Il fatto che lo shonen sia rivolto ad un pubblico compreso tra i 6 e i 18 anni implica e significa che l'autore nello stabilire i contenuti di un suo manga deve tenere conto anche,ma non solo,delle esigenze di lettura di un bambino di 6 anni,che appunto è solito giocare nel suo tempo libero.perchè sembrano più ad un gioco forse?
In altri termini la "serietà" dei suoi contenuti può tranquillamente percorrere in ambo i versi una linea immaginaria ai cui due estremi troviamo da un lato il numero 6 dall'altro il numero 18.Normalmente un'autore shonen predilige la parte centrale della linea ma non per questo se decide di raggiungere un estremo,in questo caso quello da 6,bisogna criticarlo.
Anche se personalmente non la reputo affatto una "trovata da 6".
Spero di essere stato chiaro.
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