esistono le copie o, volendo, gli ebook.

beh al massimo è la piattaforma di memorizzazione che può avere una memoria infinita volendo, dato che la carta viene consumata. La memorizzazione digitale consente aggiornamenti e backup in tempo reali ovunque, quindi è davvero la memoria teoricamente infinita, a differenza della carta.

La carta a meno che non si finisca tutta la carta del mondo, cosa che vedo difficile, può disporre di una memoria infinita.
 

Jed

k-d-f-werewolf
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3 Luglio 2008
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E i costi di produzione e distribuzione di migliaia, milioni di libri su carta non lo tieni in considerazione? Perchè come ben sai i classici docenti universitari, che oltre a far comprare il LORO testo e a pretenderne l'originale e non la dispensa, ne sputano fuori una versione nuova ogni tot di tempo, magari con qualche modifica del ***** da niente, e questa modifica comporta la nuova stampa di copie. In digitale c'è una copia, sempra la stessa, moltiplicata senza costi per migliaia, milioni di volte, che può essere aggiornata senza costi alla versione successiva.
 

Bahamut Zero

Dreamcaster
9 Settembre 2005
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credo che il libro elettronico diventerà lo standard riconosciuto in futuro, certo non saprei dire quando, ma questo non vuole dire che il cartaceo dovrà scomparire, circostanza che ritengo vicina all'impossibile se non magari prima di un millennio o due forse
 

Teocida

Oltreuomo
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Ecco i costi di produzione potrebbero essere un problema, anche se produrre un libro cartaceo e distribuirlo è sicuramente di molto inferiore al produrre un tablet-lettore e distribuirlo.
Il professore che fa uscire un libro al mese cambiando le virgole e OBBLIGA lo studente a comprar l'ultima versione (è capitato anche a me) ci sarà sempre e gli ebook difficilmente lo spazzeranno via, semplicemente ti chiederà al limite di scaricare l'ultima versione anziché andare in libreria ad acquistarla.


Concordo con BZero comunque.
 

bad_hunter

Metroid Hunter
9 Gennaio 2011
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Roma
La carta a meno che non si finisca tutta la carta del mondo, cosa che vedo difficile, può disporre di una memoria infinita.

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Questa è la stampa dei migliori articoli apparsi su wikipedia al 2006, sono 5000 pagine per 400 articoli e Wikipedia ne ha molti ma molti di più.


Immagina una biblioteca online simile a steam statale, ogni volta che vorrai leggere un classico potrai scaricartelo quando vorrai nel tuo ebook senza nemmeno dover uscire di casa.
Non vorrei offenderti ma ti stai comportando come i vecchi cattolici che bloccavano il progresso nel medioevo.
 

Teocida

Oltreuomo
29 Luglio 2007
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Wikipedia non è né la più completa né la più vasta delle enciclopedie, è l'unica che ha come forma madre il mondo virtuale, non capisco dove stia il tuo esempio: personalmente ho una UTET da circa 35 volumi, ed è pure agevole consultarla grazie ad uno dei tomi che fa da indice.

In una biblioteca normale poi posso comunque avere il libro che voglio con pochissima attesa o fatica, certo, devo comunque uscire di casa (dalla quale però posso controllare quale biblioteca ospita che libro ed in quale edizione per non sbagliare).

Io, infine,non voglio vietare nessun progresso, non dico di bruciare tutti gli ebook o di vietarne l'uso, siete voi al limite che vedete progresso dove non ce n'è affatto, come appunto i finanziamenti per l'acquisto di ebook che potevano sicuramente esser usati per cose molto più vicine ad un'idea di progresso. Voi confondete il progresso con il consumismo, che son due cose completamente diverse.