Io non so cosa molti di voi intendano come "caratterizzazione"...
Il carattere è l'identità comportamentale di una persona, il suo modo di essere e di agire. In FFX ogni personaggio ha una sua identità caratteriale ben precisa e definita, con una propria storia alle spalle (che non sarà travolgente ma esiste), e con delle motivazioni personali che vanno aldilà del "proteggere l'invocatrice in quanto guardiano".
Wakka cerca segretamente un riscatto personale ad una vita di fallimenti (sport) ed un desiderio di vendetta per il fratello morto a causa di Sin.
Lulu pure lei cerca un riscatto personale dal fallimento per non aver saputo proteggere la sua prima invocatrice (che poi è costretta pure ad affrontare).
Auron, ex capitano dei templari, ha mille e più motivazioni che qui non elenco, basti ricordare solo la promessa fatta a Jecht (fra le tante motivazioni).
Rikku cerca di impedire a Yuna (sua cugina) di finalizzare l'evocazione suprema, o quantomeno di trovare un'alternativa valida a questa temibile soluzione finale.
Kimhari pure ha cercato un proprio riscatto personale, quel corno spezzato, segno di una debolezza mai ammessa, lo ha portato ad un cammino di perfezionamento e allenamento che lo ha avvicinato dapprima ad Auron (che gli ha consegnato Yuna), e poi a Yuna stessa, diventanone non solo il primo guardiano, ma la sua spalla più fidata, la sua roccia, il suo albero maestro.
Parla poco, è silenzioso, ma le poche parole che pronuncia sono sempre giuste e sagge, non serve altro, nè sapere di lui, nè sapere cosa ha in mente, perchè ogni espressione ed ogni comportamento ha significato più delle mille moine, risate ed esultazioni di Rikku (all'estremo opposto caratteriale).
E non parlo qui dei personaggi secondari o dei villains, perchè chi ha giocato il gioco conosce bene storia ed il carattere di un Jecht o di un Seymour.
Adesso non dico che i pg (primari o secondari) siano caratterizzati e sviluppati alla perfezione, dico solo che sono stati realizzati molto bene, e soprattutto sono molto ben inseriti nel contesto sociale ed ambientale della narrazione.
Poi possono essere simpatici o antipatici, possono sembrano affascinanti o senza mordente, tutto dipende dalle nostre prospettive personali, dai gusti soggettivi e dalle aspettative che ognuno si crea di fronte ad un personaggio.