†LestaT†
The right to be God
ma certo che è un capolavoro ! è lo è oggettivamente !
E quali sarebbero le motivazioni che porti a sostegno di questa tua tesi?
ma certo che è un capolavoro ! è lo è oggettivamente !
E quali sarebbero le motivazioni che porti a sostegno di questa tua tesi?
Quando leggo post del genere:
capisco a distanza di molti mesi che il duro lavoro svolto dal partito Braccobaldico su questo topic (molto simile in principio a una DonChisciottesca crociata) non è stato del tutto vano :heul:
Ah lol col senno di poi ho carpito il senso della frase °_°
FiFi8 è trp beliximo, un cappolavoro sicuramente
O__O io sinceramente non capisco quando scherzate e quando sfottete ..
O__O io sinceramente non capisco quando scherzate e quando sfottete ..
Io invece non ho capito :/
Cosa vedo... Il thread dei flames per eccellenza è stato riaperto!! LOL
Ne approfitto per dire che oggettivamente parlando...
... Sono uno spammone
ma certo che è un capolavoro ! è lo è oggettivamente !
†LestaT† ha detto:Secondo me FFVIII comincia molto bene e prosegue in modo interessante e ben strutturato fino alla fine del primo capitolo. A inizio gioco dopo la meravigliosa intro abbiamo tutti questi eventi al cardiopalma e l'introduzione di tanti personaggi dal design quantomeno interessante (chi più chi meno e per meno intendo ovviamente zell) che promettono un'introspezione da favola, visto anche il retaggio del capitolo precedente che faceva dell'approfondimento di ogni singolo character uno dei suoi punti di forza. Insomma il gioco comincia benissimo e c'è l'evento della battaglia a Dollet veramente ben orchestrato e sottolineato dalla meravigliosa The Landing. Poi abbiamo i sogni con un brillante Laguna, la tentata liberazione di Timber, il mistero della strega e il passaggio di Seifer al "lato oscuro". Insomma, davvero niente male. Il primo cd continua con questo bellissimo tema politico, morale e sovrannaturale che porta all'attualità per certi versi quello di FFVI. Invece dell'imperatore abbiamo il dittatore, invece dell'impero abbiamo uno stato imperialista e colonialista. Mica male davvero. Poi succede qualcosa. Il tema politico e il background vanno a farsi fot*ere lasciando il posto a una melensa storia d'amore che getterà tutto il resto nell'oblio. Dal secondo cd accade qualcosa: tutti gli eventi diventano lenti, gia visti, evitabili e ci rendiamo poco a poco conto che tutto quanto è stato orchestrato per far strada alla storia tra Squall e Rinoa. A un certo punto ci si ricorda che la storia l'avevamo lasciata col mistero della strega, dei sogni e delle coincidenze, quindi ci piazziano li la storia dell'orfanotrofio di Edea e della perdita della memoria causa GF e soprattutto sul finale DAL NULLA facciamo uscire fuori il vero nemico, Artemisia, che oltre ad essere una gran bella figa su un carro di Viareggio non ha altre particolarità. Sembra che la Squaresoft abbia disimparato come realizzare un villain con i controcoglioni, ha disimparato la tecnica Kurtz per realizzare un epico personaggio da contrapporre al protagonista e soprattutto ha posto la strega nella fiera delle banalità (volere realizzare una compressione temporale per gettare tutto nel caos così da distruggere l'umanità e il creato e sedere su un trono al centro del nulla? What for?). Ed ecco quindi il finale in cui si piazza li una domanda aperta al lettore riguardo la ciclicità del tempo cercando vagamente di scimmiottare Chrono Trigger ma senza alcun risultato, specie per chi appunto ha avuto il piacere e l'onore di prendere parte a quel meraviglioso titolo per SNES.
Alla fine tanto finisce tutto a tarallucci e vino, con un finale melenso che tanto strizza l'occhio alle più infime operazioni Disney.
In sintesi il gioco può piacere e sarebbe potuto essere un capolavoro all'altezza del settimo capitolo se non avessero gettato a put*ane le premesse del primo cd in favore di una storia d'amore insopportabile e adolescenziale invece allo stato attuale non è affatto un capolavoro ma un discreto gioco dal punto di vista tecnico e dalle ottime premesse.
Chiarendo questi punti fondamentali ritengo che definire un capolavoro in modo "oggettivo" (e per di più quando si parla di un videogame :O) sia solo una braccobaldata pazzesca