Che i sogni di Peter vadano interpretati in chiave metaforica non mi è dato saperlo. Così come non mi è dato sapere se esploderà o meno (ne dubito fortemente, ma vabbé).AlexLeonheart ha detto:Ora comunque sappiamo che i sogni di Peter e le sue visioni del futuro sono delle probabilità e non delle certezze: Simone nei suoi sogni assisteva all'esplosione, ma adesso è in fin di vita (credo). E se anche Isaac non assistesse all'esplosione, ma venisse ucciso da Sylar come aveva visto Hiro nel futuro? Il sogno è da intendersi in chiave metaforica (Peter esploderà, la visione di tutti gli altri heroes è una cosa del tipo "Peter, ci hai delusi tutti") o in chiave reale? Non dimentichiamo che Matt nel sogno indossa la divisa di agente di polizia, ma attualmente non è più un poliziotto. E, domanda delle domande, Peter esploderà o no?
Tuttavia, sulla base degli elementi finora offerti, mi azzardo a dire che la preveggenza di Isaac è infallibile. Sebbene il suo potere non gli permetta di capire le dinamiche di un dato avvenimento, Isaac trasferisce su tela un unico, preciso istante: il momento viene immortalato e immancabilmente la previsione si risolve (in un lasso di tempo variabile), a prescindere dalle cause scatenanti, dagli effetti, dalle persone che vi sono coinvolte e che vi assistono.
E' ineluttabile.
Però non tutto è come sembra, ne abbiamo avuto più volte conferma. Fateci caso: Claire scampa alla morte grazie all'intervento di Peter. Questi ha forse cambiato il corso naturale degli eventi? No, semplicemente il corpo della cheerleader senza vita ritratto in un quadro non è di Claire, come erroneamente si pensava. Altro esempio: durante lo scontro con Sylar, Peter non muore, e questo grazie all'assimilazione della rigenerazione cellulare... nel dipinto c'erano per caso elementi che potessero ricondurre al decesso del giovane Petrelli? Non mi pare, io ho visto solo il corpo del ragazzo riverso al suolo e ferito in modo grave. Ancora: Hiro non compie un viaggio temporale fino al periodo cretaceo, perché la scena del giappo che impugna la spada di fronte a un T-Rex si svolge all'interno di un museo.
Insomma, la situazione emersa non è quella che ci si aspettava? Poco male, l'attimo "fotografato" da Isaac si è comunque risolto come da copione, immutato, con dinamiche alternative e assolutamente plausibili.
In sintesi, cambia il punto di osservazione, ma non l'oggetto osservato.
Queste mie considerazioni mi portano a pensare che lo scenario post apocalittico dipinto da Isaac troverà presto riscontro (scenario che, per inciso, non è detto sia imputabile a quell'uomo ritratto brillare come in una detonazione nucleare). Rimane solo da stabilire il luogo, il tempo e - soprattutto - il contesto in cui le previsioni si realizzeranno.
Perché DEVONO realizzarsi.
A meno che il signor Tim Kring non voglia rovinare il tutto inserendo il tema trito e ritrito de "la forza di volontà sconfigge l'ineluttabilità del destino, gné gné gné", cosa che mi farebbe incazzare alquanto.